Problemi con Kurzhaar di 11 mesi

Quando Scout era cucciolona, la lasciai uscire di casa per fare i bisogni, ma le misi il collare elettrico prima di aprirle la porta. Lei usci', e in un terreno vicino c'erano due o tre ruspe che lo preparavano per costruirci case. Lei incuriosita, ando' ad ispezionare, forse attratta dall'odore della terra rivoltata, chissa'. In tre secondi era in mezzo alle ruspe, girellandoci intorno, sfiorando i cingoli, annusando la terra fresca. Fischiai, ma col rumore delle macchine non mi poteva sentire. Allora regolai la trasmittente per mandarle una scossa forte. Quando le arrivo' fece un salto in alto come un boccalone preso all'amo e corse verso di me, cercando di nascondersi dal "calabrone" che l'aveva punta. Le feci tante coccole, la rassicurai, e fu come niente fosse avvenuto. Nella sua vecchiaia, quando ci trasferimmo da Kodiak (dove non ci sono rettili) in Alabama (dove ce ne sono troppi), Scout non sapeva nienti di serpenti, e curiosa com'era sarebbe stata facile preda del prmo crotalo che avesse incontrato. Una sera ne sparai uno fra casa e garage, polverizzandone la testa con una schioppettata a piombo fino da due metri di distanza. Corsi a casa, le misi il collare elettrico, e la feci uscire. Come previsto, vedendo quel serpente che si contorceva sul prato ando' immediatamente ad annusarlo. Appena ci mise il muso vicino... ZZZZZAPP! Scossa forte. Salto' all'indietro con un guaito. Da allora non si avvicino' piu' a un serpente, vivo o morto, ma se ne allontano' con la coda fra le gambe. Poi ognuno creda e faccia cio' che vuole. Ma si prenda sempre la responsabilita' di cio' che fa o tralascia di fare. Da noi si dice che un'oncia di prevenzione e' meglio di una libbra di rimedio...
 
Non bisognerebbe mai chiedere al cane quello che va in contrasto con il suo naturale istinto, nei fatti, tutto quello che il cane non è nelle condizioni di poter capire istintivamente. Il cane apprende e capisce solo quello che per lui è conveniente. Tutte le onzate che gli facciamo fare per nostra convenzione, fuori dal suo ordine naturale, le subisce senza capirle. Il collare non addestra, doma. E' uno strumento che fa parte dei rinforzi negativi, tutti gli strumenti che provocano dolore e paura bloccano lo sviluppo intellettivo del cane. Il cane non è più nelle condizioni di pensare e decidere. Questo non succede con il rinforzo positivo, il cane è sempre nelle condizioni di decidere e scegliere il premio più potente. Quindi, alla carezza preferisce il bocconcino, per questo motivo non serve accarezzare il cane quando il cane ha capito che verrà premiato con il bocconcino, è solo un esempio.
 
La nostra fortuna è quella che i cani pur essendo intelligentissimi, non sanno fare ragionamenti complessi. Dare la scossa è come tirare la pietra e nascondere la mano. il cane dopo la scossa se ha un minimo di fiducia, si rifugia dal padrone, va a cercare protezione dal suo "carnefice". Quelli che non hanno fiducia o hanno un padrone che non sa nascondere neanche la mano, scappano e vanno a rifugiarsi sotto l'auto, o nella cuccia o dove credono di essere al sicuro. E' risaputo che il collare non può essere messo a qualsiasi cane, il motivo è perché toglie non certamente perché da. Si può essere d'accordo o non d'accordo, per me mettere il collare elettrico al cane vuol dire non avere rispetto del cane. Per avere rispetto del cane bisogna avere rispetto di noi stessi. Ci vuole un forte autocontrollo per vivere con il cane e avere il cane equilibrato. Pazienza e autocontrollo devo andare a braccetto, il cane può essere il mezzo per raggiungere l'obiettivo.
 
In America era diventato famoso come addestratore Cesar Milan aveva fatto un programma di successo "Dog Whisperer" trasmesso poi anche in Italia. Lui per educare i cani usa il collare elettrico. E' finito indagato per violenza sugli animali. MI hanno spiegato che ci sono gli "addestratori" e gli educatori di animali. Proprio nel termine addestrare ed educare secondo me c'è la differenza tra usare il collare elettrico o no.
 
Da noi non ci sono crotali, ma ci sono le vipere e molti cani ci sono finiti col naso sopra. Se te ne accorgi in tempo puoi salvarlo, diversamente morirà, come è successo già e non a pochi! Se il cane avrebbe associato quell'usta a qualcosa di controproducente per lui, avrebbe immediatamente cambiato strada.

Una volta, tanti anni fa, salvai il mio kurzhaar di turno, sparandogli la vipera che aveva puntato regolarmente, fui fortunato a sentire il soffio della vipera e capii di cosa si trattava. Non ostante mi misi a gridare per farlo desistere, non ascoltava, individuata la vipera, sparai un attimo prima che il cane caricasse. Il cane fece un balzo indietro e lì gridai il suo nome a squarciagola e andai verso di lui, lo presi per il collare e lo portai sulla vipera, appena mi resi conto che la vedeva, gli diedi uno schiaffo. Peccato che ancora di collari non se ne parlava!
 
"Poche regole"? Dipende dalla razza del cane e dall'uso che se ne fa a caccia.
Stiamo discutendo di un cane da ferma, l'uso è quello che deve cercare fermare e riportare. Per incentivare le doti naturali del cane non serve l'addestratore, serve il cacciatore, oltre ad incentivare deve conoscere il comportamento del cane e il comportamento della selvaggina. Detto questo un cane addestrato alla chiamata si può portare da per tutto e sicuramente farà fare bella figura al proprietario. Educare tanto, incentivare molto, e addestrare poco. Come ho già detto altre volte e non mi stancherò mai di dirlo, "un cane poco addestrato a un cane super addestrato a parità di doti naturali, quello meno addestrato al cane super addestrato li fa il c.lo come un secchio"
Per un cane da riporto, poi, sono tantissime, dal rimanere immobile allo sparo, a seguire i comandi manuali, a obbedire a determinati colpi di fischietto, a raccogliere il selvatico abbattuto al quale punta il padrone anche se ce ne e' un altro piu' facile e piu' vicino, a procedere nella direzione voluta dal padrone anche se il cane non vede cio' che deve riportare (blind retrieve), ad evitare di nuotare fra gli stampi sia all'andata che al ritorno anche se cio' comporta un cambiamento di direzione in confronto alla linea retta indicata dal padrone, a patto che poi ritorni a nuotare nella direzione indicata, al consegnare la preda nella mano del padrone, alllo sgrullarsi l'acqua di dosso prima di rientrare nel capanno, al non usare il dente duro, al non avere paura degli spari che spesso, nel semichiuso del capanno sono una raffica assordante se ci sono due o tre cacciatori che sparano a un branco di anatre, a non rotolarsi su pesci morti o a mangiarli, al mettersi a sedere sul fondo del barchino senza muoversi, e a fare o non fare tante altre cose che nello scenario del padule sono essenziali non soltanto alla buona riuscita della caccia, ma anche alla sicurezza del cane e dei cacciatori. E tante di queste regole sono piu' o meno contrarie agli istinti del cane.
I cani sia da ferma che da cerca li utilizzavo e li utilizzo a caccia per il riporto di qualche anatra, non avevo tempo di indicare al cane niente, "io sparo e il cane riporta", anche perché al buio quando cadono nelle canne non vedo il punto dove cadono, anche il cane usa le orecchie e si dirige dove ha sentito il tonfo. Se addestro un cane da ferma o un cane da cerca nel modo convenzionale che si addestrano i retriever li rendo inservibili per il lavoro che hanno da svolgere che è lo stesso per il quale sono stati selezionati. I cani più li rincoglioniamo con l'addestramento più li rendiamo dipendenti, un cane rincoglionito ha sempre bisogno di essere spiegato ed aiutato.
Ma quando i riporti sono tutti o quasi dall'acqua, l'istruttore che non e' capace di camminare sull'acqua non ha i vantaggi di chi addestra un cane da ferma e riporto di selvatici terragnoli.
Giovanni, i cacciatori che usano lo specialista per riportare dall'acqua sono pochi, gli altri portano i cani da ferma e i cani da cerca, e di anatre ne perdono pochissime, anche se non hanno cani con l'addestramento che hanno i retriever.
Il collare elettrico--che tu odi cosi' tanto perche' non lo conosci e tutto cio' che hai sentito di esso e' impreciso o prevenuto--
Il collare elettrico lo conosco benissimo, se non insegna è uno strumento diseducativo. Serve a domare e non ad educare. Psicologicamente è deleterio, è nocivo alla salute mentale del cane. Per questo hanno vietato l'utilizzo.
Il collare elettrico come tutte le cose, dall'aspirina ai freni delle biciclette, si deve usare nella giusta misura. La "scossa" va regolata in modo che sia appena percettibile, non dolorosa, ma fastidiosa, come la puntura di un isetto o un leggero pizzicotto. Il cane neanche guaisce, ma sgrulla appena la testa. Io regolo la trasmittente in modo che quando applico i poli del collare alla pelle tenera dell'incavo del mio gomito (che bagno perche' il cane in addestramento sara' quasi sempre bagnato) e premo il bottone della trasmittente io (e la mia pelle non e' coriacea come quella del collo del cane) posso sopportare una scossa continua (la trasmittente puo' selezionare o una scossa prolungata o una "schicchera" di una frazione di secondo--che io ho sempre preferita) senza provare dolore, solo fastidio.
Giovanni, se il cane lo hai fatto saltare in aria sul serpente e sul terreno arato vicino le ruspe, non credo che il cane ha percepito solo fastidio. I cani seguono l'istinto e se lo fanno è nella loro natura, non sbagliano. Un cane che insegue una quaglia di allevamento perché ha valutato di poterla catturare secondo te sta sbagliando? Ha bisogno di essere corretto? Secondo me chi sbaglia e chi non rispetta la natura del cane, questo è uno dei motivi del perché sono contrario al colare elettrico, è un rinforzo altamente negativo, che ha rovinato moltissimi cani da caccia. E' uno strumento che fa risparmiare tempo e soldi, però maltratta enormemente a livello psicologico il cane. Una scossetta, sul serpente, una nell'arato, una per non farlo strofinare sui pesci, un per accorciargli la cerca, uno per ….. ecc.ecc. alla fine ci si ritrova un cane "spento" senza anima. Il cane è spento ma se li mettiamo una lampadina in bocca questa si accende. Anche nelle mani di addestratori professionisti ha fatto danni. Il cane non sa difendersi dalla scossa, come sa difendersi dal dolore fisico, un cane che sbatte quando è a galoppo sostenuto contro un palo di una vigna il dolore non lo avverte neanche, continua a galoppare. Un cane dal carattere forte continua a cacciare senza accusare la spina che ha sotto la zampa, accusa il dolore quando viene messo a guinzaglio. La natura lo aiuta facendogli produrre delle sostanze analgesiche, cosa che non succede con il collare elettrico, questo produce paura e terrore. Le paure quando sono sopportabili il cane le dimentica, per questo si è costretti dopo un certo periodo a ricorreggere il cane, ma non tutti i cani hanno lo stesso grado di sopportazione, per questo motivo alcuni cani sono stati "bruciati" sono stati resi inservibili per la caccia. Il cane che ha subito il trattamento sul serpente quando vedrà il serpente a livello mentale avvertirà qualcosa di brutto che lo farà correre ma non lo farà cacciare per un per un determinato periodo. Alcuni cani corretti sulle quaglie di allevamento con il collare elettrico incontrano meno di quelli non corretti, qualche cane la evita. Non molto tempo fa ho osservato il comportamento di un cane prima del turno di gare. Era assolutamente calmo, cosa difficilissima anche per un cane ben socializzato. Alla presentazione, subito prima del turno, il cane mette le zampe sul padrone, come se cercasse protezione, allo sgancio non parte e va a farsi coccolare da una signora che era a pochi metri e non conosceva il cane. Per farla breve non ha incontrato ed è andato per i fatti suoi per tutto il turno. La conclusione la lascio a voi:
 
E il cane ne ha rispetto per noi? Noi certamente per lui si, visto che ce ne prendiamo cura amorevolmente. Anche dopo aver restaurato un ottimo rapporto di complicità con lui, anche quando sembra che tutto vada liscio, scatta in lui l'istinto naturale.... non ti sente più, va per cassi suoi. Allora lì si deve "domare"... "costringere" e deve capire che siamo noi a farlo. Come gli si da il premio al cane, alla stessa stregua gli si deve dare la punizione, quando se ne fotte di te. Andare a caccia con un ausiliare che se ne frega altamente delle tue direttive è una cosa deleteria, disarmante, inutile, improduttiva.
Il collare non va usato come unico mezzo di educazione e non va usato su tutti i cani. Sul "brocco" e inutile perderci tempo e denaro... lo si tiene per compagnia o lo si regala a chi vuole un cane da compagnia. Io col cane ci devo andare a caccia, voglio un complice, un amico di cui mi possa fidare.
Te l'ho detto prima, non tutti siamo come te, anzi, qui dentro mi sa che sei il solo....( l'uomo che sussurrava ai cani), le tue doti sono rare e per questo ti invidio. Vedo il collare di correzione, come l'ultima posta in una battuta al cinghiale, se passa questa, è finita, quindi si fa di tutto per riuscire nell'intento di ripagare cani, canai, battitori, tracciatori e quant'altro... anche la tavola.
Se il cane dopo l'impulso viene a rifugiarsi dal padrone o peggio scappa sotto la macchina, allora quel cane non ha carattere. Non è come dici tu, che è come tirare la pietra e nascondere la mano, anzi è il contrario, il cane deve vedere che sono stato io, deve capire che lo posso punire ovunque si trovi. Non deve pensare che una volta allontanatosi da me non c'è più pericolo e può fare quello che vuole. Una volta capito questo, avrai il cane in mano e non ci sarà più bisogno di correzioni.... deve cacciare per me, non per lui.
 
Che non si possa usare è palese, è vietato dalla legge, ma la legge è una cosa, la giustizia un altra. Non si può usare il collare (se fosse permesso) su tutti i soggetti, ma solo su quelli con un carattere forte.....indipendente...... testardo.
Per fortuna io non ne ho mai avuto di bisogno e non l'ho mai usato, però l'ho visto usare in mani esperte e i risultati si sono visti.
 
Da noi non ci sono crotali, ma ci sono le vipere e molti cani ci sono finiti col naso sopra. Se te ne accorgi in tempo puoi salvarlo, diversamente morirà, come è successo già e non a pochi! Se il cane avrebbe associato quell'usta a qualcosa di controproducente per lui, avrebbe immediatamente cambiato strada.
Il carso è pieno di vipere, fino a questo momento sono stato fortunato, ho visto qualche vipera scappare a pochi metri da me, in primavera periodo più pericoloso perché non sono ancora troppo veloci per scappare. Il cane solo una volta ha avuto un incontro con una vipera, sono andato dalla parte opposta ho chiamato il cane e me lo sono portato dietro, ero senza fucile, ma se lo avessi avuto, non avrei ammazzato la vipera. La lotta e la fuga la deve decidere il padrone, per il resto io e il mio cane stiamo sotto la mano benevole di nostro Signore. I cani morti per colpa delle vipere sono pochissimi. Il cane intelligente dopo pochissimo capisce quando ha il collare e quanto non lo ha, si cerca di risolvere con quelli finti che simulano quello vero.
 
E il cane ne ha rispetto per noi?
Giovanni, io non voglio convincere nessuno, né tantomeno ho interesse ad esternare quello che credo di aver capito del cane. Senza offesa per nessuno degli amici, è con il massimo rispetto che dico: "lo faccio più per i cani che per gli amici." Proprio tu, qualche volta hai parlato di capobranco e di leadership, e dopo controlli il cane con l'imposizione, nel tuo modo di pensare qualcosa non torna. Prima del controllo, al cane bisogna insegnargli l'autocontrollo, se non metti il cane nelle condizioni di pensare il cane non riuscirà mai ad avere l'autocontrollo, avrai un cane coglion che gli dovrai dire sempre tutto, e non avrai mai un cane affidabile. Senza offesa per il cane, coglion lo diventa per colpa del padrone. Come ho detto il cane è intelligentissimo, non sa fare ragionamenti complessi, però quando si tratta di gestire i propri interessi nessuno lo frega. Bisogna dargli il modo per poter gestire il suo interesse. Molto probabilmente non so spiegarmi, per questo ho bisogno di farlo con degli esempi. Per esempio: il cane lo posso controllare mettendo un biscotto per terra e ogni volta che lui abbassa la testa per prendere il biscotto lo sgrido o lo punisco, il cane ha smesso di pensare e il biscotto non lo prende per paura della punizione, quindi ho ottenuto il risultato, cioè il cane senza il mio comando non mangia il biscotto. Pero è un risultato fasullo, il cane prima o dopo lo dimenticherà, perché non ha nessun interesse a ricordare la punizione. Le punizioni quando non diventano fobie il cane con il tempo le dimentica. Invece se lascio al cane il tempo di pensare e decidere quale per lui è più conveniente non lo dimenticherà mai. Se metto un biscotto per terra e contemporaneamente gli faccio mangiare un biscotto della mia mano, (senza nessun ordine, l'ordine lo disturba) il cane mangerà due volte. Se questo lo faccio per due giorni il cane quando gli butto il biscotto per terra guarderà la mano e non il biscotto. Dopo qualche tempo se gli butto il biscotto per terra e vado fuori dalla vista del cane, il cane per interesse saprà autocontrollarsi non mangerà il biscotto, aspetterà di mangiare prima quella della mia mano e dopo quello che è per terra. Giovanni meglio restare in silenzio che sussurrare. Un cane controllato con l'imposizione, prima o dopo penserà che è meglio un uovo oggi che la gallina domani. Il cane ha grande rispetto di noi se noi rispettiamo i suoi interessi, il cane rispetta la leadership per interesse. Se rispondessi rigo per rigo a tutto quello che hai scritto non mi basterebbe una settimana. Le cose lunghe non vanno bene, gli utenti non le gradiscono. P.S. ogni tipo di condizionamento ha i suoi pro e i suoi contro.
 
Ora non so come comportarmi perché non ascoltandomi è diventato anche pericoloso portarla fuori soprattutto qui che ci sono molte strade, secondo voi come potrei comportarmi per l'obbedienza (vorrei evitare il collare ma se è necessario..)
Giovanni, il contraddittorio fra utenti in riguardo al collare elettrico è utile a chi è indeciso se utilizzarlo o meno. Sul mio contraddittorio non c'è nulla di personale, nella prossima discussione amici più di prima con chi è favorevole all'uso del collare.
 
Ma che stai dicendo? Volevo vedere se invece di te la vipera l'avrebbe trovato il cane! Certo adesso è illegale ammazzare una vipera, una volta davano 5.000 lire a vipera portata morta! Se sarebbe permesso le ammazzerei tutte... ma non si può e comunque da me i cani morsi dalle vipere sono tanti, tanto è vero che chi conosce la zona e sa della loro presenza, quando era in commercio si portava dietro il siero, che poi hanno scoperto che provocava diverse allergie anche mortali. Adesso si portano altre cose, come succhia-veleno, cortisone ecc....
Nicola tutti siamo sotto la volontà di nostro Signore, ma è anche vero che Lui stesso ha detto; "aiutati che ti aiuto", se io non faccio niente per evitare quello che so e che può nuocermi..... sarei un cazzone! Certo, hai ragione, ma prima deve provare quello vero!
 

_marco_

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Ciao a tutti, a gennaio ho portato a casa una cucciola di kurzhaar, le ho "insegnato" il seduto, terra, il riporto ecc.
verso aprile ho iniziato a portarla a fare qualche scampagnata con me fino a giugno quando ho comprato delle quaglie, e qui iniziano i problemi, ovvero la cucciola non ferma.
nei giorni successivi ha iniziato a correre dietro a qualsiasi cosa volasse, cornacchie, piccioni ecc
Per fortuna ha perso questo vizio, comunque, ad agosto ha iniziato a vedere i fagiani e le starne ma sempre con lo stesso problema, non ferma.
poi da agosto a fine settembre tra il calore ed un problema all'occhio non l'ho più potuta portare.
Risolto con l'occhio ad ottobre inizio a portarla sporadicamente a caccia ma senza incontrare praticamente nulla.
un giorno vado ad anatre anatre con un amico, senza il cane, feriamo un'anatra che cade in un prato molto sporco e non riusciamo a trovarla
vado a prendere il cane, corre un po' nel campo ed ad un certo punto va in ferma, inaspettatamente parte l'anatra e il mio amico la abbatte, lei correttamente la riporta.
pensavo e speravo di aver risolto il problema della ferma, arriva il giorno del lancio dei fagiani, troviamo un fagiano, non so se abbia o meno accennato una ferma perché era all'interno di un fosso, parte e lo abbatto (col senno di poi forse era meglio evitare)
trovo un altro fagiano, sempre la stessa storia.
ora, il problema della ferma è diventato il minore dei mali, negli stocchi di mais capita spesso di trovare degli uccellini, non so il nome specifico, da circa 2 settimane ha preso il vizio di corrergli dietro senza ascoltare minimamente me che la chiamo, fino ad ora era sempre stata obbediente.
inoltre dopo aver trovato quei 2 fagiani nei fossi come la mollo, gironzola 2 minuti nei prati e se ne va nei fossi, senza ascoltarmi minimamente.
Ora non so come comportarmi perché non ascoltandomi è diventato anche pericoloso portarla fuori soprattutto qui che ci sono molte strade, secondo voi come potrei comportarmi per l'obbedienza (vorrei evitare il collare ma se è necessario..) e per la ferma?
grazie
 
Ma che stai dicendo? Volevo vedere se invece di te la vipera l'avrebbe trovato il cane!
Giovanni, l'incontro con la vipera è casuale, il cane quando caccia non cerca la vipera, come non cerca le lucertole che invece cerca a vista in giardino. Nelle zone a rischio, nei periodi caldi il campanello aiuta la vipera a sottrarsi al pericolo. Io sono dell'opinione che la vipera sparata davanti al cane autorizza il cane ad attaccare le vipere. L'incontro con la vipera va valutato caso per caso. Chi non ha cani ubbidienti ed è nelle condizioni di poter prendere il cane, gli conviene caricarsi il cane sulle braccia ed allontanarsi.
 
Sembra dal tuo racconto..... sia necessario. Se ne va per ca@@i suoi e non ti ascolta..... DEVE ascoltarti! Ne va della sua vita. Basta però che non la chiami sempre, lasciala sfogare se non vi è pericolo, lasciala rincorrere, capirà da sola che non può prenderli e abboccare. Il massimo che puoi fare è usare la lunghina su qualche quaglia volantina, (una starna sarebbe meglio). Ti dovresti far aiutare da un amico, che spari la quaglia quando la ferma correttamente. Oppure dovresti avere la fortuna, (quando è tempo) che si imbatta in una buttata di quaglie d'entrata... tante ne sfrullerà finchè fermerà. Poi c'è da considerare anche che non tutti i cani da ferma... fermano e allora diventano cani da compagnia!
 
quando ho comprato delle quaglie, e qui iniziano i problemi, ovvero la cucciola non ferma.
Forse non ancora era il periodo giusto per fermare, o non è stata messa nelle condizioni di fermare, per esempio, vento e terreno sono condizioni indispensabili per portare un cucciolone sulla selvaggina. Io sono contrario a far vedere ai cuccioloni le quaglie di allevamento, se non si è attenti la percentuale di abbocco è alta, spero che hai preso tutte le precauzioni per evitargli l'abbocco. Se invece il cucciolone ha abboccato, non lo devi più portare sulle quaglie di allevamento. Fra un paio di stagioni, se ti interessa fare qualche gara su quaglie liberate, prima devi correggere il cane.
 
Giovanni, l'incontro con la vipera è casuale, il cane quando caccia non cerca la vipera, come non cerca le lucertole che invece cerca a vista in giardino. Nelle zone a rischio, nei periodi caldi il campanello aiuta la vipera a sottrarsi al pericolo. Io sono dell'opinione che la vipera sparata davanti al cane autorizza il cane ad attaccare le vipere. L'incontro con la vipera va valutato caso per caso. Chi non ha cani ubbidienti ed è nelle condizioni di poter prendere il cane, gli conviene caricarsi il cane sulle braccia ed allontanarsi.

Germa', ma che dici? Forse saprai tutto cio' che si possa sapere sull'allevamento e addestramento dei cani da caccia, cerca, riporto, guardia e tartufi, ma e' chiaro che di serpenti ne sai poco. Il campanello? La vipera, come tutti i serpenti, non ha orecchie esterne, ma solo interne che possono percepire soltanto le vibrazioni trasmesse dal suolo attraverso il suo ventre. Quindi puo' sentire i passi del cane o dell'uomo o di una vacca, ma un campanello non lo sentirebbe per niente. Non sentirebbe neanche se al collo del cane ci attaccassi una di quelle trombe ad aria compressa che usano allo stadio durante le partite. Forse bisognerebbe mettere dei piccoli collari elettrici al collo delle vipere, ed una trasmittente al collo dei cani. Quando il cane si avvicina entro dieci metri dalla vipera, il collarino le da' una scossa e la vipera scappa. Cosi' non devi ammazzare la vipera, e non provocherai neurosi, psicosi, e alitosi al cane dandogli scosse elettriche. [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]
 
nei giorni successivi ha iniziato a correre dietro a qualsiasi cosa volasse, cornacchie, piccioni ecc
Per fortuna ha perso questo vizio,
Se lo ha perso spontaneamente, o non ha passione, o ha intelligenza, questo lo puoi sapere tu che hai il cane. Se ha intelligenza è diventata saggio al frullo, se non gli abbatterai mai questi selvatici, non li rincorrerà mai più.
comunque, ad agosto ha iniziato a vedere i fagiani e le starne ma sempre con lo stesso problema, non ferma.
Il fagiano e anche la starna, se fossero selvatici veri non è cosa facile neanche per cani esperti. Devi specificare cosa intendi per "non ferma" Il cane impatta sul selvatico senza avvertire l'emanazione? O avverte e carica?
un giorno vado ad anatre anatre con un amico, senza il cane, feriamo un'anatra che cade in un prato molto sporco e non riusciamo a trovarla
vado a prendere il cane, corre un po' nel campo ed ad un certo punto va in ferma, inaspettatamente parte l'anatra e il mio amico la abbatte, lei correttamente la riporta.
La ferma o c'è o non c'è, se sei sicuro che non ha fermato a vista, il tuo cane ha dimostrato di averla oltre ha dimostrato di avere anche naso.
pensavo e speravo di aver risolto il problema della ferma, arriva il giorno del lancio dei fagiani, troviamo un fagiano, non so se abbia o meno accennato una ferma perché era all'interno di un fosso, parte e lo abbatto (col senno di poi forse era meglio evitare)
trovo un altro fagiano, sempre la stessa storia.

Il fagiano di allevamento da troppa confidenza al cucciolone, lo fa avvicinare troppo, specialmente quelli che trova nei fossi, anche il cane da cerca non esprime il massimo su questi tipi di fagiani. Per me hai fatto bene a fargli l'abbattimento. Anche se non lo vedi un kurzhaar che carica in un fosse si sente, se non lo hai sentito l'abbattimento non ha avuto niente di negativo. Devi evitare assolutamente di abbattere sotto la carica del cane. Prova il cane sulla potenza olfattiva. Devi aspettare la giornata con una buona ventilazione, trova un terreno con erba di giusta altezza sufficiente a coprire il fagiano. Il fagiano lo vai a mettere dalla parte opposta alla partenza, devi fare il giro largo il cane non deve avvertire la tua passata, in ogni caso visto che il vento non tira sempre dalla stessa parte, quando posi il fagiano devi avere il vento sulla nuca, dopo ti regoli come dirigere il cane legato alla lunghina di una diecina di metri. Il fagiano non va assopito, gli devi impedire di pedinare, con una fascetta di carta gli blocchi le zampe, in modo che dopo ha la possibilità di liberarsi facilmente. Se il cane fila accosta e ferma, puoi decidere se abbattere o non abbattere, Io l'abbattimento glielo farei.
negli stocchi di mais capita spesso di trovare degli uccellini, non so il nome specifico, da circa 2 settimane ha preso il vizio di corrergli dietro senza ascoltare minimamente me che la chiamo, fino ad ora era sempre stata obbediente.
Lasciala correre, come ha imparato prima imparerà anche dopo, che non c'è convenienza a rincorrere, dopo la rincorsa chiama il cane e premialo, vedrai che le rincorse diventeranno sempre più corte. Il cucciolone cresce, prende consapevolezza, cambia carattere, ti sta mettendo in secondo piano, adesso ti sta dicendo che vieni dopo la selvaggina.
inoltre dopo aver trovato quei 2 fagiani nei fossi come la mollo, gironzola 2 minuti nei prati e se ne va nei fossi, senza ascoltarmi minimamente.
Non preoccuparti, quando troverà qualcosa sul prato cercherà anche sul prato. Il cane ha un condizionamento formidabile, se ha trovato nello fisso, va a cercare nel fisso. I problemi li hanno i cani che cercano nel pulito e non vogliono andare nel difficile. Nelle passeggiate al guinzaglio, io non ho mai permesso al cucciolo di andare dalla parte che tirava, un no e delicatamente andavo dalla parte opposta, quando rinuncia mi assicuravo bene e solo dopo lo portavo dove voleva andare. Il collegamento è socializzazione però un poco è anche addestramento. Intanto il cane bisogna incominciare sul terreno facile che vuol dire in assenza di distrazioni, quindi passeggiate al guinzaglio su strade cittadine, dopo senza guinzaglio, passeggiate con il guinzaglio sul terreno di caccia, e passeggiate senza guinzaglio. Ogni tanto ti fermi e gli fai fare il terra, (io preferisco il seduto, il terra lo trovo molto facile) una volta a terra gli dai il resta,gli giri intorno cerchio strettissimo che ti permetti di intervenire in caso di disobbedienza man mano allarghi sempre più, un poco al giorno vedrai che il cane resterà nel punto dove lo hai lasciato per molto tempo. Questo aiuta anche per il collegamento. Se vuoi la cosa facile usa il collare, ma non credere di far capire al cane cosa vuol dire collegamento. Con il cane devi lottare e devi vincere, per averlo sempre in mano e collegato, la passeggiata al guinzagli e senza,sul terreno di caccia non credere sia una cosa facile alla portata di tutti, Se vuoi le cose facili devi usare metodi altamente coercitivi, questi sono alla portata tutti. Buon lavoro e facci sapere.
 
Piccolo aneddoto forse Ot sul post ma in tema per l'uso del collare elettrico....se non altro sintomatico sull'intelligenza dei nostri ausiliari : Un paio d'uscite fa' m'e' capitato un cacciatore che cercava disperatamente il suo breton,mi chiedeva se avevo visto passare il cane descrivendomene le caratteristiche ecc.,allorche' gli spiegavo che non avevo visto cani da quando ero li' e cercavo di capire il perche' della perdita di contatto tra lui e l'ausiliare [26]!

Mi rispose che tendeva ad allontanarsi troppo e per questo stava cercando di correggerlo col collare elettrico ! Da qualche uscita e anche quella mattina sembrava aver capito a cosa andava incontro se s'allontanava......tant'e' che s'era mantenuto sempre collegato ! Poi d'improvviso giunto alla distanza limite in cui aveva sempre beccato la scossa.....aveva guardato verso il padrone,non gl'era giunta alcuna scarica e quindi aveva deciso di spiccare una corsa verso la liberta' degna d'un 100metrista :mrgreen: !
Lui aveva azionato disperatamente il telecomando ma ormai il cane era fuori portata del segnale heuuu.gif] ! A suo dire come se l'ausiliare avesse maturato durante le varie uscite, la conoscenza del raggio d'azione del collare !?! Se cosi' fosse questo novello Papillon avrebbe tutta la mia stima [Trilly-77-24.gif]!?!

Un saluto.
 
Piccolo aneddoto forse Ot sul post ma in tema per l'uso del collare elettrico....se non altro sintomatico sull'intelligenza dei nostri ausiliari : Un paio d'uscite fa' m'e' capitato un cacciatore che cercava disperatamente il suo breton,mi chiedeva se avevo visto passare il cane descrivendomene le caratteristiche ecc.,allorche' gli spiegavo che non avevo visto cani da quando ero li' e cercavo di capire il perche' della perdita di contatto tra lui e l'ausiliare [26]!

Mi rispose che tendeva ad allontanarsi troppo e per questo stava cercando di correggerlo col collare elettrico ! Da qualche uscita e anche quella mattina sembrava aver capito a cosa andava incontro se s'allontanava......tant'e' che s'era mantenuto sempre collegato ! Poi d'improvviso giunto alla distanza limite in cui aveva sempre beccato la scossa.....aveva guardato verso il padrone,non gl'era giunta alcuna scarica e quindi aveva deciso di spiccare una corsa verso la liberta' degna d'un 100metrista :mrgreen: !
Lui aveva azionato disperatamente il telecomando ma ormai il cane era fuori portata del segnale heuuu.gif] ! A suo dire come se l'ausiliare avesse maturato durante le varie uscite, la conoscenza del raggio d'azione del collare !?! Se cosi' fosse questo novello Papillon avrebbe tutta la mia stima [Trilly-77-24.gif]!?!

Un saluto.

Ecco che succede quando compri un collare elettrico da pochi soldi con portata limitata. Comunque credo che il problema sia stato nell'addestramento. Secondo me il tale aveva cercato di insegnare al cane di rimanere collegato a furia di scossette. Ribadisco per la centesima volta che il collare non insegna niente, e se si usa in luogo dell'insegnamento e/o troppo spesso poi non ha piu' effetto. Bisogna prima insegnare al cane cio' che si vuole che impari con i metodi classici. Una volta che il cane ha imparato bene, il collare elettrico serve solo a correggere gli sbagli. Correggere e' la parola chiave. Gli imbecilli che si incazzano, alzano il livello della scossa, ne mandano una dopo l'altra e frastornano il cane con strilli e scosse forti finiranno davvero con un cane psicoticoe ed inutile. Se il cane non ha raggiunto un rapporto col padrone (posso usare la parola "padrone", o dara' fastidio a qualcuno?) che lo fa desiderare di soddisfarlo, le punizioni a raffica di certo renderanno tale rapporto impossibile, ed il cane fara' cio' che vuole.
Ti ricordi cio' che dicevano i nostri vecchi a proposito della "schioppettata a piombo fino" al cane che scappa? Se uno al quale credo di essere amico mi prendesse a schioppettate di certo correrei ancora piu' lontano da lui!
I cani sono furbi, Chiappe'. E quelli ai quali le punizioni vengono amminiistrate arbitrariamente, male, erroneamente, o eccessivamente cercheranno di evitarle. Ma un cane ben addestrato ha piu' timore di far dispiacere il "suo umano" (e' meglio cosi'????) che della scossetta. La scossetta (o il cicalino senza scossetta) gli fa capire che sta facendo uno sbaglio, ed e' il desiderio di far piacere al padrone (a me piace di piu' "padrone") che lo fa ravvedere. Se quel desiderio non c'e', lo puoi fulminare con un milione di volts e 150mila amps, e non fara' mai cio' che vuoi. Dopo l'addestramento iniziale e le prime cacciate, il collare elettrico rimaneva nel cassetto. Lo ritiravo soltanto fuori per l'allenamento estivo. A caccia mi piace poco usare collari di qualsiasi tipo. Ho letto o sentito troppe storie di riportatori dall'acqua il cui collare s'era impigliato in un ramo sommerso e li aveva annegati. E di cani pure annegati perche' il collare era troppo lasco ed avevano infilato una zampa fra collo e collare mentre nuotavano, tirando la testa sott'acqua in maniera inesorabile. Gia' mi preoccupava un po' il giubbetto di neoprene che tiene caldo e aumenta il galleggiamento (diminuendo la fatica del nuoto), ma almeno aveva una chiusura Velcro sul dorso che, almeno speravo, si sarebbe aperta se il giubbetto si fosse impigliato ed il cane si fosse dibattuto per liberarsi. Uno con cinghie e fibbie non lo adopererei mai, ne' per riportatori, ne per cani da cinghiale, che potrebbero impigliarsi nella macchia fitta e morirci di fame e di sete se non ritrovati in tempo.

O.T.

Ma che mi dici di Centocelle e dei piromani? Sara' ora di formare squadre di cittadini per pattugliare di notte? E' permesso farlo in Italia?
 
Sono avvertimenti e minacce, sono rituali. Nessun capobranco continua a punire quando vede i segnali di resa. Chi continua a punire quando il cane comunica i segnali di resa è l'uomo. L'uomo prima di proclamarsi capobranco deve capire che i segnali di resa sono diversi da quelli di sottomissione. Se riconoscono la leadership non si avvicinano, quando il capobranco sta mangiando. La socializzazione si basa sulle precedenze. Il sistema gerarchico del branco è molto più rigido di un sistema gerarchico militare. Da studi fatti, i problemi di aggressività e lotte, si manifestano quando il branco deve eleggere un nuovo leader. Dopo che è stato eletto rientra tutto nella normalità. P.S. Giovanni, non sono pochi quelli che si credono capobranco perché fanno fare al cane il seduto e il terra.
 
Non sono un addestratore e non lo sono mai stato, potrei dire delle stupidaggini.
Tempo fa raccontai su questo forum di un breton che non ho potuto seguire nel suo primo anno di vita per un mio problema.
Non gli sono stato vicino e ogni volta che lo portavo a caccia correva dietro tutto quello volava e non tornava più indietro. Lo chiamavo e niente, nemmeno si girava, a volte o dovuto aspettare il buio prima che tornasse alla macchina.
Il secondo anno stessa cosa.
A fine stagione venatoria o tentato di cambiare metodo di approccio con lui. In giardino c'è il suo box coperto di circa 20 mq con dentro la sua cuccia.
Ogni volta che gli portavo da mangiare, prima di entrare lo chiamavo per nome e gli davo 2-3 pezzetti di wurstel, qualche volta un pezzettino di prosciutto, un pezzetto di formaggio, poi mi fermavo con lui una decina di minuti a chiamarlo e coccolarlo. Questa cosa era ricorrente tutti i giorni al momento del pasto.
Quando saliva in macchina dentro la cassetta di trasporto lo chiamavo per nome e gli davo 2 pezzetti di wurstel, stessa cosa quando saliva per il ritorno.
Da quel momento quando vado a caccia e vedo che tenta di allontanarsi lo chiamo e gli dò 1 pezzetto di wurstel, questo costantemente per i primi periodi di questo anno.
Risultato: ora non si allontana più di 10-15 metri da me, riconosce quando faccio la caccia da fermo ai tordi e si siede a 5 metri da me, quando alzo il fucile guarda subito in aria per vedere se cade qualcosa dopo lo sparo e corre in direzione per riportarlo perchè sa che poi c'è il premio.
In pratica oggi è completamente un altro cane rispetto all'anno passato.
Debbo dire ad onor del vero che è la prima volta in quarant'anni di licenza che ho un cane maschio e molti cacciatori mi dicono con con i maschi si tribola di più ed in genere i miglioramenti si vedono proprio ai tre anni di età che il mio cane ha compiuto da tre mesi.
E' sicuramente presto per dare un giudizio definitivo. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.
 
Io credo che il problema principale nell'addestramento dei cani e' che tutti quelli che devono lavorare per vivere non hanno tempo sufficiente OGNI GIORNO per addestrare un cane. Con i cani repetita juvant. Come i bambini, i cani giovani dimenticano. Se passa una settimana fra una sessione d'addestramento e la prossima, parecchio di cio' che avevano gia' imparato e' quasi dimenticato. Io sono stato forrtunato perche' come insegnante avevo l'intera estate libera. Ogni giorno almeno un'ora d'addestramento. Inoltre non ero legato da leggi stupide che proibiscono sia l'addetramento del cane in campagna che il porto del fucile e lo sparo a caccia chiusa. Ecco perche' io consiglierei a chiunque non abbia il tempo e l'opportunita' (e, aggiungo, la preparazione) di addestrare un giovane cane, di ricorrere all'ausilio di un dresseur di ottima reputazione, o di acquistare da un allevatore/allenatore serio un cucciolone "iniziato" che conosca gia' le nozioni basiche del cercare, fermare, riportare, ecc.
 
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