Scusate ma queste teorie sul fatto che il cane non debba farci le feste al rientro a casa ( che il padrone debba ignorarlo e' risaputo), oppure sul fatto che il cane faccia tutto per interesse, Dove si possono leggere ?
Esistono degli studi, dei libri o degli articoli sull argomento ?
Non e' davvero per polemica, mi piacerebbe leggere qualcosa sull argomento
 
Sull esatto argomento che chiedi non mi viene in mente, ma se vuoi leggere qualcosa di interessante sull origine del rapporto uomo cane c è un libricino delizioso scritto da konrad Lorenz rinomato etologo nonché premio nobel. Il sì intitola «E l uomo incontrò il cane» edito da Adelphi E scritto in maniera semplice ed è molto breve. Illuminante.!
 

Allegati

  • fa94eaf96042d126969aa4be4645f36d_w600_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg
    fa94eaf96042d126969aa4be4645f36d_w600_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg
    31.7 KB · Visite: 0
A me hanno sempre detto che le carezze rovinano i cani, io ci credo. La carezza va sempre ben ponderata, purtroppo molti accarezzano per vizio, basta che il cane gli viene a tiro di mano che parte la carezza. Perché ti viene sempre a cercare? Ho avuto tempo fa una discussione con un allevatore-addestratore, proprio per il fatto che secondo lui prima di incominciare ad addestrare è meglio far sfogare il cane. E' sicuramente meglio per lui, non è facile avere il controllo su di un cane che non pensa al padrone ma pensa a sfogarsi. Io invece sono dell'opinione che il cane può benissimo sfogarsi interagendo con il padrone. A me darebbe molto fastidio aspettare che il cane faccia i propri comodi prima di mettersi a disposizione del padrone. Questi cani sono gli stessi che quando vengono liberati sul terreno di gara o di caccia hanno il naso spento e vanno a sbattere sulla selvaggina facendola sfrullare.

Io invece non ci credo.
 
Tutto condivisibile ma non percepisco il perché debba lasciarli soli.
Una volta dato il pasto non mi è mai venuto in mente di togliere la ciotola o mettere le mani dentro di essa per dimostrare....cosa ??!! Però non condivido la necessità di non esserci. O meglio....non trovo così disdicevole l'essere presente.
Credo che "socializzare" col cane possa essere consolidato e/o avviato anche stando li con loro e dimostrare che IO ti do da mangiare e sempre IO ti lascio mangiare. Non so...mi sembra più lineare detta così che pensare che il "debole vede mangiare il più forte" e quindi meglio non esserci.

Ho generalizzato, togliere la scodella e mettere le mani dentro la scodella quando il cane sta mangiando non era riferito a te, se non lo fai tanto meglio. Se ci sei o non ci sei quando il cane sta mangiando, può cambiare molto o non può cambiare niente, tutto dipende dal rapporto che hai con il cane. Per socializzare il cane devi conoscere il comportamento dei cani, che non si discostano molto da quello dei lupi. Io non lo so se i cani ragionano, sicuramente pensano. Adesso bisognerebbe capire se nel pensiero del cane c'è anche la riconoscenza e la gratitudine. Il tuo ragionamento umanamente è giusto, se il cane si lascerebbe umanizzare, altrimenti è sbagliato, il cane capisce quello che fa parte del suo mondo. Le opinioni non si discutono, io sono dell'opinione che è più naturale che il cane non veda il padrone mentre sta mangiando. Il cane che quando mangia guarda negli occhi il padrone non manda dei buoni segnali, al contrario è quando esegue gli ordini e non guarda in faccia al padrone. Guardare in faccia al padrone mentre mangia la selvaggina è la stessa cosa di guardare in faccia al padrone mentre mangia dalla scodella. I nostri nonni e bisnonni per non andare oltre, non capivano niente né di psicologia né di sociologia, ai cani gli davano gli avanzi, era il cane che aspettava che il padrone finisse di mangiare, era il cane che guardava, il padrone mangiare al massimo il padrone gli metteva per terra una pentola vecchia con gli avanzi, non aspettava per vedere il cane mangiare. Sicuramente i cani di prima erano meno stressati di quelli attuali.
 
Io non voglio demoralizzare l'amico Marco, voglio rispondere a Nicola. Nicola, il "sacco" ormai è pieno. Mi spiego meglio; quando prendiamo un cucciolo è come avere in mano un sacco vuoto, sta a noi riempirlo con le cose che ci servono. Un cane di 5 anni, che tra l'altro andava a caccia e che è fermo da un anno, il sacco già gli è stato riempito e non l'ha riempito Marco. Marco non è (ancora) il suo "padrone" e quindi il cane non lo riconosce.
Togliere i vizzi che ha preso in 5 anni, non è cosa di tutti, io non ci riuscirei e credo neanche Marco.
Sono convinto che tu, sicuramente ci riusciresti.Ma perchè sei esperto e ci sai fare, usi un sistema innovativo che per me è coreano :mrgreen:. Io uso un facsimile di quello che hanno usato i nonni che hai menzionato un pò modernizzato. C'è anche da dire che ho visto fare delle cose con i cani, dai nonni suddetti, che mi hanno stupito, (come mi hai stupito tu, quando ho visto che ti fai riportare un wurstel o una fetta di prosciutto dai tuoi cani:shock:, se glielo tiro ai miei......neanche toccherebbe terra che se lo ingoierebbero!). Ma la selvaggina no! Ti ricordi il problema con la mia kockerina? Riportava perfettamente ma non consegnava, gli dovevo aprire la bocca e prendere il tordo. Bé dopo tre anni di questa vita, un giorno allo spollo, il primo tordo caduto che riportò, rimase col tordo in bocca seduta avanti a me. Aspettava che come al solito che glielo prendessi dalla bocca, aprendogliela, ma siccome ero attento ai tordi che spollavano, non lo feci. Con mia meraviglia, vidi che me lo depositò ai piedi. Lì mi scatto la molla! Presi altri tordi e altrettanti lei ne riporto, ma io non la calcolai e lei puntualmente li depositava ai piedi e si rimetteva dietro con gli occhi al cielo. Vedi, io, ormai mi ero arreso ed avevo accettato che fosse così, solo il caso mi ha fatto capire che lei non voleva che glieli toccassi, me li avrebbe consegnati lei spontaneamente. Io credo che un cane come quello del nostro amico, abbia bisogno di una mano esperta, come la tua, non di incompetenti come me che potrebbero fare più danni che altro. Certo, prima di arrendersi conviene provare, sempre essendo guidato da esperti. Ma prima di fare tutto questo, Marco deve avere il cane in mano, cioè lo deve riconoscere e accettare.
 
Diciamo che a me interessano molto e mi piace leggere di tutto ciò che riguarda l addestrare e la psicologia dei cani e i loro comportamenti... Poi faccio un miscuglio di tutto e prendo ciò che mi serve dalle varie scuole di pensiero... Secondo me il metodo che segue germano56 è il massimo per il cane ma per me è infattibile e quindi probabilmente non arriverò al top dei risultati... Ma mi accontento ...però anche quel metodo applicato in parte mi ha dato un grande aiuto con il mio primo cane. Adesso è arrivato il secondo, ma questo è veramente tosto ci sarà da faticare questa volta.
 
Io non voglio demoralizzare l'amico Marco, voglio rispondere a Nicola. Nicola, il "sacco" ormai è pieno. Mi spiego meglio; quando prendiamo un cucciolo è come avere in mano un sacco vuoto, sta a noi riempirlo con le cose che ci servono. Un cane di 5 anni, che tra l'altro andava a caccia e che è fermo da un anno, il sacco già gli è stato riempito e non l'ha riempito Marco. Marco non è (ancora) il suo "padrone" e quindi il cane non lo riconosce.
Togliere i vizzi che ha preso in 5 anni, non è cosa di tutti, io non ci riuscirei e credo neanche Marco.
Sono convinto che tu, sicuramente ci riusciresti.Ma perchè sei esperto e ci sai fare, usi un sistema innovativo che per me è coreano :mrgreen:. Io uso un facsimile di quello che hanno usato i nonni che hai menzionato un pò modernizzato. C'è anche da dire che ho visto fare delle cose con i cani, dai nonni suddetti, che mi hanno stupito, (come mi hai stupito tu, quando ho visto che ti fai riportare un wurstel o una fetta di prosciutto dai tuoi cani:shock:, se glielo tiro ai miei......neanche toccherebbe terra che se lo ingoierebbero!). Ma la selvaggina no! Ti ricordi il problema con la mia kockerina? Riportava perfettamente ma non consegnava, gli dovevo aprire la bocca e prendere il tordo. Bé dopo tre anni di questa vita, un giorno allo spollo, il primo tordo caduto che riportò, rimase col tordo in bocca seduta avanti a me. Aspettava che come al solito che glielo prendessi dalla bocca, aprendogliela, ma siccome ero attento ai tordi che spollavano, non lo feci. Con mia meraviglia, vidi che me lo depositò ai piedi. Lì mi scatto la molla! Presi altri tordi e altrettanti lei ne riporto, ma io non la calcolai e lei puntualmente li depositava ai piedi e si rimetteva dietro con gli occhi al cielo. Vedi, io, ormai mi ero arreso ed avevo accettato che fosse così, solo il caso mi ha fatto capire che lei non voleva che glieli toccassi, me li avrebbe consegnati lei spontaneamente. Io credo che un cane come quello del nostro amico, abbia bisogno di una mano esperta, come la tua, non di incompetenti come me che potrebbero fare più danni che altro. Certo, prima di arrendersi conviene provare, sempre essendo guidato da esperti. Ma prima di fare tutto questo, Marco deve avere il cane in mano, cioè lo deve riconoscere e accettare.
Lo vorrei.... Accetto consigli da persone esperte per poter far sì che questo miracolo avvenga....
 
Il cane le feste ce le deve fare, ma non quando lo decide lui. Sarà cura del padrone chiamare il cane e fargli le feste. Qualsiasi azione la deve decidere il padrone, è il padrone che deve comunicare al cane. L'interazione deve essere reciproca, ma ad iniziarla e terminarla deve essere il padrone. Se fra padrone e cane si instaura un buon rapporto, difficilmente potrà crearsi il presupposto (insubordinazione) dove il cane è nelle condizioni giuste di mangiarsi la selvaggina, il cane quando mangia la selvaggina è nel giusto e non sta sbagliando, chi ha sbagliato è stato il padrone. Il cane non sa cosa sono i dispetti, come non sa di gratitudine e di riconoscenza.
 
Su questo forum gli antipatici non esistono
E di sicuro non sono le persone che iniziano sempre con "questo è il mio pensiero"
La posso pensare all'opposto di te ma di sicuro non mi starai antipatico
Non era neanche antipatico il desaparecido grillaia!
Dai lupi ai DD o DK italotedeschi, ai cani mangiapiccioni o paraculi, le discussioni di mygra son sempre interessanti!
 
Non è obbligatorio crederci. Che giovannit. non ci crede per me non è una novità, infatti non gli ho risposto, ma non per una questione di rispetto (io rispetto tutti) non gli ho risposto perchè ho dedotto nella discussione "Addestramento del cane da caccia. metodi ed esperienze" cosa pensa del cane. Se giovannit. parla di collare elettrico, di collare a strozzo di far sbavare il cane in presenza della scodella, ed altro che riguarda la costrizione, non può crede ed è giusto. Nella discussione "Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze" ha portata la sua esperienza. Io mi sono permesso di quotare alcuni suoi metodi. Adesso ci sarà chi ci crede e chi non ci crede, in base a questo sceglieranno quello ritenuto più giusto.
 
Adesso mi prendo qualche giorno di riposo, ne approfittero per leggere, ho la netta sensazione che incomincio a diventare antipatico.

Germano ,io ti devo solo ringraziare perchè con i tuoi consigli sono riuscito ad avere un cane ,,,,,,,,,,lasciamo perdere gli elogi....è un fenomeno e basta per ciò che interessa a me .....il riporto appunto.....poi forse sarebbe stato ugualmente un fenomeno ......ma con il carattere che mi ritrovo dubito che senza i tuoi consigli sarei riuscito .....ieri un merlo caduto in un prunaio impenetrabile dopo qualche tentativo di entrata sembrava desistire poi di naso su due gambe sembrava un equilibrista per una decina di secondi ....poi il balzo una molla 1 m in altezza un paio per lungo sul macchione non sò come è riuscito ad uscirne ......ma il merlo è in freezer.......chapeau ----ormai non potrei uscire a caccia senza di lui [15]
 
Scusate ma queste teorie sul fatto che il cane non debba farci le feste al rientro a casa ( che il padrone debba ignorarlo e' risaputo), oppure sul fatto che il cane faccia tutto per interesse, Dove si possono leggere ?
Esistono degli studi, dei libri o degli articoli sull argomento ?
Non e' davvero per polemica, mi piacerebbe leggere qualcosa sull argomento

Un libro fantastico ma che purtroppo è introvabile: "pedagogia cinofila" del dott. Roberto Marchesini. Una pietra miliare per la cinofilia sia dilettantistica che professionale. Uno studio alla portata di chi abbia nelle "sue corde" metodo e pazienza. Quindi non per tutti. Questo è bene che si sappia. Una precisazione: l'autore non dice che il cane non debba fare le feste; espone il modo che lui ha sperimentato per avere una relazione affettiva e proficua nel lavoro con il conduttore. Poi ognuno trarrà le proprie riflessioni.
setterman1
 
No. Su questo ho forti dubbi. Il cane sa benissimo "come" e "quando" prendersi una vendetta. Sa benissimo "quali" cose ci interessano e "quali" no...
Ne sono stracerto!!

Io ho capito che il cane è un simpatico figlio di p....a, di quello che interessa a noi non gliene frega niente, pensa solo ai suoi interessi. Il cane ha degli impulsi e pensa per mezzo di questi. Se ragioniamo da umani ci sembrerà che il cane si vendichi, per me non è così. Per fare in modo che il cane non si vendichi bisogna capire quali sono gli istinti del cane e pensare in base a questi istinti. Il cane si vendica quando gli chiediamo quello che non è nell'ordine naturale delle cose. Per parlare lo stesso linguaggio del cane è il padrone che deve sapere quali cose interessano al cane e quali no. Se gli fai fare quello che al cane non interessa oltre a non avere più la leadership, ti devi aspettare in un prossimo futuro anche la vendetta del cane, perché quello che gli hai inserito con l'addestramento non dura in eterno. Su quelle poche righe che hai scritto si potrebbe scrivere un libro.
 
io non ho l'esperienza per valutare se crederci o non crederci, ho però ben chiaro il motivo per cui ho preso un cane e quindi anche se le carezze gratuite le pagherò con delle imperfezioni accetto il prezzo e vado avanti.
Se per avere una macchina perfetta devo pesare tutto quello che faccio io ci rinuncio, la sera quando arrivo a casa con i ******** girati non rinuncerei per niente al mondo a qualche minuto di feste con i miei cani.
Potrebbe anche essere che le carezze date al cane facciano più bene al padrone che al cane. Il cane che quando vede il padrone gli salta addosso, gli gira in torno, uggiola, lo mordicchia, si mette a pancia all'aria, cioè gli fa le feste, da una parte mi fa pena, e dall'altra mi piace il suo modo di prendere per il c.lo il padrone. "Il cane non muove la coda per niente" Le feste è il padrone che gliele deve fare al cane. Quando arriverai a casa e vedrai i cani sdaiati e rilassati, vuol dire che stanno appena incominciando a rispettarti, Dopo questo sarai tu a decidere quando chiamarli per fargli le feste. Con i cani bisogna trovare il tempo di giocarci almeno una volta al giorno. Le imperfezioni non centrano, centra il buon rapporto con il cane, l'addestramento viene dopo. Se hai passione e hai intenzione di approfondire ti renderai conto che i cani accarezzati ad minchiam sono più stressati di quelli accarezzati poco e con criterio. Se ci credi o non ci credi a me in tasca non viene niente.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto