Ho capito tutto [1]!!! Quindi quando la mia Lola,non so' per quale intuito recondito ,s'affaccia dal balcone,nell'esatto momento in cui io entro nel cortile e me la ritrovo poi puntualmente dietro la porta di casa che mi porta quel cazzz di panino di gomma ch'e' il suo simulacro,scodinzolandomi intorno finche' non gli faccio una carezza e me lo molla......me sta' a pia' per cu@o :mrgreen: !!! Dannato cane........pero' devo ammettere ch'e' uno dei momenti piu' piacevoli della giornata [thumbsup.gif]! Un saluto.
 
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Potrà anche pensare che ha fatto bene a puntare il gatto. Quella al momento è l'attenzione del cane, non credo sia la strada, anche perchè in quel momento la concentrazione è sul gatto, non in quello che c'è intorno.
Secondo me la carezza sostituisce la leccata della madre ai cuccioli e in avanti, la leccata che da il capo branco ai subalterni. Comunque è una manifestazione di una cosa di positivo.
Giovanni, l'esempio che ho portato è storia vissuta, se il padrone invece di accarezzare il cane lo avrebbe legato, il cane, non sarebbe morto. Ho forse detto che l'attenzione del cane era per la strada e non per il gatto? Il cane può pensare di tutto, proprio per questo in alcune situazioni è meglio evitare di accarezzare i cani. Sempre per esempio: le risse fra cani nascono anche per una carezza del padrone. Sono d'accordo che mani possono essere usate per premiare e anche per calmare, ma sono due cose completamente diverse. Non lo so se la leccata equivale alla nostra carezza, ho capito che la leccata che da il cane dominante non è stata decisa dal cane inferiore di rango. La mia opinione è che con i cani meno si accarezzano e meno si parla, meglio è. La carezza deve essere motivata, altrimenti è controproducente. Chi è di opinioni diverse ed è convinto di fare bene, non sbaglia se accarezza il cane, ognuno di noi ha un suo modo di rapportarsi con il cane.
 
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Secondo me il bocconcino è un premio, mentre la carezza è un contatto fisico per rassicurare il cane.
Anche perchè, i cani insicuri e nervosi, (specialmente i cuccioloni) quando sono frementi in ferma, li si accosta e si carezzano, rassicurandoli e spingendoli ad accostare e guidare. Una volta conclusa l'azione, si premia col bocconcino, ma solo fino a quando capisce che il suo premio è l'abboccata della selvaggina.
Anche il suono della voce del padrone per il cane è un premio. Sono pronto a scommettere che il cane alla carezza preferisce il bocconcino e di essere calmato non gliene frega niente. La carezza difronte al bocconcino non ha più nessun valore. Se vuoi vivere da leader con il cane devi capire quali sono i suoi interessi, perché il cane fa tutto per interesse. Il cane quando caccia non ha bisogno di carezze, sa già quello che deve fare, non ha bisogno di essere spinto a ginocchiate o passandogli la mano contropelo. Il cane da caccia deve essere in grado di risolvere da solo, quando è a contatto con la selvaggina meno si interviene meglio è.
 
.......Quando il cane mangia tu non devi essere presente, il cane non ti deve vedere mentre sta mangiando. .....

Perché questo atteggiamento ??
E' esclusivamente legato alla problematica in questione o lo ritieni un comportamento da attuare anche nella quotidianità ?? Te lo chiedo perché quando posso faccio mangiare i miei can in mia presenza....
 
io non ho l'esperienza per valutare se crederci o non crederci, ho però ben chiaro il motivo per cui ho preso un cane e quindi anche se le carezze gratuite le pagherò con delle imperfezioni accetto il prezzo e vado avanti.
Se per avere una macchina perfetta devo pesare tutto quello che faccio io ci rinuncio, la sera quando arrivo a casa con i coglioni girati non rinuncerei per niente al mondo a qualche minuto di feste con i miei cani.
 
Credimi è diverso: passare molto tempo col cane non è uguale viverci insieme, te lo dico per esperienza. I risultati che ho ottenuto sia con una breton che con i golden non sono paragonabili a quelli ottenuti con il cane ho cresciuto in giardino. se vive con te deve condividere spazi e situazioni famigliari che ricostituiscono nel cane il “ branco” , con tutto ciò che ne consegue e conoscendo le dinamiche del branco l’uomo può avvantaggiarsi nella relazione con il cane: nel branco tutti hanno un ruolo, dal maschio e femmina alfa ai subordinati di vario rango; ed è così, non si scappa , lo vedi da come si comporta nei confronti dei componenti della famiglia/ branco , con alcuni è sottomesso con altri cerca di dimostrare la sua superiorità di rango, gli incidenti con i cani che vivono in famiglia avvengono perché gli altri non hanno capito quale ruolo si è conquistato il cane nel loro branco, per questo è fondamentale che abbia un ruolo sempre di subordinato, ma siccome nessun cane( perché è sempre e comunque un lupo) rinuncia a scalare la gerarchia durante la sua vita , non bisogna perdere il ruolo di leader appena se ne rende conto cercherà di prenderne il posto, è nella sua natura.
Il cane non è un “umano”, l’errore più grande che si possa fare è umanizzare i suoi “sentimenti “ e comportamenti, che non significa affatto rinunciare al piacere di avere un “amico” a quattro zampe, ma riconoscerlo per quello che è: un lupo che ha deciso di condividere la sua vita con un altra specie.
 
Ho capito tutto [1]!!! Quindi quando la mia Lola,non so' per quale intuito recondito ,s'affaccia dal balcone,nell'esatto momento in cui io entro nel cortile e me la ritrovo poi puntualmente dietro la porta di casa che mi porta quel cazzz di panino di gomma ch'e' il suo simulacro,scodinzolandomi intorno finche' non gli faccio una carezza e me lo molla......me sta' a pia' per cu@o :mrgreen: !!! Dannato cane........pero' devo ammettere ch'e' uno dei momenti piu' piacevoli della giornata [thumbsup.gif]! Un saluto.

Achille ti piglia fortemente per il c.lo, Lola ti fa fare quello che vuole lei, tu non riesci a fargli fare quello che vuoi tu. Perchè non ti riporta allo stesso modo la selvaggina? A me il comportamento del tuo cane piace, io non avrei niente in contrario ad accarezzare il cane quando mi viene incontro, dipende dal carattere che ha il cane, con un cane come Lola molto probabilmente, la mattina per fargli capire cosa deve fare la devo mettere sul tavolo di lavoro americano tanto caro a chi pratica il riporto forzato. Per evitare questo la sera mantengo le distanze e la mattina il cane non ha neanche bisogno di sfogarsi per iniziare a lavorare con il padrone. Ne abbiamo già parlato, questo comportamento non riescono a capirlo neanche le persone figuriamoci il cane. Se a un certo tipo di persona gli fai prendere qualche confidenza fuori l'orario di lavoro, questo si sente autorizzato a prendersi la confidenza cioè non riesce a mantenere le distanze nell'orario di lavoro, non rispetta più il suo ruolo. Il cane da caccia è un cane da lavoro, che a differenza di quelli che fanno la pista di sangue o l'agility hanno da combattere con l'istinto della sopravvivenza.
 
io non ho l'esperienza per valutare se crederci o non crederci, ho però ben chiaro il motivo per cui ho preso un cane e quindi anche se le carezze gratuite le pagherò con delle imperfezioni accetto il prezzo e vado avanti.
Se per avere una macchina perfetta devo pesare tutto quello che faccio io ci rinuncio, la sera quando arrivo a casa con i ******** girati non rinuncerei per niente al mondo a qualche minuto di feste con i miei cani.

Ohhh meno male !!
Le feste che mi fanno i cani quando torno a casa ? Impagabili !!!! Guardare la tv con il cane sui piedi e una mia mano poggiata sulla testa ? Irrinunciabile!!
E me ne frego della fsicologia canina e dei pipponi su chi è il leader ( senza offesa per chi ci sta dietro a ste cose ovviamente)
 
Il piacere o non piacere non centra con quello che può essere giusto o sbagliato. Il il cane me lo mettero la sera sulle ginocchia quando lo mettero in pensione e quando non ci sono altri cani che possono vedere il loro simile sullew mie ginocchia.
 
Comunque il cane mi viene sempre a cercare e accetta volentieri le coccole e carezze, e nel recinto quando abbaglia tanto, se lo sgrido e gli ordino di andare nella cuccia, ubbidisce..... Però quando lo libero è un cavallo impazzito i primi minuti non sente nessuno, deve girare annusare, sempre con il naso a terra e il codino in movimento...
A me hanno sempre detto che le carezze rovinano i cani, io ci credo. La carezza va sempre ben ponderata, purtroppo molti accarezzano per vizio, basta che il cane gli viene a tiro di mano che parte la carezza. Perché ti viene sempre a cercare? Ho avuto tempo fa una discussione con un allevatore-addestratore, proprio per il fatto che secondo lui prima di incominciare ad addestrare è meglio far sfogare il cane. E' sicuramente meglio per lui, non è facile avere il controllo su di un cane che non pensa al padrone ma pensa a sfogarsi. Io invece sono dell'opinione che il cane può benissimo sfogarsi interagendo con il padrone. A me darebbe molto fastidio aspettare che il cane faccia i propri comodi prima di mettersi a disposizione del padrone. Questi cani sono gli stessi che quando vengono liberati sul terreno di gara o di caccia hanno il naso spento e vanno a sbattere sulla selvaggina facendola sfrullare.
 
Giovanni, l'esempio che ho portato è storia vissuta, se il padrone invece di accarezzare il cane lo avrebbe legato, il cane, non sarebbe morto. Ho forse detto che l'attenzione del cane era per la strada e non per il gatto? Il cane può pensare di tutto, proprio per questo in alcune situazioni è meglio evitare di accarezzare i cani. Sempre per esempio: le risse fra cani nascono anche per una carezza del padrone. Sono d'accordo che mani possono essere usate per premiare e anche per calmare, ma sono due cose completamente diverse. Non lo so se la leccata equivale alla nostra carezza, ho capito che la leccata che da il cane dominante non è stata decisa dal cane inferiore di rango. La mia opinione è che con i cani meno si accarezzano e meno si parla, meglio è. La carezza deve essere motivata, altrimenti è controproducente. Chi è di opinioni diverse ed è convinto di fare bene, non sbaglia se accarezza il cane, ognuno di noi ha un suo modo di rapportarsi con il cane.

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Questo cane doveva essere in un centro cittadino, se parli di gatti e strade. Lì il cane doveva essere al guinzaglio, o lo si bloccava con un fischio o altro (ecco l'utilità del collare elettrico per addestramento che dicevo anni fa).
​​​​​​​Appunto la carezza la decido io non lui, perchè sono io che comando.
 
E come fai a farglielo prendere, aprendogli la bocca e mettendoci il sale?
 
Io non sono un etologo, non studio per insegnare, non ho la presunzione di insegnare, ho sempre detto che quello che scrivo sono mie opinioni. Sul filmato posso dare un mio parere. Non sono feste, sono dei rituali, con questi rituali i lupi anziani socializzano i giovani, quelli che vanno incontro al lupo di rango superiore sono giovani, il lupo di rango superiore sta cercando di educarli. Quando venivano svezzati facevano la stessa cosa. Sono cuccioloni, i nostri cani raggiungono la maturità sessuale prima di un anno di età e quella intellettiva intorno a due anni, un lupo raggiunge la maturità sessuale a due anni, mese più, meso meno e coincide col la maturità intellettiva del cane domestico. Quei cuccioloni quando raggiungeranno la maturità intellettiva cambieranno atteggiamento. Il lupo che si vede più o meno al quarto minuto del filmato si è avvicinato con il massimo risopetto dovuto al rango superiore, ma lo ha fatto perchè gli è stato concesso di farlo, alltrimenti non si sarebbe avvicinato. Io sono vissuto in un paese pieno di cani randagi, qualcosa che ho visto da ragazzo l'ho riscontrato per caso dopo qualche anno. Chi crede che i cani come i lupi raccontano bugie? Io ci credo perchè l'ho visto fare.
 
Perché questo atteggiamento ??
E' esclusivamente legato alla problematica in questione o lo ritieni un comportamento da attuare anche nella quotidianità ?? Te lo chiedo perché quando posso faccio mangiare i miei can in mia presenza....

E' da fare sempre. Sulla scodella si è detto di tutto e di più, ci sono quelli che addestrano il cane a stare sul seduto o sul terra davanti la scodella, dopo gli danno il via per farlo mangiare, ci sono anche quelli che si fanno saltare addosso dal cane mentre hanno la scodella in mano, e quelli che mettono le mani nella scodella del cane per abituarlo a fidarsi del padrone e a non mordere qualche malcapitato che si avvicina troppo al cane che sta mangiando. Sono tutti comportamenti che non hanno niente di naturale, si basano sull'addestramento, come è stato già detto l'addestramento non dura in eterno. Per la parte sicurezza, la regola dice che nessuno deve avvicinarsi al cane mentre sta mangiando, è una vecchia regola, chi l'applica non sbaglia mai. Poi ci sono quelli che pensano che il padrone può fare tutto, e al momento buono tirano fuori la frase "il padrone da il padrone toglie" Anche questo di naturale non ha niente, giocare a braccio di ferro con il cane è risultare vincitori su qualcosa che con la leadership non centra niente e che il cane non può capire non si ottiene niente, cioè si ottengono cani non molto equilibrati, che sottostanno alla prepotenza del padrone. In natura esistono delle precedenze queste vanno rispettate, il sottomesso vede mangiare il dominante, quando il dominante si allontana ha concesso al sottomesso il diritto a mangiare, ma non ci possono essere ripensamenti da parte del dominante. "Il dominante da il dominante toglie" in natura non esiste. Quinti togliere la scodella al cane quando il cane sta ancora mangiando è un comportamento un pochino perverso, per non dire sadico. Mi sembra superfluo dire che il cane che mangia la selvaggina davanti al padrone non ha nessun rispetto del padrone. Il padrone non dovrebbe prendersela con il cane, il cane è stato abituato a mangiare in presenza del padrone, chi guarda mangiare, in natura è il sottomesso. Questo fa parte dell'educazione, il cane si educa socializzandolo. Non è solo questo a rendere il padrone leader del suo cane, è uno dei tanti mattoncini che messi bene costruiscono una casa. Davanti ai miei cani ci posso stare quanto voglio, non mi faranno mai lo sgarbo di mangiarsi la selvaggina, anche perché oltre ad essere stati socializzati sono stati anche condizionati attivamente. Io non sto davanti ai cani mentre mangiano per una questione di educazione. Ho l'impressione che quando i cani riportano non sanno neanche cosa hanno in bocca. Logicamente sono solo opinioni.
 
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Questo cane doveva essere in un centro cittadino, se parli di gatti e strade. Lì il cane doveva essere al guinzaglio, o lo si bloccava con un fischio o altro (ecco l'utilità del collare elettrico per addestramento che dicevo anni fa).
​​​​​​​Appunto la carezza la decido io non lui, perchè sono io che comando.
Non ha importanza dove stava il cane, il cane non aveva bisogno di essere fermato era già fermo, non aveva neanche bisogno di essere accarezzato, il motivo è già stato detto, prima della carezza aveva bisogno di essere legato, distratto e allontanato. Il premio o la carezza solo quando l'attenzione del cane era rivolta al padrone. I cani trasgrediscono anche quando sono addestrati con il collare elettrico. Non trasgrediscono più quando vengono cotti, a quel punto hai un cane che non trasgredisce inservibile. Ogni tipo di addestramento ha la sua durata.
 
E' da fare sempre. Sulla scodella si è detto di tutto e di più, ci sono quelli che addestrano il cane a stare sul seduto o sul terra davanti la scodella, dopo gli danno il via per farlo mangiare, ci sono anche quelli che si fanno saltare addosso dal cane mentre hanno la scodella in mano, e quelli che mettono le mani nella scodella del cane per abituarlo a fidarsi del padrone e a non mordere qualche malcapitato che si avvicina troppo al cane che sta mangiando. Sono tutti comportamenti che non hanno niente di naturale, si basano sull'addestramento, come è stato già detto l'addestramento non dura in eterno. Per la parte sicurezza, la regola dice che nessuno deve avvicinarsi al cane mentre sta mangiando, è una vecchia regola, chi l'applica non sbaglia mai. Poi ci sono quelli che pensano che il padrone può fare tutto, e al momento buono tirano fuori la frase "il padrone da il padrone toglie" Anche questo di naturale non ha niente, giocare a braccio di ferro con il cane è risultare vincitori su qualcosa che con la leadership non centra niente e che il cane non può capire non si ottiene niente, cioè si ottengono cani non molto equilibrati, che sottostanno alla prepotenza del padrone. In natura esistono delle precedenze queste vanno rispettate, il sottomesso vede mangiare il dominante, quando il dominante si allontana ha concesso al sottomesso il diritto a mangiare, ma non ci possono essere ripensamenti da parte del dominante. "Il dominante da il dominante toglie" in natura non esiste. Quinti togliere la scodella al cane quando il cane sta ancora mangiando è un comportamento un pochino perverso, per non dire sadico. Mi sembra superfluo dire che il cane che mangia la selvaggina davanti al padrone non ha nessun rispetto del padrone. Il padrone non dovrebbe prendersela con il cane, il cane è stato abituato a mangiare in presenza del padrone, chi guarda mangiare, in natura è il sottomesso. Questo fa parte dell'educazione, il cane si educa socializzandolo. Non è solo questo a rendere il padrone leader del suo cane, è uno dei tanti mattoncini che messi bene costruiscono una casa. Davanti ai miei cani ci posso stare quanto voglio, non mi faranno mai lo sgarbo di mangiarsi la selvaggina, anche perché oltre ad essere stati socializzati sono stati anche condizionati attivamente. Io non sto davanti ai cani mentre mangiano per una questione di educazione. Ho l'impressione che quando i cani riportano non sanno neanche cosa hanno in bocca. Logicamente sono solo opinioni.

Tutto condivisibile ma non percepisco il perché debba lasciarli soli.
Una volta dato il pasto non mi è mai venuto in mente di togliere la ciotola o mettere le mani dentro di essa per dimostrare....cosa ??!! Però non condivido la necessità di non esserci. O meglio....non trovo così disdicevole l'essere presente.
Credo che "socializzare" col cane possa essere consolidato e/o avviato anche stando li con loro e dimostrare che IO ti do da mangiare e sempre IO ti lascio mangiare. Non so...mi sembra più lineare detta così che pensare che il "debole vede mangiare il più forte" e quindi meglio non esserci.
 
I cani più viziati sono proprio quelli che vengono accarezzati troppo. Stiamo parlando di premi, lo schiaffo è una punizione. Io al cane quando lo chiamo preferisco dargli il bocconcino che come premio è molto più potente della carezza.

Mi è stato insegnato che i premi debbono variare in conseguenza del grado di bontà della reazione al comando impartito. Verificare quale dei premi preferisca (giocattolo, carezza, bocconcino e le sue varietà tipologiche). Conta assai anche la sorpresa: si possono alternare con un "bravo" o un semplice carezzino sulla testa; non deve essere scontato nulla per lui. Deve essere una sorpresa in modo da invogliarlo a fare bene per sapere cosa gli tocca. E quando esegue in modo superlativo abbondare ad iniziare con quello preferito.
setterman1
 
Conta un poco tutto, al cane va bene anche non dargli niente, già interagire con il padrone per il cane è un premio. La cosa importante è non farsi trattare dal cane come distributori automatici di premi alimentari, o come distributori di carezze. Quando il bocconcino diventa più importante del padrone non va più bene.
 
Quindici giorni sono pochi, per creare un buon rapporto con un cane di 5 anni, sono pochi anche per un cucciolo di tre mesi. Per addestrare bene un cane al riporto ci vogliono un paio di anni, si incomincia all'incirca quando il cucciolo ha una settantina di giorni. All'età di 9/10 mesi il primo vero abbattimento, però prima di farlo bisogna avere la quasi certezza che da parte del cucciolone non ci deve essere rifiuto di qualsiasi genere, se ci sono dubbi sulla buona riuscita del riporto, si rimanda l'abbattimento. Si valuta tutto, intanto il selvatico da abbattere, al cane va presentato prima, lo deve avere già abboccato freddo, ma non di frigorifero e prima in ambiente favorevole al padrone, dopo sul terreno di caccia. Con lo stesso selvatico, massimo due riporti. Oltre a questo si sceglie il terreno giusto, se riteniamo che il terreno è troppo difficile, si rimanda l'abbattimento. Abbattimenti non troppo lunghi è piombo giusto da non rovinare il selvatico. Tutto questo bisogna farlo per non perdere 9/10 mesi di lavoro, se il cucciolone dovesse rifiutare di riportare è come non aver fatto niente. Qui possiamo fare solo ipotesi, la mia ipotesi è che oltre rapporto non proprio idilliaco, il cane non è stato neanche ben addestrato. Tu sei fortunato perché non hai perso niente, parlo di addestramento, sei sfortunato perché devi correggere e le correzioni sono sempre "rognose" perché il cane le subisce ma non le capisce. Se il cane mangia vuol dire che ne ha diritto, se lo punisci il cane non mangia per paura della punizione, ma non perché ha capito che la precedenza alla pappatoria non è sua. Quando si hanno da fare queste correzioni bisogna stare attenti, si sono verificati dei casi che il cane ha smesso di mangiare, ma ha smesso anche di abboccare. La mia opinione è evitare di far riportare al cane la selvaggina. Devi ricominciare dai riportelli, per creare un buon rapporto con il cane tramite il gioco. Non devi sfidare il cane con la selvaggina. Quando vedi che il cane interagisce bene e lo vedi sicuro e senza tentennamenti nei riporti con diversi tipi di materiale, puoi riprovare con la selvaggina. Io eviterei la tortora, ricomincerei con una starna di allevamento, la metterei in una calza trasparente di quelle che usano le donne, e gli farei qualche lancio, magari non troppo lungo, se il cane risponde bene, dopo valuti se togliere la calza. Come relazione sociale ti consiglio di spazzolare e pettinare il cane ogni giorno, sempre con delicatezza. Se il cane non ci sta, le prime volte fallo per pochi minuti, quando rinuncia a ribellarsi sei a buon punto. Fatti vedere quando gli prepari la ciotola, ma non permettergli di avvicinarsi, se si avvicina mentre stai mettendo la ciotola per terra tira nuovamente su la ciotola e fai allontanare il cane, ripeti fino a quando il cane non ha capito che se si avvicina la ciotola non l'avrà mai. Fatto questo lascia la ciotola per terra e vai via. Quando il cane mangia tu non devi essere presente, il cane non ti deve vedere mentre sta mangiando. E' chiaro che vedendo il comportamento del cane l'addestramento potrebbe essere accorciato sia nei modi che nei tempi. Se hai bisogno scrivi e sicuramente qualcuno ti risponderà.
Tante grazie, proveremo dalle basi e nel dargli da mangiare....
 
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