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Re: CONTROLLO CHIMICO GERMANI
E' una vergogna [censored.gif]
sono senza parole
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sono senza parole
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anasacuta ha scritto:il vero problema è che queste anatre con i germani reali non hanno propio niente da spartire anzi nuociono alla specie selvatica in modo esponenziale e la peggior cosa sarebbe quella di prelevarli per liberarli in altri luoghi,di selvatico non hanno niente e andrebbero a inquinare geneticamente ceppi piu' puri rendendoli stupidi come loro dipendenti dalla razza umana.un conto sono i germani che si riproducono liberamente nei fiumi nei laghi nelle risaie che una certa rusticità la mantengono e sono assolutamente da preservare di contro questi che vivono a contatto con l'uomo sono da estirpare radicalmente saro' anche macabro e incivile ma la penso cosi' se vogliamo dire che fanno attrazzione e folklore teniamoceli se invece vogliamo parlare di anatre selvatiche beh quelle sono un altra cosa.
un saluto
massimiliano
mammo1 ha scritto:ma catturarli ed usare per ripopolare da altre parti no?
Ma scherzi e metti che poi vengono impallinati durante la prossima stagione di caccia
nn costerebbe meno e si avrebbero più risultati?
Certo ma poi come fanno a commissionare lo studio a una ditta specializzata che sicuramente non lo fa aggrattis?
come mai nn si dice in che modo vengono smaltite le uova prelevate?
Ci fanno delle frittate con i loertis(germogli di luppolo) è stagione
nessuno pensa a che squilibrio ci sarebbe senza le nascite di un anno?
Questo bisognerà dirlo ai verdi che se non vedranno più i piccoli anatroccoli sguazzare nel lago non è colpa dei cacciatori
roberto1960 ha scritto:Tratto da altro sito, questi sono proprio .. [censored.gif]
Verona: sostanze chimiche per ridurre i germani
mercoledì 7 aprile 2010
Sul lago di Garda i germani si sono riprodotti in modo eccessivo e vanno ridotti. Ci sta pensando la Provincia di Verona con un protocollo di azioni per il loro contenimento, commissionato alla ditta specializzata Albatros Srl, che verrà poi sottoposto ai comuni del lago per l'approvazione.
Si è pensato ad una pratica già attuata sul lago di Garda, ossia il prelievo delle uova dai nidi (che verranno sostituite con altre di plastica). Le operazioni verranno facilitate attraverso la costituzione di covatoi artificiali con piattaforme galleggianti, che renderanno più agevole la sostituzione delle uova.
Uno dei motivi di questa eccessiva proliferazione pare risieda nella cattiva abitudine da parte delle persone di nutrire gli anatidi. E' per questo che oltre ad una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione, si prevede di somministrare sostanze chimiche alle anatre, in modo da provocare disturbi reversibili al loro sistema gastrico e irritazioni nervose, in grado di convincere gli animali a percepire il cibo dato dall'uomo come fonte di disturbo. Un contorto meccanismo che la dice lunga sul distorto rapporto che l'uomo moderno instaura con la fauna laddove si perde il contatto con quella tradizione rurale che conosceva gli equilibri della natura e sapeva rispettarli.
L'idea ha provocato alcune perplessità nel mondo ambientalista, anche se viene apprezzato l'impegno di procedere attraverso metodi non cruenti. “Un'azione positiva e sempre sostenuta dalle associazioni ambientaliste”, ha detto Michele Bertucco, presidente regionale di Legambiente, il quale ha però fatto sapere di non comprendere la necessità di dover arrecare un disturbo alle anatre.
Il progetto, che durerà cinque anni, ha già avuto l'approvazione da parte dell'istituto nazionale per la fauna selvatica, come ha confermato l'assessore all'ecologia Luca Coletto, che in risposta alle obiezioni di Legambiente ha ribattuto: "Per la riduzione delle anatre in eccesso, meglio i repellenti, che l'uso di fucili o reti, come avviene altrove. Se i Comuni poi, facessero rispettare le ordinanze che vietano di dare cibo, indicate in cartelli ovunque, non servirebbe ricorrere a questi mezzi. Ma nessuno ha il coraggio di sanzionare un turista o un bambino che offre cibo agli animali. Viene spesso dato il pane, ma le anatre non hanno gli enzimi necessari all'assimilazione: quindi poi stanno male e sporcano lungo le rive
cicobaila ha scritto:Ciao Roberto
sono allibito!!!! [protesta.gif]
Scusa potrei sapere su che sito hai trovato sto articolo??
Io vengo dal lago d' Iseo sto cercando di far di tutto per far si che aumentino le nascite!!!
In America si fanno in quattro per aver sempre più germani e noi nn li facciamo nascere!!!
[Backstab_emoticon.gif]
La soluzione piu ovvia, secondo me è cercare di allontanarli dai porti o dove la gente da da mangiare, cibo gratis senza sbattimento è una manna per i germani.
Vi faccio un esempio: porti del Lago d' iseo germani in buon numero, parco "naturale" Torbiere del sebino (cercate su google heart e rendetevi conto che razza di palude)0 e dico 0 anatre,0 e dico 0 folaghe E' uno schifooooo!!! In questa zona 30 anni fa si cacciava e nel periodo di caccia chiusa si contavano dalle 2000 alle 3000 folaghe, coppie di anatre nidificanti, e adesso "RISERVA NATURALE DEL TORBIERE E DELLE PANTEGANEEEEE"
Ciao Robe, scusa ma mi sn fatto prendere un po' la mano.
P.s: se mi mandi i link dell'articolo mi fai un grosso piacere
ciauuuuuuuuu
calibrosedici ha scritto:Che vergogna....non sono molto favorevole a questa boba chimica....ma togliere qualche parco no????
i parchi nn li toglieranno mai,rassegnamoci,però addirittura impedirne la riproduzione.........tralaltro i germani sono per lo più migratori,nn capisco come possano permettere l'intervento di questo genere,trasferirli,o meglio ancora permettere la caccia in quelle zone risolverebbe sicuramente meglio il problema,più economicamente e sopratutto in modo più naturale!claudio80 ha scritto:calibrosedici ha scritto:Che vergogna....non sono molto favorevole a questa boba chimica....ma togliere qualche parco no????
mi associo........a me sembra roba da pazzi....