Mio padre smise di andare a caccia a metà degli anni '70 proprio per i motivi elencati da Fabio d.t. e rispetto ad ora la situazione era ben diversa, lo ricordo bene perché cominciai ad andare a caccia nel 1968. Ho avuto molte discussioni con mio padre per il motivo che aveva smesso, d'altronde andava a caccia dal 1946, da quando finalmente si era tolto la divisa che aveva indossato, perché richiamato, dal Giugno del '40, e fino a fine anni '60 la caccia e i cacciatori erano gente ammirata e benvoluta. Poi lentamente e inesorabilmente è iniziato il declino favorito sia dalla mentalità "bacata" sia dei politici e sia degli animalisti e compari. Negli anni sessanta i cacciatori era circa 2 milioni tre volte di più di ora, ma nonostante tutto non era frequente incontrarne più due o tre nella stessa zona, ora non si contano più non perché siamo molti ma perché il territorio "libero" è notevolmente diminuito grazie a parchi, oasi e cementificazione.