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Il "bar-tailed godwit," come qui da noi si chiama la pittima minore, compie migrazioni incredibili. Dalla sua area di nidificazione in Alaska, in autunno intraprende il volo di migrazione che la portera' a svernare nella Nuova Zelanda. Fin qui niente di strano, no? Be', qualcosa di diverso da cio' che fanno altre specie migratrici, la pittima minore lo fa: fa 7000 miglia di migrazione passando sul mare senza mai fermarsi. Parecchi giorni e notti di volo continuo senza mangiare e senza bere per diecimilacinquecento km. Come fa? Prima di partire fa un'enorma scorta di grasso. Non solo: organi non necessari alla tremenda traversata, come stomaco, intestini e fegato, si riducono fino a quasi scomparire, per non consumare energia. Poi, dopo aver svernato in Nuova Zelanda, le pittime minori prendono una rotta diversa per tornare in Alaska, meno dritta, e lungo la costa dell'Asia, passando per il Giappone, la Siberia, e poi arrivando in Alaska. Presumibilmente tale rotta di ritorno permette loro di far soste per rifocillarsi, perche' la rotta primaverile permette loro di fermarsi sulla terraferma. Forse e' perche' cosi' potranno arrivare a destinazione non stremate, ma pronte ad accoppiarsi e a deporre o fecondare le loro uova.
Chissa' quanti pericoli devono superare durante questi lunghissimi voli, principalmente tempeste ed uragani, venti di testa, ecc. E non c'e' possibilta' di salvezza per gli esemplari che non ce la fanno piu'. Sotto di loro non c'e' che oceano, spesso tempestoso, sempre freddo. A finire in acqua non c'e' scampo.
Da noi tutti gli uccelli di ripa (chiurli, pittime, calidre, pivieri, ecc.) sono protettissimi. Gli unici trampolieri cacciabili sono il beccaccino di Wilson (praticamente uguale al beccaccino europeo) e la beccaccia americana). Gli eccessi della caccia di mercato del fine 800 e primo 900 hanno reso estinto il chiurlo esquimese e ridotto al lumicino i nugoli immensi di uccelli di ripa di tutti i tipi di un tempo. Oggi dopo tanti decenni di protezione, le popolazioni di questi uccelli sono aumentate notevolmente, ma grazie all'antropizzazione delle coste e la bonifica di foci e paludi costiere non ritorneranno mai all'incredibile abbondanza di una volta. Nei negozi di antichita' gli stampi in legno costruiti da artigiani dei due secoli scorsi vengono venduti per centinaia d o anche migliaia di dollari, a seconda dell'artista che li creo'. Non saranno perfetti nei dettagli, ma sono dotati di una grazia di forme che li contraddistingue. Quando venivano usati era l'era delle spingarde e delle "bare galleggianti," barche dal ponte chiuso ermeticamente che spuntavano appena dall'acqua con un'apertura quadrata rialzata nel mezzo appena al di sopra delle onde che sciacquavano sul ponte. Nella "scatola centrale, il cacciatore, armato di spingardine a colpo singolo o doppiettone di calbro piu' grosso del 12 o 10, e circondato da centinaia di stampi, uccideva quasi sempre a fermo centinaia di anatre di baia: principalmente canvasback (simili al moriglione), considerate una prelibatezza nei mercati e nei ristoranti. Barchini mimetizzati si avviicinavano a coste paludose, e quando a tiro di enormi branchi di uccelli di ripa seminavano la morte.
Putroppo a noi posteri non sara' mai concesso di vedere stuoli di uccelli di ripa volteggiare sulla battigia, o stormi di "piccioni passeggeri" che oscuravano il cielo per ore col loro passaggio. L'ultimo di essi mori' nello zoo di Cincinnati nel 1912. Si parla oggi di cercare di "crearlo" di nuovo usando il DNA ricavato da esemplari imbasamati e modificando geneticamente le uova della nostra comune mourning dove, la tortora selvatica, con la quale il passenger pigeon era imparentato piu' strettamente di quanto lo fosse con i piccioni veri e propri. Impresa a mio avviso inutile, perche' ormai l'habitat che li alloggiava e nutriva, le grandi foreste primeve, non esistono piu'. Questa creatura scomparsa, poi, deponeva e covava un solo uovo alla volta, anche se, con le stagioni propizie, poteva nidificare piu' di una volta. Oggi come oggi non ci sarebbe un futuro per un uccello dalla riproduzione cosi' limitata e privo dell'habitat naturale. Ma si sa, gli scienziati amano fare esperimenti spesso inutili e a volte dannosi. Si parla di modificare geneticamente l'elefante indiano e creare di nuovo il mammoth. E poi, dove lo metti? Il pelosissimo elefante, che viveva in zone fredde e freddissime, non e' che lo puoi far sopravvivere in Europa, o nella maggior parte del continente nordamericano. Canada, Siberia, Alaska sarebbero l'unico ambiente nel quale qualche esemplare potrebbe sopravvivere, ma poi non credo che i cambiamenti dell'ecosistema e le armi da fuoco dei Nativi (ben noti per il loro assolutofregarsene delle regolamentazioni della caccia) lo lascerebbero durare a lungo.
Chissa' quanti pericoli devono superare durante questi lunghissimi voli, principalmente tempeste ed uragani, venti di testa, ecc. E non c'e' possibilta' di salvezza per gli esemplari che non ce la fanno piu'. Sotto di loro non c'e' che oceano, spesso tempestoso, sempre freddo. A finire in acqua non c'e' scampo.
Da noi tutti gli uccelli di ripa (chiurli, pittime, calidre, pivieri, ecc.) sono protettissimi. Gli unici trampolieri cacciabili sono il beccaccino di Wilson (praticamente uguale al beccaccino europeo) e la beccaccia americana). Gli eccessi della caccia di mercato del fine 800 e primo 900 hanno reso estinto il chiurlo esquimese e ridotto al lumicino i nugoli immensi di uccelli di ripa di tutti i tipi di un tempo. Oggi dopo tanti decenni di protezione, le popolazioni di questi uccelli sono aumentate notevolmente, ma grazie all'antropizzazione delle coste e la bonifica di foci e paludi costiere non ritorneranno mai all'incredibile abbondanza di una volta. Nei negozi di antichita' gli stampi in legno costruiti da artigiani dei due secoli scorsi vengono venduti per centinaia d o anche migliaia di dollari, a seconda dell'artista che li creo'. Non saranno perfetti nei dettagli, ma sono dotati di una grazia di forme che li contraddistingue. Quando venivano usati era l'era delle spingarde e delle "bare galleggianti," barche dal ponte chiuso ermeticamente che spuntavano appena dall'acqua con un'apertura quadrata rialzata nel mezzo appena al di sopra delle onde che sciacquavano sul ponte. Nella "scatola centrale, il cacciatore, armato di spingardine a colpo singolo o doppiettone di calbro piu' grosso del 12 o 10, e circondato da centinaia di stampi, uccideva quasi sempre a fermo centinaia di anatre di baia: principalmente canvasback (simili al moriglione), considerate una prelibatezza nei mercati e nei ristoranti. Barchini mimetizzati si avviicinavano a coste paludose, e quando a tiro di enormi branchi di uccelli di ripa seminavano la morte.
Putroppo a noi posteri non sara' mai concesso di vedere stuoli di uccelli di ripa volteggiare sulla battigia, o stormi di "piccioni passeggeri" che oscuravano il cielo per ore col loro passaggio. L'ultimo di essi mori' nello zoo di Cincinnati nel 1912. Si parla oggi di cercare di "crearlo" di nuovo usando il DNA ricavato da esemplari imbasamati e modificando geneticamente le uova della nostra comune mourning dove, la tortora selvatica, con la quale il passenger pigeon era imparentato piu' strettamente di quanto lo fosse con i piccioni veri e propri. Impresa a mio avviso inutile, perche' ormai l'habitat che li alloggiava e nutriva, le grandi foreste primeve, non esistono piu'. Questa creatura scomparsa, poi, deponeva e covava un solo uovo alla volta, anche se, con le stagioni propizie, poteva nidificare piu' di una volta. Oggi come oggi non ci sarebbe un futuro per un uccello dalla riproduzione cosi' limitata e privo dell'habitat naturale. Ma si sa, gli scienziati amano fare esperimenti spesso inutili e a volte dannosi. Si parla di modificare geneticamente l'elefante indiano e creare di nuovo il mammoth. E poi, dove lo metti? Il pelosissimo elefante, che viveva in zone fredde e freddissime, non e' che lo puoi far sopravvivere in Europa, o nella maggior parte del continente nordamericano. Canada, Siberia, Alaska sarebbero l'unico ambiente nel quale qualche esemplare potrebbe sopravvivere, ma poi non credo che i cambiamenti dell'ecosistema e le armi da fuoco dei Nativi (ben noti per il loro assolutofregarsene delle regolamentazioni della caccia) lo lascerebbero durare a lungo.
