Bracco Francese ferma e poi la lascia perdere

1* Non ho mai parlato di metodo ma ho solo suggerito ipotizzando una soluzione
2* Prima di pensare ad un metodo ad un addestramento bisogna necessariamente affrontare il problema paura.

Se il cane ha paura non sarà mai un cane da caccia.quindi tutte le dissertazioni sulle correzioni etc etc sono inutili. Il cane che ha paura non ha un comportamento equilibrato su cui si puo lavorare.
 
Manuel, il cane non regge la ferma perché vuole acchiappare, sulla selvaggina di voliera può accadere, per questo è meglio evitare la selvaggina di allevamento, per me non è questo il problema del tuo cane, il tuo cane "abbandona" la quaglia è un poco diverso. Io qualche idea me la sono fatta, però ipotizzare non servirebbe a niente. Se il cane fosse mio per prima cosa gli farei fare un buon periodo di riposo, dopo brevi uscite nelle ore più fresche della giornata, in questo periodo è la mattina presto. Incentivare la passione con selvaggina nata libera. La gallinella è una di queste che può far venire o rivenire al cane la voglia di cercare, anche la lepre stimola parecchio l'istinto del cane. Qualcuno potrebbe storcere il naso dicendo che non sono selvatici adatti al cane da ferma, sono d'accordo, però c'è un detto che dice "a mali estremi-estremi rimedi" Non conosco il cane, ma da quel poco che ho letto il cane va incentivato a rincorrere, almeno in questo periodo.
 
sono andato in una zona qua dalle mie parti con starne e fagiani...beh la ferma sulla starna non è facile,ma sono riuscito a compiere un azione quasi perfetta dove è mancato il riporto perfetto solo xkè me l'hai lasciata davanti ai piedi,,
avventata a una 10 di metri avanzata guidata fino a 4-5 metri,poi sono passato dietro al cane e al frullo ho sparato un solo colpo come è caduta il cane era già li...con questo cucciolone ha funzionato l'aiuto di animali disalati..giusto o sbagliato che sia:)
 
Da una foto non è giusto dare neanche un'opinione, però a me il cane piace. Lo hai preso da un privato o da un allevamento? Sicuramente se non avrai fretta e pazienza il cane potrebbe diventare un cane da caccia. Dagli atteggiamenti descritti, lo trovo ancora immaturo, è comunque ancora un cucciolone, se fosse femmina sarebbe molto più preoccupante, visto che è un maschio la sua immaturità per adesso non la trovo preoccupante. Se ti può essere di conforto io con una cagna ci ho perso tre anni con l'aggiunta, ho sacrificato la cagna brava per portare a spasso per i boschi la ciufeca, però alla fine ho un cane che a caccia si guadagna la pagnotta.
 
si ha già fatto questa stagione di caccia conclusa con 1 fagiano selvatico del posto e 1 beccaccia nn fermata xkè è partita da sola,più ha riportato 6 colombacci e qualche tordo
Germano 56 nn è andata proprio così...nn ha voluto nemmeno acchiappare,ha fermato l'animale (quaglia) e poi ha lasciato la ferma e è andato via dalla zona
 
"se ci sono casi di cuccioloni simili al mio consiglio questo metodo che mi sta dando risultati" Livia, quello virgolettato non lo hai scritto tu, quando ho parlato di metodo non mi riferivo a te. Per il resto ognuno è libero di essere favorevole o contrario al nuovo metodo. Io ho spiegato perchè sono contrario. Il problema paura si affronta in altri modi, questo per evitare (anche ipoteticamente) di ritrovarsi un cane che non ha più paura del frullo ed è inservibile a caccia. Ho fatto solo un'ipotesi, nella realtà dopo il trattamento il cane potrebbe fermare le quaglie naso al vento a 30 metri ed essere saggio al frullo. Manuel è da ammirare perchè va fuori dagli schemi, però prima di uscire bisogna conoscere quello che è stato stabilito in anni di addestramento, che non è sicuramente incentivare un comportamento sbagliato. In merito all'argomento ognuno può farsi la propria opinione.
 
aggiorno lo stato della discussione con buone notizie:)
avendo la possibilità di tenere quaglie a casa ormai selvatiche ho pensato di accorciare le ali ad un paio di esemplari e lasciarle al mio cucciolone...beh funziona:)
mentre è in ferma è rigido,poi al frullo come già esposto sobbalza all'indietro di qualche passo ma cmq facendo voli corti(causa taglio ali) le rincorre e quindi sono sicuro che gli passerà e si sbloccherà molto presto,riporto in mano e quindi ottima idea fargli capire che può tranquillamente acchiapare la preda:)
se ci sono casi di cuccioloni simili al mio consiglio questo metodo che mi sta dando risultati
se volete appena faccio qualche video cercherò di metterlo così da far vedere chiaramente il comportamento,anzi se mi dite dove postarlo lo farò prima possibile in modo di poter aiutare magari qualcuno che ha bisogno:)
Manuel, ognuno fa con il proprio cane quello che ritiene più giusto, Quello che potrebbe andar bene per un cane, potrebbe essere deleterio per un altro cane. Io un cane su di una quaglia con le ali tagliate lo manderei solo al riporto, meglio se la quaglia è completamente disalata, Il gioco non vale la candela, se il cane ha una buona ferma e capisce che la quaglia la può catturare senza il tuo aiuto, oltre a poter perdere la ferma, potrebbe perdere anche quella "dipendenza" che lo lega a te. Il cane deve avere a che fare con selvaggina idonea allo scopo, la selvaggina che si trova nei canali ha le ali buone e si comporta come la quaglia con le ali tagliate, accende talmente tanto gli istinti del cane da non fargli pensare più a nessuna paura, e il pericolo di abbocco è quasi inesistente, almeno per i primi periodi, i cani che prendono le gallinelle vive hanno le 00 e non ce ne sono molti.
 
:)
guarda la pratica fa parte della passione e io ne ho tanta perchè amo i cani e amo la caccia,grazie cmq a tutti quelli che hanno detto la loro x volermi aiutare a risolvere il problema o cmq dando consigli al riguardo...ora continuo questa strada perchè vedo che come lo slego va subito a cercare e a tastare su ogni parte del terreno,pulito,sporco senza indugi e ho cambiato modo di comportarmi con lui,essendo solo un pò più serio e deciso e mi sta obbedendo molto di più e segue molto più volentieri i miei comandi tipo cambio di direzione o entrare nel fitto trovando da solo il modo di farlo:)
continuerò ad aggiornare lo status ad ogni miglioramento ;)
Non ho nessun interesse a fare i "bastian contrario" Come ho detto altre volte, quando si parla di cani ognuno è libero di dire quello che vuole senza paura di sbagliare. Da quello che ho dedotto, questo cucciolone ha bisogno di autonomia, sul terreno di caccia, io e sottolineo io, con questo cane eviterei di incrociare anche lo sguardo, le indicazioni creano dipendenza, portano il cane ad interrogare il padrone per qualsiasi piccola difficoltà, il cane perde tempo a chiedere aiuto, si distrae, perde continuità e non riesce a risolvere il problema. Io al cane le indicazioni quando servono gliele do, ma devo essere delle soffiate sicure, altrimenti il cane perde fiducia, questa mancanza di fiducia potrebbe portare il cane a non impegnarsi nei recuperi e nei riporti ciechi, alla prima difficoltà potrebbe abbandonare. Quindi quando si da il "porta" su qualcosa che il cane non ha visto cadere dobbiamo essere sicuri al 200% idem per tutte le altre indicazioni. Sono sempre più che convinto che a caccia non bisogna fare i vigili urbani. Ci tengo a precisare che sono solo delle mie opinioni, niente a che vedere con la verità.
 
Per come la vedo io, al cane da ferma si spara solo a quello che ferma quindi niente colombacci ne tordi. Anche io farei una pausa per poi andare su selvatici veri.
Adesso ci sono le quaglie perché andare a complicarsi la vita con gli animali immessi ?
 
A me la stessa cosa è capitata con un setter irlandese, molto bello morfologicamente, di chiara provenienza da linee da bellezza. Insieme al proprietario l'ho portato in via ufficiosa a farlo valutare morfologicamente, il giudizio dell'esperto della razza è stato molto positivo. Dopo ho chiesto al proprietario se era disposto anche a valutare l'istinto venatorio del cane. Per farla breve il cane non sapeva usare il naso, lo ho portato sulla quaglia e l'ho fatta frullare, l'unica nota positiva è che il cane ha inseguito la quaglia per pochi metri, qualcosa del predare gli è rimasta. Per invogliarlo la seconda quaglia è stata messa sullo sterrato in condizioni di non volare ma di pedinare, il cane gli è andato vicino l'ha annusata ed è andato via. Tutto nella norma se consideriamo la discendenza e se consideriamo che questo cane di quattro anni ha fermato solo a vista i colombi di città. Fatto da un bracco francese è molto strano, la selezione di questa razza si basa quasi tutta sul lavoro. E' ancora più strano perché il cane ha già riportato selvaggina abbattuta, la quaglia la doveva recuperare e riportare. Spero che il problema è solo sulla quaglia, per un motivo a noi sconosciuto il cane non è più interessato a questo tipo di "articolo" meglio non insistere. Per risolvere un problema a un kurzhaar che aveva paura di andare ad abboccare la quaglia per riportarla, gli hanno fatto mangiare più di qualche quaglia, le correzioni sono sempre "rognose" Il cane può rifiutare la selvaggina per diversi motivi. Comunque oltre a quello già detto non sarebbe sbagliato somministrare al cane una dose giornaliera di carne cruda.
 
Il cagnino è molto bello ma sei Tu che devi fare una scelta. Noi puoi di c’ero fare tordi e colombacci e poi pensare di farne un buon cane da ferma.?
 
ciao:)
guarda che forse non si è capito bene o forse nn si è capito il motivo...
le quaglie anche con ali tagliate frullano lo stesso,lui sta perdendo la paura del frullo xkè sa che le può prendere ,arriva allo scopo...certamente non lo faccio tutti i giorni altrimenti sarebbe sbagliato,ma il cambiamento si nota,come dici te è giusto ma bisogna anche vedere il caattere del cane,in poco tempo ha cambiato modo di andare a cercare il selvatico,ferma da maggiore distanza e segue la passata xkè pedinano come pazze,ovviamente le alterno a quaglie vere che volano altrimenti è inutile...
ho dato un ipotesi che a me trae beneficio sul cucciolo che sembrava impaurito e impacciato al frullo,ora le insegue fino nel fitto senza un minimo di paura tutto qua:)
ripeto anche che ora le riporta in mano e questo non è poco...
questa poca dipendenza da me non la vedo sinceramente:)
 
Nella mia esperienza di trentacinque anni con i cani, ho avuto un solo soggetto che palesava il cosiddetto "rifiuto del selvatico". Si trattava di un setter inglese che mi fu ceduto all'età di tre anni, dopo adeguate prove in ZAC su starne e fagiani presenti sul territorio da mesi. Fin lì tutto bene. Acquistato e portato a casa. Tempo una quindicina di giorni, non resistetti e lo condussi in un'altra zona addestramento. Immisi sul terreno sette-otto gabbiarole, con lo scopo di vedere a che livello fossimo col riporto. Sciolto il cane, dopo dieci minuti ANCORA NESSUNA FERMA !!! Passava di fianco e sopra le quaglie, ma era come se sfiorasse dei sassi. Fui colto dal panico. Un amico che era nei pressi mi disse ghignando che c'era poco da stare allegri: avevo preso una bella sòla, come si dice a Roma, accollandomi un ridicolo soggetto da scartare.
Sconfortato, ma non rassegnato, decisi di fare un altro tentativo: uscita pirata in territorio libero. Fagiani, lepri e qualche starna furono inchiodati in una delle più belle mattine di prova che io ricordi. Tutto tronfio, telefonai al mio amico, riferendogli quello che aveva fatto quel setter quel mattino; il sodale, scettico come San Tommaso, mi diede appuntamento di nuovo nella zona addestramento del primo episodio, dove il disinteresse per le quaglie si ripropose in tutta la sua evidenza. Fu allora che capimmo: il cane NON rifiutava IL selvatico: il cane rifiutava QUEL SIMULACRO di selvatico, discernendo benissimo la puzza di stallatico che lo faceva disdegnare i piccoli gallinacei nati, vissuti e cresciuti in pochi metri quadrati ed a stretto, quotidiano contatto con le loro stesse deiezioni.
Il settembre ed ottobre successivi, in Maremma fu un tripudio: sulle vere africanelle dimostrò una sagacia venatoria mai riscontrata in nessun altro dei miei precedenti cani per questa tipologia specifica di caccia. A trenta gradi, possedendo un fondo inesauribile, partivamo alle due del pomeriggio, quando gli altri cani ( compresi altri due miei) erano con la lingua tra le zampe e fino al tramonto percorrevamo quelle stoppie ricresciute con metodo e determinazione ed i risultati furono sempre soddisfacenti.
Tornando al tema proposto dal neoforumista ( a proposito: benvenuto !!! ), opterei anch'io per un congruo periodo di riposo per il bracco francese. Poi, al ritorno nei campi, vedi il comportamento sulla selvaggina tassativamente naturale. Dopo di che, in base ai risultati e magari ad un'attenta valutazione delle correnti di sangue degli ascendenti, prendi la decisione più opportuna.
Un saluto a tutti.
 
grazie a tutti x i consigli e le esperienza condivise tra poco allegherò alcune foto del soggetto così da poter constatare la forma fisica e la stazza del soggetto
per il resto domattina andrò a fare un giro in una zac con animali "veri" di un mio amico e vi dirò di più:)
 
preso da un privato...ho preso lui dopo che mi è venuto a mancare il mio piccolo breton veramente bravo in tutto ma soprattutto un grande amico a cui bastava gurdare per dirgli cosa fare:(
era molto timido ma mi sono innamorato dei suoi occhi che volevano amore tutto qui:)
germano hai ragione anche io penso sia ancora immaturo e chiedo solo come fare a togliergli la timidezza che in questa stagione passata nn aveva con il selvatico,la pazienza nn è un problema xkè per adesso ho solo lui:)
 
aggiorno lo stato della discussione con buone notizie:)
avendo la possibilità di tenere quaglie a casa ormai selvatiche ho pensato di accorciare le ali ad un paio di esemplari e lasciarle al mio cucciolone...beh funziona:)
mentre è in ferma è rigido,poi al frullo come già esposto sobbalza all'indietro di qualche passo ma cmq facendo voli corti(causa taglio ali) le rincorre e quindi sono sicuro che gli passerà e si sbloccherà molto presto,riporto in mano e quindi ottima idea fargli capire che può tranquillamente acchiapare la preda:)
se ci sono casi di cuccioloni simili al mio consiglio questo metodo che mi sta dando risultati
se volete appena faccio qualche video cercherò di metterlo così da far vedere chiaramente il comportamento,anzi se mi dite dove postarlo lo farò prima possibile in modo di poter aiutare magari qualcuno che ha bisogno:)
 
Livia ha buttato il tre. Se lo hai preso da cucciolo, l'ipotesi di Livia cade, anche perché non cade l'asso. Se hai fatto qualcosa di sbagliato non è mica una tragedia dirlo, con i cani chi più chi meno sbagliamo tutti.
 
guarda nn avrei problemi a dire se ho fatto qualcosa di sbagliato altrimenti nn avrei chiesto consigli su qualcosa che saprei di aver provocato ma mi sarei impegnato a risolvere il problema sorto :)
l'ho preso a 4 mesi quindi potrebbe essere la separazione dalla madre??
fino a 7 mesi nemmeno mi obbediva a niente,ora distrugge il box se mi sente da lontano e non vado da lui:)
è migliorato in tutto ma questa paura del frullo avviene oggi dopo una stagione intera di caccia,mi servirò di pazienza e passione e ne verrò fuori insieme a lui:)
se fa piacere continuerò a esporre eventuali atteggiamenti ngativi /positivi della sua crescita
grazie ancora a tutti
 
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[QUOTE="Manuel Natili, post: 1818698"]preso da un privato...ho preso lui dopo che mi è venuto a mancare il mio piccolo breton veramente bravo in tutto ma soprattutto un grande amico a cui bastava gurdare per dirgli cosa fare
Il Breton è uno delle migliori razze da ferma. A me il bracchetto francese piace, però sarei molto combattuto nella scelta, proprio perché conosco il Breton.
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 :(
era molto timido ma mi sono innamorato dei suoi occhi che volevano amore tutto qui:)
L'educazione spesso viene confusa per timidezza. Quindi si ritorna a parlare di socializzazione, di dominanza-sottomissione-leadership. Per la scelta del cucciolo ognuno ha le proprie idee, ci sono quelli che dicono di prendere il primo che ci viene incontro, altri dicono di scartare la testa e la coda e scegliere nel mezzo. Cioè scartare il più grosso e il più piccolo e scegliere fra quelli più omogenei. Neanche io avrei problemi di prendere il più "timido" cioè quello che è rimasto in disparte e non è venuto insieme a gli altri a farmi le feste, per ad un patto, lo prendo solo se lo invito a venire e lui accetta il mio invito e viene scodinzolando a coda bassa, ma non fra le gambe. Logicamente sono consapevole che con questo cucciolo dovrò usare solo il guanto di velluto. Il guanto di velluto per tutto quello che è fuori dal contesto della caccia. Per gli istinti predatori la musica cambia, il timido sul terreno diventa una tigre, in questo caso ci vuole il pugno fermo, e non di ferro, io per pugno di ferro intendo altro. Questo per dire che la timidezza non centra con la passione e l'avidità venatoria. Un cane se ha istinto e passione, sul terreno di caccia supera quasi tutte le paure e le inibizioni. Quella timidezza che ti ha fatto scegliere il cucciolo, secondo me non centra con quella che dimostra sul selvatico. La prima fa parte dell'indole, è innata, la secondo potrebbe essere stata acquisita. Logicamente sia nel campo delle ipotesi.
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germano hai ragione anche io penso sia ancora immaturo e chiedo solo come fare a togliergli la timidezza che in questa stagione passata nn aveva con il selvatico,la pazienza nn è un problema xkè per adesso ho solo lui:)[/QUOTE]
Non voglio spaventarti, voglio solo dirti che fobie si manifestano senza apparente motivo, quando il cucciolo incomincia a prendere consapevolezza intorno al nono decimo mese, mese più mese meno. Quello che non riesco a spiegarmi è questa regressione, il cucciolo/cucciolone le prime volte può spaventarsi al frullo di un fagiano, la secondo o terza volta può indietreggiare, ma dopo lo incomincia ad inseguire. Quello che è successo lasciamolo perdere, adesso devi cercare di recuperare il cane. Lo devi portare su selvatici veri che sanno difendersi, non gli devi fare abbattimenti, dopo la ferma e il frullo se non insegue lo devi incitare, devi rincorrere il selvatico insieme al cane, almeno per i primi metri. La cosa importante è che non devi parlare, il tuo parlare potrebbe essere interpretato male dal cane. Quindi non ti devi più intromettere fra cane e selvaggina. I miglioramenti potrebbero non venire subito. Valuta e decidi, la prima cosa da valutare sono i peggioramenti, se il cane peggiora, le speranze si riducono di molto, se è stabile e fa piccoli miglioramenti hai buone possibilità di tirare fuori quello che è dentro il cane, più di quello non si riesce a fare. Incentiva quelle che sono le attitudini del cane da ferma, quindi per adesso niente più lavori da retriever. Pochi lanci con il riportello qualche volta.
 
Si potrebbero fare 1.000 supposizioni, devi ricordarti cosa hai fatto prima che hai visto il cane spaventarsi al frullo. E' importante ricordarsi prima dello spavento. Quattro mesi per me è tardi per prendere un cucciolo, specialmente se non si è sicuri di chi lo aveva. Per me il periodo migliore è intorno ai settanta giorni. I cuccioli la separazione dalla madre la soffrono tutti, ci sono quelli che si inseriscono prima e quelli che hanno bisogno di più tempo. Tre mesi prima di stabilire un contatto con il cucciolo mi sembrano troppi, comunque questo non centra con il problema, centra con quello che avevo scritto in riguardo ai settanta giorni. Il fatto che quando ti sente distrugge il box non è una buona cosa, non è da cane timido e sottomesso. Forse lo era quando lo hai preso. I cani geneticamente non nascono dominanti o sottomessi, lo diventano. In un ambiente può essere sottomesso, cambiando ambiente può diventare dominante.
 
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