Re: Consigli pasturazione palmipedi.....
In tempo di caccia hai una situazione molto diversa dalla precaccia. Ora si parlava di creare il gruzzolo per la stagione. In tempo di caccia non hai uccelli di giorno o raramente, non hai il caldo e i selvatici quelli "vecchi" ampiamente istruiti e i nuovi ... carpe diem .. son di passaggio.
Luca …. ci sentiamo in altra sede ma non voglio convincere o pontificare su nulla. Però pensaci un po’ su …. se fai come gli altri hai i risultati, più o meno, degli altri.. Se si caccia come gli altri hai, più o meno, i risultati degli altri, tenendo presente che la torta (quantità di selvatici di una zona) sono uguali per tutti e quindi si suddivide fra tutti. Poi il posto e la frequenza o la fortuna possono fare delle differenze ma, in proporzione, i possibili risultati quelli sono. In valle c’è stata la corsa a chi buttava più pastura pensando che tanto mangiare facesse equazione con tanti selvatici. Si è rivelata una strategia sbagliata.
Sai cosa mi hanno insegnato tanti anni di esperienza?? Che quando qualcuno ottiene risultati due sono i motivi: ho è un furbetto (furbetto più di altri ….) oppure ha qualcosa più degli altri. Scartando i furbetti che prima o poi pagano pedaggio e soprattutto insoddisfazione venatoria (non c’è succo e senso nel “rubare” selvatici) se ti chiedi perché alcuni fan meglio di altri e provi a confrontarti vedrai che quasi sempre è perché sono anni luce avanti agli altri. Ci sono valli con 80.000 anatre e valli, magari adiacenti, con neanche 80 anatre. Differenza di ambiente? Differenza di gestione? Differenza di passo? C’è un po’ di tutto ma soprattutto, differenza di manico. Chi la gestisce ha o fa qualcosa che altri non fanno o non sanno fare. E per avere risultati devi passare giorni e …. notti… a vedere/capire cosa fanno e dove vanno i selvatici. Quindi far in modo di volgere a tuo favore le loro abitudini e bisogni tenendo presente un binomio imprescindibile: tranquillità e necessità ambientali/cibo. Poi se gli dai botte, con misura, son anche disposti a subirle!! Sembra incredibile vero??!!
Insomma bisogna fare, metaforicamente parlando, come le “escort” capire i bisogni maschili e assecondarli e il portafoglio si riempie ben più e meglio di una che punta solo alle sue curve e misure fidando che un po’ di belletto e maquillage siano ampiamente sufficienti. Attirano i mosconi ma dura poco. Il tempo di capire che dietro al fumo non c’è arrosto. Stesso nel sguass.
Pre caccia fare come gli altri porta a dividere i selvatici presenti tra i vari giochi, nulla più. Poi a caccia aperta, fucilate fatte ecc. il discorso e la gestione, nel piccolo, cambiano molto e le differenze ambientali determinanti ma se si è creato, prima, un bel giro qualcosa rimane sempre. ….
Sono le strade nuove e inesplorate che rivelano sorprese, talvolta deludenti sia chiaro. Quelle già percorse sai dove portano.
Chi ha usato il mojo qualche anno fa, per esempio, capisce bene quello che dico se lo confronta con ora che ce n’è ovunque… tanto per fare un esempio.
Comunque sto pistolotto era solo per esporre il mio punto di vista non per insegnare. …anche perché tra il dire e il realizzare ce n’è di strada…..! Io, poi, in materia sono ancora alle elementari. Hai voglia ad arrivare all’università!
Ibal e a presto… quei dati??!!!
Gabriele