Argus, le quaglie di allevamento non "svegliano" i cani, li fanno prendere i vizi. La quaglia di voliera va utilizzata con cautela da professionisti o da cacciatori esperti. Se non conosci il conduttore della zona cinofila, la quaglia va controllata, nel piumaggio specialmente quello delle ali, le quaglie se troppo grasse, a prescindere vanno restituite e si deve pretende o il rimborso o il cambio della quaglia. Al cucciolone si devono mettere nell'erba appena alta da non essere viste. La quaglia va segnata, in modo da portare il cucciolone con la lunghina a distanza giusta, se non dovesse avvertire l'emanazione si riprova a fargli fare un giro largo e a riportarlo sulla quaglia messa Se avverte lo si tiene con la lunghina, lo si calma e lo si fa accostare, ogni volta che tenta di forzare un secco nò un colpetto al collare e si calma il cane. Dove il cane non può arrivare con la vista e con le zampe ci arriverà tirando di naso. Quando il cane è a metro dalla quaglia, si fa partire la quaglia battendo il terreno con un bastone o un frasca, al volo della quaglia si lascia sfilare tutta la lunghina nella mano con il guanto e pima che i 10 m di corda sono sfilati dalla mano si da un bel NO' potente e si tiene la corda ben salva cercando di ammortizzare il più possibile il colpo al collo del cane. Nel tuo caso la lunghina serve per evitare al cane di abboccare la quaglia prima del volo, per l'abbocco sulla rincorsa non credo, comunque è meglio evitare sorprese. Sulla selvaggina nata libera meno ti intrometti fra cane e selvaggina meglio è. Devi cercare di incentivare l'istinto predatorio senza fari troppi danni che potrebbero essere duri da correggere. Per questo io eviterei di portare il cane su quaglie di voliera libero, meglio portarlo sulla selvaggina nata libera, il cane si condiziona da solo in modo naturale e tu non hai problemi di sbagliare.