Si è vero, la razza si deve distinguere, quelle da caccia si devono distinguere sul terreno di caccia, ci sono cocker e springer che hanno solo un bel "vestito". Sicuramente se il cocker e lo springer hanno avuto e stanno avendo consensi fra i cacciatori italiani, non è certamente per la loro bellezza convenzionale, anzi questa è in netto contrasto con il lavoro che hanno da svolgere. Le caratteristiche dello springer sul terreno di prova o di caccia devono essere "metodo, ordine, velocità, e stile" logicamente con un gran naso, Io le ho imparate a memoria. Non solo queste che distinguono il cane di razza, a prescindere se ha meno orecchie e meno labbra. La velocità a caccia serve maggiormente nella risoluzione del "punto" La velocità non è sempre sinonimo di avidità, il cane avido è quello determinato, anche quando gli cala la velocità non gli cala la determinazione e la continuità. Gli attuali springer sono moto più omogenei di quelli di trent'anni fa, quindi chi allevava ha fatto delle scelte, e ha messo davanti a tutto la funzionalità, ha costruito un motore potente ed affidabile, dopo ha pensato alla carrozzeria. Da quello che sono riuscito a capire, in Italia ci sono allevatori che si dedicano alla bellezza morfologica, quelli che si dedicano alla bellezza e dopo alla funzione e quelli che continuano ad allevare scegliendo i più belli fra i più bravi. Ognuno è libero di andare a scegliersi il cucciolo dove vuole. Per fortuna c'è questa distinzione, in altre razze non c'è, non esistono cani da lavoro e da bellezza, le fregature a livello venatorio sono di gran lunga superiori, specialmente con quelli che mischiano la lana con la seta, e continuano a fare cucciolate fra cani da lavoro e quelli da bellezza sperando di ottenere il bello e il bravo. P.S. speriamo che continui, i risultati ottenuti dicono che a livello europeo non abbiamo niente da invidiare a nessuno.