Re: Orrore!

morris ha scritto:
X caso mentre tornavamo da una mattinata dedicata al censimento delle tortore,i miei compagni di caccia,mi hanno voluto mostrare un allevamento di cani"poenter",nella mia zona.

Io non ho mai provato tanto sdegno!
Una cosa pazzesca,cani malati,mangiati tra di loro,con una puzza e un degrado incredibile.........

Mi hanno anche riferito che questo noto allevatore fà gare,e si vede spesso anche su skai.............PAZZESCO.........Dopo quello che ho visto,lo metterei io alla catena!!!!!
Non sò come possa esercitare la professione di allevatore.


Forse 58Beppe,essendo della zona,conosce l'allevatore.........ma guardate una cosa Vomitevole. :twisted: :twisted: :twisted:

Denuncia tutto...anche anonimamente
 
Maltrattare i cani, ma tutti gli animali in generale, è la cosa più sgradevole che possa fare l'uomo.
Sono con te, denuncialo o perlomeno segnalalo!!!
 
Ravenna: Quell'allevamento è un lager
Quali le modalità per gestire un allevamento di oltre duecento cani, pointer, da caccia, in condizioni «non incompatibili con la loro natura»? Ecco, in sintesi, il quesito che dovrà sciogliere il giudice onorario Ornella Manoli al processo che vede come imputato il veterinario Giorgio Guberti accusato di maltrattamento di animali, trecento cani tenuti in due allevamenti, in vicolo Marana, una traversa di via Dismano (duecento cani) e in via Arrigoni (54 cani), fra Campiano e S.Pietro in Vincoli. Guberti è difeso dagli avvocati Giancarlo Ridolfi e Giovanni Scudellari.


Questa notizia l'ho trovata con data 2002..........RENDIAMOCI CONTO.......SIAMO IN ITALIA.........IL CANILE è SEMPRE PIENO DI CANI.........X TRATTARE LE BESTIE NON CI VOGLIONO I PROCESSI MA I BASTONI.
:twisted: :twisted: :twisted:
 
winchester1976 ha scritto:
Fai un esposto alla Asl di competenza o ai carabinieri o alle uniche cose che deovrebbero fare gli animalisti

SCOPERTO ALLEVAMENTO ABUSIVO, 41 CANI "DA CACCIA"
Sequestro tra Firenze e Prato.


24 luglio 2007 - Un allevamento abusivo con quarantuno cani da caccia, tra i quali molti cuccioli, rinchiusi in due anguste baracche di fortuna e in condizioni igieniche carenti. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nas di Firenze e le guardie zoofile dell'Ente protezione animali (Enpa) in un terreno nelle vicinanze dell'oasi di Focognano, tra le province di Firenze e Prato. Il terreno e la struttura sono stati sequestrati, mentre il presunto allevatore, un pensionato italiano, e' stato denunciato per maltrattamento di animali.
Secondo quanto emerso dalla perquisizione, disposta dal sostituto procuratore di Firenze Giuseppina Mione, la maggior parte dei cani, 24 dei quali privi di microchip di identificazione, presentava sintomi di ipotonia muscolare, dovuta alla limitata possibilita' di movimento nelle baracche, dermatiti e piaghe da carenza igienica, infestazione di parassiti e altre patologie.
Sette cuccioli e tre cani adulti, con patologie conclamate, sono stati trasferiti al canile sanitario di Firenze, mentre gli altri sono stati sequestrati e affidati alle cure dei veterinari dell'Enpa.

(ANSA)
 
Ravenna
Il perito: «Quel canile non è un lager»
«Quei cani non hanno problemi di salute, nè di alimentazione e i casi di aggressività evidenziati nella documentazione fotografica sono inevitabilmente collegati alla natura dei cani in branco»: è l'estrema sintesi della perizia svolta dal professor Stefano Cinotti, preside della facoltà di veterinaria dell'università di Bologna sui due allevamenti di cani pointer da caccia gestiti dal veterinario Giorgio Guberti in via Dismano e a Campiano. Guberti dal novembre scorso è a giudizio davanti al giudice onorario Ornella Manoli per maltrattamenti agli animali sulla base di una denuncia presentata a suo tempo dall'Enpa. E' stato lo stesso Guberti, difeso dagli avvocati Giancarlo Ridolfi e Giovanni Scudellari, a chiedere il processo, opponendosi al 'solito' decreto penale di condanna. Da anni i due allevamenti, soprattutto la modalità di gestione, sono infatti al centro dell'attenzione delle guardie zoofile dell'Enpa e del servizio veterinario dell'Ausl e le svariate segnalazioni fatte pervenire alla magistratura circa asserite condotte di maltrattamento degli animali erano sempre state definite con il decreto penale di condanna alla prevista pena pecuniaria. «Ma questa volta abbiamo ritenuto che solo un processo pubblico potesse servire per chiarire definitivamente la correttezza o meno della modalità di gestione dell'allevamento». E la scelta appare vincente, visti i contenuti della perizia che ieri mattina il professor Cinotti ha esposto in aula con grande chiarezza. Pur sottolineando che le strutture relative ai due canili sono vetuste, «decadenti» e che le «condizioni igieniche sono al limite dell'accettabile», il perito ha detto che i cani non presentano problemi di alimentazione e di salute. «Anzi, non ho riscontrato alcuna malattia tipica degli allevamenti», ha sottolineato. «Certo che se, sbagliando, vogliamo svolgere un'analisi dal punto di vista antropomorfo, allora devo aggiungere che l'alimentazione è costituita prevalentemente da polli con le piume, ma devo altresì aggiungere che un cane da caccia non aspetta che qualcuno spenni il fagiano. Se lo mangia così». Il professor Cinotti ha raccontato di aver svolto sette sopralluoghi, a sorpresa, anche di notte, nei due allevamenti e di non aver mai riscontrato situazioni come quelle evidenziate in alcune delle foto allegate al fascicolo dibattimentale e relative a un cane sbranato. Proprio su questo particolare aspetto, il perito ha svolto una vera e propria lezione. «L'aggressività dei cani, di origine biochimica, è incontenibile e irriducibile, ma non ci sono cani killer. Ci sono solo cani più aggressivi di altri. Nell'allevamento di via Dismano c'è un gruppo di quarantadue cani che vivono in branco, e il branco ha le sue regole, la gerarchizzazione è inevitabile e i soggetti più deboli possono soccombere. D'altronde questa è il sistema di allevamento scelto da Guberti dove la selezione privilegia le linee di sangue che primeggiano dalla sopravvivenza. La gerarchia produce lotta, che non ha nulla a che vedere con i disturbi comportamentali e che si evidenzia solo se nel delicato meccanismo di gestione dell'allevamento dovesse inserirsi un elemento di disturbo, sotto il profilo dell'alimentazione. Voglio dire che fintanto che Guberti assicura i due pasti, al mattino e alla sera, e nella quantità opportuna, non accade nulla. Ma se qualcuno getta un pollo a quei 42 cani fuori dal sistema dell'alimentazione, si scatena una lotta all'ultimo sangue. E quando il cane aggredisce, come nella savana, non fa feriti: uccide e si ciba delle viscere, ritenuta la parte più nutriente. Come si vede in una delle foto. Questo è un evento naturale. Al dottor Guberti posso solo suggerire di ridurre il numero dei cani nel branco». Prossima udienza a fine settembre per la discussione e la sentenza. c.r. (Il Resto del Carlino)

Anno 2003



E' un'intoccabile dottore.........le voci erano/sono queste.
Rimane che tratta veramente male i cani.......credetemi :twisted: :twisted: :twisted:
 
PURTROPPO NON E' L'UNICO ALLEVAMENTO CHE SI COMPORTA IN QUEL MODO.
DALLE MIE PARTI LI CHIAMIAMO "CAGNARI" E SONO PERSONE DELLA PEGGIOR SPECIE CHE PER IL GUADAGNO ARRIVANO ALLE SCHIFFEZZE DI CUI AVETE PARLATO.
VENDONO CENTINAIA DI CANI ALL'ANNO CON GARANZIA E SE RIPORTATE INDIETRO IL CANE CHE NON VA' O CHE NON RISPETTA LE PROMESSE DOVE PENSATE CHE VADA POI A FINIRE QUEL CANE?..
E, RIPETO, PURTROPPO NON E' L'UNICO "ALLEVAMENTO" COSI.. :cry: :cry: :cry:
 
G

Guest

X caso mentre tornavamo da una mattinata dedicata al censimento delle tortore,i miei compagni di caccia,mi hanno voluto mostrare un allevamento di cani"poenter",nella mia zona.

Io non ho mai provato tanto sdegno!
Una cosa pazzesca,cani malati,mangiati tra di loro,con una puzza e un degrado incredibile.........

Mi hanno anche riferito che questo noto allevatore fà gare,e si vede spesso anche su skai.............PAZZESCO.........Dopo quello che ho visto,lo metterei io alla catena!!!!!
Non sò come possa esercitare la professione di allevatore.


Forse 58Beppe,essendo della zona,conosce l'allevatore.........ma guardate una cosa Vomitevole. :twisted: :twisted: :twisted:
 
Sotto certi aspetti, il suo modo di allevare non è tanto sbagliato.... potrebbe anche essere condiviso, è sbagliato per quello che siamo abituati ed abituiamo i nostri cani al giorno d'oggi, ma sotto l'aspetto della selezione, sono daccordo con lui, quella naturale è la migliore forma di selezione, rude e selvaggia forse ma non del tutto sbagliata per me.... il più forte va avanti.... chi ha carattere, domina, quanti cagnetti senza carattere o timidi ci sono in giro al giorno d'oggi che dovete perdere anni che hanno paura dello sparo o altre piccole tare, non dico che con il suo sistema di allevamento non ci sono di questi individui, ma di sicuro non trovano il loro spazio nell'allevamento o nel branco di cui fanno parte....
 
Brenno ha scritto:
Sotto certi aspetti, il suo modo di allevare non è tanto sbagliato.... potrebbe anche essere condiviso, è sbagliato per quello che siamo abituati ed abituiamo i nostri cani al giorno d'oggi, ma sotto l'aspetto della selezione, sono daccordo con lui, quella naturale è la migliore forma di selezione, rude e selvaggia forse ma non del tutto sbagliata per me.... il più forte va avanti.... chi ha carattere, domina, quanti cagnetti senza carattere o timidi ci sono in giro al giorno d'oggi che dovete perdere anni che hanno paura dello sparo o altre piccole tare, non dico che con il suo sistema di allevamento non ci sono di questi individui, ma di sicuro non trovano il loro spazio nell'allevamento o nel branco di cui fanno parte....

Non sono d'accordo.
La selezione naturale nn si fa in un allevamento, la selezione naturale la fa la natura senza l'intervento dell'uomo. Questo è il mio parere.
 
boban ha scritto:
Brenno ha scritto:
Sotto certi aspetti, il suo modo di allevare non è tanto sbagliato.... potrebbe anche essere condiviso, è sbagliato per quello che siamo abituati ed abituiamo i nostri cani al giorno d'oggi, ma sotto l'aspetto della selezione, sono daccordo con lui, quella naturale è la migliore forma di selezione, rude e selvaggia forse ma non del tutto sbagliata per me.... il più forte va avanti.... chi ha carattere, domina, quanti cagnetti senza carattere o timidi ci sono in giro al giorno d'oggi che dovete perdere anni che hanno paura dello sparo o altre piccole tare, non dico che con il suo sistema di allevamento non ci sono di questi individui, ma di sicuro non trovano il loro spazio nell'allevamento o nel branco di cui fanno parte....

Non sono d'accordo.
La selezione naturale nn si fa in un allevamento, la selezione naturale la fa la natura senza l'intervento dell'uomo. Questo è il mio parere.

Fammi qualche esempio di come la natura potrebbe farla in questo caso ???
Come interviene l'uomo in questo caso secondo te ?? :?: :?:
 
La natura ha adottato intrinsecamente da sempre una selezione naturale: basti pensare a una qualsiasi covata o cucciolata di qualsiasi animale. Il più furbo, il più curioso (nn sempre), il più vivace ha maggiori possibilità di crescere e diventare adulto.
 
Io sinceramente odio chi fa del male ai cani.ho un pastore tedesco che ho trovato fuori casa mia abbandonato.l'ho curato,perchè aveva la leasmaniosi,ed ora è in casa con me da un anno.se riuscissi a capire chi lo ha abbandonato lo denuncerei subito.con questo voglio dire che i maltrattamenti fatti a quei cani sono la stessa cosa di quando se ne sbarazzano per strada,e per me vanno puniti :twisted:
 
boban ha scritto:
La natura ha adottato intrinsecamente da sempre una selezione naturale: basti pensare a una qualsiasi covata o cucciolata di qualsiasi animale. Il più furbo, il più curioso (nn sempre), il più vivace ha maggiori possibilità di crescere e diventare adulto.

Ok Benissimo daccordo con il tuo pensiero, ma qui stiamo parlando di altro, secondo me questa regola generale ha poca attinenza con il discorso in questione... o almeno io non riesco a cogliere l'attinenza con il nostro caso....

In questo caso tutti i cani diventano adulti, l'unica differenza è che la selezione avviene da adulti non prima che lo diventino.... con la selezione la natura porta già di per se gli elementi che meglio resistono alle avversità ed al metodo selettivo, predatori ed altro....

La natura è una cosa non "circoscritta", questo caso si, visto che gli animali sono tenuti nel canile..... il metodo di selezione del canile in questione, privilegia il carattere e la capacità di resistere e di adattarsi( sottomesso o da capobranco ) che ha ogni singolo cane... il + forte va avanti...

Poi in questo caso come pensi che l'uomo intervenga ??
 
D'accordo con quello che hai detto te nell'ultimo post...forse mi sono un pò alterato (con me stesso) per come i cani vengono trattati.
Considero il mio cane quasi come un fratello, sono animali che nn farebbero mai male ad una mosca, sempre fedeli e servizievoli verso il padrone, e la violenza, l'incuria e l'abbandono sono cose assurde.
Però ci sono anche dei ricoveri per cani, in cui il discorso della selezione nn c'è, cani randagi ma anche cani di razza e da caccia.
 
Mi dispiace per l'allevamento ed i suoi meriti..ma se si alleva così un cane,mi fai incazzare veramente.E la storia della selezione è secondo me una fuffa pazzesca.Innanzitutto non ci troviamo in natura ma in un allevamento,in natura i pointer ed i cani da ferma stessi sarebbero tutti morti (a meno che non riascano a mangiarsi un fagiano sniffandolo).
Se alleviamo attuiamo per forza di cose delle scelte oggettive che di naturale hanno ben poco,sta al nostro cuore ed al nostro inutito farle.Negli allevamenti,molte volte il più piccolo,il più emaciato è risulatato alla fine il cane migliore a caccia.
 
Chiaramente bisognerebbe vedere,x farsi una propia idea........comunque,l'aspetto della selezione naturale,in un certo senso,può senbrare una cosa valida.........cavolo ma quando vedi che si mangiano fra di loro,o quando riconosci il più debole,puoi cavarlo dal gruppo?......quando vedi cani pelle e ossa........occhi tutti ammalati........qui si pensa più ad una trascuratezza dell'allevaore......

Io chiuderei quel dottore ormai 50/60 con mè e altri 5/6 persone 20enni,in un recinto a pane e acqua,oppure a teste di pollo,x fargli provare la selezione naturale sulle propie spalle..........io sarei pronto........
 
Onestamente non lo conosco, avendo abbandonato la caccia col cane da tantissimi anni e frequentando la zona nord ravenna ed essendomi ritirato in valle ..... .
Ma conosco il suo avvocato Scudellari, forse il best penalista di Ravenna.

In ogni caso, condivido lo sdegno x la disdicevole gestione, branco o meno: troppi cani in ambiente ristretto così come una situazione alimentare e sanitaria difficile x gli animali.

Spero che esposti, denunce, ecc. portino a migliorare la situazione dei cani nell'allevamento ..... o che vengano affidati ad altri.
 
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