Setter, Breton, Kurzhaar, Bracco Francese dei Pirenei razze a confronto

Martino, rispondo a Giovanni su questa discussione, anche perché dall'altra parte non avendo a disposizione lo scritto mi troverei in difficoltà a rispondere punto per punto. Sempre se sei d'accordo.

Nicola quando la discussione ormai è intrapresa non ha senso scrivere altrove, si aggiungerebbe confusione a confusione, quello che cercavo di spiegare è che attenersi quanto più possibile al titolo del treahd facilità chi cerca risposte; intendiamoci, io non sono immune al vizio di andare OT, ma facciamo il possibile per restare in argomento.[15]
 
Sono sostanzialmente d’accordo , la razza non va cambiata per esigenze di mercato, ma migliorata? Se l allevatore opera in questo senso, cioè verso il miglioramento, non sono contrario , è già successo con diverse razze da caccia e non, però la linea è molto sottile e si rischia di sconfinare nello snaturamento della razza stessa. Gli americani ad esempio, tendono in piena autonomia ad adattare razze europee ai loro scopi, e non vanno neanche tanto per il sottile: pointer che fermano con la coda in alto come Pluto dei cartoons, Labrador che fermano come pointer, e via discorrendo...., hanno torto ? hanno ragione? Ma gli allevatori italiani, hanno snaturato il i dd attenuando l’ “aggressività “ insita nella razza? Secondo me no, perché hanno capito di avere un cane dalle caratteristiche venatorie formidabili, ma che preso così come arrivava dalla sua patria, in Italia avrebbe creato molti problemi , sia perché da noi culturalmente non viene accettato un fermatore che fa anche il cane da guardia, sia perché in Italia non si caccia come in Germania dove la caccia è nella sua totalità di natura privata, mentre da noi si svolge in terreno libero. Un cane abituato a difendere padrone e selvaggina abbattuta,possessivo, che caccia nocivi in autonomia da noi non sempre cacciabili, e altro ancora, non avrebbe avuto molto appeal tra i cacciatori, quindi hanno selezionato soggetti più corrispondenti al cacciare italiano, non hanno snaturato la razza. Ricordo che tanti hanno fa, inizi anni ‘80, in un numero di Diana Caccia uscì un articolo riferito al dd dal titolo: “ Scusi, morde?” significativo, non vi pare? fotografava molto bene quale era la considerazione che si aveva della razza, ma l’articolo magnificava le doti venatorie del dd, solo che.......mordeva!


p.s.: caccio con un amico che ha una femmina di dd, molto aggressiva con gli altri soggetti, ce ne siamo fatti una ragione, ma sfruttiamo la sua indole in posti di caccia dove ci fa comodo che cominci a ringhiare se chiunque, uomo o animale , si avvicina al capanno già da 1 km ......
 
Un cane da ferma non deve "pistare" però il kurzhaar lo fa (gli inglesi un pò meno). Lo devi addestrare a non farlo e non è facile. Il pistare a volte torna utile, sono convinto che il cane da ferma in base alle circostanze deve mettere il naso a terra. Nicola, il naso a terra lo vedrai mettere in tutte le razze da ferma ed è inutile che i conduttori si dannino per questo, non riusciranno mai a togliere questo "vizio".
Tutti i predatori, mettono il naso a terra per prendere l'usta, soltanto i galoppatori afferrano l'usta nell'aria. Ma anche qui vedrai un pointer che mette il naso a terra, non necessariamente su passaggio di selvaggina ma anche sul passaggio di un suo simile o sulla fatta di qualcosa. Magari lo vedrai strusciarsi su quella fatta.Anche questo fa parte della predazione, il cane si struscia su fatte, per nascondere il proprio odore.
Lo vedrai annusare per terra e poi marcare il territorio con l'urina, segno che lì ha urinato un altro cane.
I cani mangiano a terra, quindi è normale che mettano il naso a terra. Un amico mio e allevatore di Kurzhaar, ha messo nei box le ciotole sollevate da terra almeno 50 cm. dice che non vuole che i suoi cani abbassino la testa neanche per mangiare....ma si può!
Tutto questo se il cane non mette il naso a terra non lo può fare, è nella sua natura, vogliamo snaturare anche questo?
Giovanni, dipende dai Kurzhaar, un Kurzhaar che pista non è un buon cane da ferma, in Italia sia a caccia che in prove non farà una buona carriera, io un Kurzhaar che pista non lo vorrei, quelli che ho avuto modo di vedere a caccia non pistano. Se il cane ha un buon naso ed è stato selezionato bene, l'emanazione (dove è possibile) la cerca nell'aria. Un buon cucciolo di ottima genealogia lo si porta sul terreno quando non va più ad odorare le urine di altri cani, o altre schifezze in generale. Il cane bisogna portarlo quando chiede di essere portato, e quando lo chiede, non è certamente per andare a contare le pisciatine dei suoi colleghi. Ci sono comunque cani che mentre cacciano vanno a coprire con le loro urine quelle di altri cani. Saranno anche dominanti, saranno anche aggressivi da ammazzare la volpe, però questo loro atteggiamento io lo valuto in modo negativo. Il famoso cane del Re, che aveva tutto il giorno a disposizione per fare la pipì e la doveva fare appena incominciava a cacciare. Il pistare per il lavoro del cane da ferma non è mai utile. Un cane che pista sorpassa la selvaggina, quando mette il naso a terra e prende l'emanazione dal terreno lascia dietro di se terreno buono inesplorato, potrebbe passare a un metro da qualsiasi selvatico senza avvertirlo. Oppure essendo sulla pista e non sull'emanazione diretta del selvatico potrebbe sbattergli contro e sfrullarlo, al 90% lo sfrullo avviene fuori tiro. Giovanni, il Bracco Italiano e lo Spinone Italiano sono trottatori e l'emanazione la prendono nell'aria, come tutti i cani da ferma appartenenti al gruppo 7. Sono d'accordo che a caccia i cani in alcune circostanze il naso a terra lo mettono, ma non tutti allo stesso modo. La differenza che passa fra il dettaglio e l'accertamento è enorme. L'accertamento è talmente veloce che molti cacciatori alle prime armi non se ne accorgono nemmeno. Il dettaglio è molto più lungo il cane è costretto a rallentare e ad insistere con il naso attaccato al terreno, perché non ha capito da che parte è andato il selvatico. Quando ha capito qualcosa continua a dirigersi dalla parte giusta, ma sempre dettagliando, la pista non è un dettaglio. Un cane da caccia con la "C" maiuscola lo vedi da come esce dalla pastura, e quado esce ti assicuro che viene fuori a testa alta, vegetazione permettendo. Quando il cane sta cercando la pista a testa bassa, l'altro a testa alta è già in ferma, è la verità. Non tutti i cani si strusciano sulle sporcizie, ci sono cani che non lo fanno, ma questo non aggiunge e non toglie valore al cane. Il motivo del perché lo fanno di preciso ancora non è stato scoperto, lo strusciarsi potrebbe avere più di un significato. Io conoscevo un allevatore di alani che le scodelle le metteva molto più alte, diceva che a quell'altezza il cane era costretto ad inarcare il collo, lo faceva perché credeva di migliorare l'aspetto morfologico dei suoi cani. Stai tranquillo che non è per le scodelle messe alte che il cane a caccia non abbasserà la testa. Non è neanche per il metodo di insegnamento che il cane imparerà a recuperare un animale ferito. Quando il cane combatte a tu per tu con il selvatico se ne frega di quello che gli abbiamo insegnato, userà la sua testa e non quella dell'addestratore. Qui mi ripeto dicendo che per non sbagliare è meglio non intromettersi fra cane e selvaggina. Io al cane gli faccio l'abbattimento prima in uno stagno con al centro quattro canne, e dopo in palude dove ci sono chilometri di canne, se ha la stoffa del recuperatore il cane viene fuori alla grande, in caso contrario sceglierò dei posti dove il recupero sarà mai difficile, e potrò ugualmente dire che il mio cane non ne sbaglia uno. Sono solo opinioni.
 
Personalmente sono 9 anni che convivo con tre kurzhaar . Mi sono appassionata alla caccia vedendoli lavorare. La potenza, l'eleganza, la sintonia, la ferma, l'efficienza di questi cani a mio avviso non l'ho riscontrata in nessuna altra razza. Sono cani che vivono a stretto contatto con altri cani e non hanno mai e poi mai creato problemi di convivenza (in tutto compresi i miei sono 6 tre maschi e tre femmine e convivono pacificamente). sono cani che nell'ambiente familiare sono estremamente docili, affettuosi adatti ai bambini .
L'unico difetto che hanno è quello dell'estrema ferocia che hanno di fronte ad un nocivo (che per loro è rappresentato dal gatto, pecora , tasso) non sentono richiami. Uccidono.
 
Personalmente sono 9 anni che convivo con tre kurzhaar . Mi sono appassionata alla caccia vedendoli lavorare. La potenza, l'eleganza, la sintonia, la ferma, l'efficienza di questi cani a mio avviso non l'ho riscontrata in nessuna altra razza. Sono cani che vivono a stretto contatto con altri cani e non hanno mai e poi mai creato problemi di convivenza (in tutto compresi i miei sono 6 tre maschi e tre femmine e convivono pacificamente). sono cani che nell'ambiente familiare sono estremamente docili, affettuosi adatti ai bambini .
L'unico difetto che hanno è quello dell'estrema ferocia che hanno di fronte ad un nocivo (che per loro è rappresentato dal gatto, pecora , tasso) non sentono richiami. Uccidono.

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Nicola.....fidati.....pistano tutti, chi di più e chi di meno. Ma è giusto così, certo in tutto se si eccede non è buono. Certamente un fermista che pista poco e meglio di uno che pista poco, questo lo si vede negli specialisti, cani di 5/6 anni. Sul fatto che il cane che cammina a testa alta trova di più di uno che alterna testa alta e bassa, non sono d'accordo. Tutto sta al terreno di caccia.
Altre volte, ti avevo portato l'esempio delle quaglie nel mais alto, lì dentro il cane deve necessariamente pistare e forzare, se non fa così la quaglia non si mette mai in ala, e non solo lei. Se la selvaggina ha modo di guadagnare vegetazione alta e fitta, il cane deve pistare, il portamento della testa alta gli servirà a ben poco, giocherà la carta vincente il naso a terra. Più si avvicina più l'usta sarà forte, starà al cane frullare se capisce che può essere servito, ecco perchè il cacciatore deve dare voce dal di fuori quando non vede il cane, in modo che lui lo sappia la tua posizione e decida se involare o meno.
Non serve pistare nei campi aperti, qui ti do ragione.
Dettaglio e accertamento, sono due cose diverse, un cane che dettaglia molto, perde la selvaggina e non ha modo di accertare.
Ho visto Kurzhaar che dopo un brevissimo accertamento son andati in ferma su starne lontane 200 mt, ma erano cani espertissimi, allenati all'estero.
Ho avuto Kurzhaar e pointer, che dopo l'abbattimento della beccaccia, non riuscivano a risalire l'emanazione per il riporto, addirittura la calpestavano con le zampe ma non la trovavano, la sentivano, ma niente, solo dopo aver messo il naso a terra la trovavano.
Ci sono tante circostanze da valutare sui cani, sia io che tu abbiamo avuto e visto cani differenti che si comportano differentemente, non si può fare di tutta l'erba un fascio, ogni cane e soggetto a se, sia della stessa razza che di razze diverse. Poi ci sono gli allevatori, gli addestratori, i conduttori e i cacciatori fai da te, ognuno agisce in modo differente, come crede meglio. Se ci sono i risultati ben vengano, vuol dire che si è lavorato bene e secondo le proprie necessità.
Poi c'è la simpatia per la singola razza, a seguire lo standard, in genere si parte da lì e si forma il cucciolo a piacimento, modificando e/o migliorando.
 
Penso che non esista una razza più adatta di altre nei cani da ferma e non per il cacciatore italiano. E' molto soggettivo. Ho avuto diverse razze: pointer, setter, breton, bracco tedesco, meticcio bracco pointer e per tutti ho usato lo stesso metodo per l'approccio alla beccaccia che caccio in maniera esclusiva con il cane da ferma. La sufficienza l'hanno raggiunta tutti e qualcuno qualcosa in più a prescindere che sia setter o altro. Voglio dire che dipende dal manico.
setterman1
Hai ragione, "di qualsiasi razza l'importante è che il cane sia bravo" per essere bravo il cane deve avere stile di razza e deve rispecchiare lo standard lavorativo. In base a questo un cacciatore potrà scegliere la razza più adatta al tipo di terreno e di selvatico. Detto questo ognuno è libero di cacciare con la razza che gli è più simpatica. Non mi sembra che ci sono leggi che vietano di cacciare la beccaccia con il labrador, è solo un esempio. "Dipende solo dal manico" non dipende solo dal manico, dipende anche dal manico, un buon manico se ha un cane da ferma che nel fitto ha una cerca troppo stretta non ha molto da inventarsi per far allargare la cerca a cane. Non può sistematicamente far riaprire il lacet al cane ogni volta che lo chiude prima, questo in un ambiente dove riesce a vedere il cane, in bosco è impensabile. Ho parlato di un cacciatore che capisce di cani e capisce il cane. Il cane deve avere le qualità naturali alla massima potenza, il "manico" viene dopo. In conclusione un buon manico anche se ha una mezza ciufeca, a gli occhi di altri ha sempre un buon cane. Mi sai spiegare il motivo?
 
Ho messo a confronto due razze spaniel e due razze bracco. Secondo voi quali sono gli antagonisti? A parte il Setter che considerato il numero delle iscrizioni non credo abbia rivali. Ma fra le altre tre, ci potrebbero essere che qualcuna ostacoli la diffusione delle altre? Lo Springer non l'ho inserito perché non ha avversari nei cani da ferma che ostacolano la sua diffusione, l'antagonista del cane da cerca è il pregiudizio del cacciatore. Io mi sono sempre chiesto perché le prime due razze più "gettonate dal cacciatore italiano sono due razze spaniel. Mi lancio e dico: il bracco tedesco non può essere ostacolato dal bracco francese, secondo me chi ostacola la diffusione del Kurzhaar e potrebbe ostacolare la diffusione del bracchetto francese è il Breton. Perché secondo voi un cacciatore dovrebbe scegliere il bracco francese e non quello tedesco?

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Vuoi la mia risposta o già la sai!?[ilre.gif]
 
Ancora qualche risposta a Giovanni sul cane intelligente. Il cane a caccia sa chi ha il fucile, e in casa sa chi ha il biscottino. Ma non è per riconoscenza che ti elegge a capo, il cane ti sfrutta ti fa credere che sei il capo fino a quando ha convenienza. Non è la prima volta, che la gente si lamenta e non capisce perché il cane in casa e in giardino fa tutto quello che gli viene chiesto e a caccia non ascolta più niente. Quindi non confondiamo la dipendenza con il collegamento. Il collegamento non è altro che la collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone. Non esiste addestramento o dipendenza che rende il cane collegato. Il cane collegato collabora ed interagisce sempre, a prescindere dal fucile o dal biscottino. Il "capo" è quello che decide quando la caccia deve iniziare e quando deve finire. Decide la zona dove è più conveniente cacciare, per il resto una volta slegato il cane deve fare il suo lavoro e il cacciatore il suo. Quindi il cane deve avere la massima autonomia, da non confondere con la massima indipendenza.
 
Ditemi quale razza da caccia approdata in Italia, non sia stata migliorata dagli allevatori italiani tanto da avere noi cani migliori dei paesi originari.

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Martino, anzi...Martinuzzu beddu!:mrgreen: Certamente per noi le razze approdate in Italia sono state migliorate, ma per i cacciatoridel paese di provenienza, no! Loro la vedono diversamente da noi. Hanno altri modi di cacciare e un cane "migliorato" in Italia non gli va bene, come non è andato bene a noi il cane con quel tipo di addestramento....tutto qui.
Se poi invece dici: Ditemi quale razza di cane approdata in Italia non sia stata modificata dagli allevatori italiani,... ti rispondo; quasi tutte!
 
Punti di vista e per questo nulla è sbagliato e nulla è giusto.
Per me migliorare significa aumentare le prestazioni, come nel mondo dei motori, togliere aggressività al DD per me è sì snaturato, "sia perché da noi culturalmente non viene accettato un fermatore che fa anche il cane da guardia" questa motivazione è come dire che mi piace lo springer come cerca ed estetica però lo voglio che ferma e quindi lo seleziono perché così ne vendo di più (il paragone è forse esagerato) ;
Comunque le razze italiane vanno selezionate secondo la nostra cultura, quelle estere vanno selezionate secondo la cultura del paese di origine se poi la razza non è adatta a noi vorrà dire che non la utilizzeremo.
Non sarà un cane per tutti, vorrà dire che lo useranno in pochi non che lo facciamo diventare alla portata di tutti.
Non ho mai avuto la possibilità di cacciare con un DD però sulla "carta" potrebbe piacermi, sono però conscio delle mie capacità ed essendo inesperto in materia di cani, il mio primo cane risale ad un anno e mezzo fa, ci ho sempre cacciato con i cani degli altri e mi ha sempre appassionato il mondo dei cani e relativo dressaggio, ma fino a che non si provano nel pratico certe cose... adesso ne ho preso un altro, speriamo. :)
Quindi per il momento non prendo un cane così impegnativo, ma non per questo lo devono rendere semplice per me.
 
Non sono certo all'altezza di spiegare ciò. Io sono un cacciatore che si è avvalso di cuccioli acquistati da altri cacciatori specificatamente beccacciai senza inoltrarmi in sofismi genealogici e tecnici. Per quanto riguarda l'ampiezza della cerca a razze non predisposte abbiamo addestrato "all'allungo" durante l'insegnamento del riporto. Cioè una variante dello stesso che abbiamo utilizzato nelle circostanze in cui si rendeva utile. Inoltre munisco i miei cani ( quando ne ho avuti anche 6 in canile ma portati singolarmente, alternandoli) di campano sardo con lo stinco di capretto interpretando la fase di lavoro del cane dal ritmo del suono laddove era impossibile vederlo. Comunque ho sempre avuto un buon collegamento con tutti.
setterman1
 
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Secondo me il comportamento aggressivo dovrebbe essere a comando, (sbaglierò!) l'aggressività, nel DD è innata, viene selezionato ANCHE per questo, (almeno in Germania). L'aggressività, questa razza la deve avere è una sua prerogativa, serve per gli usi in cui si utilizza. Sarebbe giusto utilizzarlo così, ma in Italia è un cane da ferma, (siccome ce ne abbiamo poche razze da ferma!).
Secondo me il DD non è un cane da ferma è un cane che ferma! Al bisogno ha questa prerogativa ma secondo me è sbagliato utilizzarlo solo per questo. Non è uno specialista. La mia personale veduta di questa razza è che essa racchiude in se la caccia. La caccia vista da un punto di vista generale, cioè.....mi spiego meglio:
Vedo questo cane affianco ad un cacciatore...come posso dire...."generico". Un tipo di cacciatore che prende un punto di partenza col cane, si inoltra nel bosco e comincia a cacciare tutto quella selvaggina che il cane gli trova. Magari sta in montagna per diversi giorni e notti, quindi incontra di tutto, (a questo pro sarebbe opportuno avere a seguito due DD affiatati). Il cane deve necessariamente fermare la beccaccia e deve pressare il cinghiale senza attaccare se non gli viene comandato. Deve scovare la lepre e ne deve dare voce, cercando di indirizzarla verso il cacciatore. Deve riportare anatre dall'acqua e colombacci dai rovi. Il dolore non lo deve sentire, come neanche la stanchezza. Deve difendere il cacciatore da eventuali pericoli e così anche la selvaggina abbattuta da eventuali predatori.
Avere un cane così e me ne rendo conto, non è cosa di tutti, per il semplice motivo che per raggiungere ciò, col cane ci devi dormire, mangiare, giocare, passeggiare... insomma non ci si deve mai distaccare, se non nelle azioni di caccia.
Io la vedo così, ma sono certo che altri la pensano in altro modo.
Certamente, tutto questo, con un setter, un pointer, un breton ecc... non lo puoi fare, ma manco a pensarci!

Oppure lo ad destri alla germanica maniera.......per fare prima che è meno impegnativo....
 
Può essere, ma io non cambio idea. Ho visto setter che vanno a cinghiali... è naturale secondo voi? Agli inglesi nella loro patria, non veniva e forse non viene cercato il riporto, in Italia si. E' stata cambiata l'indole di queste razze o no? Forse per gli inglesi il discorso è diverso, forse si è aggiunto un qualcosa in più, giusto?...sbagliato? non so. Ma al DD è stata soppressa una parte del suo carattere. Insomma, in Italia il DD non è originale, cioè le sue origini sono state annebbiate. Gli hanno tolto quello che non serviva. Martino, secondo te facendo questo non l'hanno snaturato? Io credo di si. Appunto quell'articolo che hai citato su Diana, che ricordo anch'io..."morde?". Già da qui, consapevolmente, si sapeva il carattere del cane, prendere o lasciare! Non cambiare, forzare, snaturare.
Non che io sia un cultore della razza, ma voglio dire a Nicola; il DD è "anche" uno springer, e non storcere il muso :mrgreen:, con la prerogativa della ferma...Cosa vuoi di più!?
Se poi uno deve andare "solo" a fagiani è un conto, se deve far riportare solo tordi è un altro, se va perennemente nel bosco a beccacce un altro ancora, a cotorni in montagna, non se ne parla proprio. Allora per questi motivi ed altri ancora... lasciasse stare il barbuto tedesco, non fa per loro. Interstardirsi a cambiare il bagaglio genetico di una razza è cosa innaturale. Come lo è domare i leoni per il circo, che poi succede che il leone cresciuto da cucciolo dal domatore, anche per decenni..... un giorno se lo mangi!
 
Alle volte ......sghiggazzo leggendo qua e la sul forum,è verissimo che ogni razza ha la sua particolarità accentuata o meno , dipende molto dal manico del proprietario,il soggetto predominante avra sicuramente un carattere piu deciso e forte ,necessita di dressaggio sicuramente piu marcato,chiaramente un soggetto timido si deve trattare con i guanti bianchi,cani ne ho avuti di diverse razze,kurzhaar ,breton, setter inglesi,setter gordon,setter irlandesi,cocher,anche soggetti non da caccia Doberman,maremmani,rotwailer, mai avuto problemi,l' importante è incominciare con l' ubbidienza,un doberman un rotwailer li devi fermare anche a 50 mt.!!...sinceramente un po de coccio sono i maremmani...so proprio duri imparano con difficoltà!
ho amici con Drathaar tranquillissimi....direi anche troppo,il mio socio di caccia ha due Kurzaar...nessun problema....la mia setter Acc. è un po stronzetta,ma è predominante,quando fa conoscenza con un nuovo soggetto..si fa capire subito...qui comando io! "attenzione ad entrare in auto o in casa senza il sottoscritto....un morsetto ve lo beccate! eppure è una setter.
 
Snaturare è prendere una razza e fargli delle forzature che hanno poco a che vedere con le attitudini di razza. Il Drahthaar è un cane da ferma, appartiene al gruppo 7 questo è riconosciuto in tutto il mondo. Il cane da ferma deve avere le attitudini del cane da ferma, la selezione deve basarsi sulle doti geneticamente trasmesse. Adesso bisognerebbe capire se è più conveniente mettere in riproduzione un cane solo per le doti apprese a scapito di quelle istintive. A me dispiace ritornare sugli stessi argomenti, alcune persone potrebbero pensare che ho qualcosa contro la razza Drahthaar, non ho niente contro la razza, ho da ridire contro quelli che vogliono far credere cose che in realtà non sono vere. Quelli che vogliono far credere che la selezione loro è quella giusta, le altre sono tutte sbagliate. Non sono d'accordo con quelli che affermano che solo il loro metodo addestrativo è quello giusto, non sono d'accordo con chi è convinto di insegnare al cane a recuperare la selvaggina ferita trascinando per terra un volatile morto, altro ancora. Contro il Drahthaar non ho assolutissimamente niente, è una razza che rispetto per la sua polivalenza istintiva. Un solo esempio, la pista non la segue solo il Drahthaar, quel tipo di lavoro lo fanno anche cani di razze diverse e anche non da caccia, anche il meticcio riesce a fare la pista, non entro in merito, ma qualche bravo conduttore di cani da sangue dice che la pista è obbedienza. Chi più chi meno riesce a raggiungere l'obiettivo alla fine della pista. Se vogliamo fare chilometri dietro un animale ferito, bisogna affidarsi a cani specialisti. Anche il riporto non è una esclusiva del cane da caccia, lo fanno anche cani che non sono mai andati a caccia e non vengono selezionati come cani da caccia. Cosa diversa è il recupero, se il cane non ha le qualità naturali non gliele possiamo far venire con l'addestramento.
 
Di solito non accedo a questa stanza per leggere perché ritengo, questo forum più approfondito per la migratoria che per la cinofilia vera e propria, ma questa volta la discussione anche se un po disordinata è interessante. Sul naso a terra di un qualsiasi cane da ferma, ci sono opinioni e teorie, dettate da esperienze personali. Alla fine tutti hanno ragioni, se sul campo hanno avuto degli episodi cinofili, che hanno fatto determinare quella conclusione. Il fatto è che secondo me, ognuno di noi ha giudicato in un'azione di caccia dell'ausiliare in maniera differente, non tanto per le caratteristiche di razza, quanto alle qualità di quel soggetto, alle condizione del terreno e del selvatico che ci confrontiamo, facendoci generalizzare , sul modo di cacciare di un cane da ferma.
 
Giovanni, se dici che il cane da ferma che pista poco è meglio di uno che pista tanto, vuol dire che abbiamo trovato un punto in comune. Alzare o abbassare la testa non vuol dire pistare. Quando si parla del cane da ferma di qualsiasi razza la parola "pista" non esistere, ed in fatti in qualsiasi standard lavorativo non ho mai letto che il cane da ferma per mettere il cacciatore in condizione di sparare deve pistare. Il cane da ferma deve fermare, se alza la selvaggina seguendo la passata non fa il lavoro del cane da ferma. Quando siparla di pista e di usta si parla di segugi. Che i cani da ferma in alcuni tipi di terreni e vegetazione hanno difficoltà sono d'accordo, in fatti i cani che non sfrullano sono "signor cani". Io che ho un grande rispetto per il cane da ferma, proprio per non affliggerlo in terreni e selvatici poco adatti, ho sostituito il cane da ferma con quello da cerca. Giovanni, quello che facciamo fare al cane da ferma e un conto, quello che dovrebbe fare il cane è tutt'altro conto. Se al cane da ferma gli si fa fare il lavoro per il quale è stato selezionato, non si snatura niente. I motivi del comportamento del cane che calpesta e non sente l'odore dell'animale caduto, potrebbe essere dovuto proprio al fatto che non avverte nell'aria. Oppure ad errori di dressaggio. Gli inglesi non facevano riportare per non rovinare la presa di punto. Giovanni, se un cane spreca tempo a trovare un selvatico che ha sotto i piedi, non sarà mai un grande recuperatore. Se insegniamo al cane cose inservibili lo confondiamo. Per non sconfinare nel campo addestrativo, dico solo che il cane quando va sul selvatico che ha visto cadere meno usa il naso meglio è, comunque se mette il naso a terra ci metterà più tempo di quello che il naso lo tiene più alto.
 
Verissimo. Il breton in toscana è il cane più snaturato di tutti: si vuole sotto il capanno a riportà i colombi e poi se gli vengono delle pecche sulla ferma ci si meraviglia :mad:
È una razza che a me non piace, a pelle, ma indubbiamente è una bella razza
Ma se si ragiona di fermatori il sig Laverack ha creato la razza migliore al mondo, non ce n'è per nessuno ;)
Ps: qualcuno sa perché Livia e Walker hanno postato foto di equini in una discussione di cani? :p

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WEEEEEEE ciambella:mrgreen: Dalle mie parti gli equini si mangiano, quelli postati sono cani.....capisco il tuo limite in materia, ma quando non sai potresti chiedere a qualche Pisano![marameo.gif]
 
Il Kurzhaar è più elegante nei movimenti, ha una struttura da atleta, ma non è molto gestibile, specialmente dove c'è abbondanza di capriolo. Comunque se fra queste razze citate, chi può essere confrontata con il Kurzhaar è il Setter. Il Kurzhaar sta al setter come il breton sta al bracco francese. Di Breton che non hanno una ferma solida ce ne sono, come ci sono i Kurzhaar e tutte le altre razze. Io ho portato in zona tre Breton, tutti di genealogia francese, chi vivrà vedrà. Secondo me il Breton è uno dei più bravi cani da ferma, con una predisposizione naturale per la lepre. Per la statura è adatto a cacciare la beccaccia anche in posti molti difficili.

Verissimo Germano. Quello che ho avuto tanti anni or sono rispecchiava tutte le caratteristiche da te citate. Solo che a me piace moltissimo l'azione di setter e pointer che nel mio personalissimo canile vi sono stati in maggioranza. Piace anche il bracco tedesco ma come ho scritto in altro post le piace troppo il pelo e....
setterman1
 
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Martino, anzi...Martinuzzu beddu!:mrgreen: Certamente per noi le razze approdate in Italia sono state migliorate, ma per i cacciatoridel paese di provenienza, no! Loro la vedono diversamente da noi. Hanno altri modi di cacciare e un cane "migliorato" in Italia non gli va bene, come non è andato bene a noi il cane con quel tipo di addestramento....tutto qui.
Se poi invece dici: Ditemi quale razza di cane approdata in Italia non sia stata modificata dagli allevatori italiani,... ti rispondo; quasi tutte!

Un problema loro Giovanni, non nostro, se noi siamo stati capaci di fare meglio mica possiamo farcene una colpa! E comunque questi riconoscimenti di miglioramento ci vengono riconosciuti a livello internazionale, quindi se rosicano, amen!
Anche le nostre razze autoctone sono allevate all estero, e alcune stanno riscuotendo un buon successo, vedi b.i. e spin.i. , i francesi ne sono entusiasti ad esempio, se bravi allevatori esteri riusciranno a migliorare le performance delle nostre razze, ben vengano, ne trarremo tutti beneficio, sempre restando nello standard della razza e nella tipicità e nel gruppo assegnato. Magari ci fosse qualcuno all estero che si prendesse la briga di recuperare il Lagotto come cane da riporto da acqua, invece di essere relegato alla cerca del tartufo, riavremmo finalmente una nostra razza da riporto, della taglia giusta per le esigenze del cacciatore italiano che caccia prevalentemente piccola migratoria, e senza dover sacrificare razze come springer, cocker, e peggio ancora breton , a fare un mestiere che non gli si addice in toto .
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La caccia in Germania ....
Non credo che un tedesco possa uscire di casa la mattina e tornare dopo 3 giorni .... non credo possa uscire ed abbattere tutto quello che si muove, dall orso al forcello .... non credo possa abbattere nocivi indiscriminatamente o farli uccidere dal proprio cane.
Credo invece che abbiano piu limitazioni di noi sia di periodi che di specie.
Quindi perche ai tedesci piace il DD ? perche' son tedeschi .... tutto qua.
Orsi e lupi ci sono pure qui ( nati 6 lupacchiotti la settimana scorsa) ma io sinceramente vorrei un cane che, se incontriamo un orsa con i piccoli, la tiene impegnata con l abbaio mentre io mi allontano e poi si defila. Non certo che l' attacca !! Che fai poi ? spari all orso ?? fai morire il cane ?? ci rimetti le penne tu ?? Forse 100 anni fa andava bene un DD "tedesco" adesso proprio no, non si tratta di snaturarlo ma semplicemente di tenere il passo dei tempi.

PS per difendere lo zaino serve un cane di 30 kg ? provate a prendere il mio con la mia bassotta di 5kg seduta sopra ....
non le ho insegnato niente e mi da pure fastidio quando vado a camminare in montagna la domenica ahahaha
 
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WEEEEEEE ciambella:mrgreen: Dalle mie parti gli equini si mangiano, quelli postati sono cani.....capisco il tuo limite in materia, ma quando non sai potresti chiedere a qualche Pisano![marameo.gif]
In realtà, confesso, il tedesco dal gran fisico (ma anche il sù cugino col pelo ruvido) mi è sempre piaciuto esteticamente.
Non credo che ne avrò mai perché per la mi caccia ci vogliono springer o cocker o meglio retriever.
Ma se ci fosse davvero la stanziale e per caso non tornassi al setter.... il kurzhaar mi piacerebbe eccome.
Ps: la carne equina è sempre piaciuta anche a me ;)
 
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