Ciao a tutti, vorrei dare evidenza a questa iniziativa che con l'aiuto di noi cacciatori e pescatori si spera possa contribuire al ripristino di abitat ed ecosistemi vallivi.
Unico rammarico è che noi Ravennati queste cose neanche possiamo sognarcele. ( ma io sogno, tanto non costa nulla)
ciao
Mauro
FOCUS | Laguna 'blu' grazie al progetto SeResto
17/01/2014
Salvaguardare l’habitat lagunare di Venezia ripopolandolo di fanerogame marine, piante acquatiche ormai quasi scomparse, è l'obiettivo principale del progetto di ricerca SeResto del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari. Agli studiosi un milione e mezzo di euro dalla UE grazie al programma LIFE +. Incontro di presentazione: 27 gennaio, ore 9, Auditorium Santa Margherita
“SeResto: Habitat 1150* (Coastal lagoon) recovery by SEagrass RESTOration. A new strategic approach to meet HD & WFD objectives” coinvolge, oltre a
Ca’ Foscari, il
Magistrato alle Acque di Venezia,
ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale e l’
Associazione Laguna Venexiana onlus. Il progetto sarà presentato in un incontro pubblico in
Auditorium Santa Margherita lunedì
27 gennaio 2014 alle
ore 9. Oltre al coordinatore, il prof.
Adriano Sfriso, saranno presenti rappresentanti dei partner del progetto e il prof.
Pier Francesco Ghetti, Assessore alla Pianificazione Strategica del Comune di Venezia.
Sotto la lente degli scienziati ci sono le fanerogame marine (
Zostera marina e Nanozostera noltii), piante acquatiche dalle radici salde e grandi produttrici di ossigeno, in grado di riequilibrare la biodiversità del delicato ecosistema lagunare. Le piante mantengono compatto il fondale, impediscono il processo di sfaldamento ed erosione, garantiscono acque limpide e trasparenti e abbassano il livello di inquinamento.
Nemici giurati delle fanerogame sono stati, negli anni, traffico acqueo, pesca illegale con turbosoffianti, ma anche il processo di eutrofizzazione, l’aumento delle sostanze nutritive (azoto e fosforo) derivato nel corso del XX secolo dall’uso intensivo di fertilizzanti, che ha favorito la crescita di alghe poco utili al sistema lagunare.
A partire dal 2000 la regolamentazione delle attività di pesca ha avuto effetti positivi sull’espansione delle fanerogame ma non in tutta la laguna. La parte settentrionale, a nord dell’isola di Torcello, sebbene sia meno sfruttata dall’uomo della parte circostante la città di Venezia, ha scarsa presenza di piante, soprattutto a causa dell’eutrofizzazione.
Il progetto SeResto interverrà in quest’area, per favorire la re-introduzione di praterie di fanerogame che, localmente, creeranno le condizioni ottimali per l'aumento della biodiversità e la costituzione di un habitat favorevole allo sviluppo anche di altre specie di alto valore ecologico. Gli interventi di trapianto delle piante acquatiche saranno svolti da pescatori locali appositamente formati nell’ambito del progetto e assistiti dai partner scientifici.
I benefici a medio-lungo termine saranno molteplici, dal ripristino dell’habitat lagunare al contrasto del cambiamento climatico.
Il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari sarà il coordinatore scientifico dell’intero progetto. Si occuperà di studiare e scegliere le aree in cui effettuare i trapianti, supervisionare l’addestramento dei pescatori, verificare crescita ed efficacia dei trapianti. In collaborazione con i partner svolgerà raccolta e analisi di campioni di acqua, sedimento e di organismi animali per valutare i progressi del miglioramento delle condizioni ambientali.
Il progetto gode del contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea e contribuisce al miglioramento ecologico di un sito di interesse comunitario della rete Natura 2000 (SIC IT3250031 – Laguna di Venezia Settentrionale)
Per ulteriori informazioni sul progetto e per partecipare al Kick –off meeting del 27 gennaio, si prega di scrivere all’indirizzo e-mail
[email protected]