28/08/2013

“Ho chiesto che mi vengano forniti tutti i dati sui campionamenti ematici effettuati dalle Ausl emiliano-romagnole negli allevamenti di pollame durante i primi quattro mesi del 2013 allo scopo di verificare l’adeguatezza dei controlli contro l’influenza aviaria”.
Interviene così la consigliera regionale ecologista Gabriella Meo presentando un’interpellanza alla Giunta regionale nella quale si sottolinea come negli ultimi quindici anni il nostro paese sia stato ripetutamente colpito da focolai di influenza aviaria che, però, hanno interessato molto marginalmente gli allevamenti della nostra regione ed i danni patiti sono stati pressoché trascurabili.
“Buona parte del merito di questo andamento favorevole – continua Meo – lo si deve soprattutto all’attività di sorveglianza effettuata dai servizi veterinari pubblici attraverso prelievi effettuati in tutte le fasi ed in tutte le tipologie dell’allevamento avicolo con costi di analisi estremamente contenuti. Per questo motivo ritengo necessario chiarire come mai quest’anno siano stati ridotti i campionamenti per la sorveglianza dell’influenza aviaria rispetto agli anni passati”.
“Ho chiesto inoltre se la Regione ritenga che l’aver ridotto l’attività di campionamento, nonostante i focolai che hanno principalmente interessato regioni confinanti, sia stato un risparmio apparente e di poco conto a fronte delle cifre rilevanti che la collettività dovrà spendere per estinguere i focolai e rifondere il danno agli allevatori colpiti, cifre non ancora definite, ma sicuramente molto alte visto che, per legge, è previsto il rimborso del 100% del valore di mercato degli animali abbattuti e dell’80% del valore di mercato delle uova distrutte”.
“Ho infine invitato la Giunta – conclude l’esponente ecologista – a sospendere l’attività venatoria, almeno nei territori colpiti dalla malattia, e comunque a introdurre il divieto di utilizzo come richiami vivi e di movimentazione di uccelli acquatici sul territorio regionale, analogamente a quanto avvenne nel 2005 su disposizione del Ministero della Salute”.

fonte:sassuolo2000.it

Questa al mattino fa la colazione con l'H7 e burro spalmati su coda di volpe d'annata !.....ma vaffan....lo!

Ciao,Paolo.
 
L’assessore alle Politiche agricole, Tiberio Rabboni, ha poi illustrato le strategie messe in campo a favore di un comparto che, ricorda, conta in Emilia-Romagna oltre 1.100 allevamenti per un numero stimato di 36 milioni di capi e che vale 600 milioni di euro per il settore avicunicolo e 320 milioni per quello delle uova. “Agli allevatori colpiti dalla malattia viene riconosciuto il rimborso del valore degli animali abbattuti al prezzo dei listini commerciali nazionali, il mangime stoccato in allevamento e le uova distrutte - spiega Rabboni -, e il ministero della Salute si è reso disponibile a valutare misure compensative come la sospensione dei pagamenti nei confronti dello Stato e la sospensione delle rate bancarie”. L’assessore ricorda poi che con due ordinanze della settimana scorsa “è stata prevista la sospensione su tutto il territorio regionale di mercati, fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili, ed è inoltre sospeso temporaneamente l’impiego nella caccia di uccelli da richiamo”, mentre non è invece in programma “la sospensione complessiva della caccia”.

Aviaria, Lusenti tranquillizza: "Nessun rischio di diffusione da alimenti" - il Resto del Carlino - Bologna
 
Questa è una brutta notizia ( già ventilata da qualche giorno....) perchè per fattori sanitari la gente è molto suscettibile.......basta un niente per scatenare un casino bestiale, hanno dovuto abbattere anche 220.000 capi in un allevamento di Occhiobello ( in provincia di Rovigo) e da lì a vietare i richiami vivi temo che ci voglia poco......speriamo di no ma ho brutti presagi......


Ciao,Marco
 
L assessore preposto emiliano romagnolo ha già detto che non è prevista nessuna sospensione della caccia.

Ragazzi state tranquilli, abbiamo corso pericoli ben maggiori di questo, come detto altrove io ritengo che entro fine settembre vengano concessi nuovamente anatre e pavoncelle, a meno che non vi siano altri casi di aviaria (tralaltro i capannoni della Società Eurovo sono stati controllati tutti ed essendo stato trovato l virus solo presso di loro sono abbastanza sereno che l epidemia si sia conclusa !) (considerate che sono stati controllati altri 12 stabilimenti industriali di altre imprese avicole estranee all'eurovo e nessun focolaio è stato trovato )

Calma ragazzi, Zanoni chiederebbe la sospensione della caccia per qualsiasi cosa!


Hai ragione Dani...
A detta di tutti gli esperti del settore è il ceppo di aviaria più blando tra tutti quelli comparsi negli ultimi 30-40 anni...
Il Ministero della salute in un'informativa inviata a tutte le Regioni tra le misure precauzionali ha disposto il divieto di utilizzo di anatre e pavoncelle da richiamo ogni qualvolta si presenti un nuovo contagio..
Quindi niente inutili allarmismi...spiace per i paperai ma purtroppo le anatre sono tra le maggiori incriminate della diffusione di questo tipo di virus...
 
tanto per dirla breve
1° dei trombati all'europarlamento è salito a bruxelles solo perchè de magistris che doveva essere lui il prescento votato è andato a napoli a fare il sindaco...quindi li c'è perchè era il primo dei trombati,non certo perchè voluto.
2° presidente del veneto della L.A.C. cosa penmsate sia dalla parte dei cacciatori??? non credo proprio,inoltre è sempre presente ad ogni assemblea (sembra per lui il 100% di presenze)...grande lavoratore ma non certo per la nostra nazione e per il suo partito I.D.V. semplicemente e solo per la lac....
3° a farza di provarci però...vedi che ce la fa dare una musata in un palo.....
cmq il suo tentativo in emilia romagna è fallito miseramente....(news di oggi dell'ass.rabboni agricoltura emilia romagna) a caccia ci si va...purtroppo per ora senza richiami vivi....ma si deve attendere la riunione a bruxelles del 10,per saperne di più...
In compenso mi preoccuperei di più di quella nota firmata dal regionale del wwf...contro i trucchi sati dai cacciatori per la caccia agli storni...(bonsai,storni becco arancione ecc ecc) ha pèroprio dichiarato guerra ai cacciatori e alla regione....chissà cosa succederà...
saluti.


Puoi cortesemente postare la delibera che vieta l'utilizzo di richiami vivi nella ns Regione???
Xchè a me...ad oggi..non risulta alcuna limitazione.
Ciao!!
 
Andrea Zanoni

Andrea Zanoni

Lui tanto chiede e vuole una risposta....

link utile .....

Andrea ZANONI


Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-009617/2013
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Andrea Zanoni (ALDE)
Oggetto: Epidemia di influenza aviaria nel Nord-Est dell'Italia e possibili gravi inadempimenti delle autorità locali - Richiesta di sospensione dell'attività di caccia e delle fiere degli uccelli
Nel Nord-Est dell'Italia, nei comuni dell'Emilia Romagna di Ostellato (FE), Mordano (BO) e Portomaggiore (FE), dal 14 agosto è stata rilevata dalle autorità sanitarie locali la presenza del virus sottotipo H7N7 noto come influenza aviaria. Si tratta di tre allevamenti: Ostellato con 128*000 galline ovaiole, Mordano con 586*000 galline ovaiole e Portomaggiore con 18*000 tacchini, i cui animali sono stati uccisi su disposizione delle autorità. A Occhiobello (RO) comune della Regione Veneto, è stata disposta in via preventiva l'uccisione delle 200*000 galline ovaiole di un allevamento. Nonostante le decisioni della Commissione1, le autorità italiane e locali, ad avviso dello scrivente, in questi anni non sempre hanno adottato tutte le misure necessarie e utili a evitare il diffondersi e il contagio di questo potenziale pericoloso virus. Ad esempio, sono state attuate delle ingiustificate e incomprensibili quanto pericolose deroghe al regime di prevenzione della propagazione del virus nei confronti dei cacciatori che si avvalgono di richiami vivi e delle fiere degli uccelli. La Regione Veneto, con delibera di Giunta del 16.7.20132, ha concesso nell'attività venatoria l'uso e la movimentazione di richiami vivi, anatre comprese, e in data 21.9.20123, in seguito a un caso di H5N1, ha vietato fiere, mostre e mercati di avifauna consentendo però le fiere dedicate agli uccelli ornamentali, ovvero le sagre degli uccelli nelle quali sono presenti, in particolare, anche anatre usate come richiami vivi nella caccia. L'attività venatoria agli uccelli partirà tra poco, a settembre, e con essa la movimentazione di migliaia di anatre utilizzate come richiami vivi e centinaia di migliaia di anatre selvatiche abbattute; con le fiere di uccelli, inoltre, in questi giorni e sino ad ottobre, verranno movimentate tra le Regioni di Friuli V.G., Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana migliaia di anatre e altri uccelli utilizzati come richiami vivi nella caccia.
Ritiene la Commissione che la movimentazione, nell'area colpita dal virus, di migliaia di uccelli vivi utilizzati come richiami nella caccia, di uccelli selvatici morti abbattuti nella caccia e di uccelli destinati alle fiere ornitologiche sia compatibile con le misure di prevenzione e salvaguardia previste dalle normative comunitarie? Inoltre, non ritiene la Commissione che sia utile come misura preventiva e cautelativa la sospensione di ogni attività di caccia agli uccelli migratori e di ogni fiera degli uccelli nelle regioni interessate dal virus dell'influenza aviaria?
 
Risposta di Berlato a Zanoni su speculazioni aviaria

Risposta di Berlato a Zanoni su speculazioni aviaria

03/09/2013

L’On. Sergio Berlato risponde a Zanoni su speculazioni aviaria
Ancora una volta l’on. Andrea Zanoni tenta di speculare sul problema dell’influenza aviaria per cercare di raggiungere quello che sembra essere il suo unico vero scopo:
soddisfare quella che sembra essere la propria principaleossessione rappresentata dalla volontà di impedire ai cacciatori di esercitare la propria attività.
Approfittando della scarsa conoscenza di una parte dell’opinione pubblica sul problema dell’influenza aviaria, l’on. Zanoni chiede alle istituzioni europee di far chiudere la caccia nelle regioni del Nordest Italia per impedire la diffusione dell’influenza aviaria causata, a suo dire, dalla movimentazione degli uccelli da richiamo usati nell’attività venatoria.
Dando ancora sfoggio della sua “carità pelosa” l’on. Zanoni finge di preoccuparsi addirittura della salute dei cacciatori, chiedendo la chiusura dell’attività venatoria per impedire che i cacciatori possano venire a contatto con il sangue infetto delle loro prede ed infettare a loro volta i loro figli, le loro mogli e di conseguenza tutti coloro che possono venire a contatto con i loro familiari.
In realtà, dubitiamo fortemente che ad Andrea Zanoni ed agli altri suoi amici animalisti possa interessare qualcosa della salute dei cacciatori e dei loro familiari. Non bastava additarli falsamente come pericolosi per se stessi e per gli altri per l’uso delle armi da caccia, adesso si rincara la dose facendo credere che i cacciatori possono essere dei diffusori di contagio e quindi soggetti da isolare socialmente e sanitariamente.
Se gli animalisti “alla Zanoni” la smettessero con la loro ossessione contro la caccia e cominciassero a studiare su qualche testo scientifico, scoprirebbero che la FAO, a seguito di una ricerca approfondita effettuata dai propri scienziati attraverso il prelievo di oltre 350.000 uccelli selvatici in Europa, Asia, Africa e America, ha constatato che la diffusione del virus dell’influenza aviaria è legata principalmente al commercio di pollame vivo infetto (proveniente da allevamento) e non certo allo spostamento degli uccelli migratori o dei richiami vivi usati nell’attività venatoria.
La stessa Commissione europea e le varie istituzioni comunitarie, già più volte interpellate sulla questione dell’influenza aviaria, hanno avuto modo di affermare che la caccia non fa parte del problema ma fa parte della soluzione.
Prezioso è stato considerato dalle istituzioni comunitarie il ruolo dei cacciatori che gratuitamente e volontariamente hanno contribuito a garantire una capillare azione di monitoraggio sul livello di diffusione dell’influenza aviaria in Europa causata da un virus che, è utile ricordarlo, è estremamente pericoloso per il pollame ma che rappresenta un pericolo del tutto trascurabile per gli esseri umani.
Del resto con questo virus, isolato già dalle fine del 1800 in Europa, abbiamo convissuto nei secoli e dovremo conviverci nei secoli futuri, senza che questo possa destare particolari preoccupazioni per la salute degli esseri umani.
Gli esperti mondiali di sanità pubblica confermano infatti che la carne del pollame morto a causa del virus dell’influenza aviaria, se cucinata per almeno tre minuti ad una temperatura di almeno sessanta gradi, può essere tranquillamente ingerita dagli esseri umani senza che questo rappresenti alcun pericolo per la loro salute.
Come del resto è risultato assolutamente infondato il pericolo di una pandemia (epidemia in larga scala) causabile dal virus dell’influenza aviaria tra gli esseri umani, dal momento che questo virus non si trasmette tra esseri umani.
Con questo non vogliamo certo in alcun modo minimizzare le gravi conseguenze economiche ed occupazionali derivanti dalla diffusione del virus dell’influenza aviaria negli allevamenti di pollame, ma un conto è circoscrivere il problema analizzando le sue cause dal punto di vista strettamente scientifico, un’altra cosa è tentare di fare allarmismo ingiustificato utilizzando discutibili speculazioni, scambiando i cacciatori come unici bersagli sui quali scaricare tutte le proprie ossessioni.


on. Sergio Berlato
Componente Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo
 
Allora io di ufficiale non ho trovato nulla...
Leggendo i vari articoli postati la "sospensione temporanea" partirebbe dal 15/09 e riguarderebbe ESCLUSIVAMENTE gli anseriformi ( anatre ) e caradriformi ( pavoncella ).
Per tutti gli altri nessun divieto.
In attesa di qualcosa di ufficiale.

- - - Aggiornato - - -

Finalmente ho trovato qualcosa.
Il divieto all'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli anseriformi e caradriformi era stato revocato da un'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del 30/09/2011...revoca prorogata da un'ordinanza del Ministero della salute del 28/06/2012..
Quest'ultima stabilisce però che l'utilizzo dei richiami delle suddette specie torna ad essere sospeso in caso di "mutate condizioni epidemiologiche"...
Quindi in automatico appena torna l'epidemia stop ai richiami...
Ecco il link x gli interessati...

http://agricoltura.regione.emilia-r...-aspetti-sanitari/copy_of_controllo-sanitario
 
per penalizzare una categoria a loro scomoda, non dormono nemmeno di notte questi...noi sempre a rincorrere, troppo spesso in maniera confusionaria e ogniuno con la sua bandiera...

speriamo nel buon senso!
 
voci dicono che una gallina ovaiola a fine produzione viene uccisa e incenerita costo 1euro aviaria risarcimento 3euro totale guadagno 4 se è vero non è male il titolare ci guadagna e i poveri lavoratori precari fanno la fame speriamo che non sia così in italia siamo abituati hai furbetti
 
Lui tanto chiede e vuole una risposta....

link utile .....

Andrea ZANONI


Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-009617/2013
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Andrea Zanoni (ALDE)
Oggetto: Epidemia di influenza aviaria nel Nord-Est dell'Italia e possibili gravi inadempimenti delle autorità locali - Richiesta di sospensione dell'attività di caccia e delle fiere degli uccelli
Nel Nord-Est dell'Italia, nei comuni dell'Emilia Romagna di Ostellato (FE), Mordano (BO) e Portomaggiore (FE), dal 14 agosto è stata rilevata dalle autorità sanitarie locali la presenza del virus sottotipo H7N7 noto come influenza aviaria. Si tratta di tre allevamenti: Ostellato con 128*000 galline ovaiole, Mordano con 586*000 galline ovaiole e Portomaggiore con 18*000 tacchini, i cui animali sono stati uccisi su disposizione delle autorità. A Occhiobello (RO) comune della Regione Veneto, è stata disposta in via preventiva l'uccisione delle 200*000 galline ovaiole di un allevamento. Nonostante le decisioni della Commissione1, le autorità italiane e locali, ad avviso dello scrivente, in questi anni non sempre hanno adottato tutte le misure necessarie e utili a evitare il diffondersi e il contagio di questo potenziale pericoloso virus. Ad esempio, sono state attuate delle ingiustificate e incomprensibili quanto pericolose deroghe al regime di prevenzione della propagazione del virus nei confronti dei cacciatori che si avvalgono di richiami vivi e delle fiere degli uccelli. La Regione Veneto, con delibera di Giunta del 16.7.20132, ha concesso nell'attività venatoria l'uso e la movimentazione di richiami vivi, anatre comprese, e in data 21.9.20123, in seguito a un caso di H5N1, ha vietato fiere, mostre e mercati di avifauna consentendo però le fiere dedicate agli uccelli ornamentali, ovvero le sagre degli uccelli nelle quali sono presenti, in particolare, anche anatre usate come richiami vivi nella caccia. L'attività venatoria agli uccelli partirà tra poco, a settembre, e con essa la movimentazione di migliaia di anatre utilizzate come richiami vivi e centinaia di migliaia di anatre selvatiche abbattute; con le fiere di uccelli, inoltre, in questi giorni e sino ad ottobre, verranno movimentate tra le Regioni di Friuli V.G., Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana migliaia di anatre e altri uccelli utilizzati come richiami vivi nella caccia.
Ritiene la Commissione che la movimentazione, nell'area colpita dal virus, di migliaia di uccelli vivi utilizzati come richiami nella caccia, di uccelli selvatici morti abbattuti nella caccia e di uccelli destinati alle fiere ornitologiche sia compatibile con le misure di prevenzione e salvaguardia previste dalle normative comunitarie? Inoltre, non ritiene la Commissione che sia utile come misura preventiva e cautelativa la sospensione di ogni attività di caccia agli uccelli migratori e di ogni fiera degli uccelli nelle regioni interessate dal virus dell'influenza aviaria?

Ma qunto dura il mandato di questo.......??????...
 
Ragazzi, normalmente sono molto cauto, ma questa volta mi sento di essere ottimista: c'è un forte malcontento da parte di operatori del settore che chiedono la riapertura del trasporto di animali e la loro commercializzazione.

Dentro a questa delibera c'è anche il divieto di utilizzare richiami vivi (anatre e fline)..

Io penso, a meno che non si riscontrino nuovi casi di aviaria in altri allevamenti, che nella seconda metà di settembre venga ritirato il divieto e tutto torni come prima..

Questa volta non vedo una volontà politica di colpire la caccia , ed in più il divieto è dentro ad una delibera che scontenta molti operatori economici, quindi c'è la volontà di far decadere tale delibera ..

Ripeto, questo se non si verificano nuovi casi di aviaria : diversamente sarà dura !
 
Tutto quello che volete, ma c'è da dargli atto che ha portato avanti la "causa" in cui crede....a differenza di certi "europarlamentari" che si professano ns amici e che in tanti di cadrega a Bruxelles non hanno portato nulla a favore della ns causa.

Se nelle nostre "fila"avessimo uno così...altro che deroghe...questo ci faceva un calendario ad hoc invece è dalla parte opposta quindi zanoni[mifaivomitare.gif]...
 
Aviaria...

Aviaria...

Volevo chiedervi se c'e da preoccuparsi sui possibili risvolti in ambito venatorio..di questi focolai di aviaria riscontrati in emilia nelle ultime settimane:confused:

Per adesso per fortuna,non ho sentitio nulla...ma onestamente sono molto preoccupato.

Non è che qualcuno come sempre, cercherà di prendere la palla al balzo per mettere i bastoni tra le ruote sulla stagione venatoria?
Ricordo che anni fà ne furono fatti di tentativi..eccome:(

Speriamo bene..ciao
 
Hanno tolto l'ordinaza che impone il divieto di trasporto e fiere avicole in Emilia Romagna ( esclusi però un paio di comuni dove si è verificata l'emergenza).

Non ho potuto verificare se sia stato tolto anche il divieto di utilizzo dei richiami vivi anatre e pavoncelle, ma so che le due cose erano dentro la stessa ordinanza..

Qualcuno che ha più tempo di me se vuole può controllare sul sito della regione per verificare la questione richiami vivi ..
 
Se nelle nostre "fila"avessimo uno così...altro che deroghe...questo ci faceva un calendario ad hoc invece è dalla parte opposta quindi zanoni[mifaivomitare.gif]...

Infatti è proprio cosi'...da parte nostra mai una proposta a nostro favore...chi deve difenderci se ne sta sempre zitto e al limite cerca di limitare i danni. Ma porca p.......na è così difficile trovare qualcuno che ci rappresenti seriamente...che faccia sentire la nostra voce...?
 
Ragazzi il problema non è chi ha portato il virus all'interno degli allevamenti...
Il problema serio...come si è verificato nel 2003...sono le mutazioni che caratterizzano a volte tali ceppi a renderli pericolosi....
Nel 2003 il virus era "mutato" più volte tale da essere veicolato dalle anatre migratrici ed essere altamente patogeno anche x l'uomo...
Questa sembra avere tutta l'aria di un'aviaria molto blanda....
 
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