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ciromenotti

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ANGRA Onlus Consiglio Direttivo Via Marotta, 87 - 00054 Fregene (Rm) [email protected] Alla Regione Lazio Direzione Generale Agricoltura Ufficio Caccia Fax 06-51683332 Alla Regione Lazio Settore Ambiente Fax 06-510779270 Oggetto: Considerazione sull’utilizzo dei bossoli di cartone nelle ZPS Lazio Con la presente vorremo porre alla vostra cortese attenzione la presenza di una “anomalia normativa” all’interno del D.G.R n. 533 del 4/8/2006 (pubblicato nel BUR Lazio n. 28 del 10/10/2006) che precluderebbe l’esercizio venatorio de facto nelle zone umide ricadenti nelle ZPS del Lazio. Infatti nelle “Misure di conservazione per le zone di protezione speciale” contenute nell’Allegato A del D.G.R 533, punto 2 lettera d, viene citato espressamente come divieto il seguente: a decorrere dalla stagione venatoria 2007/2008 è vietato l’esercizio dell’attività venatoria con cartuccia con bossoli in materiale plastico; che associato al precedente punto 2 lettera c, che invece vieta l’uso dei pallini di piombo nelle zone umide, determinerebbe un divieto all’attività venatoria nelle ZPS poiché cartucce di questo tipo non si potrebbero reperire in nessun modo. Non esistono, infatti, nella rete commerciale mondiale cartucce da caccia caricate con pallini non tossici alternativi al piombo e con il bossolo di cartone. Nel mercato delle munizioni americano, con una ventennale esperienza nell’uso delle Non Toxic Shot, non vi è traccia di bossoli di cartone ne, tanto meno, in Francia, Gran Bretagna, o negli altri stati europei che utilizzano questo tipo di cartucce.
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In Italia già esistono sul mercato cartucce con pallini di acciaio, ma nessuno le produce con materiale diverso dalla plastica. Il motivo fondamentale risiede dal fatto che tecnicamente la forte pressione esercitata da cartucce con pallini alternativi al piombo causa una rottura del bossolo di cartone con la conseguente otturazione della canna del fucile, che invece non può accadere utilizzando il più resistente bossolo di materiale plastico. C’è anche da prendere in seria considerazione che la permanenza di tale divieto potrebbe portare al caricamento manuale e artigianale delle munizioni da caccia, metodo che risulterebbe completamente empirico, poiché il caricamento delle munizioni contenenti pallini non tossici, nonché le armi idonee al loro utilizzo, richiedono una rigorosa verifica, controllo e abilitazione all’uso rilasciata dal Banco di Prova Nazionale. Di conseguenza notevoli e drammatici effetti sull’incolumità personale potrebbero verificarsi utilizzando questo tipo di cartucce artigianali, perché si andrebbe ad aumentare in maniera consistente la probabilità di una esplosione accidentale dell’arma. Per quanto riguarda invece l’utilizzo delle cartucce con il bossolo di cartone in generale, indipendentemente dalla zona in cui vengono adoperate, con la Legge Regionale del Lazio n. 17 del 2/5/1995 e Legge quadro nazionale n. 157 dell’11/2/1992 attualmente in vigore, i cacciatori sono obbligati a recuperare i bossoli utilizzati, quindi anche se si usasse un bossolo di plastica sarà sempre cura del cacciatore non abbandonarlo e smaltirlo in maniera appropriata. Da quanto brevemente esposto si evince che il divieto di utilizzo di cartucce con bossolo di cartone nel Lazio potrebbe essere diversamente normato e/o evitato visto che, oltre ad essere sconsigliato dal punto di vista balistico e prudenziale è già ampiamente regolamentato dalle vigenti leggi in materia. A supporto di ciò ricordiamo che tale divieto è presente solo nelle misure di gestione delle ZPS del Lazio, mentre non è presente in nessun altro regolamento regionale già emesso ne, tanto meno, nella bozza del Decreto “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale
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(ZPS)” discusso in Conferenza Stato-Regioni ed alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Fregene, 6 agosto 2007 Il Presidente Paolo Bocchini Il Coordinatore Scientifico Stefano De Vita Questo documento e' stato da NOI redatto ieri dalla nostra associazione per far modificare la delibera del Lazio, sulle zps ,che imponeva l'anomala norma ,dell'uso dei bossoli di cartone con pallini d'acciaio...Alessandro.
 
bRAVISSIMI, se ci riuscite, caro ciro.

Qua stamo con le pezze al cu.lo: il cartone è d'obbligo nelle aree pinetate da decenni !! Mò, con l'acciaio, chi caricherà industrialmente il cartone ??
Da noi, semo fritti, salvo che forse Segurini Ober di Godo non ricarichi .... e lui comunque si faccia benedire dalle bestemmie balistiche ed improperi degli utenti !!
Una cosa assurda .....
 
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