Sabato mattina uscita al fiume con Menga e Thomas...caliamo il classico gioco con due macchie di stampi distanziate, un'anatra a destra, una a sinistra e il maschio sotto riva. Loro restano nel capanno principale, io mi piazzo nel secondario. Ancora a buio vediamo qualche bel branchetto di germani lasciare le cave retrostanti ma come al solito sanno già bene la strada per evitare le fucilate.
Verso le 7 un paio di alzavole sbucano dalla penombra e si fanno inchiodare in acqua dal canto delle anatre. Si vanno a mettere proprio vicino all'unico stampo di alzavola che ho calato, vecchio e scolorito. E li rimangono. A giorno fatto non si vedrà più nulla. Chiudo la mattina con un gran tiro a distanza siderale su uno sventurato colombaccio che me l'avrebbe fatta se la più brava delle anatre non mi avesse avvisato proprio quando stava passando.
 
Padule vuoto di uccelli... mi sono fatto in solitaria sia sabtao sia domenica mattina. Qualche piccolo movimento alle prime luci poi non si vede volare nulla di nulla. Sabato giorno fortunato con una bella coppia di Mestoloni che si vanno a buttare accanto al vivo e fortunatamente riesco a fermarli entrambi... Poco dopo è la volta di una Fischiona che intercetto in volo mentre scrutava dove posarsi... le sparo prima che si posi a stampe e fine della trasmissione.
Domenica una coppia di germani che sbaglia direzione dopo essersi involate per lasciare il chiaro...
Colpi pochi pochi pochi...

Saluti
 
Solitamente racconto le mie avventure di caccia a becco piatto il giorno dopo la cacciata se non la sera stessa, ma questa volta c'è voluto di più per riprendermi.
Domenica scorsa nona volta dedicata alle anatre e sesta allo sguazzo del litorale pontino e a dirla tutta sono andato più per l'insistenza del proprietario che era un mese che non mi vedeva ed aveva desiderio di prepararmi la colazione.
La colazione ha meritato, ma non certo giustificato l'alzataccia fruttata a livello venatorio soltanto la visione di una, dico un'alzavola involatasi a buio ed intercettata come un ombra senza neanche dare il tempo di alzare il fucile.
E così primo cappotto stagionale confezionato e a dirla tutta ampiamente previsto dato il momento di stanca che si protrae da diversi giorni. Codoni spariti ed altre anatre ormai laureate.
Dalla sponda opposta della regione, in quel di pescia, qualche cosa si " spizzica ", ma sempre numeri da schedina.
Ormai anche le piogge previste per fine settimana non potranno rallegrarci se non c'è movimento di uccelli che vengano spinti da freddo intenso a nord
 
Peggior annata ? paragonabile a quale anno ?
chiedo ai paperai .... 🥹

Non credo assolutamente sia la peggior annata, almeno per i miei luoghi di caccia agli acquatici.Escludendo l'annata 2016/2017 ottima, gli ultimi 10 anni il numero di abbattimenti è stato costante. Semmai ho notato una diminuzione di presenza delle Alzavole che prima rappresentavano almeno 2/3 del carniere complessivo ed oggi solo la metà.
La caccia agli acquatici è condizionata dalle condizioni climatiche, non parlo di meteo dell'intero territorio nazionale ed extra confini, ma di quelle condizioni che mettono in ala gli uccelli. Se non piove come deve sono poche le occasioni ed alla fine i numeri riportati a fine stagione non sono significativi per una corretta valutazione di quella che poi è stata la presenza degli acquatici. La famosa annata eccellente del 2016 ci regalò 3 giorni fantastici ad inizio stagione tra l'apertura e fine ottobre che significarono più della metà delle anatre incarnierate sul conto finale. Quest'anno quelle condizioni si sono verificate solo una volta a novembre inoltrato. Ecco se c'è un'altra considerazione che mi permetto di fare per esperienza nei miei siti, è quella che le anatre sembrino aver anticipato rapporto a diversi lustri fà l'abitudine migratoria, regalando giornate ricche di uccelli sino alla fine di ottobre, mentre, novembre, mese top per tradizione è sempre più avaro
 
Premesso che un tema così complesso basato sulle valutazioni di soli cacciatori (carnieri e visioni giornaliere) appare fuorviante senza avere anche i dati sui censimenti delle presenze in oasi e riserve private, mi permetto comunque di “sparare” x quel che valgono le mie sensazioni locali (Ra nord) e limitrofe (Delta Po, basso rovigotto) corroborate dai dialoghi e confronti con molti Colleghi di quei luoghi, ma sempre x quel che valgono.
X me, in queste zone, sono ridotte finora rispetto al passato le presenze di alzavole, canapiglie, mestoloni e germani. In aumento invece i codoni, le folaghe e sostanzialmente stabili i fischioni.
Anche se non cacciabili, nel ravennate più numerosi appaiono i moriglioni mentre si segnalano meno oche; in grande crescita appaiono gli ibis, i fenicotteri e i cigni.
Quest’anno i carnieri sono più leggeri in genere, mancando in particolare alzavole, Germani e mestoloni, le cui presenze sono fondamentali x fare numeri. Solo recentemente almeno nel ravennate sono cresciute le presenze di canapiglie ed alzavole, ma sempre al di sotto delle medie storiche recenti.
Motivi che stanno condizionando la situazione possono essercene molti, ma - parere personale - credo che il caldo torrido estivo, la riduzione dei livelli di acqua, la chiusura di molti chiari, una stagione che alimenta soprattutto venti poco propizi nelle zone da me frequentate, l’aumento dei predatori (gabbiani, falchi, corvidi, ecc.), riduzione dei canneti, oasi malamente gestite in termini di qualità e livello di acqua, stiano incidendo fortemente sulle presenze in generale. Inoltre, ma solo ai fini dei carnieri qua, nebbie e freddo latitano almeno fino a gennaio ….. .
infine sussiste x tuttte le specie ormai il tema: variazione delle rotti migratorie, fenomeno che appare ormai accertato x quasi tutte le specie.
Ci vorrebbero Istituti stile USA x i censimenti e gestione dei territori utili alla riproduzione ed una gestione dinamica delle specie cacciabili nella redazione dei calendari venatori forse x migliorare caccia e situazione delle singole specie, ma sono temi di politica ambientale e venatoria che la miopia politica nazionale da un lato e le ideologie oltranziste delle parti dall’altro (compreso noi, sia chiaro) preferiscono non affrontare ….. x cui ….. andremo ad esaurimento progressivo delle risorse con continui scontri, provocazioni, contrapposizioni non supportate da dati e studi, ….. un logoramento x non cambiare nulla e progredire nella deriva.
Ammiro sinceramente i giovani che amano e si prodigano ancora x questa splendida forma ed attività di ars venandi, una delle pochissime forme che ancora oggi richiede sacrifici notevoli di tempo, soldi, passione, impegno, fatica, immaginazione, prove continue, miglioramento ed aggiornamento delle conoscenze multiple (fischi, stampi, mojo, strategie stamperie, fucili, cartucce, gestione acqua e ambiente, livelli acqua, disposizione appostamenti, ecc.), ecc. che la Caccia agli Uccelli comporta.
Cordialità a Tutti Cari Waterfowlers, Beppe
 
Eccomi di nuovo a raccontar di cose d'acqua.
Ieri decima uscita stagionale alla cortese attenzione di selvaggina dal piatto becco, quarta al chiaro d.t.
La stagione ormai è avanzata e poche sono le speranze di fruttuosi carnieri. Uccelli nuovi non se ne segnalano, i nostri pusher di notizie, nonchè amanti dei censimenti quasi giornalieri non segnalano novità dalle vicine oasi. Anatre poche e tutte ormai guardinghe e restie a lasciare le sicure dimore, ma il venerdi sera le previsioni segnalano pioggia e con la pioggia il vero waterfowler ( per dirla alla Beppe 😉 ) non deve cullarsi nel'alba asciutta sotto le coperte, ma deve presidiare perchè le sorprese possono essere dietro l'angolo.
Così alla vigiia avviso i soci sul da farsi, ma solo Roberto accoglierà l'invito ben sapendo che le mie precedenti uscite, accuratamente selezionate in virtù di meteo favorevoli, hanno dato risultati ineguagliabili nelle altre giornate sempre presidiate dai quotisti di turno.
L'unica condizione che ho posto è stata quella di non entrare inutilmente al capanno mezz'ora prima dello start, ma semmai mezz'ora dopo visto che l'alba si sarebbe presentata scura e visto che a me di tirare la botta al buio sul branco per fare ciccia, poco mi entusiasma.
Appuntamento al bar, ricca colazione, viaggio tranquillo con velocità di crociera da passeggio e non da corsa e chissene frega se siamo arrivati molto dopo lo start con il pensiero che qualche collega potesse aver sparato in uno dei chiari della piana scacciando il popolo pennuto in sosta notturna nel nostro.
Infatti lo sguazzo si presenta vuoto, ma quella prima mezz'ora della nuvolosa alba ci ha riservato diverse curate di alzavole singolarmente o a coppia che hanno tenuto la nostra attenzione alta ed un approccio venatorio iniziale assai divertente con 4 garganelle raccolte ed una quinta caduta purtroppo nel campo alle nostre spalle dove la pioggia dei giorni precedenti sembrava aver sortito effetto doping sui cardi, tanto erano fitti ed alti vanificando la ricerca dell'uccello. Altri 2, 3 voli un pò distanti e così sono passati quei primi ed intensi minuti iniziali in attesa della prevista pioggia che comincerà a farsi man mano più intensa a partire dalle 8,30 e con alterne pause. La pioggia ed il vento moderato facevano presagire un ottima giornata visto anche il movimento iniziale ed invece non si vedrà penna in cielo a vista d'occhio. Ci facciamo il caffè, si fà l'ora del pranzo e riceviamo l'invito da parte di amici colleghi di un chiaro vicino. Roberto che non salta un pasto neanche se si presentasse Belen, accetta, io no. So che in giornate simili la sorpresa si presenta in ogni momento, la sorpresa che può cambiare l'esito della giornata, non in carniere, ma soprattutto in emozioni.
Neanche arriva il socio alla macchina che un Alzavola altissima si fionda dal cielo sul lago, struscia il canneto e mi si presenta in volo ad 1 metro dall'acqua con l'ali accoppate verso il capanno, mi giro per prendere il fucile e mi aspetto di vederla posata tra gli stampi, invece come un fantasma è sparita,esco per vedere se s'involasse dal canneto bordo lago, ma nulla. Passano una decina di minuti, nei quali sono stato impegnato in telefonata di lavoro e quando butto fuori gli occhi vedo un'alzavola sulla mia destra posata lontana. La stessa di prima ? boh, valle a capire. Rimarrà lontana, non c'è verso di farla avvicinare. Si trova a poco più di 10 mt. dalla cannuccia che segna i 50 mt. A quella distanza il tungsteno fà miracoli, cambio le cartucce, sparo s'invola ed alla terza la fulmino, ma il vento la trascina sul campo di cardi 👿. Persa.
Torna l'amico dal pranzo, in cielo alti 2 branchi di pivieri, Roberto li chiama col suo fischio in maniera egregia e dopo 3 giri si calano fino quasi farsi toccare e con quelle curate emozionanti che solo questi trampolieri riescono a regalare. Si fanno ammirare sin quando si posano sulla sponda opposta al capanno.
Ricomincia la pioggia dopo un ora di sosta, sembra si sia fatta notte, ma sono solo le 15,00 le luci crepuscolare di un lontano residence si accendono e nel cielo si materializza un mestolone solitario. Un colpo di Zink e splash in acqua tra le 2 stampate. 1, 2 e 3 ed all'unisono spariamo lasciando a mollo la malcapitata. Passa più di 1 ora senza vedere nulla nonostante quel tempo da papere, cominciamo ad andare in coma venatorio con i ricordi. Ti ricordi quando .... e quell'altra volta, ma anche tante altre vuote con lo stesso clima, quando la stagione è inoltrata e in coincidenza dell'acqua non c'è il freddo vero.
Invice quando tutto sembra finito nell'arco di un quarto d'ora a cavallo delle 16,00 ecco quelle emozioni che salvano l'umore, che aspettavamo dalla mattina e che si aggiungono a quelle di quei fantastici momenti vissuti all'alba ormai lasciata alle spalle.
Prima 4 mestoloni fantasticamente curano e li lasciamo fare godendo sino al momento che si posano in acqua esattamente dove volevamo. 2 a fermo e 2 al volo e si aggiungono alle 5 anatre precedenti. Stessa sorte, con curata ancora più emozionante ma con 5 alzavole. Smette la pioggia come se quel branchetto di garganelle fosse stato il segnale che fà aprire il cielo, aspettiamo sino al gong ma null'altro si vedrà e l'intervallo senza acqua ci ha permesso un ritorno in macchina asciutto molto gradito. In macchina incrociamo la forestale sulle stradelle sterrate, per correttezza ci fermiamo, aprono il finestrino ed invece dei documenti ci chiedono come fosse andata. Bene, diciamo noi. Pollice all'insù dei carabinieri, cenno di saluto e via verso Roma.
 
Sabato una insistente " gnagnarella " mi ha accolto dall'alba al primo pomeriggio, ma anatre non se ne sono viste se non una manciata di mestoloni all'alba scura che hanno ritardato la partenza e 2 si sono fatti fermare. Poi il nulla assoluto. Purtroppo l'insistenza del caldo anomalo per il periodo non ha portato animali nuovi e così si salva il cappotto con quei 2 unici colpi di una giornata che in altre occasini avrebbe messo in movimento qualche anatra. Quindi purtroppo nulla da raccontare, se non il quasi totale silenzio venatorio degli altri chiari sulla piana
 
valli venete poca poca roba ..sono andato a cinghiali i miei soci anno fatto un bel carniere porca vacca....
 
Parli di valli private o di valle intesa come libera? Xk c'è una bella differenza..anche di carnieri
 
Carnieri ancor discreti nelle valli infra riserve private a Ro3 nord e zona Chioggia, mentre soffrono invece le zone di Pila fino al Canarin e sotto ancora;
nel ravennate solo i giorni di nebbia e vento da nord con pioggia consentono risultati validi/accettabili; altrimenti si rimane tendenzialmente nell’ambito della schedina 0/1/2 pezzi o del bianchetto di az fortunato, pur registrandosi qualche mestolone e canapiglie in più delle recenti settimane.
bye b
 
Buongiorno a tutti, seguo sempre il forum ma non intervengo mai perchè da queste parti oramai di CACCIA c'è ne poco da parlare (e non mi riferisco alla presenza dei selvatici), quindi mi è sempre stato di stimolo leggere delle cacciate riportate sul forum. Comunque oggi sento il bisogno di farlo : dopo 43 anni di attività , di cui 33 passati a mantenere un appostamento per acquatici, questa mattina ho raggiunto forse il punto di non ritorno, e non perchè non ho tirato un colpo o non ho visto una penna (comunque ero già soddisfatto del chiacchiericcio delle pavoncelle che si è sentito a notte), ma perchè un cacciatore (!!!!!) delle nuove leve, già a giorno, ha tirato ad un'anatra da richiamo. Il piombo mi è passato forse a 3 metri. Questo è il futuro di tutto quello racchiuso nella parola CACCIA ? Ragazzi, vale la pena tenere ancora in piedi questo carrozzone ? Scusate lo sfogo
 
Come cacciatore datato come età e licenze (48) e già impallinato 2 volte (mento una volta e fronte un’altra…..) ma da anziani quando io ero giovane ….. mi permetto solo di dirTi caro Collega di non mollare anche se l’episodio appare in ogni caso clamoroso.
Est quel giovanotto che dovrebbe ritirarsi e vergognarsi x quanto fatto ….. .
un abbraccio e ibal, beppe
 
Dispiace per l'inconveniente che poteva rivelarsi incidente o forse peggio,però ricorda che la caccia non la stanno rovinando i giovani cacciatori,ANZI... sono altri i responsabili del degrado venatorio in Italia e non solo. Saluti
 
Una cosa di cui ho sempre avuto paura cacciando in fiume con anatre vive è che qualche altro cacciatore batta l'argine e magari i cani abbocchino le anatre da richiamo..non è mai successo fortunatamente! Ma del fatto che vengano impallinate, a meno che non passino in zona Fantozzi e il ragionier Filini nella storica "battuta di caccia" non mi ero mai preoccupato 😆 Dai collega, porta pazienza e vedila come un avventura da raccontare agli amici...non mollare tutto per questo episodio, peraltro già successo a più di qualcuno qui sul forum. E pensa che devi aver calato proproo un bel gioco! da ingannare non solo i selvatici, ma anche un altro (seppur neofita) cacciatore.
 
anni fa in quel di Parma un amico affacciandosi ad un argine ha esploso un colpo all'indirizzo di un'anatra che purtroppo era da richiamo, da quel giorno il tizio fece dei cartelli con scritto attenzione capanno temporaneo con anatre vive che piantava nelle vicinanze del capanno, cosa che ho copiato per quando cacciamo colombacci con le aste nel folto del bosco................in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
 
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