Ciao Marango, se cerchi in questa stanza trovi qualche 3D dove si parla della manutenzione/sistemazione del chiaro, poi appena i due 'maghi" di questa caccia ossia Joe Magasso e Fabio DT leggono la tua richiesta penso siano disponibili più che volentieri a darti qualche prezioso consiglio,

Attendi paziente e intanto fatti un giro in questa stanza per carpire molte tecniche e segreti , vedrai che i buoni consigli non tarderanno ad arrivare......

Se vuoi aiuti più precisi forse serve qualche altra informazione sul tuo laghetto: dimensioni, profondità dell'acqua, posizione, ecc ecc......hai foto??? postale....

Ciao,Marco.
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Ciao Marco, allora queste sono alcune foto dei lavori che ho fatto l'anno scorso.
Purtroppo avevo a disposizione solo un piccolo escavatore e son stato costretto a fare degli argini interni per accumulare la terra tolta.
Il chiaro si trova a circa 5 km dal mare e a 9 dalle valli di Caorle. Nelle vicinanze ci sono due laghi di circa 2 ettari. Il più vicino a circa un chilometro e mezzo. Ho sempre pensato che questa sia una grande fortuna poichè, anche se non posso competere con loro, aiutano molto a tener gli uccelli in zona.
Si tratta di una vecchia pozza d'acqua naturale che non sono mai riusciti a coltivare e che hanno lasciato lì per questo motivo.. il problema è che per questo la zona centrale non si riesce a seccare del tutto.. ci saranno 50 cm d'acqua e qualche metro di fango al centro. Sulle rive invece grazie agli allargamenti che ho fatto (ora copre circa mezzo ettaro) riesco ad avere 20 30 cm d'acqua.
Una cosa che mi ha fatto sempre girare le scatole è che son sempre riuscito a far su un bel gruppo di germani e alzavole prima dell'apertura, ma una settimana prima del gran giorno sparisce tutto. Vorrei capire se sbaglio qualcosa io o è solo il fatto che le valli di Caorle riescono ad attrarli in extremis....
Grazie della disponibilità,
Vittorio
 
hmmmmmm......sempre una settimana prima dell'apertura...... mi sa più di presa per il sedere ;) ;) attrarli in estremis = attrarli con granturcos ;)
 
Ciao........se tagli le spighe ma il gambo del giavone è fuori dall'acqua ti ricresce sicuramente.

Io però non ho riscontrato molto interesse da parte delle papere al giavone tagliato " a pannocchietta" e buttato in acqua mentre ho visto che le papere ne vanno letteralmente pazze se è in fusto e naturalmente piegato verso la superficie.......in questo caso vedi le papere compiere delle evoluzioni mostruose per cibarsene spiccando salti di 20 cm fuori dall'acqua.........con tutto questo voglio solo dirti che......si.....il givone ti ricresce ma non vale la pena che ti metti a tagliarlo e lo butti in acqua , visto che in tal modo non è appetito dalle anatre.......molto meglio che lo lasci in pannocchietta e che le nostre amate si servano al bisogno .

Un IBAL ,Paolo.
 
L'unica cosa che potrei consigliarti di fare ..... ma per il futuro e non certo per questa stagione, è quella di pulire tutto dalle canne, e piantare sorgo nelle zone che rimangono asciutte in primavera. Poi prima di allagare falci tutto e lasci strisce di sorgo in piedi.
Per quest'anno prova a spargere in acqua molto fieno prima di riempire. Se permesso pastura ... pastura ... pastura.
 
Ciao Marango, certo l'estensione è limitata, ma bisogna sempre vedere la posizione rapporto magari al mare o ad oasi di protezione limitrofe se ce ne sono. Cosa importante comunque è sapere che in un piccolo sguazzo le anatre ci vengono per pasturare quindi bisogna offrirgli le migliori condizioni possibili di pastura e tranquillità. Quindi in primis acqua bassa su tutta l'estensione, fondo non omogeneo, ma da pochissimi centimetri a poco più di 20. Immagino che avrai un unico appostamento e da questo potrai coprire tutto il chiaro. Importanti sono le sponde che dovranno essere a spiaggetta tanto da non lasciare " salti " tra l'acqua ed il terreno circostante e solo il lato con il capanno potrà necessariamente avere sponde più alte a copertura dell'accesso. Su questo lato curerei la vegetazione favorendo la crescita della cannuccia di palude, tralasciando la canna classica che fa troppo muro. questi accorgimenti sono importantissimi perché incidono sulla tranquillità che deve sentire l'uccello in pastura. Una mancata visuale di eventuali pericoli che possano sopraggiungere dalle sponde porrebbero il pennuto sempre all'erta e pronto a lasciare l'acqua al primo fruscio anche solo del vento. Occorrerebbe comunque approfondire il tutto avendo maggiori dettagli possibili sulla zona circostante e sui bacini che ospitano in zona i becchi piatti
Fabio
2013-11-10-086.jpg2014-07-12-522.jpga.jpg

Ciao Fabio, Ho scritto tutti i dettagli nella risposta precedente..
Ho allegato le ultime foto che non mi stavano prima. Sulla seconda si vede come rimanga sempre la pozza centrale anche mettendolo in secca per qualche settimana.. Sulla terza la situazione iniziale quando l'ho ottenuto in gestione, quando in quello stato ci ha regalato maggiori soddisfazioni che nelle scorse stagioni. La mia idea per quest'anno era per questo motivo cercare di lasciare più sporco in giro e magari solo una piccola riva pulita dove lasciarli andar in pastura. Puntando quindi più sul riparo e senso di protezione che può fornire agli uccelli un luogo chiuso piuttosto che tagliare le cannelle e creare un luogo più atto alla loro pasturazione. Le stagioni passate infatti era tutto piuttosto pulito poichè la disponibilità dell'escavatore l'ho avuta verso fine giugno e le cannelle non hanno riempito più di tanto ora di settembre.. sulla prima foto si vedono le sponde pulite, lasciando perdere il baro di cannelle che si vede che è fuori dalla riva di 6 7 metri. Potrebbe dare risultati cambiar adottando questa strategia? Contando anche che credo vadano di gran lunga più volentieri a nutrirsi nell'altro chiaro vicino al mio.
Ciao, Vittorio
 
ahaha Jago.. esattamente!!! te li gusti per settimane pensando alla terza domenica di settembre e poi una settimana prima ti salutano... ma tutti eh... da imprecare in turco!! anche perchè anch'io pianto il mio bel sorgo e mais sulle sponde che dovrebbero farle felici...
 
Ciao Vittorio. La cosa più importante che pregiudica spesso le nostre avventure acquatiche sembra che nel tuo caso sia scongiurata. Il disturbo è nullo. Allora potresti cominciare a studiare il tuo chiaro e i frequentatori che t'interessano. Proprio come ti suggerisce Paolo. Certo le dimensioni ridotte non favoriscono una permanenza stabile ... anzi io direi un ritorno frequente dopo che il ristorante chiude ...... ma certamente potresti sfruttare quanto meno l'alba scura e quelle giornate burrascose o nebbiose che tanto ci lasciano insonni. Io non mi abbatterei per i risultati ottenuti nella scorsa stagione .... anche il mio chiaro ebbe le prime 2 disastrose con la seconda, oggetto di lavorazioni, ancora di più. Il fango creato dai movimente delle ruspe te lo ritrovi tutto l'inverno. Rammenta comunque che se il livellamento è stato fatto con terreno riportato, ti troverai ancora a combattere con piani sfalsati rapporto quanto desiderato e pensato di aver ottenuto. Credo che la mancanza di poter portare al completo svuotamento il bacino sia un elemento negativo, pertanto lì dovrai eventualmente trovare piante palustri idone e appetite ... mentre ti consiglio di lavorare nelle zone di pastura con acqua bassa, allargandole se puoi, come anche consigliato da joe. Se hai acqua dolce e pulita con possibilità di tenere la parte più profonda curata, potrei consigliarti di creare piccole oasi perenni con coltivazione dell'invasiva lenticchia d'acqua assai appetita dalle nostre amiche ... certo perdi specchio d'acqua, ma se tralascerai la volontà di far carniere a buio ..... forse qualche emozione vera la passerai.
Oggi sono stato di manutenzione del mio .... ti allego alcune foto della situazione attuale. Le piante che crescono all'interno quando è in secca sono frutto di 10 anni di piantumazione di semi ..... la maggior parte non comprati.

Un abbraccio ed ibal di cuore
 

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Com'era rimane senza dubio un habitat naturale e forse in giornate di tormenta ben riparato anche dal vento. Ovviamente tralasciando le modifiche necessarie per farlo diventare luogo di pastura, è evidente che troveresti giovamento solo dal disturbo causato dagli altri chiari. Un'altra considerazione vorrei fare: il primo anno che si affrontano lavori di sistemazione del fondo con le ruspe, si crea una perenne presenza di fango che pregiudica la stagione venatoria. Quest'anno dovresti avere ben altri risultati, l'importante che sia ricomparsa anche vegetazione sul fondo asciutto.
 
Ciao........se tagli le spighe ma il gambo del giavone è fuori dall'acqua ti ricresce sicuramente.

Io però non ho riscontrato molto interesse da parte delle papere al giavone tagliato " a pannocchietta" e buttato in acqua mentre ho visto che le papere ne vanno letteralmente pazze se è in fusto e naturalmente piegato verso la superficie.......in questo caso vedi le papere compiere delle evoluzioni mostruose per cibarsene spiccando salti di 20 cm fuori dall'acqua.........con tutto questo voglio solo dirti che......si.....il givone ti ricresce ma non vale la pena che ti metti a tagliarlo e lo butti in acqua , visto che in tal modo non è appetito dalle anatre.......molto meglio che lo lasci in pannocchietta e che le nostre amate si servano al bisogno .

Un IBAL ,Paolo.



CONDIVIDO in pieno ed almeno - seppur personale - esperienza/consiglio.
Un saluto al Grande Joe e ai Grandi Amici Waterfowlers.
 
Grazie a tutti del sostegno, vi terrò di certo informati sulle uscite della prossima stragione!!
prima o poi la pagheranno cara si... non demordo facilente!!

Ciao, Vittorio

- - - Aggiornato - - -

Vittorio....bravo.....vedo che hai seguito i nostri consigli.
............A proposito di consigli......quel corridoio della prima foto DEVI farlo largo almeno il doppio.......e in fretta , l'apertura è vicina.

Bravo.....ciao,Paolo.

Ciao Paolo, la foto inganna un po', perchè non li ho fatti rettilinei apposta.. sono larghi un metro e mezzo quasi... Dici sia poco?

ciao, Vittorio
 
Ciao Paolo, la foto inganna un po', perchè non li ho fatti rettilinei apposta.. sono larghi un metro e mezzo quasi... Dici sia poco?

ciao, Vittorio

.......................Ciao Vittorio , quando dico che " sei un brào tosàto" penso proprio di non sbagliare..........infatti fare dei corridoi non rettilinei è la miglior cosa ma resta il fatto che io li farei larghi almeno 2,5....3 metri.

Ciao,Paolo.
 
Rimanendo in tema di consigli ne vorrei uno io... Quest'anno ho notato che il pisarone (come dicono dalle mie parti) o giavone che dir si voglia è parecchio avanti. Onde evitare che venga troppo alto e che il primo vento me lo accucci tutto avrei pensato di tagliargli le spighe e far si che ne crescano di nuove. Le spighe che taglio così rimarranno in terra e appena metto l'acqua le semine rimarranno a pasturare il lago... Che ne dite? Il lavoro è abbastanza di cacc...a quindi se secondo voi ne vale la pena mi rimboccherò le maniche...

Geazie
 
ciao a tutti,
da qualche anno ho ottenuto la gestione di un piccolo laghetto di circa mezzo ettaro da dei miei parenti, nel VE2.
Purtroppo però non ho mai ottenuto grandi risultati per quanti miglioramenti abbia fatto(allargato un po', creato del fondale più basso e canaletti secondari, messo in secca per eliminare un po' il fango, lasciato delle rive spoglie di cannelle dove gli uccelli si possano nutrire e riposare), rispetto anche a dei laghi posti a qualche chilometro dal mio, sebbene più grandi.. Anzi, la prima stagione in cui abbiamo cacciato ed era tutto lasciato alla mano della natura da chissà quanti anni è stata la migliore!! [banghead.gif]
Mi chiedevo allora se qui nel forum c'è qualche esperto che magari pratica la stessa tipologia di caccia, e che abbia la pazienza di darmi qualche dritta su come tenerlo.
In particolare a sto punto mi chiedo.. è forse meglio lasciare che cannelle ed arbusti trionfino ovunque??

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che sapranno colmare la mia inesperienza [sweatdrop.gif]




Ciao Vittorio.....Marango.....bel Nick!......ti ricolleghi magari alla "località ristorante" vicina a Caorle ? ....mamma mia da giovanotto ho trascorso innumerevoli nottate brave in compagnia di generose "fraulend ".....va bè.....acqua passata.

Tornando a bomba sul tuo sguasso credo che le dimensioni ridotte siano la causa principale ( ma non l'unica) della scarsità di masari e sarsegne.....però si può sempre tentare di farlo rendere comunque al meglio!

Per prima cosa devi capire come le anatre hanno considerato fino ad oggi il posto....ossia.....per pasturare la notte e poi andarsene all'alba o poco prima ....... per trascorrere la giornata in tranquillità perchè il posto è poco disturbato....( magari! dico io ).....o vengono li solamente nelle giornate di buriana ??

Fino ad oggi hai mai pasturato?? se si come e dove??....mi sembra che parlavi di fango e se questo dovesse avere un certo spessore è deleterio in quanto la pastura vi sprofonda e oltre a non essere recuperata dalle anatre ti inquina l'acqua.
Quindi se non riesci a portarlo fuori tutto cerca di lasciare il fango nei punti in cui il livello dell'acqua è più alto in modo che le anatre sfruttino quel posto solo per lavarsi o riposare mentre dovrai pasturare in zone in cui avrai tolto il fango e sarai arrivato al sodo del terreno.

Una domanda......cosa intendi quando dici che gli altri sguassi sparano più di te ?...cioè , sparano all'alba e poi non li senti più sparare per una o due ore o sparano a intervalli più o meno regolari o quasi ?....sparano sistematicamente all'alba o c'è qualche mattina in cui non sparano ?....e tu spari tutte le albe o slti qualche mattina?

Alla tua ultima domanda potrò risponderti solo dopo che tu avrai risposto alle mie.......o male che vada ci possiamo scambiare i numeri di cellulare.

Ciao,Paolo

- - - Aggiornato - - -

Vedi l'allegato 62905Vedi l'allegato 62906Vedi l'allegato 62907

Ciao Fabio, Ho scritto tutti i dettagli nella risposta precedente..
Ho allegato le ultime foto che non mi stavano prima. Sulla seconda si vede come rimanga sempre la pozza centrale anche mettendolo in secca per qualche settimana.. Sulla terza la situazione iniziale quando l'ho ottenuto in gestione, quando in quello stato ci ha regalato maggiori soddisfazioni che nelle scorse stagioni. La mia idea per quest'anno era per questo motivo cercare di lasciare più sporco in giro e magari solo una piccola riva pulita dove lasciarli andar in pastura. Puntando quindi più sul riparo e senso di protezione che può fornire agli uccelli un luogo chiuso piuttosto che tagliare le cannelle e creare un luogo più atto alla loro pasturazione. Le stagioni passate infatti era tutto piuttosto pulito poichè la disponibilità dell'escavatore l'ho avuta verso fine giugno e le cannelle non hanno riempito più di tanto ora di settembre.. sulla prima foto si vedono le sponde pulite, lasciando perdere il baro di cannelle che si vede che è fuori dalla riva di 6 7 metri. Potrebbe dare risultati cambiar adottando questa strategia? Contando anche che credo vadano di gran lunga più volentieri a nutrirsi nell'altro chiaro vicino al mio.
Ciao, Vittorio


Anche da quanto vedo sulle foto qualche variazione ci starebbe.....quelle strisce d'acqua tra riva e cannelle si potrebbero allargare???

Ciao,Paolo.
 
Sinceramente non so se tagliando ora le spighe ne possano crescere altre che matureranno più avanti. Personalmente non ho la fortuna di avere pisarone nel mio chiaro, ma con le piante da seme presenti procedo a trinciare prima di allagare lasciando appunto che il seme diventi poi pastura .... anche se i vantaggi si hanno a caccia chiusa, ma comunque si cominciano a far abituare !!
 
L'unica cosa che potrei consigliarti di fare ..... ma per il futuro e non certo per questa stagione, è quella di pulire tutto dalle canne, e piantare sorgo nelle zone che rimangono asciutte in primavera. Poi prima di allagare falci tutto e lasci strisce di sorgo in piedi.
Per quest'anno prova a spargere in acqua molto fieno prima di riempire. Se permesso pastura ... pastura ... pastura.


Ciao Fabio....pulire TUTTO dalle cannelle è difficilissimo se non impossibile.....secondo me la mossa vincente è quella di tenerle a bada proprio come fai tu con il sorgo e cioè tagliare , fare strisce più o meno larghe ed eventualmente (come faccio io ) tagliarle a metà ( in certi punti,chiaramente e non dappertutto).

Ciao,Paolo.
 
Da quello che so, se tagli ora cresceranno sicuramente spighe più basse e con meno semi, ma sicuramente la pianta farà di nuovo la spiga, non so coi tempi di allagamento però come sei messo, perchè ci vorrà un mesetto che la spiga ricresca, se tu allaghi prima non ricrescerà

Ciao,Marco.
 
ciao a tutti,
da qualche anno ho ottenuto la gestione di un piccolo laghetto di circa mezzo ettaro da dei miei parenti, nel VE2.
Purtroppo però non ho mai ottenuto grandi risultati per quanti miglioramenti abbia fatto(allargato un po', creato del fondale più basso e canaletti secondari, messo in secca per eliminare un po' il fango, lasciato delle rive spoglie di cannelle dove gli uccelli si possano nutrire e riposare), rispetto anche a dei laghi posti a qualche chilometro dal mio, sebbene più grandi.. Anzi, la prima stagione in cui abbiamo cacciato ed era tutto lasciato alla mano della natura da chissà quanti anni è stata la migliore!! [banghead.gif]
Mi chiedevo allora se qui nel forum c'è qualche esperto che magari pratica la stessa tipologia di caccia, e che abbia la pazienza di darmi qualche dritta su come tenerlo.
In particolare a sto punto mi chiedo.. è forse meglio lasciare che cannelle ed arbusti trionfino ovunque??

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che sapranno colmare la mia inesperienza [sweatdrop.gif]

Ciao Marango, certo l'estensione è limitata, ma bisogna sempre vedere la posizione rapporto magari al mare o ad oasi di protezione limitrofe se ce ne sono. Cosa importante comunque è sapere che in un piccolo sguazzo le anatre ci vengono per pasturare quindi bisogna offrirgli le migliori condizioni possibili di pastura e tranquillità. Quindi in primis acqua bassa su tutta l'estensione, fondo non omogeneo, ma da pochissimi centimetri a poco più di 20. Immagino che avrai un unico appostamento e da questo potrai coprire tutto il chiaro. Importanti sono le sponde che dovranno essere a spiaggetta tanto da non lasciare " salti " tra l'acqua ed il terreno circostante e solo il lato con il capanno potrà necessariamente avere sponde più alte a copertura dell'accesso. Su questo lato curerei la vegetazione favorendo la crescita della cannuccia di palude, tralasciando la canna classica che fa troppo muro. questi accorgimenti sono importantissimi perché incidono sulla tranquillità che deve sentire l'uccello in pastura. Una mancata visuale di eventuali pericoli che possano sopraggiungere dalle sponde porrebbero il pennuto sempre all'erta e pronto a lasciare l'acqua al primo fruscio anche solo del vento. Occorrerebbe comunque approfondire il tutto avendo maggiori dettagli possibili sulla zona circostante e sui bacini che ospitano in zona i becchi piatti.
Fabio
 

Marango

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ciao a tutti,
da qualche anno ho ottenuto la gestione di un piccolo laghetto di circa mezzo ettaro da dei miei parenti, nel VE2.
Purtroppo però non ho mai ottenuto grandi risultati per quanti miglioramenti abbia fatto(allargato un po', creato del fondale più basso e canaletti secondari, messo in secca per eliminare un po' il fango, lasciato delle rive spoglie di cannelle dove gli uccelli si possano nutrire e riposare), rispetto anche a dei laghi posti a qualche chilometro dal mio, sebbene più grandi.. Anzi, la prima stagione in cui abbiamo cacciato ed era tutto lasciato alla mano della natura da chissà quanti anni è stata la migliore!! [banghead.gif]
Mi chiedevo allora se qui nel forum c'è qualche esperto che magari pratica la stessa tipologia di caccia, e che abbia la pazienza di darmi qualche dritta su come tenerlo.
In particolare a sto punto mi chiedo.. è forse meglio lasciare che cannelle ed arbusti trionfino ovunque??

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che sapranno colmare la mia inesperienza [sweatdrop.gif]
 
Da quello che so, se tagli ora cresceranno sicuramente spighe più basse e con meno semi, ma sicuramente la pianta farà di nuovo la spiga, non so coi tempi di allagamento però come sei messo, perchè ci vorrà un mesetto che la spiga ricresca, se tu allaghi prima non ricrescerà

Ciao,Marco.

Allora mi evito il lavoro... tra una quindicina di giorni dovrei allagare quindi da quello che dici non fa in tempo a ricrescere... Tra l'altro quest'anno è venuto proprio bello e anche se è un pò avanti pazienza...
Se avete altri suggerimenti dateli pure in tanto vi ringrazio...

Saluti
 
Valuta anche di ridurre la canna tagliata e galleggiante asportandola.

Valuta sempre qualche zona con livelli differenziati ed anche di creare qualche isola artificiale o argine con sabbia marina se puoi, ed anche una zona vicina ad un argine scaricando composto organico e acqua più alta ..... una area insomma x far crescere invertebrati.
Pure avere miglio giapponese sulle sponde od in isolotto non farebbe male, oltre al giavone.

X il resto ..... dovrai mettere anche cibo adeguato su questa bella tavola ambientale da Te creata e che merita SEMPRE ed IN OGNI CASO - a prescindere dai soli risultati venatori che dipendono da tantissimi fattori - un PLAUSO alla PASSIONE VERA, FATICA, IMPEGNO, e COSTI.
BRAVO et COMPLIMENTI da parte mia. Ibal.

Ciao 58beppe,
grazie... ho fatto del mio meglio!
Le cannelle e il giunco tagliato l'ho sempre asportato.. ho sempre paura che marciscano e mi compromettano l'acqua...
Gli arginetti interni mi è difficile farli, perchè purtroppo apparte le zone allargate che son troppo piccole per metterci arginetti, la parte più grande del chiaro non son mai riuscito a seccarla del tutto (negli anni 90 hanno fatto il lago proprio perchè non riuscivano a coltivare in quel posto e si piantavano coi trattori...). Le isolette si, sarebbero molto interessanti, ma ormai farò il prossimo anno... è ora di lasciare le ragazzine tanquille a mangiare... anche se mi stanno estirpando bietole giusto di fianco :mad:
Ad ogni modo son d'accordo con te. In effetti anche adesso che finalmente è tutto pronto ogni volta che vado mi fermo a guardarlo e a pensare a com'era prima.. (e a rimuginare continuamente su possibili modifiche [17])...... certo, l'ultima parola ce l'hanno sempre i nostri amici pennuti, ma la soddisfazione di aver creato un ambiente di tutto rispetto col solo sudore della propria fronte non ha prezzo!!

Ciao,Vittorio
 
Grazie per i consigli...
Insieme agli altri amici del chiaro abbiamo deciso di lasciare tutto com'è. Tra una decina di giorni allagheremo (speriamo che cada anche qualche goccia di pioggia).

Saluti
 
Grazie per i consigli...
Insieme agli altri amici del chiaro abbiamo deciso di lasciare tutto com'è. Tra una decina di giorni allagheremo (speriamo che cada anche qualche goccia di pioggia).

Saluti

con la secca che c'è quest'anno, credo che appena attivo il chiaro si riempirà di vita [2]
 
con la secca che c'è quest'anno, credo che appena attivo il chiaro si riempirà di vita [2]

Lo penso anch'io... Ci vorrà qualche soldo in più degli altri anni ma pazienza (per le papere questo ed altro...), attacchiamo l'interruttore e tiriamo su l'acqua dal pozzo. La maggior parte dei chiari, attorno, questo non lo può fare deve aspettare che madre natura faccia il suo corso...
Noi cerchiamo di anticipare in modo che gli uccelli comincino già ad abituarsi...

Saluti
 
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