Ripopolamento praterie di fanerogame (peo da ciossi)

Ciao Mattia, non vorrei che poi, giustamente, lui si rivolga al giudice per il lavoro per trattamento da schiavisti ! e poi sarei contento di piantarmele da solo se le trovassi non immagini la soddisfazione se attecchiscono..
dai va là non ci resta che fare i sognatori !
 

Pazzetto60

Utente Registrato
Messaggi
89
Punteggio reazioni
0
Punti
1
Ciao a tutti, vorrei dare evidenza a questa iniziativa che con l'aiuto di noi cacciatori e pescatori si spera possa contribuire al ripristino di abitat ed ecosistemi vallivi.
Unico rammarico è che noi Ravennati queste cose neanche possiamo
sognarcele. ( ma io sogno, tanto non costa nulla)
ciao
Mauro



FOCUS | Laguna 'blu' grazie al progetto SeResto


17/01/2014
Zostera_150.jpg
Salvaguardare l’habitat lagunare di Venezia ripopolandolo di fanerogame marine, piante acquatiche ormai quasi scomparse, è l'obiettivo principale del progetto di ricerca SeResto del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari. Agli studiosi un milione e mezzo di euro dalla UE grazie al programma LIFE +. Incontro di presentazione: 27 gennaio, ore 9, Auditorium Santa Margherita


fanerogame2.JPG

“SeResto: Habitat 1150* (Coastal lagoon) recovery by SEagrass RESTOration. A new strategic approach to meet HD & WFD objectives” coinvolge, oltre a Ca’ Foscari, il Magistrato alle Acque di Venezia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale e l’Associazione Laguna Venexiana onlus. Il progetto sarà presentato in un incontro pubblico in Auditorium Santa Margherita lunedì 27 gennaio 2014 alle ore 9. Oltre al coordinatore, il prof. Adriano Sfriso, saranno presenti rappresentanti dei partner del progetto e il prof. Pier Francesco Ghetti, Assessore alla Pianificazione Strategica del Comune di Venezia.

Sotto la lente degli scienziati ci sono le fanerogame marine (Zostera marina e Nanozostera noltii), piante acquatiche dalle radici salde e grandi produttrici di ossigeno, in grado di riequilibrare la biodiversità del delicato ecosistema lagunare. Le piante mantengono compatto il fondale, impediscono il processo di sfaldamento ed erosione, garantiscono acque limpide e trasparenti e abbassano il livello di inquinamento.
Nemici giurati delle fanerogame sono stati, negli anni, traffico acqueo, pesca illegale con turbosoffianti, ma anche il processo di eutrofizzazione, l’aumento delle sostanze nutritive (azoto e fosforo) derivato nel corso del XX secolo dall’uso intensivo di fertilizzanti, che ha favorito la crescita di alghe poco utili al sistema lagunare.

A partire dal 2000 la regolamentazione delle attività di pesca ha avuto effetti positivi sull’espansione delle fanerogame ma non in tutta la laguna. La parte settentrionale, a nord dell’isola di Torcello, sebbene sia meno sfruttata dall’uomo della parte circostante la città di Venezia, ha scarsa presenza di piante, soprattutto a causa dell’eutrofizzazione.

Il progetto SeResto interverrà in quest’area, per favorire la re-introduzione di praterie di fanerogame che, localmente, creeranno le condizioni ottimali per l'aumento della biodiversità e la costituzione di un habitat favorevole allo sviluppo anche di altre specie di alto valore ecologico. Gli interventi di trapianto delle piante acquatiche saranno svolti da pescatori locali appositamente formati nell’ambito del progetto e assistiti dai partner scientifici.
I benefici a medio-lungo termine saranno molteplici, dal ripristino dell’habitat lagunare al contrasto del cambiamento climatico.

Il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari sarà il coordinatore scientifico dell’intero progetto. Si occuperà di studiare e scegliere le aree in cui effettuare i trapianti, supervisionare l’addestramento dei pescatori, verificare crescita ed efficacia dei trapianti. In collaborazione con i partner svolgerà raccolta e analisi di campioni di acqua, sedimento e di organismi animali per valutare i progressi del miglioramento delle condizioni ambientali.

Il progetto gode del contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea e contribuisce al miglioramento ecologico di un sito di interesse comunitario della rete Natura 2000 (SIC IT3250031 – Laguna di Venezia Settentrionale)

Per ulteriori informazioni sul progetto e per partecipare al Kick –off meeting del 27 gennaio, si prega di scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]
 
Ciao Maurooooo.....ma non è vero che voi di Ravenna queste cose ve le sognate.......è chiaro,bisogna darsi una mossa ma non tutto è perduto.
Basta che una associazione di cacciatori o qualche persona con le palle a spigoli si interfacci con le persone di Venezia e/o responsabili degli enti che si stanno occupando di tutto questo........ricorda Mauro.....NOI CACCIATORI DI VALLE DOBBIAMO MUOVERCI.....sia per l'opinione pubblica ( così facciamo vedere chi sono veramente i cacciatori) che per noi stessi e la nostra passione ( così in futuro potremo cacciare e far cacciare i nostri figli come facevano i "nostri vecchi".
Un abbraccio ed un arrivederci a presto,Paolo.
 
ciao mauro....conosco io un venezian gia pratico in peo da ciossi.....con 1.50 euro all'ora lo facciamo sgobbare tutto aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre.....che dici lo ingaggiamo?

azzz....scusa mattia, per sbaglio mi è partito anche un "mi piace" ed un" grazie". ........uauauauauhihihihihihiihahahahahha!!!!!!!!!

se sposti la virgola di almeno una cifra verso destra allora ne possiamo parlare.

se possibile chiedo ai moderatori di cancellare il "non mi piace"

ciao buba
 
ciao mauro....conosco io un venezian gia pratico in peo da ciossi.....con 1.50 euro all'ora lo facciamo sgobbare tutto aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre.....che dici lo ingaggiamo?
 
Ciao Paolo .. te pensa che vorrei capire dove la trovo quell'erba, forse da qualche parte ce l'abbiamo anche noi e anche un filo d'erba alla volta sarei disposto a trapiantarla li da me...
Come dici te, bisogna pensare al futuro prima di tutto dell'ambiente e noi stessi e sopratutto chi verrà dopo di noi potrà dire 20 anni fa ci furono persone che fecero questo.. Se pensiamo ad un esempio, il vecchietto che pianta un ulivo che probalità ha di assaggiare l'olio che quella pianta produrrà fra tanto tempo, ma senza di quel vecchietto oggi noi non condiamo le braciole con quell'olio e scontentiamo il caro Mattia che dopo questa debacle potrebbe diventare vegetariano !!!
 
Ciao Mauro,guarda qui......
[h=2]
icon1.png
Laguna Veneta: finanziato dall'UE il progetto dei cacciatori (da bighunter.it)[/h]


Laguna Veneta: finanziato dall'UE il progetto dei cacciatori


giovedì 6 febbraio 2014

Ancora una volta i cacciatori dimostrano di essere i primi veri ambientalisti sul territorio.Ha infatti ottenuto l'agognato finanziamento europeo SeResto, il progetto diripristino ambientale dell'Associazione Laguna Venexiana – Onlus, che si occupa già da alcuni anni di riequilibrare la biodiversità in laguna attraverso la piantumazione delle fanerogame, alghe essenziali per la proliferazione delle specie tipiche della zona, anatre comprese. Il progetto, che si avvale del volontariato di cacciatori e pescatori, sotto la supervisione di Ispra e in collaborazione con l'Università di Venezia, è ora a tutti gli effetti un progetto LIFE+ Natura 2000. Il che significa, dato il riconoscimento europeo, che con il loro lavoro quotidiano e gratuito, con la loro dedizione e il loro impegno, questi valorosi cittadini hanno dimostrato di avere a cuore la salute ambientale della laguna molto più che le tante associazioni ambientaliste della zona.


La strada intrapresa da Massimo Parravicini, presidente dell'Associazione LagunaVenexiana (presiede anche l'Associazione Cacciatori Veneti provinciale), è quella giusta. A confermarlo, oltre al finanziamento UE e alle autorevoli collaborazioni, ci sono i risultati già ottenuti, oggetto di un recente convegno tenuto lo scorso 27 gennaio nell'Auditorium di Campo Santa Margherita dell'Università di Venezia, dove Parravicini ha potuto illustrare attività e obbiettivi del progetto di fronte ad una platea di studiosi disposti ad imparare dall'esperienza sul campo dell'associazione. E' infatti indubbio che questo tratto di costa sia stato abbandonato al degrado e che ad opporsi all'inesorabile declino delle specie ittiche e, conseguentemente dei tanti uccelli acquatici che frequentavano lalaguna, siano stati solo e soltanto coloro che vivendo di un'economia rurale, hanno vissuto sulla propria pelle questi cambiamenti. E ad essi si sono ribellati con tutte le loro forze.


Il fine ambientale (e quindi al di là degli interessi di categoria), è chiaro. Oltre alla piantumazione delle fanerogame, l'associazione sostiene gli agricoltori che utilizzano metodi di coltivazione biologica e l’uso di tecniche a lotta integrata; si occupa del ripopolamento di specie ittiche inserite dall’Unione Europea nella lista rossa di animali da salvaguardare; della sensibilizzazione agli enti competenti per le immissione di acque dolci, dei controlli e delle verifiche di habitat e specie; organizza eventi pubblici per chiamare i cittadini alla cura dell’ambiente (come le feste per la Cultura Rurale e Lagunare), dove si dà l'opportunità a bambini e alle loro famiglie di conoscere l'interdipendenza fra l'ambiente lagunare e la civiltà rurale che in esso opera. Inoltre, come abbiamo più volte riferito anche su questo sito, si occupa fattivamente della raccolta d’immondizia e materiali inquinanti abbandonati nella laguna e della immissione di acque dolci e del controllo di queste zone (Sile).

L'auspicio è quello infine di promuovere lo sviluppo economico dell'area attraverso la cura ambientale preservando e incentivando le attività tradizionali, oltre che quello di arrivare alla realizzazione di un grande centro di educazione ambientale, dove far diventare lo studio e la ricerca il fulcro per una corretta gestione del territorio.



- - - Aggiornato - - -

ancora.........




[h=2]
icon1.png
I giovani universitari si accorgono dei cacciatori.[/h]


Anche se l'ambientalismo tradizionale fa finta di non sapere dell'esistenza dei tanti progetti organizzati dal mondo venatorio a tutela di fauna e ambienti altrimenti abbandonati al degrado, nelle università di tutta Italia la caccia entra spesso dalla porta principale ed è sempre più oggetto di circostanziati approfondimenti da parte di laureandi in materie faunistico–ambientali.

Grazie alla segnalazione di Massimo Parravicini, Presidente Provinciale dei Cacciatori Veneti e di Massimo Zaratin, Presidente Acr Onlus, ci siamo imbattuti nella bella tesi di laurea presentata all'Università Cà Foscari di Venezia (Facoltà Scienze Ambientali) da Gian Marco Scarpa che ha analizzato l'efficacia dei trapianti di fanerogame acquatiche(piante essenziali per la vita delle specie dell'avifauna acquatica ed ittica) effettuati da cacciatori e pescatori del posto per il recupero morfologico della Laguna veneta. Il bravo Scarpa (che per questa tesi ha ottenuto la massima valutazione), ha monitorato e analizzato il lavoro in laguna da parte dell'associazione Laguna Venexiana, composta da cacciatori e pescatori e verificato i successi ottenuti dagli sforzi di ripristinoambientale. Questa tesi, che alleghiamo in fondo a questa notizia per un'opportuna consultazione, non è la sola.

“Anche come ACR–Onlus – dice Zaratin - abbiamo recentemente seguito un altro ragazzo che presenterà la sua tesi sull’ambientalismo diverso ma efficace che svolgiamo dalla notte dei tempi e che finora è stato offuscato dalle associazioni ambientaliste che ben conosciamo”. Questi lavori sono un valido punto di partenza per "cominciare a discutere sul piano scientifico dell'importanza del lavoro ambientalista svolto dai cacciatori e dimostrare così - sottolinea Parravicini - ancora una volta quanto importante sia questa categoria troppo facilmente ed ingiustamente criticata e boicottata".


Ciao,Paolo.


- - - Aggiornato - - -

Marco,nella barra gigia in alto a dx vrdi uno spazio bianco (vicino a dove è scritto GO in arancione.....bene,scrivi "Associazione ripristino lagunare" e ti compaiono in pò di post in cui si parlava di questo.
Ciao,Paolo.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto