La storia dell'anice è vera, non ne sono certo ma in alcuni posti è vietata, personalmente non l'ho mai usata, come pure si usa pasture a base di frutta tipo mele.

Un saluto a tutti
 
Io ho sempre saputo dell'effetto positivo dell'anice nella pastura. Il motivo oltre al fatto di renderla più appetibile è quello che il profumo si propaga sulle penne dell'uccello alimentatosi e rimane a lungo tanto da farlo poi seguire dalle altre anatre.

ma è così???!!
se non l'avessi scitto te, morigerato moderator, mi sembrava d'essè su "una barzelletta al giorno".....
 
ma è così???!!
se non l'avessi scitto te, morigerato moderator, mi sembrava d'essè su "una barzelletta al giorno".....

Qunado presi in gestione una valle nel veneto, dal capo valle mi fu detto di questo metodo ... mai messo in pratica ..... metodo poi riportato nuovamente anni dopo da altra fonte. Comunque all'poca si pasturava solo con Risone .... oggi le valli ricche pasturano con tanta canapa che tra l'altro sortisce effetto stupefacente :).

Ste notizie van prese con beneficio d'inventario, perchè probabilmente il segreto del mantenere uccelli in un posto invece che in un altro è tutto nei segreti dei gestori.
Cosa certa è che i risultati di una buona e costante pasturazione si vedono soprattutto a tavola ..... quella nostra [birra.gif]
 
Da noi qualsiasi forma di pasturazione e' vietata. Punto e basta. E tutte le violazioni alle norme venatorie sono sul penale. Ti tolgono licenza, fucile, ti arrestano ti fanno multe galattiche, a volte un po' di tempo in prigione, e nei casi piu' gravi o recidivi ti sequestrano anche barca e/o automobile quando usate nel commettere la violazione. Poi leggo qui ogni tanto le solite storia rafferme: "Da voi di selvatici ce ne stanno tanti, da noi no, quindi uno deve fare cio' che puo' per fare carniere," oppure "Uno passa tante giornate senza prendere nulla, percio' quando l'opportunita' si presenta e' giusto abbattere quanti animali e' possibile, anche se si sfora il carniere," oppure "Che c'e' di male a .... (mettete voi qui un qualsiasi metodo illegale di cattura usato da tanti, troppi). Se non lo faccio io lo fa qualcun altro e di concorrenza ce ne e' tanta e se non lo faccio anch'io non porto a casa niente," oppure...

Quelli che dicono certe cose forse non si sono soffermati a pensare che se ognuno si attenesse alle leggi ci sarebbero tanti selvatici anche da voi?

Poi (e lo so che adesso arriveranno proteste e strali da tanti che postano in questo forum), quando si tratta di migratoria, gli uccelli che vengono (o dovrebbero venire) da voi sono allegramente massacrati da "cacciatori" italiani che vanno all'estero e si approfittano della mancanza di legislazione venatoria dei paesi ospiti (o se legislazione venatoria c'e' ma non la si fa rispettare magari con grosse mance a chi di dovere), come ci si puo' aspettare di avere un'abbondanza di migratori alati in Italia? Quando si fanno stragi di tortore, quaglie, allodole, tordi, beccacce o palmipedi sulle rotte migratorie che interessano anche l'Italia, l'afflusso dei migranti nei cieli italiani diminuisce e (dalle e dalle se scassano pur' 'e metalle) finisce del tutto. Dico io, che gusto c'e' a ammazzare 500 allodole, o 30 beccacce, o 60 quaglie, o tante africanelle che magari stanno nidificando, o 150 tordi, o 50 anatre con la scusa del "Ho speso un fracco di soldi per andare in Romania, Croazia, Marocco, Spagna, ecc. (scegli uno), vuoi vedere che mi accontento di soltanto una dozzina d'uccelli? Questa e' una filosofia da annoccatori, non da cacciatori. Purtroppo anche da noi ci sono sterminatori simili. Vanno in Argentina e non sono contenti se non ammazzano 1000 tortore al giorno (un mio amico c'e' andato recentemente, ne ha prese "solo" 800 ed era ****, e fra l'altro non ne ha portato neanche una a casa, poiche' dove e' andato lui non le raccolgono. Le ammazzano e le lasciano imputridire a terra.) Ma almeno le tortore li' sono stanziali. Invece in Messico tali annoccatori vanno ad ammazzare vagonate di anatre che vengono giu' dal Canada e dagli U.S. settentrionali. Alcune specie, come i codoni, sono parzialmente protette negli U.S., dove in molti stati se ne possono abbattere solo due e detenere quattro, mentre una volta passato il confine del Messico diventano ammazzabili a volonta'. Limiti di carniere in Messico? Scherziamo? In un paese dove ammazzano la gente a migliaia figurati se si preoccupano di un centinaio di capi oltre il generosissimo limite di carniere! Come si dice da noi, "Abbiamo incontrato il nemico--e il nemico siamo noi." Intendiamoci, non parlo neanche di etica (per carita', etica e' spesso una parolaccia) ma di matematica. Ammazza oggi, ammazza domani, e fra pasturazione, bracconaggio, metodi illegali, e massacri all'estero, come non ci si puo' aspettare che i cieli, una volta fitti di migratori alati, non divengano vuoti se non per aquiloni, aerei, droni, e palloncini sfuggiti di mano ai bambini? Si', si', la colpa e' anche della mancanza di habitat, dei pesticidi, delle coltivazioni uniche estensive, dell'antropizzazione, di questo, di quello... E ci volete anche aggiungere l'abbattimento ad oltranza? Lo sterminio all'estero? I metodi vietati? Bah! Lasciamo perdere. Tanto e' fiato sprecato...

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Le aziende vallive hanno autorizzazione.

Bella stronzata! Un po' come dare ai Rom il permesso ufficiale di svaligiare e borseggiare senza essere puniti.... Aspetta, mi sa che questi gia' ce l'hanno il permesso--insieme alle "risorse" di Alfano e della Kompagna Boldrinova.
 
Ho visto filmatio americani di caccia con l'arco ad ungulati, dove le " vittime " sacrificali erano attese alle " mangiatoie " artificiali, anche tacchini Forse non si tratta di states, ma così è. Altra cosa sono i censimenti .... affermare che la pasturazione offre possibilità di carnieri altrimenti impossibili è vero, ma altrettanto vero è che da quando questa viene praticata in maniera " lecita " ... nelle valli .. i censimenti ci dicono di aumento considerevole di uccelli negli anni. Se questo poi sia etico o meno è tutt'altra cosa, ma consideriamo che la caccia è inganno. Sono inganno i richiami vivi, la pasturazione, i fischi a bocca ... gli stampi. Non è inganno la persecuzione di chi non rispetta le norme locali ... giuste o sbagliate che siano.
Il paragone con i Rom .... caro Giovannit ... lo potevi risparmiare, altrimenti spuntano paragoni di chi abbatte dagli eliccotteri con armi da guerra, maiali inselvatichiti
 

andrea.fix

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Mi han detto che del mais imbevuto con anice attira le anatre, le quali lo sentono anche a lunga distanza.

Io sapevo si usasse per impasturare i caprioli, questa delle anatre non l'avevo mai sentita e mi sembra più una barzelletta.

é una leggenda o qualcuno ne è a conoscenza?
 
Io ho sempre saputo dell'effetto positivo dell'anice nella pastura. Il motivo oltre al fatto di renderla più appetibile è quello che il profumo si propaga sulle penne dell'uccello alimentatosi e rimane a lungo tanto da farlo poi seguire dalle altre anatre.
 
Nelle giornate calde aiuta solo la macerazione dell acqua. Se vogliamo addolcire un po lo specchio di caccia ci sono le stecche vanigliate ma per me perzonalmente e solo fantascenza. Per le anatre ci vuole la pastura vera.
 
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