Come non quotarti caro Giovanni. A volte mi arrabbio solo al pensiero di quanto siamo sciocchi. In Italia la caccia agli acquatici è costosissima. Solo qualche contesto nel libero del nord permette la pratica senza svenarsi. Io spesso discuto animamente con chi come me frequenta e caccia in appostamenti fissi. A titolo semplificativo ti posso dire che la gestione del mio chiaro ha un costo annuale tra i 14 ed i 18 mila euro l'anno a fronte di poco più di mille cartucce esplose l'anno. Oggi, in gruppo d'acquisto il tunsteno si prende a 3 euro a cartuccia. L'utilizzo della micidiale munizione potrebbe consentire un risparmio numerico a parità di capi incarnierati, o ancor meglio un maggior numero di anatre abbattute. Se ci metti poi che si fanno 250 km andata e ritorno e 10 euro di autostrada, l'incremento del costo per i quotisti diventa per 20 gg di caccia pari a circa 400 euro a stagione viaggiando in coppia. Qual'è la preuccupazione del cacciatore d'acquatici del mio chiaro, dopo aver sborsato 3/4 mila euro l'anno tra quota, carburante, tasse, assicurazioni ? 200 euro l'anno in più di costo per le munizioni

Domanda: come fate a non far cacciare a sbafo quelli che si intrufolano vicino al chiaro quando voi non ci siete?
 
Domanda: come fate a non far cacciare a sbafo quelli che si intrufolano vicino al chiaro quando voi non ci siete?

Abbiamo un guardiano che controlla nelle ore delicate post tramonto. Successivamente, una volta che arrivate tutte le abituali, chiunque voglia appostarsi per forza le farebbe involare, perchè l'accesso " invisibile " è permesso solo da porta con lucchetto. Se si forza il rumore farebbe da fuggi fuggi. Ovviamente si può accedere dalle sponde, ma impossibile farlo senza essere visti. Ovviamente qualcuno si potrebbe intrufolare e cacciare di notte, ma, ti assicuro che una volta involate, solo in giornate di gran passo si potrebbe avere anatre in movimento e quindi lasciare opportunità al cicciarolo bracconiere di turno. Comunque chi più chi meno tra i vari laghetti della piana c'è una sorta di guardiania perchè molti frequentatori autorizzati hanno alloggi a tiro di udito. Diciamo che sono un pò di anni che la frequentazione abusiva dei laghetti è scemata, forse perchè i 2 poveracci che amavano farsi il giretto si son visti ritirare il pda e senza, rischiare per una papera non ha certo senso
 
Ieri apertura della neo riproposta afv lagunare. Tutte e 5 le botti fanno qualche uccello a dimostrazione che precedentemente quando la palude era apg, le 14 botti non facevano altro che creare danno l'una all'altra. Mi si dice ... gran movimento di fischioni. Che sia l'anno loro ? Speriamo di avere notizie anche da chi caccia e caccerà lì ..... mi sembra che lunedì 18 tocchi a qualcuno di Mygra
 
[SUP]Ieri prima giornata ad Orbetello. Le 5 botti ed i pochi quotisti invece delle vecchie 14 con tanto di cacciara ripagano anche se di uccelli ce ne sono pochi. 4 erano le botti comunque occupate e tranne una che fà 0, le altre complissivamente raccolgono 16 uccelli. [/SUP]
 
ciao fabio si la quota è di 300 euro per 4 / 5 giornate ,una buona novita' che la cacciata è consentita tutto il giorno, per il resto rimane grosso modo come prima.............
 
ultime e fresche notizie sulla neonata afv di Orbetello. Alcune botti non ci sono più, ora sono in totale 8, quindi eliminate quelle che facevano solo numero.
I quotisti sono in numero ristretto, in base alle turnazioni, calcolando il minor numero di botti ed il minor numero di fruitori e calcolando che si caccia in coppia, ad ognuno dal 1 ott. alla chiusura toccheranno dalle 8 alle 10 cacciate. Il pomeriggio è concesso lo spadulamento. Calcolando che si paga 300 euro il numero di botti concesse a stagione, che le botti inutili sono state eliminate, che non c'è più bisogno dell'atc, i quotisti si troveranno assai meglio delle ultie stagioni, spendendo in rapporto anche meno.
 
A me comunque i conti delle cartucce non tornano [rire.gif]​​​​​​
Un cacciatore che fa solo acquatici farà almeno 150 anatre/anno che a parte grandi manici a caccia una media di 1 morto su 3 significa sparare bene quindi sono 450 cartucce, che per 3 euro ammesso di riuscire ad avere un gruppo di acquisto e ottenere questo prezzo sono 1350 euro... In piombo con 250 esagerando 300, ma vi abbuono anche tutti i 350 le si compra restano 1000 euro di differenza, altro che 200/300...
 
Mi spiace a me sta storia delle cartucce non va giù!!! Spenderei tranquillamente 300 euro per cacciare 3-4 volte a Orbetello ma non 4 euro a cartuccia per un cruccio di qualche politico/ambientalista sulla base di studi mai provati!!! E' più forte di me!!!
 
Mi spiace a me sta storia delle cartucce non va giù!!! Spenderei tranquillamente 300 euro per cacciare 3-4 volte a Orbetello ma non 4 euro a cartuccia per un cruccio di qualche politico/ambientalista sulla base di studi mai provati!!! E' più forte di me!!!
Quante cose ci sono che dobbiamo ingoiare per i tanti crucci dei nostri politici ? Da noi nel Lazio ci si mettono anche dirigenti venatori con bocconi amari di loro iniziativa.
Va bè petretti, consolazione ( se così vogliamo chiamarla ) è che il divieto del piombo non riguarda solo noi, ma tutta l'Europa e poi l'America da decenni
 
A me comunque i conti delle cartucce non tornano [rire.gif]​​​​​​
Un cacciatore che fa solo acquatici farà almeno 150 anatre/anno che a parte grandi manici a caccia una media di 1 morto su 3 significa sparare bene quindi sono 450 cartucce, che per 3 euro ammesso di riuscire ad avere un gruppo di acquisto e ottenere questo prezzo sono 1350 euro... In piombo con 250 esagerando 300, ma vi abbuono anche tutti i 350 le si compra restano 1000 euro di differenza, altro che 200/300...

Non credo sia questa la discussione in cui si parlava del problema dell'utilizzo del no toxic, comunque le costose tungsteno andrebbero utilizzate con maggior frequenza per evitare i feriti e le scarse performance delle munizioni in acciaio con le quali, se faccio 150 anatre / anno con munizioni tossiche come il piombo, ne dovrei sparare migliaia, sempre che ci siano anatre da sparare. Il piombo non fà testo, perchè ormai off limits un pò ovunque ci sia acqua e anatre. Ovvio che, conoscendo la caccia agli acquatici, in molti contesti l'approccio con i selvatici avviene alle prime luci dell'alba quando la visibilità non permetterebbe tiri oltre il range in cui anche una munizione ciofeca come quella caricata con il ferro può fare il suo dovere. Una volta fatto giorno con le occasioni che diventano rare tenere in canna il tungsteno invece dell'acciaio sortirà un doppio effetto, animali che vengono stoppati e non feriti che potrebbero poi perdersi e distanze di abbattimento doppie.
Altra considerazione : Se si incarnierano 150 anatre solo sparando il prezioso materiale, un buon fucile potrebbe anche sparare meno munizione rapporto a quando si tirava il piombo per abbattere lo stesso numero di anatre. Semplice a 50 mt il tungsteno fulmina, mentre se sono fortunato a fermare alla stessa distanza un anatra con piombo avente pallino grosso al 90% debbo ribbattere l'animale spesso ferito a quelle distanze. Altro discorso il costo. Vero 1350,00 euro sono tante. Se utilizzassi l'acciaio con coscenza, ovvero sapendo il range di tiro utile, ne sparerei anche la metà però raccogliendone forse un terzo. Col piombo di una volta ed un pallino con numerazione inferiore al 5 sparerei più cartucce per lo stesso numero di uccelli, ma calcolando il costo il risparmio sicuramente sarà importante, ma stiamo cacciando anatre. Ora, chi caccia acquatici, faccia una riflessione sul costo annuale di questa specialistica attività venatoria spesso l'unica forma di caccia praticata dagli appassionati, tra km percorsi per raggiungere i siti, eventuali quote d'accesso in contesti a gestione privata, abbigliamento soggetto a precoce usura spesso composto da capi tecnici, rinnovo degli stampi ogni anno, mojo, fischi, mantenimento dei richiami vivi ecc. ..... dopo tutti questi conti, mi sentirei un signore ad abbattere personalmente 150 anatre spendendo 1500 euro
 
Costoso anzicheno'! E con i soldi che spendete per la quota, la benzina per arrivarci, ecc., poi volete lesinare sulle catucce e usare il ferraccio invece del tungsteno, col quale cio' che colpite viene giu' stracciato? Mi sembra un controsenso.
 
Costoso anzicheno'! E con i soldi che spendete per la quota, la benzina per arrivarci, ecc., poi volete lesinare sulle catucce e usare il ferraccio invece del tungsteno, col quale cio' che colpite viene giu' stracciato? Mi sembra un controsenso.

Come non quotarti caro Giovanni. A volte mi arrabbio solo al pensiero di quanto siamo sciocchi. In Italia la caccia agli acquatici è costosissima. Solo qualche contesto nel libero del nord permette la pratica senza svenarsi. Io spesso discuto animamente con chi come me frequenta e caccia in appostamenti fissi. A titolo semplificativo ti posso dire che la gestione del mio chiaro ha un costo annuale tra i 14 ed i 18 mila euro l'anno a fronte di poco più di mille cartucce esplose l'anno. Oggi, in gruppo d'acquisto il tunsteno si prende a 3 euro a cartuccia. L'utilizzo della micidiale munizione potrebbe consentire un risparmio numerico a parità di capi incarnierati, o ancor meglio un maggior numero di anatre abbattute. Se ci metti poi che si fanno 250 km andata e ritorno e 10 euro di autostrada, l'incremento del costo per i quotisti diventa per 20 gg di caccia pari a circa 400 euro a stagione viaggiando in coppia. Qual'è la preuccupazione del cacciatore d'acquatici del mio chiaro, dopo aver sborsato 3/4 mila euro l'anno tra quota, carburante, tasse, assicurazioni ? 200 euro l'anno in più di costo per le munizioni
 
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