A macerata sono i cacciatori a favorire la sosta degli acquatici

un plauso a macerata perchè posso vederli tutti i giorni passandoci... non tutti i chiari lo fanno ma diversi si... ed è uno spettacolo... a marzo con la vicina oasi wwf che piano piano si svuota e i tanti uccelli si riversano nei chiari... si può fotografarli da vicino e studiarne i comportamenti... per migliorarsi di continuo facendo anche del bene a questi splendidi animali che popolano i sogni di ogni cacciatore! saluti luca... molte foto che ho pubblicato sono fatte in provincia di mc
 
Sicuramente è una buona iniziativa, ma non capisco due cose: perché si parla di un piccolo contributo economico quando la legge parla chiaro in merito?

9. Le regioni stabiliscono con legge le forme di partecipazione, anche economica, dei cacciatori alla
gestione, per finalità faunistico-venatorie, dei territori compresi negli ambiti territoriali di caccia e nei
comprensori alpini ed, inoltre, sentiti i relativi organi, definiscono il numero dei cacciatori non
residenti ammissibili e ne regolamentano l'accesso.

11. Negli ambiti territoriali di caccia l'organismo di gestione promuove e organizza le attività di ricognizione
delle risorse ambientali e della consistenza faunistica, programma agli interventi per il miglioramento degli
habitat, provvede all'attribuzione di incentivi economici ai conduttori dei fondi rustici per:
a) la ricostituzione di una presenza faunistica ottimale per il territorio; le coltivazioni per l'alimentazione
naturale dei mammiferi e degli uccelli soprattutto nei terreni dismessi da interventi agricoli ai sensi del
regolamento (CEE) n. 1094/88 del Consiglio del 25 aprile 1988; il ripristino di zone umide e di fossati; la
differenziazione delle colture; la coltivazione di siepi, cespugli, alberi adatti alla nidificazione;
b) la tutela dei nidi e dei nuovi nati di fauna selvatica nonché dei riproduttori;
Legge 157/1992 aggiornata alla L. 4 giugno 2010, n. 96 - Legge comunitaria 2009 Pag 10 /25
c) la collaborazione operativa ai fini del tabellamento, della difesa preventiva delle coltivazioni passibili di
danneggiamento, della pasturazione invernale degli animali in difficoltà, della manutenzione degli
apprestamenti diambientamento della fauna selvatica.

Art.16
Compiti dei Comitati direttivi degli ambiti territoriali di caccia
1. I Comitati direttivi degli ambiti territoriali di caccia (A.T.C.) esercitano compiti di gestione faunistica e di
organizzazione dell'esercizio venatorio all'interno dell’A.T.C.
2. In particolare promuovono ed organizzano le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della
consistenza faunistica e programmano gli interventi per il miglioramento degli habitat, sulla base del piano
faunistico regionale e delle indicazioni fornite dall'Assessorato della difesa dell'ambiente.
3. Per lo svolgimento dei compiti di cui al comma 2, i Comitati direttivi si avvalgono della collaborazione di
tecnici di provata esperienza nella materia.

Secondo punto: poiché si parla di contribuiti di titolari di appostamenti fissi nelle aree fluviali, questi luoghi idonei alla sosta si trovano all'interno dei territori dei titolari degli appostamenti fissi o sono territori nuovi senza appostamenti fissi?
 
La cosa dovrebbe essere cosi, almeno nel lazio lo è. I laghetti sono appostamenti fissi, quindi ad utilizzo privato. La legge non interviene economicamente perchè la gestione non ricade nei compiti degli atc. Alcune Regioni sponsorizzano con contributi il ripristino di zone umide bonificate, ma si tratta di fondi europei, quindi chi ha un chiaro se lo mantiene a proprie spese. Buona l'iniziativa dell'atc MC2 e dell' ACMA, che hanno capito dove indirizzare alcuni fondi ( che poi sono versamenti dei cacciatori ) per il mantenimento degli habitat creati a fini venatori, anche durante il ripasso primaverile favorendo la sosta necessaria agli acquatici durante il lungo viaggio di ritorno verso i luoghi di nidificazione. Inoltre viene permessa l'osservazione degli uccelli ed il tutto a costo 0 per la comunità a differenza dello stesso servizio offerto dalle oasi, costose, inutili e mal gestite.
Nel Lazio, l'osservazione degli animali durante il ripasso nei chiari privati avviene regolarmente, per censimenti personali o solo per la gioia di vedere tanti uccelli in abito nuziale e sarebbe il caso di interventi come quello di mc2 per coinvolgere scolaresche ed opinione pubblica. E' ora di cominciare a dare un immagine diversa della nostra categoria.
Complimenti
 

Alberto 69

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Insieme all’ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici), l'Atc Mc 2 ha attvato un progetto per il periodo della migrazione primaverile prenuziale al fine di creare luoghi idonei alla sosta della fauna selvatica acquatica mantenendo un livello idoneo di acqua: pochi centimetri, necessari ad una sosta ottimale per le specie marzaiola, combattente, pittima, piro piro, corriere, chiurlo, totano, beccaccino.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la maggior parte dei titolari degli appostamenti fissi per acquatici (pantiere) che sono stati ripristinati a loro spese lungo le aste fluviali.
Questi laghetti (piccole zone umide) vengono utilizzate per l’attività venatoria dal 01 Settembre al 31 Gennaio di ogni anno.

"Nel periodo della migrazione primaverile - spiega il Presidente dell'Atc MC Pio Chiaramoni - è basilare, come già specificato in precedenza, avere in questi laghetti pochi centimetri d’acqua, pertanto è necessario immetterla ogni settimana con ulteriori spese da parte dei concessionari. In collaborazione con i titolari degli appostamenti fissi l’ATC MC 2 sta portando avanti da alcuni anni questo progetto dando un piccolo contributo economico per ripristinare queste zone umide in questo delicato periodo della migrazione verso i luoghi di nidificazione, contribuendo alla salvaguardia ed alla conservazione di tutta la fauna selvatica.

"Inoltre - spiega ancora - queste zone umide ripristinate possono essere utilizzate durante la primavera, quando l’attività venatoria è terminata, per l’osservazione della fauna acquatica senza creargli il minimo disturbo. A tal proposito chi vuole osservarla o fotografarla può tranquillamente recarsi, data la propria disponibilità, nella zona umida ripristinata presso l’azienda agricola di Carpineti Michele sita in Località Piane di Potenza nel comune di Montelupone".
 
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