pasturazione acquatici

O

Ospite

chi ha esperienza di pasturazione alzavole e germani con bigattino da pesca in circa 10 cm di acqua?
 
Ragazzi penso che l'idea del bigattino sia errata a priori.Le larve gettate in acqua dopo 5 minuti non sarebbero piu' visibili perche 'entrerebbero nel fango del chiaro e quando arriverebbero le anatre gia' non sarebbero piu visibili ecco perche' come pastura si utilizza il mais che e'un elemento statico.Sempre se le leggi lo permettano naturalmente
 
E io altrettanto cortesemente ribadisco che il metodo americano è riferito all'adattamento del prelievo in base ai contingenti presenti stimati dopo la stagione riproduttiva. E che questo sia il metodo migliore nessuno lo nega, salvo evidenziare la maggiore difficoltà di applicare il metodo in Europa con molti stati piuttosto che in nord america con 2 soli stati. Il come viene effettuato il prelievo non c'entra nulla, ma proprio niente, 1 anatra morta è morta uguale se abbattuta con il vivo, con il mojo, di giorno o di notte. Chiudo qua anche io.
 
Non vado più a pesca da tantissimo tempo, ma quando praticavo assiduamente la pesca alla trota in torrente il bigattino era vietato, uno dei motivi era perchè venivano ingurgitati e rimanevano vivi nell'intestino delle trote bucandolo. Eviscerando le trote pescate ne trovavo alcune con i bigattini ancora vivi dentro di loro, (probabilmente lanciati a monte da altri) questo dopo svariate ore dalla loro cattura.
Per esempio anche le galline ne vanno matte ma queste non ingurgitano ma beccano spappolandoli. Spero le anatre facciano altrettanto, altrimenti evitate.

Le anatre non hanno il becco duro e tagliente come le galline, e la maggior parte dei bigattini sopravviveranno e potrebbero bucare il loro gozzo. Non credo che potrebbero fare troppo danno allo stomaco, durissimo, e non credo che sopravviverebbero ai succhi gastrici ed arrivare all'intestino tenue. Ma gozzo ed esofago sarebbero vulnerabilissimi ai bigattini. Insisto: la pasturazione con qualsiasi metodo dovrebbe essere vietata. Mais ed altre sementi, lasciati su suolo ed in acqua fermentano, marciscono, si coprono di spore e muffe che potrebbero causare intossicazioni anche letali negli animali che li ingoiano. Le galline, per esempio, possono ammalarsi di "sour crop" (gozzo acido) se mangiano sementi o mangimi ammuffiti. E' un'infezione da candida albicans, che pero' puo' essere prevenuta aggiungendo aceto di mele (quello con la "madre") all'acqua che bevono. Questa infezione causa il rigonfiamento del gozzo, che poi si riempie di un liquido scuro e nauseante. Se non curata tempestivamente, diviene mortale. A parte l'aceto nell'acqua, si deve prendere la gallina per le zampe, e mentre la testa pende all'ingiu' si massagia il gozzo per svuotarlo, un po' alla volta per dare alla gallina la possibilita' di respirare, perche' potrebbe anche annegare in quel fluido. Poi anche se una minima quantita' dovesse entrare nella trachea e nei polmoni sono sicuro che creerebbe complicazioni serie. A volte ci vogliono parecchi interventi del genere nell'arco di una settimana. Durante l'infezione la gallina non mangia e puo' morire d'inedia.

La pasturazione, poi, concentrando le anatre nel luogo dove e' stata fatta, incrementa il rischio di infezioni. Le anatre defecano dove mangiano, e se una ha il colera aviario o qualcosa del genere lo passera' alle altre. Da noi ci sono state tremende morie di anatre dovute al botulismo. La situazione veniva poi peggiorata dalle anatre in decomposizione. Le larve di mosca carnaria (bigattini) che brulicavano sulle carcasse venivano poi ingerite da altre anatre, infettandole.

Invece di pasturare, perche' non piantate piante che attirano le anatre vicino ai vostri chiari o ai vostri appostamenti? Non c'e' alcun divieto di farlo, e' piu' naturale, piu' salutare per le anatre, ed ottiene gli stessi risultati.
 
Ferma tutto....perché adesso mi fischiano le orecchie.....Europa è una cosa, Usa è un altra......richiami vivi è una tradizione...la caccia alle anatre senza i vivi perde metà del fascino...allevare e addestrate anatre da richaimo è una faticaccia ma poi sono soddisfazioni...in Francia poi è una religione....pasturazione se non venisse fatta nelle private non credo ci sarebbero cosi tanti uccelli anche nel libero quindi piano a vederla come un male....
Se poi parliamo di Usa è un altra storia, li le anatre ti cagano sul cappello e si può scegliere a quale tirare...la mojo inventa ogni giorno qualche marchingegno che non avrà mai il fascino dell'anatra viva addestrata con passione...
Sono due mondi completamente diversi e non mi pare proprio il caso di metterli a confronto proprio perché tradizione, ambienti e quantità di uccelli non sono neanche lontanamente paragonabili.
 
Qui lunico problema dovuto al botulismo l'hanno causato gli ambientalisti nella valle della Canna grazie alla loro incompetenza.
 
Causa lock down mi ero perso questa discussione... Ma davvero i bigattini sono apprezzati? Ma tanto per saperlo ma basta buttarli in acqua o c'è bisogno di qualche accorgimento particolare?


Saluti
 
Ferma tutto....perché adesso mi fischiano le orecchie.....Europa è una cosa, Usa è un altra......richiami vivi è una tradizione...la caccia alle anatre senza i vivi perde metà del fascino...allevare e addestrate anatre da richaimo è una faticaccia ma poi sono soddisfazioni...in Francia poi è una religione....pasturazione se non venisse fatta nelle private non credo ci sarebbero cosi tanti uccelli anche nel libero quindi piano a vederla come un male....
Se poi parliamo di Usa è un altra storia, li le anatre ti cagano sul cappello e si può scegliere a quale tirare...la mojo inventa ogni giorno qualche marchingegno che non avrà mai il fascino dell'anatra viva addestrata con passione...
Sono due mondi completamente diversi e non mi pare proprio il caso di metterli a confronto proprio perché tradizione, ambienti e quantità di uccelli non sono neanche lontanamente paragonabili.

Ti sei mai domandato perche' negli U.S. le anatre ti cagano sul cappello oggi, quando, a causa della caccia di mercato dell'800 e primo 900 (con armi con cenne a ventagli, spingarde, ecc.) e a causa di bonifiche e antropizzazione ad oltranza erano ridotte al lumicino, con alcune specie in pericolo d'estinzione? Oggi ce ne sono a milioni, da far paura, come avrai visto nei filmati U.S. Domandati il perche' di questa incredibile rimonta. Mica e' accaduta per caso o per cu10!
 
Ok...quindi se vietano i richiami vivi, se nelle valli venete non pasturano più e se in Francia non praticano più la caccia notturna anche qui avremo anatre a bizzeffe? Di solito sono sempre d'accordo con i tuoi interventi ma in questo caso no...l'unico risultato che si potrebbe ottenere con queste tre proposte è la fine totale della caccia in Italia.
 
Paragonare USA con la realtà Italiana è miopia. Basta guardare le dimensioni, gli USA sono un continente con infiniti spazi e ambienti ancora idonei alle beneamate, per questo ripristinare contingenti enormi è molto semplice evitando le pratiche di caccia distruttiva. In gran parte dell'Italia ti devi creare un bozzo di pochi ettari per poter cacciare e anche dove rimangono ambienti naturali, cacciabili e non, sono assediati dalla presenza antropica (salvo le lagune venete e friulane, comacchio e il delta, uniche zone umide rimaste di una certa estensione) Chapeau per l'organizzazione e i ripristini ambientali che sono stati fatti negli USA, ma le condizioni di base erano favorevoli e lasciamo perdere commenti su pasturazione richiami vivi e caccia notturna che niente c'entrano.
Non sono la pasturazione e l'uso dei richiami ne la caccia notturna a creare problemi alle anatre in europa, è la mancanza di habitat visto che si parla di spazi molto risicati densamente abitati. E cercare di fare ripristini ambientali è ben più difficile che in USA visto il poco spazio a disposizione e i tanti appetiti sulle poche zone adatte.
La pasturazione non ha gli effetti negativi che dici, primo perchè i bigattini sono pochissimo usati, secondo perchè la decomposizione delle granaglie è un problema inesistente, nelle valli del nord est si parla di quintali al giorno e non ci sono mai stati problemi.
L'uso dei richiami fa poi parte delle tradizioni e delle culture, senza richiami vivi la caccia agli acquatici perde metà del suo fascino per chi ha questa caccia nel sangue.
Sulla caccia notturna si parla ancora di tradizioni fortunatamente per loro preservate in Francia, sfortunatamente per noi cancellate in Italia.
Ognuno giudichi le tradizioni del suo paese ed abbia rispetto per gli altri.
Di presunta superiorità morale/etica degli USA ne abbiamo già sopportata abbastanza in altri campi per doverne sopportare anche nella caccia. Inoltre è sempre buona cosa giudicare le realtà che si conoscono, difficile giudicare la realtà italiana con un oceano di mezzo.
 
La caccia alle anatre con i richiami vivi l'ho fatta anch'io, a Fogliano, negli anni 60 e 70. E non mi pare che richiedesse tutto quest'addestramento dei richiami vivi.
Appellarsi alle tradizioni non ha alcuna trazione, con me e col resto del mondo di oggi. Le tradizioni a volta si devono accantonare perche' i tempi cambiano. Era tradizione in Italia di catturare ed uccidere uccellini minuscoli con le reti dei roccoli, di pasturare i beccaccini col sangue di bue, di ammazzarli con lanterna e pala, di usare trappole ed archetti, lacci, vischio, di accecare le quaglie da richiamo catturate con reti, di prendere i rondoni ancora implumi dai nidi e trasformarli in vivande, di fare la posta alla beccaccia. Potrei continuare a enumerare tradizioni venatorie che si sono dovute abbandonare per mille ragioni, ragioni che hanno lo scopo comune di salvaguardare l'avifauna. E fino agli anni 70 ancora mi ricordo le centinaia di allodole e tordi in vendita (legale) sulle bancarelle di Piazza Vittorio o appesi in grandi mazzi agli stipiti delle porte di tante macellerie romane. Non era forse una tradizione lo spiedo di uccelli migratori?
Non sto parlando di etica, ne' sto suggerendo che negli U.S. ci sia un'etica venatoria superiore. Gli americani sono pragmatisti, non necessariamente etici. Si fa cio' che funziona bene, non si fa cio' che non funziona--e lo si fa senza attribure un valore morale alle azioni. Eppure Machiavelli era italiano! Anche qui, come dimostrano la sparizione del piccione migratore e del chiurlo esquimese, oggeti di cacce spietate e incontrollate, gli eccessi ci sono stati ed in certi casi ancora ci sono, ma per fortuna adesso sono illegali. Non parlo di etica ma di management delle risorse. Le cataste di becchime gettate in acqua per pasturare sono pericolose. Non mi puoi venire a dire che non e' vero perche' non e' successo niente. Difficilmente troverai un'anatra morta per aver mangiato sementi marce o ammuffite sul posto dove le ha mangiate. Se e' successo tu non lo puoi sapere. Vero che le Americhe (nord, Central e South) sono enormi, ma con la caccia di mercato, l'antropizzazione, le bonifiche, anche gli anatidi e anseriformi ed i trampolieri di questo grande continente erano ridotti al lumicino al principio del 900. Non importa quanto sia grande un territorio. Se si perseguitano le popolazioni animali senza misura, senza limiti, con qualsiasi metodo che sara' stato tradizionale e diffuso quando il mio bisnonno aveva i pantaloncini corti, ma che oggi non e' piu' possibile usare perche' non ci sono piu' tanti selvatici quanti ce ne erano nel passato, a schifio, finisce. Nessuno avrebbe pensato, nel passato, che i bisonti americani che a milioni pascolavano nella prateria sconfinata sarebbero un giorno divenuti quasi estinti. Eppure...
Meno male che in America ci siamo ravveduti. Dopo gli eccessi del passato ci siamo stretti la cinghia e abbiamo cercato di rimediare a quegli eccessi. Ho amici che si ricordano come da ragazzi non avevano mai visto un cervo qui in Alabama, e dovettero aspettare decenni prima di cominciare a vederli. Oggi non solo li vedono, ma li abbattono, anche tre o quattro a stagione. Etica? No saggio managemente delle risorse.
Quali sono i limiti di carniere italiani per gli anatidi? Si fa in modo di uccidere poche o pochissime femmine? Si fanno rispettare i limiti di carniere nelle Valli Venete? Ho letto un po' dappertutto che sono in pochi a farlo, adducendo come scusa che se uno prende o poco niente per tre giorni, se il quarto c'e' buon passo uno ha il diritto di prendere tanti limiti quanti non e' riuscito a prendere nei giorni di stasi. "Ostrega, io pago tanti di quegli schei per cacciare in valle, figurati se prendo un solo limite quando ce ne sono tante..."
Ragazzi, capisco il vostro discorso che il territorio adatto per la sosta degli anatidi e per la loro caccia s'e' ridotto tremendamente. E allora che cazxo di logica e' usare metodi che possono essere pericolosi per la salute dei selvatici, e metodi di caccia "tradizionali" per poter continuare a fare carnieri che oggi non sono piu' sostenibili? Volete far diminuire la risorsa ancora di piu'? Etica? Affancu10 l'etica! E' questione di matematica, di logica, di saggia utilizzazione delle risorse, e di poter lasciare ai nostri figli, nipoti e pronipoti qualcosa da cacciare. Quindi non piu' pasturazione, non piu' richiami vivi, e rendere i limiti di carniere compatibili con le popolazioni animali. Cavolo, ancora sparate alle femmine di fagiano nella maggior parte dell'Italia, e poi vi lamentate se bisogna lanciare tonnellate di gabbiaroli ogni anno...
 
Non è vietato pasturare col bigattino, ma è vietato pasturare in generale. Nelle azfv del nord est, ma solo in alcune, la pasturazione è consentita, anche se mi sembra debba essere praticata non nelle vicenanze degli appostamenti. Spero comunque che qualche collega del posto sappia dirci di più
 
Giovanni perdonami ma mi sembra veramente che stai parlando di una realtà che non conosci...o forse l'hai conosciuta molti anni fa e non puoi capire come stanno le cose ora...richiami vivi e pasturazione sono l'ultimo di una lista di problemi che non immagini...piuttosto, l'unica cosa che in Italia vedrei utile è quella di tentare di salvare le poche zone umide rimaste, o dove possibile cercare di ampliarle....per il discorso fagiano lascia perdere, non è questione di femmine o non femmine...è questione che se in una giornata di sole dalla cima del Grappa guardi verso Venezia vedrai solo cemento case e strade, territorio che x il fagiano pare non essere ideale. Goditi i tuoi Usa e lasciaci godere in pace qualche alba scandita dal canto delle nostre anatre vive.
 
In merito all'addestramento dei richaimi vivi...no, non è cosi difficile...se si prendono tre anatre qualsiasi, si legano e si buttano in acqua la difficoltà è pari a zero credo...che poi i risultati arrivino è un altro discorso.
Se invece vogliamo parlare seriamente iniziamo col dire quante anatre buone escono da una covata? Una, forse neanche una...e per buona intendo che canti a vista con 4 o 5 battute, che sia tranquilla legata alla balza, che si faccia maneggiare...poi bisogna selezionare e saperle portare fuori in base al canto, quelle che cantano a vista, quelle che cantano a vuoto per i giorni di nebbia, quelle che cantano poco per il finale di stagione...bisogna fare le coppie quando vanno in amore...l'alimentazione poi, quella è fondamentale se si vogliono anatre in salute e che cantino, scaldarle d'inverno ecc...se poi pariamo di volantini non è più passione, è un arte..ho visto qualche video di Tombetti che tiene più vivi con se in botte e all'occorrenza li lancia..questi fanno qualche volo attorno la stampata e tornano in botte...da brivido....come si addestra un cane anche le anatre vanno addestrate....poi, se uno non è appassionato di questa caccia logico che non capirà mai.
 
Ma tu pensi davvero che pasturando gli uccelli mettiamo a rischio la specie e/o usando i richiami vivi??? e pensi davvero che lasciare le femmine di fagiano aiuti a conservare la specie senza bisogno di immissioni di capi nel territorio italiano? Beh... in alcuni posti forse qualche fagiano reggerebbe ma nella maggior parte dei casi ciò non avverrebbe...stanne certo!!!
L'habitat è la chiave di volta... se non ci fossero i cacciatori, soprattutto per gli uccelli acquatici non rimarebbe che qualche fazzoletto... A lucca, grazie al lavoro di noi cacciatori, e non certo degli ambientalisti, questa estate abbiamo potutio ammirare i fenicotteri, cicogne, ibis etc etc.. e questo grazie a noi!!! Il prelievo venatorie è una parte inifinitesima della conservazione della specie!!! Nessuna strage (se così possiamo chiamarla) danneggerà irrimediabilemente una specie... Poi che dobbiamo seguire le regole sono d'accordo, rispettare i carnieri e compagnia bella...io cerco sempre di farlo. Non è un capo in più o in meno che mi fa star bene... Ma da qui a dire che il male è la pasturazione ce ne corre!!!
Paragonare il territorio degli stati uniti a quello dell'italia è una cosa impensabile!!!

Saluti
 
Non voglio aggiungere nulla di mio a cio' che ho detto, se non che mi sembra chiaro che quelli che se la son presa con cio' che ho scritto sono quelli che traggono vantaggio dalla pasturazione e dai richiami vivi per fare bei carnieri. Queste persone invocano tradizioni obsolete e anacronictiche (a quando si spezzera' una lancia in favore del ritorno della spingarda?) e incolpano soltanto l'antropizzazione e altre cause che esistono anche in altri paesi, non solo in Italia, paesi che ospitano grandi quantita' di palmipedi.

Percio' mi astengo dal fare ulteriori commenti, ammettendo umilmente di non essere un esperto--solo un appassionato di caccia in palude sin dagli anni 60--ed invece di dire la mia, che del resto ho gia' detto, inseriro' il link di un articolo che dice tutto cio' che si dovrebbe dire della pasturazione e dei suoi problemi e del bisogno di mandare in pensione i richiami vivi.
Quest'articolo parla dei provvedimenti presi da luminari della conservazione ed e' ben bilanciato. Non e' il frutto di sentimenti anticaccia, ne' delle opinioni di tipo Cicero pro domo sua che vedo qui. E' ovvio che uno che ha una cadrega per sedersi o un truogolo per mangiarci e' restio a vederli scomparire. Ma se non ci si adegua alle necessita' odierne e si nasconde la testa come uno struzzo sotto la sabbia delle tradizioni e del desiderio di fare ricchi carnieri non piu' ammissibili non vedra' che anche quel poco che ci e' rimasto (o dovrei dire, che VI e' rimasto) e' destinato a scomparire per tutti a causa dell'egoismo e ingordigia di pochi.

Leggete attentamente, e se non conoscete l'inglese usate un traduttore da Internet (in genere poco attendibile) o, meglio, fatevelo tradurre da qualcuno che l'inglese lo conosce.

https://vault.si.com/vault/1966/10/... waterfowl hunter in,as an enticement to such
 
Ecco, diciamo cosi', il "nucleo" di quest'articolo, ed in questo nucleo viene spiegato un altro grave pericolo presentato dalla pasturazione, pericolo al quale non avevo pensato, ma che e' ben piu' grave dell'avvelenamento da pastura avariata. Dei bigattini non ne voglio neanche parlare perche' dare bigattini alle anatre e' da incoscienti.


The law against baiting was added to the federal waterfowl regulations in 1935, when severe droughts and dwindling habitat had so diminished the supply of ducks and geese that many people advocated closed seasons for three or four years. But the late Ding Darling, then the chief of the Biological Survey (now the Fish and Wildlife Service) instead decided to shorten the season, reduce bag limits and abolish two hunting methods—live decoys and bait—that invariably resulted in overkill. Dr. Ira Gabrielson, a former chief of the Biological Survey who is now president of the Wildlife Management Institute in Washington, feels that the baiting law came just in time.

"There's really nothing so terribly immoral about spot-baiting," Gabrielson says. "It's just that it is too damn effective. The whole idea, of course, is to gang the birds up, to hold them with feed in one area and keep the shooting going hot and heavy. And it works. Corn is particularly effective because it is ideal cold-weather fuel. Ducks and geese will come from miles away to a pile of bait, passing up the best clumps of natural foods and standing or harvested crops on the way."

Aside from the fact that baiters are killing a great many birds illegally, the greatest danger is that heavily baited areas can hold the birds too long in one place. This means they are not migrating south to their normal wintering grounds on schedule and not giving other shooters in the flyway their fair share. Ducks and geese will stay anywhere as long as there is enough food and open water. But once the season is over, most baiters cut off the feed and the birds often get caught in blizzards, sleet storms or iced-over water and simply waste away. The waterfowl population fluctuates each year. This year it is up, but over the past 13 years it was down nearly 20%. Most hunters continue to bait despite the shortage because it is traditional—like hillbilly moonshine. It conjures up "those memorable old days," such as Richard Parks describes in Duck Shooting Along the Atlantic Tidewater: "It is unbelievable how...the ducks came in to these towers of Babel [baited booby blinds on Virginia's Eastern Shore]. When baited with corn, even the shrewd old Blackies would stool to them on most days. But then, as one old waterman once remarked, 'Yer kin bait a Black-duck up a concrete road'...half the fun was watching the pet quackers [live decoys] take little baths between flights of their wild brethren, when baiting was the proper way to localize ducks, when you naturally shot as long as you could see—sometimes when you couldn't—when you staggered home under weight of ducks enough to feed the neighborhood." Sometimes the toll was more than enough to feed an entire village.
 
Giovanni..puoi postare articoli interessanti fin che vuoi...ma è chiaro che tu non convincerai mai me e che io non convincerò mai te...l'unica cosa che posso dirti è che giudicare una cosa dall'altra parte del mondo senza esserci dentro lascia il tempo che trova. E cmq piano a parlare di vantaggi per pochi. Se non pasturano le valli venete nel territorio libero si può pure stare a letto la mattina. Quindi lo definirei un vantaggio per tutti. Poi se parli di ricchi carnieri perché buttiamo una manciata di mais sulle sponde di un laghetto di uno sguass o perche leghiamo 2 anatre da richaimo invece di usare i marchingegni dalla mojo stiamo proprio parlando due lingue diverse.
La mia posizione l'avete capita insomma.
Buona continuazione a tutti.
 
Ma davvero pensi che buttare due chicchi di mais basti a fermare una migrazione??????? Pensi davvero che cacciare con i richiami vivi possa mettere in pericolo la specie acquatica? Tu forse non conosci le papere italiane, pensi che siano cretine come quelle USA? Queste dopo 20 giorni di caccia sanno leggere e scrivere e non basta un mojo come da voi per attirarle a branchi stanne certo!!! E lo sai perchè? qui ci sono pochi posti per sostare non hanno migliaia e migliai e migliaia di ettari come da voi... Qui ci sono due laghetti e poi case due laghetti e poi case due laghetti e poi case... Gira che ti rigira gli uccelli che svernano qui capiscono subito l'andazzo e si comportano di conseguenza... Qui non ci sono migliaia di uccelli come da voi... Articolo secondo me da bar scritto da chi non so!!! Chi sarebbe questo luminare non sono riuscito a trovarlo?
E poi tu parli di ricchi carnieri fatti magari da 10 valli ma degli altri migliaia di disgraziati che fanno risultati da schedina anche pasturando( magari con 2 secchiate)?
Secondo me hai una visione totalmente scentrata della caccia agli acquatici in italia!!!
Togliere i richiami vivi è come vietare il piombo non risolvi una mazza!!!!

Saluti
 
Io da colombacciaio di macchia (con la voglia dei paperi più o meno sopita) dico solo una cosa: avessimo le estensioni territoriali degli USA riusciremmo anche noi ad incrementare il numero dei selvatici, di tutti i tipi.
Magari "all'italiana" ma ce la faremmo.
Ma nel bel paese son rimaste dù pozzanghere e dù cespugli, si fa quel che si può con quello che si ha, c'è poco da dì!

Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
 
Perchè richiami vivi no ? e stampi e mojo si ? Perchè tagliare ed allagare un campo di mais lasciando il raccolto si e pasturare con mais no ?

Per scovare o attirare un selvatico, ci si ingegna con un inganno. Se vogliamo anche il cane è un inganno dell'uomo per scovare il fagiano come il furetto per i conigli. Così lo sono le pasture i vivi il gioco degli stampi i volantini animati meccanicamente o quelli abilmente addestrati. La tavola apparecchiata in natura la puo essere artificialmente ( anche l'allagamento dei chiari, altrimenti aride distese senza vita animale ).
Se mettiamo in discussione qualsiasi attività ingannevole concessa, dovremmo mettere in discussione tutta la nostra passione lasciando le spalle coperte a chi la caccia la vorrebbe definitivamente chiudere perchè è come servirgli su un piatto d'argento le basi della nostra passione.
Alcuni inganni sono vietati da secoli perchè cozzano contro l'ars venandi. Aggeggi acustici, trappole, reti sono " inganni " forse concessi una volta. Una volta si cacciava per procurarsi cibo, da decenni non più e per questo debbono rimanere le tradizioni che seguono le esigenze del cacciatore e non quelle del cicciaiolo.
Facciamola finita di condannare quel poco di poesia rimasta.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto