ho conosciuto il vecchio Menotti che aveva un ristorante tipico sulle rive del Massaciuccoli ,al tempo delle tele era incaricato di fare una stima sul numero delle folaghe e becchi piatti nel lago (3000metri x 3500 metri):Allora mi disse che in una delle ultime tele fine anni cinquanta stimò circa 60.000 pezzi.saluti
 
Quindi era una forma parecchio diffusa e praticata in più parti d'Italia, non lo immaginavo, credevo fosse appannaggio delle sole valli nell'orbita dell'aristocrazia d'allora.
Certo potrà pur sembrare una mattanza esagerata, ma questi rallidi sono così riproduttivi che ancora oggi sono credo ugualmente popolosi; ho avuto la fortuna ed il piacere di parteciparvi un paio di volte e quelle occasioni saranno sempre vive nei ricordi memorabili della carriera venatoria, non certo per la abilità richiesta nel richiamarle, attrarle sui richiami come per gli anatidi, quanto per l'incessante successione di tiri che si possono effettuare in quelle occasioni, di quelle che ognuno di noi dovrebbe provare una volta nella vita.
 
Bei ricordi... e fortunato chi l'ha vissuta almeno una volta.

Belle immagini d'altri tempi!!! Io posso annoverare tra i miei ricordi un esperienza simile...le "immagini" sono molto lontane,ma nitide !Ricordo il barchino traballante.....ricordo un freddo tagliente.......ricordo le fiammate degli automatici a 5 colpi nel chiarore dell'alba.....ricordo mio Padre che tirava freneticamente con l'S55 e io accucciato di fianco,cinturato in un ciambellone salvagente, con due rottweil di cartone pronte in mano da passare ad ogni scarica....ricordo 'ste palle nere che si stoppavano in aria e la gragnuola di colpi che sembrava la festa al paese di Mamma d'estate,i tonfi nell'acqua......ricordo i mezzi guanti sfumati di ghiaccio dal gelo del lago nel recuperare quelle cadute vicino....ricordo i commenti di chi mi vedeva : aoh....ma chi l'ha portato 'sto regazzino co' 'sto gelo ?!Un matto!?E Lui: e' mi' Fio......se deve fa' l'ossa se vole esse cacciatore?!E io gonfio d'orgoglio....annuivo con la testa...con quel ciambellone a tracolla a mo' de fascia da sindaco che se sarei caduto in acqua m'avrebbe aiutato ,forse, ad anna' a fondo, tanto era tarlato....ricordo che non sentivo piu' le dita di tutti gli arti e a i denti mi battevano incontrollati sotto il passamontagna tanto da non riuscir manco a parlare.......annuivo e basta......ma gli occhi che s'intravedevano da quella fessura di lana credo fossero come due tizzoni ardenti e mai sarei sceso da quel barchino a costo di congelare!Era una delle ultime tele alle folaghe che organizzava Banchetti,un noto armiere romano,al lago di Bracciano.....era il 1972...avevo 9 anni.
 
Belle immagini d'altri tempi!!! Io posso annoverare tra i miei ricordi un esperienza simile...le "immagini" sono molto lontane,ma nitide !Ricordo il barchino traballante.....ricordo un freddo tagliente.......ricordo le fiammate degli automatici a 5 colpi nel chiarore dell'alba.....ricordo mio Padre che tirava freneticamente con l'S55 e io accucciato di fianco,cinturato in un ciambellone salvagente, con due rottweil di cartone pronte in mano da passare ad ogni scarica....ricordo 'ste palle nere che si stoppavano in aria e la gragnuola di colpi che sembrava la festa al paese di Mamma d'estate,i tonfi nell'acqua......ricordo i mezzi guanti sfumati di ghiaccio dal gelo del lago nel recuperare quelle cadute vicino....ricordo i commenti di chi mi vedeva : aoh....ma chi l'ha portato 'sto regazzino co' 'sto gelo ?!Un matto!?E Lui: e' mi' Fio......se deve fa' l'ossa se vole esse cacciatore?!E io gonfio d'orgoglio....annuivo con la testa...con quel ciambellone a tracolla a mo' de fascia da sindaco che se sarei caduto in acqua m'avrebbe aiutato ,forse, ad anna' a fondo, tanto era tarlato....ricordo che non sentivo piu' le dita di tutti gli arti e a i denti mi battevano incontrollati sotto il passamontagna tanto da non riuscir manco a parlare.......annuivo e basta......ma gli occhi che s'intravedevano da quella fessura di lana credo fossero come due tizzoni ardenti e mai sarei sceso da quel barchino a costo di congelare!Era una delle ultime tele alle folaghe che organizzava Banchetti,un noto armiere romano,al lago di Bracciano.....era il 1972...avevo 9 anni.

Le immagini, d'altri tempi........i tuoi racconti evocativi e struggenti come sempre.......sei un mito, ultimo dei Mohicani; il tuo babbo nun t'ha fatto fa solo l'ossa pe la caccia, ma t'ha messo nell'animo una verve letterale da pelle d'oca.[thumbsup.gif]
 
sempre costate un ''botto di soldi''..io mi acconentavo di prendere un posto (5000 lire che per me erano gia' tanti soldini) nei ''varchi ''attorno al lago di pergusa..con un buon cane per i recuperi(se no le barche te le fregavano...) ed un fucile che tirasse lungo, si faceva caccia lo stesso..certo ci si acconentava
pap

Ma questa caccia la praticavano al lago di Pergusa?

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Belle immagini d'altri tempi!!! Io posso annoverare tra i miei ricordi un esperienza simile...le "immagini" sono molto lontane,ma nitide !Ricordo il barchino traballante.....ricordo un freddo tagliente.......ricordo le fiammate degli automatici a 5 colpi nel chiarore dell'alba.....ricordo mio Padre che tirava freneticamente con l'S55 e io accucciato di fianco,cinturato in un ciambellone salvagente, con due rottweil di cartone pronte in mano da passare ad ogni scarica....ricordo 'ste palle nere che si stoppavano in aria e la gragnuola di colpi che sembrava la festa al paese di Mamma d'estate,i tonfi nell'acqua......ricordo i mezzi guanti sfumati di ghiaccio dal gelo del lago nel recuperare quelle cadute vicino....ricordo i commenti di chi mi vedeva : aoh....ma chi l'ha portato 'sto regazzino co' 'sto gelo ?!Un matto!?E Lui: e' mi' Fio......se deve fa' l'ossa se vole esse cacciatore?!E io gonfio d'orgoglio....annuivo con la testa...con quel ciambellone a tracolla a mo' de fascia da sindaco che se sarei caduto in acqua m'avrebbe aiutato ,forse, ad anna' a fondo, tanto era tarlato....ricordo che non sentivo piu' le dita di tutti gli arti e a i denti mi battevano incontrollati sotto il passamontagna tanto da non riuscir manco a parlare.......annuivo e basta......ma gli occhi che s'intravedevano da quella fessura di lana credo fossero come due tizzoni ardenti e mai sarei sceso da quel barchino a costo di congelare!Era una delle ultime tele alle folaghe che organizzava Banchetti,un noto armiere romano,al lago di Bracciano.....era il 1972...avevo 9 anni.

Bel racconto...questo episodio mi mancava!!!
 
Ma questa caccia la praticavano al lago di Pergusa?


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Bel racconto...questo episodio mi mancava!!!
si era quello piu' ricercato..l'ordine delle battute veniva sorteggiato e le prime costavano delle cifre .....,poi ci fu anche il lago di regalbuto,ma rendeva meno,era molto lungo e le folaghe arrivavano a prendere molta quota.
pap
 
Dalle mie parti si praticava al lago di Fogliano (ora parco) e veniva chiamata cacciarella.
Ciao Davide.
 
Opsss, chiedo scusa allora Alberto, non lo avevo notato, puoi rimuovere il post se ritieni, ciao.

No assolutamente il post va benissimo, era giusto per segnalare la presenza di vari video di altri tempi collocati ognuno nella apposita sezione...:)
Ciao Alberto
 
sempre costate un ''botto di soldi''..io mi acconentavo di prendere un posto (5000 lire che per me erano gia' tanti soldini) nei ''varchi ''attorno al lago di pergusa..con un buon cane per i recuperi(se no le barche te le fregavano...) ed un fucile che tirasse lungo, si faceva caccia lo stesso..certo ci si acconentava
pap
 
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