Lo standard di razza. Obiettivo o prigione?

Di conseguenza l'addestrabilità o non addestrabilità dello springer non centra con il border. E' come dire che il Doberman centra con il Kurzhaar perché c'è una vaga somiglianza. Oppure il muso appuntito di alcuni kurzhaar ricorda quello del segugio e visto che alcuni Kurzhaar hanno una simpatia particolare per gli ungulati, possiamo dire con certezza che è stato messo il segugio. Ognuno di noi può fare delle ipotesi ed esprimere la propria opinione, ma non sono certezze. In alcuni setter dicono che hanno messo il levriero russo (borzoi) Nei Breton a pelo corto hanno messo il pointer, nei Breton a pelo più lungo il setter. Insomma se diamo retta a tutto quello che dice la gente in tutte le razze hanno fatto dei meticciamenti. I setter puri li ha quello che ha detto che nel setter hanno messo il borzoi, e così per tutte le altre razze. Ma se in tutte le razze hanno meticciato come fanno i nobili allevatori senza macchia ad allevare in purezza? Godiamoci i nostri cani da caccia che sono sicuramente migliori di quelli che c'erano 50 anni fa.
 
C'è se ne di più bassi di 48, eppure essendo che sono più bassi su gli arti e più lunghi di tronco hanno il movimento loro dicono, o cani con testa a triangolo e orecchi da breton, però sono veloci a cosa servirà mai non è un setter, a e il naso sempre schiacciato a terra io vedo un cambiamento radicale non so voi


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Lo stile, l andatura, la psiche, la morfologia funzionale oltre a quella estetica ed infine, importantissima per cercare di rimediare agli accoppiamenti senza criterio l assenza di displasia nell anca ed ai gomiti ,oltre ovviamente l impegno nel cercare di sfuggire alla consanguineita Queste sono le linee guida che personalmente io ritengo Essenziali seguire se veramente si intende selezionare una razza. Allora si che il costo di un cucciolo allevato secondo questi criteri è giustificato. Non deve essere il mercato a fare il prezzo, ma l aver seguito una filosofia cinofila rigorosa.
 
C'è se ne di più bassi di 48, eppure essendo che sono più bassi su gli arti e più lunghi di tronco hanno il movimento loro dicono, o cani con testa a triangolo e orecchi da breton, però sono veloci a cosa servirà mai non è un setter, a e il naso sempre schiacciato a terra io vedo un cambiamento radicale non so voi


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Cani con difetti morfologici evidenti se ne vedono, soprattutto quei "musi a volpino", oppure magrini e quadrati....
In Gran Bretagna se ne vedono più bassi rispetto a noi, a me sinceramente piacciono, ma sono nello standard?

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Lo standard parla di misura massima, e non di misura minima, e neanche di peso. L'Italia è un paese libero, e non vieta agli allevatori di farsi un proprio standard in base alla tipologia dei propri cani.
 
ci sono almeno due club di razza dello springer... e negli ultimi dieci anni le dispute su chi allevava perseguendo i dettami
della razza non sono state poche....
la razza oggi è molto piu' uniforme di quello che era dieci anni fa.... i musi a volpino sono un po' spariti. ( non vorrei essere
polemico ma.... i volpini sono spesso tra quelli della banda alata.....) che sono anche tra i piu' premiati...!
comunque ci sono allevatori che fanno un gran buon lavoro e hanno anche cani belli sia a caccia che fuori dal ring...
Lo standard di razza segue......gli standard dei club createsi negli anni... comunque c'e e mi sembra che oggi come oggi
i soggetti in giro se provenienti da allevamenti seri sono anche decisamente belli.
Non e' un cane facile come si vuol far pensare.... spesso alcuni soggetti sono tosti... ci vuole comunque manico e polso
fermo ma con dolcezza ..... perche' non sopportano le cattive maniere.
 
Infatti non devi credere alle gare, devi credere al cane. Le prove di lavoro non sono tutte uguali, in ogni caso si valuta il lavoro del cane che deve essere conforme all'attitudine di razza. Ci sono prove su selvaggina di allevamento dove in alcune circostanze non è idonea né la selvaggina né il terreno, ma ci sono anche prove validissime dove si possono fare vere verifiche zootecniche, che è il vero scopo delle prove di lavoro. L'ENCI con lo sport non centra niente. Però giustamente come hai detto è meglio cercare fra i cacciatori il cane di sostanza, che lo stilista di poca sostanza. Per questo motivo prima di portare il cane in prove di lavoro bisogna portalo a caccia, solo se è veramente bravo viene portato in prove di lavo. Le verifiche andrebbero fatta fra i più bravi cani da caccia.

Germano, tu dici che nelle prove si guarda il lavoro del cane che deve essere conforme alle attitudine della razza, praticamente i giudici dovrebbero giudicare seguendo lo stile di esso giusto


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Sono d'accordo, alcuni cacciatori non sono cinofili perché usano il cane e hanno pochi sentimenti verso di esso. E' inutile nasconderlo, qualcuno c'è. Con molta probabilità oltre a non essere cinofili non sono neanche cacciatori. I cacciatori non sono cinofili perché non hanno studiato la genetica? Invece è più cinofilo il signore che non va a caccia e va a braccetto con il genetista? Per intenderci quelli che producono e presentano cani da caccia perfetti in morfologia. I cacciatori che ho avuto il piacere di conoscere, quelli con la "C" maiuscola, quelli che danno suggerimenti agli allevatori, quando decidono di fare una cucciolate perché hanno qualche cagna veramente valida, rischiano meno di un bravo allevatore. La differenza che passa fra un bravo cacciatore e un bravo allevatore è che il secondo è in grado di calcolare rischi e benefici. Purtroppo o per fortuna nella selezione del cane da caccia da "lavoro" bisogna saper prendere il buono e il meno buono, ma sempre fra correnti da lavoro. Credo sia inutile dire che in tutte le razze ci sono allevatori che hanno come unico obiettivo la morfologia. Fra qualche giorno un cacciatore farà accoppiare la sua setterina di taglia minima, ma grande cacciatrice di beccacce, veloce ed instancabile, presa da un allevatore. Ha scelto un setter pure lui eccellente a caccia, di taglia più alta per cercare di bilanciare le misure dei futuri cani da caccia. Non ha legato la cagna in calore al palo per farla coprire dal primo cane che passava, proprio perché è un cacciatore. Grillaia, la categoria di cui parlavi non appartiene alla categoria dei cacciatori. Di quelli che ti permettono di dire tutto ma non ti permettono di parlare male del proprio cane. Se gli springer lunghi come bassotti non piacciono, nessuno obbliga nessuno a prenderli. In Italia ci sono anche springer belli. Se il setter di 56 cm al garrese non piace, si va a prenderlo in Inghilterra dove sono tutti belli in taglia.
 
La priorità che hanno dato alcuni allevatori di alcune razze da caccia, e stata quella di potenziare il motore e renderlo più affidabile possibile. Con una macchina che ha una bella carrozzeria e ha un motore scassato non si va da nessuna parte. Le carrozzerie di alcune razze da caccia stanno continuando a migliorare, e comunque hanno trovato e trovano il consenso degli utilizzatori.
 
Visto che non ho avuto modo nella mia vita, fino a qui, di occuparmi di genetica e adesso che il tempo non mi manca, avendo l'intenzione di acquistare una cucciola di setter per farla accoppiare con il cane che possiedo, cui nutro molte speranze, chiedo a Voi che siete esperti quali siano i principi da seguire, a grandi linee, nella scelta della futura riproduttrice o in subordine qualche suggerimento sui titoli dei libri di testo in materia da studiare. Meglio tutti e due.
setterman1
 
Kim, chi tutela la razza Springer Spaniel Inglese è lo "Springer Spaniel Club Italia" l'Enci riconosce questa società.

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Cani con difetti morfologici evidenti se ne vedono, soprattutto quei "musi a volpino", oppure magrini e quadrati....
In Gran Bretagna se ne vedono più bassi rispetto a noi, a me sinceramente piacciono, ma sono nello standard?

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Giustamente come dice germano nello standard vi è l'altezza massima al garrese quindi lo sono,le nostre derivano da loro ma la conduzione inglese che vedo ultimamente non piace non hanno spirito di iniziativa battitori di terreno è basta sempre naso schiacciato a terra senza offesa ma noi conduciamo meglio


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Nicola, quelli che tu chiami “meticciamenti” altri li hanno chiamati “miglioramenti”, che nel Dk abbiano introdotto sangue pointer non è un segreto come non lo è nel breton, c’era bisogno di consolidare la ferma e affinare il naso; così come il border ha velocizzato l’azione dello Springer nelle competizioni, che poi sia stato anche utile a caccia questo lo devono stabilire i cacciatori che impiegano la razza.

p.s.: il setter è già presente nel breton, essendo la razza un incrocio tra l’inglese e lo spaniel bretone, la story talling racconta che fu fortuita ma vera o falsa non cambia la sostanza.
 
Germano, tu dici che nelle prove si guarda il lavoro del cane che deve essere conforme alle attitudine della razza, praticamente i giudici dovrebbero giudicare seguendo lo stile di esso giusto
E' giusto, inoltre le prove di lavoro servono a sancire il merito dell'allevatore e di conseguenza il valore del suo allevamento.
 
comunque ci sono allevatori che fanno un gran buon lavoro e hanno anche cani belli sia a caccia che fuori dal ring...
Indubbiamente ci sono, però non basta essere belli e bravi a caccia, quello che produce l'allevatore non dovrebbe essere giudicato dallo stesso allevatore. Quindi bello e bravo a caccia va benissimo, però il cane dovrebbe essere giudicato in prove di lavoro. Il cane bello alto 51 cm va benissimo, se dimostra di avere le caratteristiche richieste in prove di lavoro, allo stesso modo le deve avere lo springer alto 45 cm. Una caratteristica richiesta è il coraggio, non può essere considerato difetto un cane che ha passione da vendere ed affronta i rovi senza curarsi del dolore ed eventuali ferite provocate dalle spine.
 
Esattamente.... dovrebbero. Non basta che il cane dia prova di avere le attitudini venatorie e abbia un collegamento tale con il conduttore da restare fermo al frullo, una ferma in stile, un fondo , il naso e per finire il riporto. La cerca, la guidata deve avere le caratteristiche della razza che rappresenta. Un bracco che galoppa senza esprimersi nella cerca con un bel trotto non deve potrà valutato con un eccellente. Il problema è che qualsiasi cane messo sul terreno ,specie se giovane, inizierà a trottare quando effettivamente sarà nella situazione psicologica della cerca. Prima sfogherà con un bel galoppo. Nel bracco a questo si è ovviato (naturalmente per i cani che sono stati destinati solo alle prove) con l'utilizzo della braga. Ma un buon giudice ed anche un conoscitore della razza sa distinguere un trotto forzato ed innaturale da uno naturale, leggero e spinto al contempo, un trotto che fa sembrare il cane sospinto dal vento, testa alta e narici vibranti. Non c'è paragone.


Nello standard del Bracco Italiano è infatti stata da poco apportata una modifica che prevede ammissibile il galoppo nelle fasi di spostamento.
 
Ho usato il termine "meticciamento" perché è usato nella razza springer quando qualcuno fa riferimento a una tipologia di cani. Dicono che il pointer abbia rinsanguato quasi tutte le razze da caccia, io ho ascoltato e mi sono fatto una mia opinione. L'opinione che mi sono fatto sullo springer è la stessa che mi sono fatto sul Kurzhaar e sulle altre razze da caccia. Gli springer spaniel inglesi da lavoro non hanno mai avuto problemi di velocità, e come ho avuto già modo di dire, gli attuali assomigliano a quelli che si vedono nei dipinti del 1.800 Cani che solo a guardarli danno l'impressione di essere scattanti ed intelligenti. Fra tanti cani da caccia per rinsanguare dovevano utilizzare un cane che guida le pecore usando gli occhi? A questo punto era meglio il kurzhaar che come qualcuno afferma oltre al pointer ha anche il segugio ed è abbastanza veloce. Con tutta sincerità questa è la prima volta che sento che il border è stato utilizzato per far aumentare la velocità dello springer, ho sempre sentito la storiella che hanno preso il border per rendere lo springer più addestrabile. E non ho neanche capito se sono stati gli inglesi o gli italiani ad avere questa brillante idea. Martino, a presindere da tutto questo, lo springer ha un suo standard di lavoro oltre a quello morfologico, in prove di lavoro se l'andatura e l'atteggiamento dello springer non è quello da springer ma è quello del cane da pastore non va da nessuna parte. Come non va da nessuna parte lo springer bello che non dimostra di avere un carattere da springer.
 
Da noi l'AKC (American Kennel Club) stabilisce chiaramente e in fini dettagli i dettami di conformazione fisica per ogni razza, e maschi e femmine di ogni razza. E provvede anche il pedigree ufficiale quando si iscrive una cucciolata e si forniscono i nomi del maschio e della femmina che ne sono genitori se questi erano iscritti, con tutte le "medaglie" vinte in prove di bellezza e lavoro di molte generazioni precedenti.
 
Attualmente il cane da ferma che mi piace e mi incuriosisce è il bracchetto francese. Effettivamente la somiglianza con il pointer c'è, ma non per questo il francesino dei Pirenei non ha una sua personalità, che non è quella del pointer. Se qualcuno pensa che il bracco francese è un pointer peggiorato nessuno gli vieta di andare a caccia con il pointer. Allo stesso modo, chi pensa che lo springer da lavoro non rappresenta la razza, può andare a caccia con quelli che la rappresentano.
 
Qualsiasi rinsanguamento, chiamiamolo così, ci sia stato fino ad oggi, diciamo ha in molti casi migliorato la razza ed in molti altri di meno.. Per me è importante che adesso si pensi a non esagerare senza instradaesi verso sentieri che conducono al mercato invece che verso quelli che conducono al bosco.
 
Visto che non ho avuto modo nella mia vita, fino a qui, di occuparmi di genetica e adesso che il tempo non mi manca, avendo l'intenzione di acquistare una cucciola di setter per farla accoppiare con il cane che possiedo, cui nutro molte speranze, chiedo a Voi che siete esperti quali siano i principi da seguire, a grandi linee, nella scelta della futura riproduttrice o in subordine qualche suggerimento sui titoli dei libri di testo in materia da studiare. Meglio tutti e due.
setterman1

Se dovesse servirmi un cucciolo aspetterei la cucciolata della cagna di un amico, conosco anche il futuro padre dei cuccioli. Sono cani che vanno a caccia, quindi testati da generazioni, sono bravi a caccia e sono belli per la loro funzionalità, sono anche gradevoli da portare a spasso legati al guinzaglio. Altrimenti mi rivolgerei ad un bravo ed onesto allevatore, gli spiegherei il motivo dell'acquisto di un cucciolo femmina, gli porterei il pedigree del cane maschio perché possa vedere se la cucciolata è più o meno compatibile con il cane che hai. Dopo devi aspettare per capire se la tua "ciambellina è venuta con il buco" Però non è questo il modo di fare cucciolate. Se il tuo cane è bravo, è più facile farlo conoscere tramite la presentazione a qualche garetta o in gare Sant'Uberto o tipo Sant'Uberto, anche se non è addestrato, potrebbe suscitare l'interesse di qualche proprietario che ha una brava femmina e cerca un maschio bravo per farla coprire.
 
Ultima modifica:
Lo standard parla di misura massima, e non di misura minima, e neanche di peso. L'Italia è un paese libero, e non vieta agli allevatori di farsi un proprio standard in base alla tipologia dei propri cani.
Non è una mancanza il non definire una misura minima? E la differenza tra maschi e femmine?
Se si guarda lo standard di razza dei polli è molto più dettegliato e preciso, non sto scherzando!
E di conseguenza un allevatore "si fa il proprio standard", se ci fossero più dettagli e paletti i cani sarebbero più simili tra allevamento e allevamento, più omogenei, no? Ed il tutto andrebbe secondo me a favore della razza che sarebbe morfologicamente più definita.

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Indubbiamente ci sono, però non basta essere belli e bravi a caccia, quello che produce l'allevatore non dovrebbe essere giudicato dallo stesso allevatore. Quindi bello e bravo a caccia va benissimo, però il cane dovrebbe essere giudicato in prove di lavoro. Il cane bello alto 51 cm va benissimo, se dimostra di avere le caratteristiche richieste in prove di lavoro, allo stesso modo le deve avere lo springer alto 45 cm. Una caratteristica richiesta è il coraggio, non può essere considerato difetto un cane che ha passione da vendere ed affronta i rovi senza curarsi del dolore ed eventuali ferite provocate dalle spine.
"Una caratteristica richiesta è il coraggio, non può essere considerato difetto un cane che ha passione da vendere ed affronta i rovi senza curarsi del dolore ed eventuali ferite provocate dalle spine."
Ok, non ci sono dubbi.
Ma io preferisco un cane che trova la maniera di raggiungere lo stesso risultato, nel limite del possibile, ragionando un attimo, senza ferirsi, magari in 3 secondi di più.
I veterinari costan cari! 😉

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