Decalogo delle cose da non fare se vuoi prendere regolarmente delle anatre (ammesso che ci siano)
:
1. Non cambiare tattica:
SE stai facendo qualcosa che non funziona, cambia!
2. NON nasconderti a sufficienza:
le anatre notano i movimenti, fai un bel capanno, spezza la tua sagoma, in particolare quella del viso che è la più esposta.
3. Non cercare le anatre:
salvo che tu stia cacciando da un appostamento fisso, il capanno va fatto dove le anatre ci sono, quando le trovi oggi, è probabile che ci saranno anche domani.
4. Posare gli stampi a vanvera:
Creati degli schemi, fai delle scelte e migliorale se non funzionano, ma abbi sempre un riferimento logico in quello che fai.
5. Chiamare troppo:
se usi richiami a bocca, cerca di leggere il comportamento in volo degli uccelli e evita di chiamare se non "rispondono" come vorresti.
6. Trascurare l'equipaggiamento:
è una caccia che può risultare pesante in condizioni sfavorevoli, cerca di tenere tutto in ordine, dall'abbigliamento all'attrezzatura, non puoi rovinare una mattina perché hai un buco nello stivale o la batteria del mojo scarica.
7. Trascurare armi e cartucce:
vedi punto 6, i fucili sempre in ordine e le cartucce saranno quelle di cui ti fidi di più, possibilmente già testate da te o da amici fidati, conservate in modo appropriato.
8. Sbagliare a dare il "via":
quando si caccia in più di uno, va stabilito prima CHI da il via per sparare e naturalmente costui ha la responsabilità di farlo nei tempi corretti; sbagliare il via spesso equivale a un'occasione persa.
9. Utilizzare le parole "sempre" e "mai".
La caccia alle anatre è fatta di molte regole, ma anche di infinite eccezioni
10. Sbagliare "camo".
Non basta dire "camo" per essere invisibili, ma bisogna sapersi integrare con l'ambiente. Spesso un economico verdone è più utile di un costoso max4.
(Liberamente tratto dagli insegnamenti di Bill Cooksey, Bill Buckley e da anni di esperienze personali)