Non ho capito il motivo di isolare il cane più vecchio quando si addestra quello giovane. Io "sfrutto" il cane vecchio per addestrare il cane giovane. Il cucciolo impara prima e meglio vedendo lavorare il cane vecchio. Chiudere il cane vecchio si fa l'esatto contrario, è più giusto chiudere il giovane e lavorare con il vecchio, dopo si fa uscire il giovane e si continua a fare quello che si stava facendo con il cane vecchio.
 
Si può approfittare del cane addestrato anche per altre cose, esempio, per il "resta" e per alcuni esercizi di riporto. Anche la mia anziana di 13 anni è completamente sorda, però a caccia non ho problemi, lei fa il suo, io il mio, non la fischiavo quando ci sentiva e non la fischio ora che non ci sente. Ha ancora un ottimo naso e tiene discretamente bene il turno di gara. Per le gare meno importanti la faccio gareggiare, logicamente non posso avere il cane prontamente a mia disposizione. A corta distanza legge sulle labbra a lunga distanza guarda i segnali del braccio. Prima dell'inizio avverto il giudice della sordità della cagna, cosi a fine turno quando mi ordina di legare lo sa che devo aspettare che il cane volge lo sguardo verso di me, altrimenti è inutile fischiare. Sia la giovane che l'anziana hanno sempre accettato le mie decisioni. Non hanno mai manifestato nervosismo e non si sono mai ribellate quando vado a caccia e le lascio a casa, o quando vado a caccia e lascio una sola a casa. Con piccoli accorgimenti non gli do motivo neanche di manifestare qualche loro piccolo disappunto con corti ringhi. Come dissi qualche anno fa, i miei cani non mi fanno le feste quando mi vedono rientrare e nemmeno piangono quando mi vedono andare via.
 
Miky, bisogna vedere se effettivamente neobad è il capo branco, molti lo credono solo perché al cane gli fanno fare il "seduto e il terra" Il cane rispetta le decisioni giuste che fanno parte del suo mondo e non quelle giuste che fanno parte del nostro mondo. L'umano viene riconosciuto capo branco fino a quando rispetta le leggi del branco e fa gli interessi del branco. Non è assolutamente vero che il capo branco può fare quello che più gli piace. Sia cane, che uomo devono rispettare le rigide regole del branco, il branco sopravvive grazie a queste regole. Io sono dell'opinione che chi è nelle possibilità di tenere il cane in compagnia di un altro cane fa gli interessi dei cani. Detto questo bisogna essere in condizioni di gestire il branco, specialmente se il branco è costituito da razze che non si limitano a manifestare la loro dominanza con dei rituali, ma la manifestano con spargimento di sangue. Con queste razze bisogna partire con il piede giusto, la socializzazione da parte della cagna è fondamentale, allo stesso modo quella del futuro proprietario, fatto questo tutte le controversie si potrebbe risolvere con dei ringhi o con semplici movimenti delle labbra. Da quello che ho capito i cani vecchi all'interno di un gruppo di cani sono quelli che vengono morsi più facilmente, qualche esperto asserisce che i cani vecchi causa l'età comunicano i segnali di sottomissione con ritardo. Chi conosce i cani difficilmente li fa scannare fra loro. Quando vado a caccia insieme a qualche amico e vado con la sua auto, se già ha i cani dentro, prima di far salire il mio i suoi cani devono scendere dall'auto, dopo faccio salire il mio cane e dopo in ordine salgono i suoi, incominciando dal meno stron-o. Anche se sei il capo branco, al rientro dalla caccia non puoi mettere il cane gerarchicamente inferiore insieme a quello superiore è contro natura. Miki, o preferito quotare te, perché ho più confidenza.
Capisco Nicola, con te è sempre un piacere parlare e condividere le nostre esperienze.
Io credo che bisogna valutare oltre che le gerarchie e la leadership anche l'ambiente dove vivono i nostri amici a quattro zampe ed il contatto che hanno con gli umani.
Mi ritengo fortunato perché i miei 3 cani vivono all'aperto in un recinto di cento metri quadri e non è capitato mai che me ne rimanesse uno da solo...
ho notato che la lotta gerarchica avviene sempre tra' i soggetti più giovani ed il più vecchio è sempre rispettato...
Mi ricordo che quando presi il cucciolo di Cocker avevo la vecchia pastore tedesco che soffriva di gravidanze isteriche (poi sterilizzata per il suo bene) e quando glielo presentai le feci tanti elogi e coccole che forse lo accolse come un figlio.
Entrando nel recinto per governare i cani ho salutato sempre prima il più anziano per finire col più giovane così come per alimentarli....
Un cucciolo non può che rivitalizzare un vecchio cane ma sono solo mie considerazioni.

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Non ho capito il motivo di isolare il cane più vecchio quando si addestra quello giovane. Io "sfrutto" il cane vecchio per addestrare il cane giovane. Il cucciolo impara prima e meglio vedendo lavorare il cane vecchio. Chiudere il cane vecchio si fa l'esatto contrario, è più giusto chiudere il giovane e lavorare con il vecchio, dopo si fa uscire il giovane e si continua a fare quello che si stava facendo con il cane vecchio.

Buona sera,
durante gli insegnamenti base l'attenzione del giovane non deve essere disturbata da nulla, esempio ,se devo insegnare il seduto al giovane non può esserci l'anziano, se sto insegnando l'obbedienza al richiamo del nome non possono esserci due attori.
In 40 anni di caccia ho sempre fatto così, ma solo ultimamente ( dall'arrivo di Giada 13 anni fa) mi sono accorto che la vecchia ausiliare Haidi pure accogliendo il cucciolo, come specificato nel primo messaggio, dopo il passare del tempo il suo sguardo si era intristito, specialmente quando andavo a caccia con La giovane e lei non veniva con noi.
 
Quello che hai scritto ha un senso "umano", non animale, che è un altro mondo. Il tuo sentimento non è quello del cane. A te "sembra" ma non è così e questa è una certezza, però a te fa stare bene o male, credi che Haidi fosse triste, è un modo "tuo" per giustificare un comportamento che spieghi con sentimenti umani.
I cani derivano dai lupi, che vivono in branco, con delle regole ferree, non c'è niente di umano. Hanno una scala gerarchica che rispettano senza se e senza ma. Sono comportamenti automatici, sempre uguali, chi esce dai ranghi, viene subito inquadrato. Noi possiamo solo guardare e cercare di intuire...capire, cosa succede e come ci si deve comportare. Se vuoi un cucciolo, prendilo e se hai la possibilità, per il primo periodo non lo mettere insieme alla "vecchia", potrebbe credere che invada il suo territorio, col tempo l'accetterà, specialmente se di sesso diverso. Credo che le tue erano entrate in diatriba perchè femmine tutti e due.
Naturalmente, quando prenderai il cucciolo, non potrai mai sapere il carattere che si ritrova, aggressività, dominanza, sottomissione ecc... perchè queste sono cose che trasmettono i genitori. Starà a te capire di che pasta è fatto e regolarti di conseguenza.
 
Buon giorno e Buon anno a Tutti,
Germano, come ti spieghi il cane che nel momento che espira il padrone ulula con tono lungo e basso e portato in casa a dare l'ultimo saluto al suo padrone si accuccia di fianco alla bara con la testa bassa e non si muove più senza mangiare ne bere fino al giorno dopo del funerale?
Chiaramente, poi, non muore di fame almeno nella mia esperienza, ma nei suoi occhi è evidente che qualcosa è cambiato, e allegro come prima non lo è stato più. Forse siamo noi che vediamo quello che vogliamo vedere, ma anche l'uomo si rassegna all'inevitabile anche se quando risale il ricordo sale anche un malinconico stato. Però se il Tuo ragionamento della sopravvivenza che fa parte della natura del cane, non mi spiego perchè un cane adulto che è stato dato ad un'altra persona, per motivi contingenti, quando rivede un componente della vecchia famiglia vada immediatamente a cercare questo.
Neanche gli etologi che hanno osservato in natura il comportamento degli animali, lo hanno studiato e sperimentato, non sanno dare risposte certe. L'ululato, l'abbaio e tutti i suoni che emette il cane gli servono per comunicare. Io non so cosa volesse comunicare il cane vicino la bara nel padrone e a chi volesse comunicare. Ipotizzo che volesse comunicare con qualcuno che parlava la sua stessa lingua. Il cane è un essere intelligentissimo, e a modo suo ha consapevolezza, altrimenti non riuscirebbe con il suo comportamento a prenderci per il sedere, è un grande manipolatore, bisogna volergli bene e rispettarlo anche per questo. Il cane che viene trattato come un bambino non viene rispettato per quello che realmente è. Non tutti i cani hanno lo stesso comportamento, alcuni cani vecchi che vivevano solo con il padrone, alla sua morte si sono lasciati morire di fame, è un comportamento che hanno anche in natura. I gatti vivi vegliano i gatti morti, idem fanno gli elefanti e le scimmie. Non sempre un cane adulto ceduto ad altri, quando vede il vecchio padrone o un membro della vecchia famiglia gli va incontro scodinzolando. Conosco qualcuno che aveva sul terrazzo un cane di una razza da guardia e difesa, gli portava da mangiare ogni giorno, ma non l'ha portato mai a fare un passeggiata. Dopo qualche anno lo cedette a un suo amico. Qualche mese dopo andò a trovare l'amico, il cane che era presente non lo degnò neanche di uno sguardo. Fantasticando si potrebbe supporre che quel cane non aveva mai avuto il suo branco. Il cane non lo si può comprare con una scodella di pasta. Il cane è come il lupo, nel bene o nel male segue sempre la sorte del suo branco. Ma questo dipende anche dall'imprinting che il cane ha ricevuto. Un cane può seguire il cavallo e non il padrone. Ci sono stati casi che venduto il cavallo, il cane è andato via insieme al cavallo, e non ha pensato neanche per un attimo a chi gli dava da mangiare.
 
Ci mancherebbe Nicola, non voglio fare nessuna polemica con te che sicuramente ne saprai piu di me, mi scuso per l'off topic ma e' stato solamente uno scambio di opinioni e una diversa visione delle cose, capita nel forum.
Io sono ancora uno di quelli che pensa che il cane sia il migliore amico dell'uomo e al caso hanno fatto anche diversi film presi da storie vere, e ci sono tante storie di cani che hanno salvato la vita al padrone anche senza addestramenti... forse sono cani speciali.
Purtroppo sono cresciuto guardando rin tin tin, rex e lassie :grin:.
Ma tornando sull'argomento non sono d'accordo neanche io sul fatto di tenere un cane in un box di due metri quadrati, come penso che stiano meglio in compagnia che da soli.
Sul fattore gerarchico mi sembra chiaro che non possiamo influire, se abbiamo piu' cani, se la vedono tra' di loro.
​​​​​​​Lo stato d'animo del cane comunque lo leggo piu' dalla coda (e le orecchie) che dagli occhi...
Nessuna polemica, ho solo detto che quel determinato comportamento non è frutto di addestramento. E' un comportamento sociale, fondato sulla base della dominanza. Non ho detto che le tue opinioni sono sbagliate, anche perché quando parliamo della testa del cane ognuno può dire quello che vuole senza aver paura di sbagliare. Figurati che una scrittrice ha scritto in un suo libro che il cane ha imparato a sorridere copiando il nostro sorriso. Ognuno è libero di crederci, io quel tipo di sorriso l'ho visto fare anche ai lupi che non hanno mai vissuto con gli umani. Ho la cagna anziana che scopre gli incisivi, e sembra che sorride. E' un segno di sottomissione che non ha nulla a che fare con il nostro sorriso. Anche la specie di starnuti che emette il cane quando viene invitato ad avvicinarsi al padrone è un segno di sottomissione. Rin tin tin e lassie li guardavo pure io, ma quello che pensavo allora oggi non lo penso più. La cagna in caso di pericolo, trasporta i cuccioli in un luogo sicuro. Il cane che salva il bambino dal fuoco, lo potrebbe mordere quando il rapporto fra cane e bambino si trasforma in dominanza sottomissione. Il cane è un lupo travestito, non ricordo chi l'ha detto, potrebbe essere il titolo di un libro, comunque è vero. Per esperienza diretta ti posso dire che il cane miglior amico del bambino, giocando lo può uccidere. Il cane sta bene insieme al padrone anche in un mini appartamento. Per il resto concordo.
 
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