Poi danno la colpa alle anatre.......

anasacuta

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CESENA - C'è anche un cesenate, Paolo Candoli, nella lista dei 41 indagati per il presunto business segreto delle vendite dei virus di aviaria e per i quali la Procura di Roma ha appena chiesto il rinvio a giudizio. Sono accusati di aver diffuso l’aviaria per fare soldi con gli antidoti. Un business dalle uova d’oro che per 10 anni ha messo a rischio la salute pubblica e provocato l’abbattimento di milioni di polli, tacchini e pecore. Ora rischiano il processo 41 persone, tra dipendenti del ministero della Salute, dirigenti degli Istituti zooprofilattici di Padova e Teramo e manager di aziende farmaceutiche. Le accuse spaziano dalla ricettazione alla corruzione, dalla concussione all’abuso d’ufficio, fino alla tentata epidemia. Tra gli indagati spicca il nome di Ilaria Capua responsabile del Centro nazionale per l’influenza aviaria, eletta nel 2013 alla Camera in quota Scelta Civica. È lei stessa a definirsi, in una telefonata del 23 giugno 2006, ‘la mente commerciale della company’. Ma per la Procura fondamentale per l’indagine è la testimonianza di Paolo Candoli, residente a Cesena, iscritto all’Ordine dei Veterinari di Forlì-Cesena dal 1974, manager italiano del colosso farmaceutico della Merial spa. Candoli, nell’aprile 1999, secondo le accuse avrebbe ricevuto nella sua casa di Cesena, nascosto dentro cubetti di ghiaccio, un ceppo di influenza aviaria altamente patogeno denominato H9, proveniente dall’Arabia Saudita. Quando il postino lo consegna, il destinatario è assente: è il manager cesenate.

La moglie lo chiama al telefono: “Cosa devo farci?”. “Mettilo subito nel congelatore”. E un dato inquietante: per i carabinieri l’arrivo a casa Candoli del ceppo batterico coincide con l’insorgenza nel Nord Italia, a partire proprio dal 1999, della più grossa epidemia da virus H7N3 di influenza aviaria. Tra i referenti di Candoli c’è Ilaria Capua che, invece, deteneva il virus di origine pakistana H7N3, che avrebbe ceduto alla Merial “ricevendo indebitamente – si legge nel capo d’imputazione – una imprecisata ma elevata somma di denaro da Daniela Nieddu”, responsabile Ricerca e sviluppo dell’azienda. Altro ruolo di non poco conto - secondo l’informativa del Nas - è stato svolto da Giovanni Ortali (veterinario del gruppo Aia-Veronesi) e Rita Pasquarelli (direttore dell’Unione nazionale avicoltura), in qualità di massimi esperti del settore avicolo. “Hanno affermato la necessità di dover procedere alla vaccinazione contro l’enterite emorragica per i tacchini con il vaccino Dindoral, supportando la ditta Merial Italia spa che ne richiedeva l’importazione”. In cambio della disponibilità a prescrivere le ricette per l’uso del farmaco, Ortali avrebbe chiesto a Paolo Candoli di finanziare il test di patogenesi per l’anno successivo, mentre un altro veterinario, di un grande Gruppo avicolo (che non risulta iscritto nel registro degli indagati), due biglietti aerei per un convegno a Berlino: uno per lui e uno per la moglie. I virus H9 e H7N3 “di provenienza illecita” secondo gli inquirenti sono stati usati inizialmente “per produrre in forma clandestina, senza la prescritta autorizzazione ministeriale, specialità medicinali a uso veterinario, procedendo poi alla loro commercializzazione e somministrazione sugli animali, determinando la diffusione non più controllata dell’influenza aviaria negli allevamenti avicoli del nord Italia”. Tutto ciò ha provocato il contagio di sette operatori del settore, oltre che l’abbattimento di milioni di polli e tacchini, con un danno stimato in 40 milioni di euro. Paventando l’emergenza sanitaria, i dirigenti indagati autorizzano l’acquisto urgente di milioni di dosi di vaccino “Per favorire gli interessi economici di Merial Italia spa e Fort Dodge, in danno delle ditte concorrenti”. A fine gennaio è attesa per tutti i 41 indagati la decisione del gip sull’eventuale avvio di processo o archiviazione.



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Ciao Massy! Grazie per l'informazione. Siamo al punto di non ritorno!

"Tutto ciò ha provocato il contagio di sette operatori del settore, oltre che l’abbattimento di milioni di polli e tacchini, con un danno stimato in 40 milioni di euro. Paventando l’emergenza sanitaria, i dirigenti indagati autorizzano l’acquisto urgente di milioni di dosi di vaccino “Per favorire gli interessi economici di Merial Italia spa e Fort Dodge, in danno delle ditte concorrenti”. A fine gennaio è attesa per tutti i 41 indagati la decisione del gip sull’eventuale avvio di processo o archiviazione.

manca solo l'archiviazione e siamo a posto! Buona giornata.


 
Se i fatti risalgono al 1996 o giù di lì, ora non so se i reati ipotizzati vadano in prescrizione e in quanti anni......ma ormai ne sono passati 18..........

W l'itaglia......

Ciao,Marco.
 
Gli devono SPAPPOLARE il kuloooo !!!!!!!

E' una vita che asserisco tutto ciò.....che le cose vanno così perchè QUALCUNO vuole che vadano così.....dalla gastroenterite al cimurro (per i cani)......alle varie influenze umane........a me non lo toglie nessuno dalla testa!!

Ciao,Paolo.
 
Mahheuuu.gif]?!?Vabbe' mi par di capire che va' a finire nel piu' italico dei "tarallucci&vino" ?!?Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo procedimento penale cmq se fosse vero questo la dice lunga su chi sia sta' gente [deg.gif]!Non ricordo se son gli islamici o noi cristiani in tempi medioevali.........ma gli "untori" credo li bruciassero,ecco : sarebbe una pratica da rispolverare.....e non solo per sta' storia dell'aviaria [****.gif]!!!Un saluto.

P.s. cmq,come dice Paolo e come scritto nel post su "Ali Agka" su altro....c'e' un livello superiore che decide quello che deve esser in questo paese [27]!
 
Gli devono SPAPPOLARE il kuloooo !!!!!!!

E' una vita che asserisco tutto ciò.....che le cose vanno così perchè QUALCUNO vuole che vadano così.....dalla gastroenterite al cimurro (per i cani)......alle varie influenze umane........a me non lo toglie nessuno dalla testa!!

Ciao,Paolo.
ciao Paolo, quoto pienamente quello che ai critto, ma vedi....io il "virus"quale esso sia, lo testerei su di loro. ti garantisco che ci penserebbero su più di una volta, prima di fare profitto illegale sulla salute della gente.[****.gif][****.gif]
 
Ma se questa storia è vera dovrebbero riaprire immediatamente l'uso dei richiami vivi
o x lo meno contenere il divieto nel raggio di pochi km dall'allevamento contagiato come fanno nel resto dell'Europa
Cavoli nn c'è nessuno k ha il potere di opporsi e far togliere il divieto dell'uso dei richiami vivi???'
nn possiamo sempre subire subire e ancora subire
 
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