DECRETO regionale Emilia su zps e sic N/ 1435/06

C

ciromenotti

DELIBERA N. 1435 del 17.10.2006

OGGETTO: MISURE DI CONSERVAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS), AI SENSI DELLE DIRETTIVE 79/409/CEE, 92/43/CEE E DPR 357/97 E SS.MM.

Prot. n. (PRN/06/86673)
_____________________________________________________________
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
– le Direttive n. 79/409/CEE “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici” e n. 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica europea, definita "Rete Natura 2000";
– il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n. 120, con i quali, unitamente alla legge n. 157/92, si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;
– il Decreto Ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio;
– il Decreto Ministeriale “Elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), classificate ai sensi della Direttiva 79/409/CEE”, emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio in data 25.3.05;
– il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 25 marzo 2005 “Annullamento della deliberazione 2 dicembre 1996 del Comitato per le aree naturali protette; gestione e misure di conservazione delle Zone di protezione speciale (ZPS) e delle Zone speciali di conservazione (ZSC)”;
– il Decreto Legge n. 251 del 16.8.06 "Disposizioni urgenti per assicurare l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla Direttiva 79/409/CEE in materia di conservazione della fauna selvatica" che prevede tra le altre cose, anche misure di conservazione per le ZPS;
– le Deliberazioni della Giunta regionale n. 167 del 13.2.06 e n. 456 del 3.4.06, con le quali sono stati individuati ed ampliati gli attuali Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS), ai sensi delle Direttive CEE “Uccelli” e “Habitat”;
– la Legge Regionale n. 7 del 14.4.04 denominata “Disposizioni in materia ambientale” che al Capo I, agli artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;
Preso atto:
– che le aree SIC e ZPS in Regione Emilia-Romagna attualmente sono 146 e ricoprono una superficie complessiva pari a 256.866 ettari, dei quali 223.759 ettari come SIC (n. 127) e 175.921 ettari come ZPS (n. 75), parzialmente sovrapposti fra loro;
– che una parte cospicua delle ZPS ricade all’interno di Aree protette statali, quali Parchi nazionali e Riserve statali (34.061 ha, pari al 19%), di Aree protette regionali, quali Parchi e Riserve naturali (53.787 ha, pari al 31%), e di aree contigue ai Parchi Regionali (27.915 ha, pari al 16%) per un totale di 115.763 ha, pari al 66% dell’intera superficie delle ZPS (Tabella n. 1);
Considerato:
- che l’Unione Europea ha aperto nei confronti dello Stato italiano la procedura di infrazione n. 2006/2131 avente ad oggetto: Decisioni della Commissione del 28 giugno 2006, Procedura di infrazione 2006/2131 ex art. 226 Trattato CE: Non conformità alla Direttiva 79/409/CEE relativa alla conservazione degli uccelli selvatici, con la quale ai punti 10 ed 11 di pag. 4 della suddetta decisione si richiede che, per garantire la sopravvivenza e la riproduzione delle specie nelle loro aree di distribuzione, le competenti autorità tengano conto dei criteri ornitologici individuati all’art. 4 della Direttiva 79/409/CEE ed ancora che le misure idonee di prevenzione non riguardino solo le Zone di Protezione Speciale, ma anche gli habitat esterni a queste zone;
Preso atto che il DPR n. 357/97 e ss.mm. demanda alle Regioni l’emanazione delle misure di conservazione nelle predette aree;
Ritenuto, pertanto, che sia compito della Regione adottare le misure tese a tutelare le specie protette dalla Direttiva 79/409/CEE, tenendo conto dei criteri ornitologici contenuti nella stessa, anche al fine di addivenire all’archiviazione della procedura di infrazione comunitaria sopra citata che potrebbe determinare delle pesanti conseguenze finanziarie nel contesto dello sviluppo rurale e della politica agricola comune, in quanto la tutela della biodiversità rappresenta uno dei temi strategici della nuova programmazione 2007-2013 definita dal regolamento (CE) n. 1698/05 del Consiglio e costituisce una delle condizioni per la imminente approvazione dei Programmi Regionali per lo Sviluppo Rurale;
Dato atto che, non avendo la Regione ancora emanato gli atti di indirizzo per l’effettuazione delle valutazioni di incidenza e per l’adozione delle misure di conservazione, la competenza all’adozione di dette misure di conservazione non è ancora transitata alle Province ed ai Parchi, visto il combinato disposto degli artt. 3 e 8 della L.R. 7/04 e resta, pertanto, di competenza della Regione stessa;
Preso atto che il DL n. 251/06 che aveva previsto, nelle more dell’adozione delle misure di conservazione da parte delle Regioni, misure statali di conservazione non è stato presentato al Senato e non è stato approvato dalla Camera dei Deputati per la conversione e che, pertanto, cesserà di spiegare effetti con decorrenza dal 18.10.06;
Preso, altresì, atto che con ordinanza in sede cautelare, sia il TAR Lazio, Sez. II, n. 6856/05, sia il Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 823/06, hanno ritenuto sussistere la competenza delle Regioni ad adottare misure di conservazione efficaci per la tutela delle specie e degli habitat naturali;
Ritenuto, pertanto, necessario procedere all’adozione di misure di conservazione per le Zone di Protezione Speciale che siano adeguate alle finalità di tutela delle specie e degli habitat protetti, in quanto complessivamente e specificatamente mirate a salvaguardare proprio le specie ornitiche ed i loro habitat presenti nelle ZPS dell’Regione Emilia-Romagna;
Valutato, quindi, che le suddette misure di conservazione per la salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nelle ZPS della Regione Emilia-Romagna, al fine di renderle più complete, pertinenti e quindi più efficaci di quelle attualmente vigenti ai sensi delle attuali normative nazionali e regionali, tengono conto dei criteri ornitologici fissati dall’art. 4 della Direttiva 79/409/CEE e sono articolate anche sulla base delle cinque tipologie ambientali di cui all’Allegato 2;
Dato atto, pertanto, che dall’approvazione delle misure di conservazione previste nel presente atto cesseranno di dispiegare effetti le misure desumibili dalla generale assimilazione delle ZPS alle aree protette, operata con la Deliberazione 2 dicembre 1996 del Comitato per le aree naturali protette, anche in considerazione del fatto che le Direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE in alcun modo associano la classificazione tipologica dei siti della Rete Natura 2000 con la necessità di gestire i siti in questione attraverso la normativa nazionale di tutela delle aree protette, nel caso italiano la legge n. 394/91;
Dato atto del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell’art. 37, quarto comma, della L.R. n. 43/01 e della deliberazione di Giunta regionale n. 447/03 e successive modificazioni;
Su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile;
A voti unanimi e palesi;
D e l i b e r a

1. di approvare il quadro conoscitivo di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto;

2. di approvare la classificazione delle ZPS presenti in regione Emilia-Romagna in funzione delle tipologie ambientali di cui all’Allegato 2, parte integrante del presente atto;

3. di approvare le “Misure di conservazione e di salvaguardia per la tutela delle ZPS dell’Emilia-Romagna in attuazione della Direttiva 79/409/CEE e del DPR n. 357/97 e ss.mm.”, di cui all’Allegato 3, parte integrante del presente atto;

4. di approvare le “Azioni da promuovere e/o da incentivare prioritariamente per prevenire il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie tutelate, allo scopo di favorire il mantenimento in un soddisfacente stato di conservazione le ZPS dell’Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato 4, parte integrante del presente atto;

5. di stabilire che le misure di conservazione di cui all’Allegato 3, parte integrante del presente atto, qualora più restrittive, superino le norme contenute in provvedimenti regionali o locali;

6. di stabilire che qualora le ZPS ricadano all’interno di aree naturali protette, istituite ai sensi della legislazione vigente, si applicano le misure di conservazione di cui all’Allegato 3, parte integrante del presente atto, qualora più restrittive rispetto alle norme di salvaguardia ed alle previsioni normative definite dai rispettivi strumenti istitutivi e/o di pianificazione;

7. di dare atto che con le misure di conservazione di cui all’Allegato 3 cessano di dispiegare effetti le misure desumibili dalla generale assimilazione delle ZPS alle aree protette, operata con la Deliberazione 2 dicembre 1996 del Comitato per le aree naturali protette;

8. di sottolineare che la sorveglianza circa il rispetto delle norme e dei divieti contenuti nel presente provvedimento è effettuata dai soggetti di cui all’art. 55 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina della formazione e delle gestione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000” e da quelli di cui all’art. 15 del DPR n. 357/97 e ss.mm.;

9. di ribadire che le sanzioni da applicare in caso di mancata osservanza delle norme e dei divieti previsti nel presente provvedimento sono quelle indicate nell’art. 60 della sopra citata L.R. n. 6/05;

10. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.


ALLEGATO 1

PRINCIPALI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL QUADRO CONOSCITIVO DEGLI HABITAT E DELLE SPECIE PRESENTI NELLE ZPS DELL’EMILIA-ROMAGNA

Premessa

La Regione Emilia-Romagna, nella seconda metà degli anni ’90 ha proceduto alla ricognizione delle aree meritevoli di essere designate ZPS (Zone di Protezione Speciale) e/o SIC (Siti di Importanza Comunitaria) attraverso il progetto del Ministero dell’Ambiente, denominato Bioitaly e cofinanziato dalla Commissione Europea.

Il progetto si è articolato nella raccolta, nell’organizzazione e nella sistematizzazione delle informazioni sugli habitat naturali e seminaturali e sulle specie animali e vegetali di interesse comunitario individuati in Regione Emilia-Romagna.

In conseguenza dei risultati dello studio in questione, la Regione Emilia-Romagna con la deliberazione n. 1017 del 22.6.99 ha individuato n. 39 ZPS, per una superficie complessiva di 97.965 ettari.

Nel settembre del 2003 la Regione Emilia-Romagna ha promosso una seconda fase di individuazione di nuove ZPS ed un aggiornamento dei perimetri delle ZPS allora esistenti, anche in conseguenza delle indicazioni dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio volte a sollecitare l’ampliamento delle ZPS esistenti nella regione Emilia-Romagna, così come nella gran parte delle altre regioni.

Con la deliberazione n. 1816 del 22.9.03, quindi, la Regione ha approvato l’integrazione delle ZPS allora esistenti, portandole a 61, per una superficie complessiva di 155.610 ettari.

Nel febbraio del 2006 la Regione Emilia-Romagna ha promosso una terza fase di individuazione di nuove ZPS e di aggiornamento dei perimetri delle ZPS esistenti e, con le deliberazioni n. 167 del 13.2.06, e n. 456 del 3.4.06, ha approvato un’ulteriore integrazione delle ZPS, portandole alle attuali 75, per una superficie complessiva di 175.921 ettari, in gran parte sovrapposte ai SIC.

Nel frattempo si è provveduto ad approfondire il quadro conoscitivo degli habitat e delle specie animali e vegetali presenti nelle ZPS, anche attraverso specifici studi che hanno condotto, tra l’altro, alla georeferenziazione degli habitat di interesse comunitario presenti nelle ZPS e nei SIC, sia ricadenti all’interno delle Aree protette, sia ricadenti al loro esterno (Tabelle n. 1 e 2).

Si è, altresì, proceduto all’individuazione dei fogli catastali parzialmente o interamente ricadenti all’interno dei siti Natura 2000 (SIC e ZPS).

A livello divulgativo nel 2005 la Regione ha provveduto alla pubblicazione del volume intitolato “Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna – Manuale per conoscere e conservare la biodiversità” ed alla predisposizione del sito web http://www.regione.emilia-romagna.it/natura2000 nel quale sono contenute tutte le schede delle 75 ZPS e dei 127 SIC, le relative cartografie e la normativa comunitaria, statale e regionale relative alla rete Natura 2000.



Tabella n. 1

QUADRO SINOTTICO DELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE E DELLE AREE PROTETTE NAZIONALI E REGIONALI E DEGLI ISTITUTI FAUNISTICO-VENATORI ESISTENTI IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA RICOMPRESI ALL’INTERNO DELLE STESSE ZPS

TIPOLOGIA SUPERIFICIE PERCENTUALE
ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE 175.921 ettari 8% del territorio regionale
ZONE DI PROTEZIONE SPECIALERICADENTI IN AREE PROTETTE (nazionali o regionali) Parchi nazionali e Riserve statali 34.061 ettari 19% del territorio delle ZPS
Parchi regionali e Riserve naturali regionali 53.787 ettari 31% del territorio delle ZPS
Aree contigue ai Parchi regionali 27.915 ettari 16% del territorio delle ZPS
TOTALE 115.763 ettari 66% del territorio delle ZPS
ZONE DI PROTEZIONE SPECIALEESTERNE ALLE AREE PROTETTE (nazionali o regionali) 60.158 ettari 34% del territorio delle ZPS (*)

(*) Circa il 50% del territorio di ZPS ricadente all’esterno delle Aree protette è soggetto ad Istituti faunistici quali Oasi di protezione della fauna e Zone di ripopolamento e cattura; di conseguenza la superficie delle ZPS ricadenti in aree a Parco, Riserva naturale, Oasi protezione della fauna e Zone di ripopolamento e cattura è circa il 70% del totale.



Tabella n. 2

QUADRO CONOSCITIVO DELLE ZPS A LIVELLO REGIONALE

BASSO TREBBIA
ZPS e SIC IT4010016

Superficie: 1.356 ha
Provincia: Piacenza
Comuni: Gossolengo, Gazzola, Gragnano Trebbiense, Rivergaro, Piacenza, Rottofreno, Travo
Confinante con: SIC/ZPS IT4010018 “Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio”

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito si estende linearmente lungo il basso corso del Fiume Trebbia dalla conoide presso Rivergaro fino alla confluenza nel Po, poco a Ovest di Piacenza, e comprende un esteso greto fluviale tipico dei fiumi appenninici del bacino padano, tuttora in buono stato di conservazione, gli ambienti ripariali ad esso contigui e zone marginali dei circostanti, estesi coltivi. Nel sito l'alveo del Trebbia si allarga considerevolmente ed il fiume assume una morfologia "anastomizzata". Tale condizione si traduce in una considerevole diversificazione delle combinazioni granulometriche del substrato, della velocità di corrente e dell’influenza delle acque in arrivo da drenaggi laterali o dal subalveo, con conseguente diversificazione delle comunità vegetali e animali. Il sito comprende prevalentemente ambienti ripariali: corpi d'acqua con acque correnti e stagnanti (ca. 25%); praterie aride e steppe (ca. 15%); boschi di caducifoglie mesofile e boschetti igrofili ripariali (ca. 10%); praterie umide e migliorate (ca. 2%). Nelle praterie in particolare si segnala la presenza di orchidee protette dalla L.R. 2/77. Non mancano coltivi di vario genere, tra i quali seminativi e frutteti e vigneti, impianti forestali monocolturali e pioppeti. Sotto il profilo botanico l’area ha continuità ed elementi comuni con il tratto di Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio, ed annovera tipici ambienti fluviali di alta pianura quali ghiaioni, banchi argillosi a vegetazione annuale nitrofila (chenopodieti) e vegetazione ripariale di salici arbustivi tra i quali Salix eleagnos. Il bosco ripariale, a salici (soprattutto Salix alba) e pioppi (Populus alba e Populus nigra), è discontinuo ma significativamente presente, in quello che possiamo considerare il contesto fluviale più grande, più conservato e più continentale allo sbocco della pianura emiliana.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
6110 Terreni erbosi calcarei carsici (Alysso-Sedion albi) 2 % della sup. totale
PRIORITARIO
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato 10 % della sup. totale
PRIORITARIO calcareo (Festuco Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)
3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di chara 1 % della sup. totale
3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition 4 % della sup. totale
3240 Fiumi alpini e loro vegetazione riparia legnosa di Salix elaeagnos 5 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 15 % della sup. totale
5130 Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei 5 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 5 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A026 Egretta garzetta Garzetta
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A133 Burhinus oedicnemus Occhione
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A243 Calandrella brachydactyla Calandrella
A246 Lullula arborea Tottavilla
A255 Anthus campestris Calandro
A338 Lanius collurio Averla piccola
A414 Perdix perdix italica Starna ss. italiana
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A125 Fulica atra Folaga
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A160 Numenius arquata Chiurlo
A164 Tringa nebularia Pantana
A165 Tringa ochropus Piro piro culbianco
A168 Actitis hypoleucos Piro piro piccolo
A179 Larus ridibundus Gabbiano comune
A210 Streptopelia turtur Tortora
A221 Asio otus Gufo comune
A230 Merops apiaster Gruccione
A232 Upupa epops Upupa
A244 Galerida cristata Cappellaccia
A247 Alauda arvensis Allodola
A249 Riparia riparia Topino
A277 Oenanthe oenanthe Culbianco
A304 Sylvia cantillans Sterpazzolina
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1115 Chondrostoma genei Lasca
1131 Leuciscus souffia Vairone
1137 Barbus plebejus Barbo
1149 Cobitis taenia Cobite
INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1092 Austropotamobius pallipes Gambero di fiume

CONOIDE DEL NURE E BOSCO DI FORNACE VECCHIA
ZPS e SIC IT4010017

Superficie: 563 ha
Provincia: Piacenza
Comuni: Vigolzone, San Giorgio Piacentino, Ponte dell’Olio, Podenzano

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito comprende un tratto di circa 13 km del Torrente Nure, dal ponte a monte di Ponte dell’Olio al ponte della strada che collega S.Polo a S.Giorgio Piacentino, coincidente in gran parte con il suo conoide, ovvero il tratto in cui il torrente, arrivato in pianura, diminuisce rapidamente la sua pendenza e si forma un esteso accumulo dei sedimenti. Il sito è quindi caratterizzato da un esteso greto fluviale, ambiente tipico dei fiumi appenninici del bacino padano tuttora in buono stato di conservazione, da estese praterie aride ai lati del corso d'acqua e da importanti lembi relitti di foresta planiziale tra cui il Bosco della Fornace. L’area del conoide del Torrente Nure assume una rilevanza notevole per la conservazione della biodiversità della pianura e, in particolare, per diverse specie di uccelli all’interno della fascia planiziale provinciale. In esso sono presenti, infatti, diversi ambienti (incolti, prati aridi e arbusteti) praticamente scomparsi altrove (salvo in altre conoidi) che consentono la sopravvivenza di diverse specie ornitiche (sebbene in alcuni casi con poche coppie) rare in pianura e legate agli ambienti aperti e agli incolti. Il Bosco della Fornace rappresenta un relitto di foresta planiziaria dominato da varie specie di querce (Quercus pubescens, Quercus petrae, Quercus cerris) a cui si associano in varia misura Ontano bianco Alnus incana, Carpino nero Ostrya carpinifolia, Castagno, Frassino Fraxinus excelsior, Orniello Fraxinus ornus, Acero campestre e varie specie di pioppo (Populus alba, Populus nigra, Populus tremula).

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato 10 % della sup. totale
PRIORITARIO calcareo (Festuco Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)
3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di chara 1 % della sup. totale
3230 Fiumi alpini e loro vegetazione riparia legnosa di Myricaria germanica 5 % della sup. totale
3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium flavum 5 % della sup. totale
91L0 Illyrian oak-hornbeam forests (Erythronio-carpinion) 3 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 40 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A133 Burhinus oedicnemus Occhione
A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A243 Calandrella brachydactyla Calandrella
A255 Anthus campestris Calandro
A338 Lanius collurio Averla piccola
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A168 Actitis hypoleucos Piro piro piccolo
A210 Streptopelia turtur Tortora
A221 Asio otus Gufo comune
A230 Merops apiaster Gruccione
A232 Upupa epops Upupa
A244 Galerida cristata Cappellaccia
A247 Alauda arvensis Allodola
A249 Riparia riparia Topino
A277 Oenanthe oenanthe Culbianco
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1131 Leuciscus souffia Vairone
1137 Barbus plebejus Barbo
1149 Cobitis taenia Cobite

FIUME PO DA RIO BORIACCO A BOSCO OSPIZIO
ZPS e SIC IT4010018

Superficie: 6.156 ha
Provincia: Piacenza
Comuni: Monticelli d’Ongina, Piacenza, Calendasco, Caorso, Castelvetro Piacentino, Rottofreno, Sarmato, Castel San Giovanni, Villanova sull’Arda
Confinante con: SIC/ZPS IT4010016 “Basso Trebbia”, ZPS IT2090501 “Senna Lodigiana”, ZPS IT2090503 “Castelnuovo Bocca d’Adda”, ZPS IT20A0501 “Spinadesco”.

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito comprende tutto il tratto meandrico del medio corso del fiume Po (oltre 70 km) che ricade nella Provincia di Piacenza. Escludendo i siti della costa è quello più esteso della regione in pianura. E’ caratterizzato da un’ampia varietà di tipologie ambientali fluviali (alveo con zone umide, isole fluviali e sabbioni, lanche abbandonate, boschi igrofili ripariali e golenali, canneti, ex cave di argilla allagate) che determinano un’elevata eterogeneità ambientale ed ecotonale e, quindi, un’alta idoneità dell’area ad ospitare specie floro-faunistiche di interesse conservazionistico e comunitario. Le superfici con acque stagnanti e correnti costituiscono circa il 34% del sito; seguono per importanza le colture cerealicole estensive (circa il 28%), gli impianti forestali a monocoltura, inclusi pioppeti o specie esotiche (circa il 26%), le boscaglie (8%) e le foreste di caducifoglie (2%). Nel sito è inclusa l’Oasi di protezione della fauna "De Pinedo" (417 ha) che ospita una garzaia ed è l’area di maggiore concentrazione di specie ornitiche di interesse comunitario. Il sito confina a Sud con il SIC/ZPS IT4010016 “Basso Trebbia”.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato 0,1 % della sup. totale
PRIORITARIO calcareo (Festuco Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)
91E0 Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae 0,1 % della sup. totale
PRIORITARIO
3130 Acque oligotrofe dell'Europa centrale e perialpina con vegetazione di Littorella o di 0,1 % della sup. totale
Isoetes o vegetazione annua delle rive riemerse (Nanocyperetalia)
3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition 4 % della sup. totale
3240 Fiumi alpini e loro vegetazione riparia legnosa di Salix elaeagnos 0,1 % della sup. totale
3260 Vegetazione sommersa di ranuncoli dei fiumi submontani e delle pianure 1 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 5 % della sup. totale
91F0 Boschi misti di quercia,olmo e frassino di grandi fiumi 0,1 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 10 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A001 Gavia stellata Strolaga minore
A002 Gavia arctica Strolaga mezzana
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A027 Egretta alba Airone bianco maggiore
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A032 Plegadis falcinellus Mignattaio
A060 Aythya nyroca Moretta tabaccata
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A119 Porzana porzana Voltolino
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A133 Burhinus oedicnemus Occhione
A135 Glareola pratincola Pernice di mare
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A231 Coracias garrulus Ghiandaia marina
A243 Calandrella brachydactyla Calandrella
A255 Anthus campestris Calandro
A293 Acrocephalus melanopogon Forapaglie castagnolo
A338 Lanius collurio Averla piccola
A379 Emberiza hortulana Ortolano
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A048 Tadorna tadorna Volpoca
A050 Anas penelope Fischione
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A054 Anas acuta Codone
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A137 Charadrius hiaticula Corriere grosso
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A156 Limosa limosa Pittima reale
A164 Tringa nebularia Pantana
A165 Tringa ochropus Piro piro culbianco
A168 Actitis hypoleucos Piro piro piccolo
A179 Larus ridibundus Gabbiano comune
A198 Chlidonias leucopterus Mignattino alibianche
A210 Streptopelia turtur Tortora
A212 Cuculus canorus Cuculo
A251 Hirundo rustica Rondine
A253 Delichon urbica Balestruccio
A260 Motacilla flava Cutrettola
A271 Luscinia megarhynchos Usignolo
A274 Phoenicurus phoenicurus Codirosso
A290 Locustella naevia Forapaglie macchiettato
A292 Locustella luscinioides Salciaiola
A295 Acrocephalus schoenobaenus Forapaglie
A297 Acrocephalus scirpaceus Cannaiola
A298 Acrocephalus arundinaceus Cannareccione
A300 Hippolais polyglotta Canapino
A308 Sylvia curruca Bigiarella
A310 Sylvia borin Beccafico
A314 Phylloscopus sibilatrix Luì verde
A316 Phylloscopus trochilus Luì grosso
A319 Muscicapa striata Pigliamosche
A322 Ficedula hypoleuca Balia nera
A337 Oriolus oriolus Rigogolo
MAMMIFERI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1307 Myotis blythii Vespertilio di Blyth
ANFIBI e RETTILI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1167 Triturus carnifex Tritone crestato italiano
1215 Rana latastei Rana di Lataste
1220 Emys orbicularis Testuggine d'acqua
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1100 Acipenser naccarii Storione cobice ( SPECIE PRIORITARIA )
1101 Acipenser sturio Storione ( SPECIE PRIORITARIA )
1103 Alosa fallax Cheppia
1114 Rutilus pigus Pigo
1115 Chondrostoma genei Lasca
1137 Barbus plebejus Barbo
1140 Chondrostoma soetta Savetta
1149 Cobitis taenia Cobite
1991 Sabanejewia larvata Cobite mascherato
INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1037 Ophiogomphus cecilia
1060 Lycaena dispar
1092 Austropotamobius pallipes Gambero di fiume
PIANTE elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1428 Marsilea quadrifolia

AREA DELLE RISORGIVE DI VIAROLO, BACINI DI TORRILE,
FASCIA GOLENALE DEL PO
ZPS e SIC IT4020017

Superficie: 2.628 ha
Provincia: Parma
Comuni: Trecasali, Colorno, Torrile, Sissa, Parma
Confinante con: ZPS IT20A0503 “Isola Maria Luigia”

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito comprende una vasta zona di pianura che da Viarolo scende fino al Po, in coincidenza con il confine regionale con la Lombardia. E’ caratterizzato da una elevata diversità di ambienti tipici della pianura emiliana quali fontanili, canali, golene fluviali del Po, prati stabili, siepi e filari alberati a cui si sono aggiunti i bacini dello zuccherificio di Torrile e zone umide ripristinate che costituiscono elementi di grande attrazione soprattutto per l’avifauna. Le tipologie ambientali prevalenti sono le colture cerealicole estensive, incluse le colture in rotazione con maggese regolare (circa il 73% della superficie del sito), gli impianti forestali a monocoltura, inclusi pioppeti o specie esotiche (circa il 16%), e i corpi d'acqua interni (acque stagnanti e correnti: circa il 6%). All’interno del sito ricadono parti di due Oasi di protezione della fauna (“Garzaia Zamorani” e “Torrile”).

INFORMAZIONI ECOLOGICHE

TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di chara 1 % della sup. totale
3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition 1 % della sup. totale
3260 Vegetazione sommersa di ranuncoli dei fiumi submontani e delle pianure 1 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 1 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 2 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A027 Egretta alba Airone bianco maggiore
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A030 Ciconia nigra Cicogna nera
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A032 Plegadis falcinellus Mignattaio
A034 Platalea leucorodia Spatola
A060 Aythya nyroca Moretta tabaccata
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A073 Milvus migrans Nibbio bruno
A074 Milvus milvus Nibbio reale
A080 Circaetus gallicus Biancone
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A090 Aquila clanga Aquila anatraia maggiore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A095 Falco naumanni Grillaio
A097 Falco vespertinus Falco cuculo
A101 Falco biarmicus Lanario
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A132 Recurvirostra avosetta Avocetta
A135 Glareola pratincola Pernice di mare
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A154 Gallinago media Croccolone
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A189 Gelochelidon nilotica Sterna zampenere
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A272 Luscinia svecica Pettazzurro
A293 Acrocephalus melanopogon Forapaglie castagnolo
A338 Lanius collurio Averla piccola
A339 Lanius minor Averla cenerina
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto
A005 Podiceps cristatus Svasso maggiore
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A025 Bubulcus ibis Airone guardabuoi
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A050 Anas penelope Fischione
A051 Anas strepera Canapiglia
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A054 Anas acuta Codone
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A059 Aythya ferina Moriglione
A061 Aythya fuligula Moretta
A096 Falco tinnunculus Gheppio
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A118 Rallus aquaticus Porciglione
A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua
A125 Fulica atra Folaga
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A149 Calidris alpina Piovanello pancianera
A153 Gallinago gallinago Beccaccino
A160 Numenius arquata Chiurlo
A164 Tringa nebularia Pantana
A165 Tringa ochropus Piro piro culbianco
A179 Larus ridibundus Gabbiano comune
ANFIBI e RETTILI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1167 Triturus carnifex Tritone crestato italiano
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1103 Alosa fallax Cheppia
1115 Chondrostoma genei Lasca
1149 Cobitis taenia Cobite

INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1060 Lycaena dispar
1092 Austropotamobius pallipes Gambero di fiume

PRATI E RIPRISTINI AMBIENTALI DI FRESCAROLO E SAMBOSETO
ZPS IT4020018

Superficie: 1.244 ha
Provincia: Parma
Comuni: Busseto, Soragna, Roccabianca, Polesine Parmense, Zibello

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito comprende un’area di bassa pianura a Ovest di Frescarolo e a Nord di Samboseto e Diolo, caratterizzata da seminativi con significative superfici a prato stabile, siepi, filari alberati, alberi sparsi, canali, praterie arbustate e zone umide ripristinate da aziende agricole nel corso degli anni ’90 su terreni ritirati dalla produzione applicando misure agroambientali comunitarie. Queste ultime due tipologie ambientali si estendono su circa l’8% della superficie del sito e, nonostante che siano state create solo recentemente, hanno fatto diventare l’area di grande importanza per l’avifauna.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition 3 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 2 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A027 Egretta alba Airone bianco maggiore
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A030 Ciconia nigra Cicogna nera
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A032 Plegadis falcinellus Mignattaio
A034 Platalea leucorodia Spatola
A060 Aythya nyroca Moretta tabaccata
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A073 Milvus migrans Nibbio bruno
A074 Milvus milvus Nibbio reale
A080 Circaetus gallicus Biancone
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A090 Aquila clanga Aquila anatraia maggiore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A097 Falco vespertinus Falco cuculo
A101 Falco biarmicus Lanario
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A132 Recurvirostra avosetta Avocetta
A135 Glareola pratincola Pernice di mare
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A154 Gallinago media Croccolone
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A189 Gelochelidon nilotica Sterna zampenere
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A272 Luscinia svecica Pettazzurro
A293 Acrocephalus melanopogon Forapaglie castagnolo
A338 Lanius collurio Averla piccola
A339 Lanius minor Averla cenerina
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto
A005 Podiceps cristatus Svasso maggiore
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A025 Bubulcus ibis Airone guardabuoi
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A051 Anas strepera Canapiglia
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A096 Falco tinnunculus Gheppio
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A118 Rallus aquaticus Porciglione
A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua
A125 Fulica atra Folaga
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A153 Gallinago gallinago Beccaccino

GOLENA DEL PO PRESSO ZIBELLO
ZPS IT4020019

Superficie: 336 ha
Provincia: Parma
Comuni: Zibello, Polesine Parmense
Confinante con: ZPS IT20A0401 “Riserva regionale Bosco Ronchetti”.

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito è localizzato a ridosso del confine con la Lombardia e comprende un tratto di circa 5,3 km della golena destra del Po, da Zibello al confine regionale, caratterizzato da un buon livello di naturalità. Le tipologie ambientali prevalenti sono costituite dai corpi d’acqua su circa il 42% della superficie del sito, da estesi pioppeti artificiali sul 35%, da boscaglie e macchie ripariali sul 14% e da colture cerealicole estensive sul 5%.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
3130 Acque oligotrofe dell'Europa centrale e perialpina con vegetazione di Littorella o di 5 % della sup. totale
Isoetes o vegetazione annua delle rive riemerse (Nanocyperetalia)
3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di chara 1 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 10 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 2 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A030 Ciconia nigra Cicogna nera
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A032 Plegadis falcinellus Mignattaio
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A073 Milvus migrans Nibbio bruno
A074 Milvus milvus Nibbio reale
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A097 Falco vespertinus Falco cuculo
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A154 Gallinago media Croccolone
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A189 Gelochelidon nilotica Sterna zampenere
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A338 Lanius collurio Averla piccola
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto
A005 Podiceps cristatus Svasso maggiore
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A025 Bubulcus ibis Airone guardabuoi
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A051 Anas strepera Canapiglia
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A096 Falco tinnunculus Gheppio
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A118 Rallus aquaticus Porciglione
A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua
A125 Fulica atra Folaga
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A153 Gallinago gallinago Beccaccino
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1103 Alosa fallax Cheppia
1115 Chondrostoma genei Lasca
1140 Chondrostoma soetta Savetta
INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1060 Lycaena dispar
1092 Austropotamobius pallipes Gambero di fiume

CRINALE DELL’APPENNINO PARMENSE
ZPS e SIC IT4020020

Superficie: 5.280 ha
Provincia: Parma
Comuni: Corniglio, Monchio delle Corti
Aree Protette: Parco Nazionale “Appennino Tosco-Emiliano”, Parco Regionale “Valli del Cedra e del Parma”, Riserva Naturale Statale “Guadine Pradaccio”

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito è costituito da un’unica, vasta area di crinale estesa al confine tra la provincia di Parma e la Lunigiana, dal Groppo del Vescovo – Sorgenti del Baganza al Passo del Lagastrello; comprende il versante settentrionale del crinale appenninico in corrispondenza del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano, inclusa la Riserva Naturale Statale “Guadine Pradaccio”, fino al contrafforte che separa la Val Parma dalla Val Bratica e del Parco Regionale Valli del Cedra e del Parma verso oriente. Comprende infatti anche le sorgenti dei due citati torrenti fino al limite occidentale della Provincia di Reggio Emilia. L’area è caratterizzata da praterie di alta quota, brughiere, vegetazione casmofitica, ghiaioni, laghetti e torbiere di origine glaciale, faggete e pascoli. Dai 900-1.000 m sino ai 1.700 i boschi di faggio rivestono i versanti montani e le conche lacustri, interrompendosi in corrispondenza di radure prative e affioramenti rocciosi. Il clima fresco e umido e il secolare sfruttamento delle faggete hanno favorito lo sviluppo pressoché esclusivo di questa latifoglia, che forma boschi cedui in molti casi convertiti negli ultimi decenni all’alto fusto. Solo di rado compaiono acero di monte, sorbo degli uccellatori, sorbo montano e maggiociondolo alpino, spesso confinati ai margini del bosco. Isolati nuclei spontanei di abete bianco, abete rosso e tasso sono preziose testimonianze di un remoto paesaggio forestale ormai scomparso. I nuclei relitti di Abete bianco e Abete rosso tutelati nell’area protetta conservano un patrimonio genetico unico ed originale e costituiscono un prezioso serbatoio di diversità biologica per i boschi appenninici. Per queste ragioni le stazioni di conifere autoctone presenti nell'area protetta sono state interessate da un progetto LIFE Natura 1995 poi esteso a tutto l'Appennino emiliano, grazie ad un secondo progetto LIFE Natura.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato 10 % della sup. totale
PRIORITARIO calcareo (Festuco Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)
6230 Formazioni erbose di Nardo, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone 5 % della sup. totale
PRIORITARIO montane(e delle zone submontane dell'Europa continentale)
91E0 Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae 0,1 % della sup. totale
PRIORITARIO
9210 Faggeti degli Appennini di Taxus e di Ilex 1 % della sup. totale
PRIORITARIO
9220 Faggeti degli Appennini Abies alba e faggeti di Abies nebrodensis 4 % della sup. totale
PRIORITARIO
4060 Lande alpine e subalpine 2 % della sup. totale
5130 Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei 1 % della sup. totale
6170 Terreni erbosi calcarei alpini 5 % della sup. totale
6410 Praterie in cui è presente la Molin su terreni calcarei e argillosi(Eu-Molinion) 1 % della sup. totale
6430 Praterie di megaforbie eutrofiche 1 % della sup. totale
6520 Praterie montane da fieno (tipo britannico con Geranium sylvaticum) 5 % della sup. totale
7140 Torbiere di transizione e instabili 1 % della sup. totale
7230 Torbiere basse alcaline 1 % della sup. totale
8130 Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili delle Alpi 2 % della sup. totale
8210 Pareti rocciose con vegetazione casmofitica, sottotipi calcarei 1 % della sup. totale
8220 Pareti rocciose con vegetazione casmofitica, sottotipi silicicoli 1 % della sup. totale
8230 Rocce silicee con vegetazione pioniera del Sedo-Scleranthion o del Sedo albi- 2 % della sup. totale
Veronicion dillenii
9110 Faggeti di Luzulo-Fagetum 10 % della sup. totale
9150 Faggeti calcicoli(Cephalanthero-Fagion) 2 % della sup. totale
9260 Castagneti 1 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A091 Aquila chrysaetos Aquila reale
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre
A246 Lullula arborea Tottavilla
A255 Anthus campestris Calandro
A321 Ficedula albicollis Balia dal collare
A338 Lanius collurio Averla piccola
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A232 Upupa epops Upupa
A251 Hirundo rustica Rondine
A253 Delichon urbica Balestruccio
A256 Anthus trivialis Prispolone
A271 Luscinia megarhynchos Usignolo
A274 Phoenicurus phoenicurus Codirosso
A277 Oenanthe oenanthe Culbianco
A280 Monticola saxatilis Codirossone
A310 Sylvia borin Beccafico
A314 Phylloscopus sibilatrix Luì verde
A319 Muscicapa striata Pigliamosche
A333 Tichodroma muraria Picchio muraiolo
A334 Certhia familiaris Rampichino alpestre
MAMMIFERI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1352 Canis lupus Lupo ( SPECIE PRIORITARIA )
1308 Barbastella barbastellus Barbastello
1310 Miniopterus schreibersi Miniottero
ANFIBI e RETTILI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1167 Triturus carnifex Tritone crestato italiano
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1131 Leuciscus souffia Vairone
1138 Barbus meridionalis Barbo canino
INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1078 Callimorpha quadripunctaria ( SPECIE PRIORITARIA )
1092 Austropotamobius pallipes Gambero di fiume
PIANTE elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1627 Primula apennina ( SPECIE PRIORITARIA )
4066 Asplenium adulterinum

MEDIO TARO
ZPS e SIC IT4020021

Superficie: 3.810 ha
Provincia: Parma
Comuni: Collecchio, Medesano, Noceto, Fornovo di Taro, Varano de’ Melegari, Solignano, Parma, Fontevivo
Confinante con: SIC IT4020014 “Monte Capuccio, Monte Sant’Antonio”, ZPS IT20A0402 “Riserva regionale Lanca di Gerole”.
Aree Protette: Parco Fluviale Regionale “Taro”

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito è costituito dal tratto del Fiume Taro corrispondente all’ampio sbocco dello stesso in pianura tra Noceto e Fornovo, per una lunghezza di circa 23 km dei quali almeno 17 facenti parte del Parco Fluviale Regionale Taro, in pratica interamente incluso. I rimanenti 6 km risalgono a monte della confluenza i larghi alvei dei due fiumi Ceno e Taro. Il sito si estende su gran parte del vasto conoide che segna il passaggio tra collina e pianura e su parte dei terrazzi alluvionali quaternari, con ampi greti giaiosi, terrazzi xerofili, depressioni umide e boschi ripariali, superfici agricole, insediamenti industriali, bacini di ex cave e poli estrattivi che hanno intaccato l'alveo e le zone limitrofe. Ha notevole interesse ambientale e faunistico per i rari habitat fluviali che racchiude (per esempio gli arbusteti ripariali a Myricaria germanica) e per le importanti specie faunistiche ospitate; è in particolare diffuso e nidificante il raro Occhione (Burhinus oedicnemus) insieme ad ardeidi e altri uccelli. Sono incluse le Oasi di protezione della fauna “Giarola”, “Fontevivo” e “Fornovo-Medesano-Collecchio”. La parte di sito che ricade nell’area protetta regionale è stata interessata dal Progetto LIFE Natura “Riqualificazione degli habitat fluviali del Taro vitali per l’avifauna”. La propaggine Sud del sito confina con il SIC IT4020014 “Monte Capuccio, Monte Sant’Antonio”.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE:
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
3170 Stagni temporanei mediterranei 2 % della sup. totale
PRIORITARIO
6110 Terreni erbosi calcarei carsici (Alysso-Sedion albi) 1 % della sup. totale
PRIORITARIO
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato 5 % della sup. totale
PRIORITARIO calcareo (Festuco Brometalia)(*stupenda fioritura di orchidee)
91E0 Foreste alluvionali residue di Alnion glutinoso-incanae 3 % della sup. totale
PRIORITARIO
3230 Fiumi alpini e loro vegetazione riparia legnosa di Myricaria germanica 2 % della sup. totale
3240 Fiumi alpini e loro vegetazione riparia legnosa di Salix elaeagnos 5 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 10 % della sup. totale
5130 Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei 5 % della sup. totale
6410 Praterie in cui è presente la Molin su terreni calcarei e argillosi(Eu-Molinion) 1 % della sup. totale
6430 Praterie di megaforbie eutrofiche 1 % della sup. totale
8130 Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili delle Alpi 1 % della sup. totale
91F0 Boschi misti di quercia,olmo e frassino di grandi fiumi 1 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 10 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A027 Egretta alba Airone bianco maggiore
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A030 Ciconia nigra Cicogna nera
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A060 Aythya nyroca Moretta tabaccata
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A073 Milvus migrans Nibbio bruno
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A097 Falco vespertinus Falco cuculo
A098 Falco columbarius Smeriglio
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A119 Porzana porzana Voltolino
A120 Porzana parva Schiribilla
A127 Grus grus Gru
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A133 Burhinus oedicnemus Occhione
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A243 Calandrella brachydactyla Calandrella
A246 Lullula arborea Tottavilla
A255 Anthus campestris Calandro
A272 Luscinia svecica Pettazzurro
A338 Lanius collurio Averla piccola
A339 Lanius minor Averla cenerina
A379 Emberiza hortulana Ortolano
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto
A005 Podiceps cristatus Svasso maggiore
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A025 Bubulcus ibis Airone guardabuoi
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A036 Cygnus olor Cigno reale
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A059 Aythya ferina Moriglione
A070 Mergus merganser Smergo maggiore
A086 Accipiter nisus Sparviere
A087 Buteo buteo Poiana
A096 Falco tinnunculus Gheppio
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A113 Coturnix coturnix Quaglia
A118 Rallus aquaticus Porciglione
A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua
A125 Fulica atra Folaga
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A137 Charadrius hiaticula Corriere grosso
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A145 Calidris minuta Gambecchio
A146 Calidris temminckii Gambecchio nano
A147 Calidris ferruginea Piovanello
A149 Calidris alpina Piovanello pancianera
A152 Lymnocryptes minimus Frullino
A153 Gallinago gallinago Beccaccino
A155 Scolopax rusticola Beccaccia
A156 Limosa limosa Pittima reale
A160 Numenius arquata Chiurlo
A161 Tringa erythropus Totano moro
A162 Tringa totanus Pettegola
A163 Tringa stagnatilis Albastrello
A164 Tringa nebularia Pantana
A165 Tringa ochropus Piro piro culbianco
A168 Actitis hypoleucos Piro piro piccolo
A179 Larus ridibundus Gabbiano comune
A198 Chlidonias leucopterus Mignattino alibianche
A207 Columba oenas Colombella
A208 Columba palumbus Colombaccio
A210 Streptopelia turtur Tortora
A212 Cuculus canorus Cuculo
A213 Tyto alba Barbagianni
A214 Otus scops Assiolo
A218 Athene noctua Civetta
A219 Strix aluco Allocco
A221 Asio otus Gufo comune
A226 Apus apus Rondone
A230 Merops apiaster Gruccione
A232 Upupa epops Upupa
A233 Jynx torquilla Torcicollo
A235 Picus viridis Picchio verde
A237 Dendrocopos major Picchio rosso maggiore
A240 Dendrocopos minor Picchio rosso minore
A244 Galerida cristata Cappellaccia
A247 Alauda arvensis Allodola
A249 Riparia riparia Topino
A250 Ptyonoprogne rupestris Rondine montana
A251 Hirundo rustica Rondine
A253 Delichon urbica Balestruccio
A256 Anthus trivialis Prispolone
A257 Anthus pratensis Pispola
A259 Anthus spinoletta Spioncello
A260 Motacilla flava Cutrettola
A261 Motacilla cinerea Ballerina gialla
A262 Motacilla alba Ballerina bianca
A265 Troglodytes troglodytes Scricciolo
A266 Prunella modularis Passera scopaiola
A269 Erithacus rubecula Pettirosso
A271 Luscinia megarhynchos Usignolo
A273 Phoenicurus ochruros Codirosso spazzacamino
A274 Phoenicurus phoenicurus Codirosso
A275 Saxicola rubetra Stiaccino
A276 Saxicola torquata Saltimpalo
A277 Oenanthe oenanthe Culbianco
A283 Turdus merula Merlo
A284 Turdus pilaris Cesena
A285 Turdus philomelos Tordo bottaccio
A286 Turdus iliacus Tordo sassello
A287 Turdus viscivorus Tordela
A288 Cettia cetti Usignolo di fiume
A289 Cisticola juncidis Beccamoschino
A292 Locustella luscinioides Salciaiola
A295 Acrocephalus schoenobaenus Forapaglie
A296 Acrocephalus palustris Cannaiola verdognola
A297 Acrocephalus scirpaceus Cannaiola
A298 Acrocephalus arundinaceus Cannareccione
A300 Hippolais polyglotta Canapino
A304 Sylvia cantillans Sterpazzolina
A306 Sylvia hortensis Bigia grossa
A309 Sylvia communis Sterpazzola
A310 Sylvia borin Beccafico
A311 Sylvia atricapilla Capinera
A313 Phylloscopus bonelli Luì bianco
A314 Phylloscopus sibilatrix Luì verde
A315 Phylloscopus collybita Luì piccolo
A316 Phylloscopus trochilus Luì grosso
A317 Regulus regulus Regolo
A318 Regulus ignicapillus Fiorrancino
A319 Muscicapa striata Pigliamosche
A322 Ficedula hypoleuca Balia nera
A324 Aegithalos caudatus Codibugnolo
A325 Parus palustris Cincia bigia
A328 Parus ater Cincia mora
A329 Parus caeruleus Cinciarella
A330 Parus major Cinciallegra
A332 Sitta europaea Picchio muratore
A335 Certhia brachydactyla Rampichino
A336 Remiz pendulinus Pendolino
A337 Oriolus oriolus Rigogolo
A342 Garrulus glandarius Ghiandaia
A347 Corvus monedula Taccola
A349 Corvus corone Cornacchia
A351 Sturnus vulgaris Storno
A356 Passer montanus Passera mattugia
A359 Fringilla coelebs Fringuello
A360 Fringilla montifringilla Peppola
A361 Serinus serinus Verzellino
A363 Carduelis chloris Verdone
A364 Carduelis carduelis Cardellino
A365 Carduelis spinus Lucarino
A366 Carduelis cannabina Fanello
A373 Coccothraustes coccothraustes Frosone
A381 Emberiza schoeniclus Migliarino di palude
A383 Miliaria calandra Strillozzo
A459 Larus cachinnans Gabbiano reale
MAMMIFERI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1307 Myotis blythii Vespertilio di Blyth
ANFIBI e RETTILI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1167 Triturus carnifex Tritone crestato italiano
1220 Emys orbicularis Testuggine d'acqua
PESCI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1115 Chondrostoma genei Lasca
1131 Leuciscus souffia Vairone
1137 Barbus plebejus Barbo
1138 Barbus meridionalis Barbo canino
1149 Cobitis taenia Cobite
INVERTEBRATI elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
1078 Callimorpha quadripunctaria ( SPECIE PRIORITARIA )
1084 Osmoderma eremita ( SPECIE PRIORITARIA )
1037 Ophiogomphus cecilia
1060 Lycaena dispar
1083 Lucanus cervus
1088 Cerambyx cerdo
PIANTE elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43
CODICE NOME
4104 Himantoglossum adriaticum

BASSO TARO
ZPS e SIC IT4020022

Superficie: 1.005 ha
Provincia: Parma
Comuni: Trecasali, San Secondo Parmense, Sissa, Fontanellato, Roccabianca

CARATTERISTICHE GENERALI
Il sito è costituito dall’ultimo tratto del Fiume Taro fino al Po, nella bassa pianura parmense. Inizia a monte all’altezza circa di Viarolo; dopo Trecasali diviene progressivamente meandriforme e le golene si riducono fortemente di larghezza; in questo tratto il fiume ha una larghezza di 60-80 m da argine ad argine; il sito comprende anche un tratto della golena destra del Po presso Roccabianca, per circa cinque chilometri, a monte della confluenza stessa. E’ sito riproduttivo per la Cheppia (Alosa fallax) che risale il Taro fino alle invalicabili opere fluviali poste più a sud in corrispondenza delle grosse arterie di comunicazione. Il sito è caratterizzato da garzaie ed importanti aree di sosta per uccelli migratori (acquatici e non). L'immediato intorno del sito è soggetto ad un'elevata pressione antropica dovuta alla molteplicità di attività connesse con il territorio.

INFORMAZIONI ECOLOGICHE
TIPI DI HABITAT di cui all'Allegato I della Direttiva 92/43
CODICE NOME
3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium flavum 5 % della sup. totale
3270 Chenopodietum rubri dei fiumi submontani 10 % della sup. totale
91F0 Boschi misti di quercia,olmo e frassino di grandi fiumi 1 % della sup. totale
92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 5 % della sup. totale
UCCELLI elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A021 Botaurus stellaris Tarabuso
A022 Ixobrychus minutus Tarabusino
A023 Nycticorax nycticorax Nitticora
A024 Ardeola ralloides Sgarza ciuffetto
A026 Egretta garzetta Garzetta
A027 Egretta alba Airone bianco maggiore
A029 Ardea purpurea Airone rosso
A030 Ciconia nigra Cicogna nera
A031 Ciconia ciconia Cicogna bianca
A060 Aythya nyroca Moretta tabaccata
A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo
A073 Milvus migrans Nibbio bruno
A081 Circus aeruginosus Falco di palude
A082 Circus cyaneus Albanella reale
A084 Circus pygargus Albanella minore
A094 Pandion haliaetus Falco pescatore
A097 Falco vespertinus Falco cuculo
A098 Falco columbarius Smeriglio
A103 Falco peregrinus Pellegrino
A119 Porzana porzana Voltolino
A120 Porzana parva Schiribilla
A127 Grus grus Gru
A131 Himantopus himantopus Cavaliere d'Italia
A133 Burhinus oedicnemus Occhione
A140 Pluvialis apricaria Piviere dorato
A151 Philomachus pugnax Combattente
A166 Tringa glareola Piro piro boschereccio
A193 Sterna hirundo Sterna comune
A195 Sterna albifrons Fraticello
A196 Chlidonias hybridus Mignattino piombato
A197 Chlidonias niger Mignattino
A222 Asio flammeus Gufo di palude
A229 Alcedo atthis Martin pescatore
A243 Calandrella brachydactyla Calandrella
A272 Luscinia svecica Pettazzurro
A338 Lanius collurio Averla piccola
A339 Lanius minor Averla cenerina
A379 Emberiza hortulana Ortolano
UCCELLI migratori abituali non elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409
CODICE NOME
A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto
A005 Podiceps cristatus Svasso maggiore
A017 Phalacrocorax carbo Cormorano
A025 Bubulcus ibis Airone guardabuoi
A028 Ardea cinerea Airone cenerino
A036 Cygnus olor Cigno reale
A052 Anas crecca Alzavola
A053 Anas platyrhynchos Germano reale
A055 Anas querquedula Marzaiola
A056 Anas clypeata Mestolone
A059 Aythya ferina Moriglione
A086 Accipiter nisus Sparviere
A087 Buteo buteo Poiana
A096 Falco tinnunculus Gheppio
A099 Falco subbuteo Lodolaio
A113 Coturnix coturnix Quaglia
A118 Rallus aquaticus Porciglione
A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua
A125 Fulica atra Folaga
A136 Charadrius dubius Corriere piccolo
A137 Charadrius hiaticula Corriere grosso
A142 Vanellus vanellus Pavoncella
A145 Calidris minuta Gambecchio
A146 Calidris temminckii Gambecchio nano
A147 Calidris ferruginea Piovanello
A149 Calidris alpina Piovanello pancianera
A152 Lymnocryptes minimus Frullino
A153 Gallinago gallinago Beccaccino
A155 Scolopax rusticola Beccaccia
A156 Limosa limosa Pittima reale
A160 Numenius arquata Chiurlo
A161 Tringa erythropus Totano moro
A162 Tringa totanus Pettegola
A163 Tringa stagnatilis Albastrello
A164 Tringa nebularia Pantana
A165 Tringa ochropus Piro piro culbianco
A168 Actitis hypoleucos Piro piro piccolo
A179 Larus ridibundus Gabbiano comune
A198 Chlidonias leucopterus Mignattino alibianche
A207 Columba oenas Colombella
A208 Columba palumbus Colombaccio
A210 Streptopelia turtur Tortora
A212 Cuculus canorus Cuculo
A213 Tyto alba Barbagianni
A214 Otus scops Assiolo
A218 Athene noctua Civetta
A219 Strix aluco Allocco
A221 Asio otus Gufo comune
A226 Apus apus Rondone
A230 Merops apiaster Gruccione
A232 Upupa epops Upupa
A233 Jynx torquilla Torcicollo
A235 Picus viridis Picchio verde
A237 Dendrocopos major Picchio rosso maggiore
A240 Dendrocopos minor Picchio rosso minore
A244 Galerida cristata Cappellaccia
A247 Alauda arvensis Allodola
A249 Riparia riparia Topino
A251 Hirundo rustica Rondine
A253 Delichon urbica Balestruccio
A257 Anthus pratensis Pispola
A259 Anthus spinoletta Spioncello
A260 Motacilla flava Cutrettola
A261 Motacilla cinerea Ballerina gialla
A262 Motacilla alba Ballerina bianca
A265 Troglodytes troglodytes Scricciolo
A266 Prunella modularis Passera scopaiola
A269 Erithacus rubecula Pettirosso
A271 Luscinia megarhynchos Usignolo
A273 Phoenicurus ochruros Codirosso spazzacamino
A274 Phoenicurus phoenicurus Codirosso
A275 Saxicola rubetra Stiaccino
A276 Saxicola torquata Saltimpalo
A277 Oenanthe oenanthe Culbianco
A283 Turdus merula Merlo
A284 Turdus pilaris Cesena
A285 Turdus philomelos Tordo bottaccio
A286 Turdus iliacus Tordo sassello
A287 Turdus viscivorus Tordela
A288 Cettia cetti Usignolo di fiume
A289 Cisticola juncidis Beccamoschino
A292 Locustella luscinioides Salciaiola
A295 Acrocephalus schoenobaenus Forapaglie
A296 Acrocephalus palustris Cannaiola verdognola
A297 Acrocephalus scirpaceus Cannaiola
A298 Acrocephalus arundinaceus Cannareccione
A300 Hippolais polyglotta Canapino
A306 Sylvia hortensis Bigia grossa
A309 Sylvia communis Sterpazzola
A310 Sylvia borin Beccafico
A311 Sylvia atricapilla Capinera
A313 Phylloscopus bonelli Luì bianco
A314 Phylloscopus sibilatrix Luì verde
A315 Phylloscopus collybita Luì piccolo
A316 Phylloscopus trochilus Luì grosso
A317 Regulus regulus Regolo
A319 Muscicapa striata Pigliamosche
A322 Ficedula hypoleuca Balia nera
A324 Aegithalos caudatus Codibugnolo
A325 Parus palustris Cincia bigia
A328 Parus ater Cincia mora
A329 Parus caeruleus Cinciarella
A330 Parus major Cinciallegra
A332 Sitta europaea Picchio muratore
A335 Certhia brachydactyla Rampichino
A336 Remiz pendulinus Pendolino
A337 Oriolus oriolus Rigogolo
A342 Garrulus glandarius Ghiandaia
A347 Corvus monedula Taccola
A349 Corvus corone Cornacchia
A351 Sturnus vulgaris Storno
A356 Passer montanus Passera mattugia
A359 Fringilla coelebs Fringuello
A360 Fringilla montifringilla Peppola
A361 Serinus serinus Verzellino
A363 Carduelis chloris Verdone
A364 Carduelis carduelis Cardellino
A365 Carduelis spinus Lucarino
A366 Carduelis cannabina Fanello
A373 Coccothraustes coccothraustes Frosone
A381 Emberiza
 
GRAZIE CIRO,
"AC DISASTAR" ..... QUA CI VOGLIONO VERAMENTE RIDURRE ALLE SOLE MUCCHE O AL PIU' AI CINGHIALI.
DURISSIMA COLLEGHI E CON CHI SI LAMENTA TROPPO ..... GUARDATE CHE ...... "LA VS ERBA NON SEMPRE E' LA PIU' "VERDE" DI QUELLA DEL VICINO", PIU' DI COSI'..... .
 
Alessandro,

postaci anche la parte + importante, ovvero l'allegato 3 con le misure di consrvazione stabilite.....

Notizie di ieri ? Nel report è confermato che il ministro HA INFORMATO la conferenza, speriamo che presto qualcuno informi noi.....

Grazie

Sandro
 
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