Be', penso che gli uccelli di taglia medio-piccola come quaglie, beccaccini, beccacce, si potranno ancora cacciare, accorciando le distanze di tiro ed incrementando la numerazione dei pallini, e sempre col 12/76. Ma il cane che sappia trovare e riportare sara' obbligatorio. Io senza la mia Labrador dei beccaccini buttati giu' a Kodiak ne avrei ritrovati ben pochi. Soltanto quelli "bruciati' di stoccata al frullo entro venti metri venivano giu' stracciati, con pallini del 7 1/2 di ferro. Gli altri tutti cadevano vivi. A proposito, mi viene in mente un episodio connesso a queste cartucce:
tornando dalla caccia ai beccaccini, vidi una coppia di germani in un rigagnolo a lato della strada. Proseguii, e dopo aver fatto una conversione a U mezzo km piu' in avanti, tornai indietro e mi fermai sul lato della strada opposto a quello del rigagnolo un centinaio di metri prima di dove li avevo visti. Camminando nel fosso raggiunsi il punto di riferimento che avevo mentalmente segnato, e piano piano, quatto quatto attraversai la strada e li sorpresi. Appena spiccarono il volo sparai prima al maschio e poi alla femmina. Caddero giu', ma il maschio comincio' a nuotare via, metre la femmina spicco' il volo di nuovo. La fermai, ma senza ucciderla, e lei cerco' di darsela a gamba, pescai un'altra cartuccia dalla tasca, la infilai nella camera rimasta aperta e le sparai di nuovo. Poi ne caricai un'altra allo stesso modo e sparai al maschio. Poi la femmina necessito' un'altra botta, che questa volta la fece fermare, e anche il maschio ne necessito' un'altra. Li osservai per un po' dopo aver ricaricato tre cartucce nel fucile, ma mi resi conto che dopo questa sparatoria avevano perduto ogni velleita'. A quel punto mi sovvenne che invece di sparare cartucce serie con l'Hevi-Shot avevo sparato le cartucce al ferro del 7 1/2 che avevo usato per i beccaccini. I primi due colpi ai germani erano stati sparati a quindici metri di distanza! CIOFECHEEEEEEEEEEEEEEE!!!! Percio' se a quaglie col ferro del 7 1/2 vi scappa una lepre sotto i piedi, astenetevi dallo sparare, perche' sono sicuro che la ferirete soltanto.
Aggiungo che dopo essermi assicurato che i due germani avevano reso l'anima a Dio, tornai all'auto, misi il guinzaglio a Scout (su quella strada passavno auto a 90 kmh) e la portai sul posto per recuperare le due papere.
 
Commento il tuo commento, Arsvenandi:

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E aggiungo: chi piu' spende meno spende. Poi il discorso sul peso della preda e il prezzo della cartuccia non lo capisco. La caccia sportiva che pratichiamo tutti noi di certo non e' per risparmiare sulle derrate alimentari. Vero che ho preso un tacchino con una cartuccia da 5 dollari e tre cervi con tre cartucce da un dollaro e mezzo l'una anche se ricaricate da me (le palle Nosler Partition costano). Ma i soldi che ho speso per affittare il terreno di caccia? I soldi che ho speso per il granturco per attirare i cervi? E quelli spesi per preparare e seminare i campetti con raccolti a perdere? I soldi per i capanni comprati su Internet? Se faccio i calcoli scommetto che la carne di cervo mi costa 150 dollari al kg, se non di piu'... Poi, del resto, anche con le cartucce al piombo, quanto costa la ciccia di un'allodola che pesa meno della cartuccia che le sparate anche prima di essere spennata ed eviscerata? E poi l'olio, i condimenti, il gas o l'elettricita' per cucinarla? Senza contare che il prezzo della benzina, l'usura delle gomme e della macchina, licenza, assicurazione, fucile, vestiti, attrezzatura, ecc. e' uguale sia quando portate a casa 10 lodolette striminzite che quando portate a casa una lepre e due fagiani, o un cervo, o un cinghiale, no? E in quanti ci mangiano con dieci allodole?
Caccia e pesca oggi sono un lusso, un'ingente spesa voluttuaria. Di certo non si caccia o pesca per dare da mangiare a se' stessi e alla famiglia affamata. Vedo gente qui con barche da quarantamila dollari o anche molto di piu'. Quante tonnellate di pesce dovrebbero essere salpate su quella barca per ammortizzarne il costo? Quanti tordi dovreste riportare dalla Spagna con abbastanza ciccia per ammortizzare spese d'albergo, di caccia, viaggio, cartucce al piombo, accompagnatore, ecc. ecc.? Non credo che dieci struzzi basterebbero!
Oh, e poi se proprio non avessi i soldi per il tungsteno, ne comprerei di meno e andrei a caccia un paio di giorni di meno, ma quelle volte che ci andassi non vorrei infuriarmi quando uccelli centrati se ne vanno tutti scassati ma se ne vanno, o mi passano a tiro del piombo ma non del ferro, o cadono vivi e non riesco a trovarli. E sapeste come si mira meglio e si aspetta che gli uccelli siano a tiro--o si scelgono i tiri meno difficili--quando le cartucce costano di piu' e padellare fa male... E si finisce con l'essere piu' un cacciatore che uno sparatore.

Ma poi questa e' la mia opinione personale, e non voglio fare i conti in tasca a nessuno. Ma mi attengo a due fattti basilari: il tungsteno costa parecchio; il tungsteno abbatte i selvatici meglio di tutti gli altri metalli no-tox. Il resto e' letteratura, sega mentale, e scelta personale.
 
Partiamo dal presupposto che secondo me bandire il piombo dalle cartucce è una gran cavolata perchè in % non risolve forse nemmeno lo 0,...% dell'inquinamento globale quindi non è il male del mondo... Ma se così fosse la penso come Fabio... nel 2020 le marmellate lasciamole alle tortore in argentina la nostra deve essere una caccia di qualità... Niente contraeree come se non esistesse un domani! ma una caccia fatta non di ciccia ma di abbattimenti di qualità...
Ho già raccontato come la penso sul carniere... e al contrario come la pensano molti cacciatori!!! Ho 18 colombi e rimango lì fino all'ultimo per arrivare a 20... ma cosa ti cambia du colombi in più....? Oppure tutti i fuori limite che sappiamo in alcune giornate!!! Se hai/abbiamo voglia di sparare ancora fatti un giro al percorso caccia così ti passa la voglia!
Dobbiamo entrare nell'ottica, piombo o non piombo, che la caccia è una passione, uno stile di vita che ci deve far star bene con noi stessi... Non è un lavoro dove devo sempre far quel qualcosa in più per guadagnare... devo passare qualche ora tranquillo, all'aria aperta e il carniere deve passare in secondo piano! Certo uscire 10 volte e tornare sempre a mani vuote non è bello ma neanche tornare a casa dopo un'uscita con 40 tordi o 30 colombacci oppure 30 anatre etc etc... dobbiamo rispettare e rispettarci!!!

saluti
 
ho pagato 5 mg2 tungsten 20euro..non c'è molto margine di errore. e ho dovuto fare bei km e telefonate per trovarle.

vero, appostato ad anatre non è che scartucci.

ma come le caccio io spaludando in modo non selettivo, alzo sia il codone, che il colombaccio, che spesse volte il beccaccino o la beccaccia.
quindi alla fine, 20colpi fra padelle o meno ci escono eccome a giornata e 20colpi di tungsteno a mattinata...uhm.
Faccio notare che sono canali e stagni allagati secondari non corsi grandi, per cui non vige il notox attualmente.

per quanto riguarda la minutaglia non è una questione di peso, ma di prestigio. ok forse il fero lo tirerebbe qualcuno, ma per i tordi e allodole già 25cartucce 7.50e è pure troppo per il valore intrinseco e il numero di colpi esplosi. immagino che sarebbe semplicemente lafine di certe cacce

insomma...spero che non passi il ban totale. tutto qui.

ps: nonostante tutte le menate dei produttori, il rame + acciaio non saranno MAI sovrapponibili al piombo. forse meglio del solo ferro, al massimo.
 
e chi li spara 250colpi in due uscite...in venti, forse...

comunque è bene lottare fino all'ultimo, perché a 40m la gente sparerà uguale pure col ferro, solo che invece di riempire il carniere sazierà volpi e cornacchie.
a meno che non scoprano una lega portentosa o cambino le leggi stesse della fisica
 
attualmente il trend è di demagogismo pseudoambientalista animalaro sinistroide.
dobbiamo tenere botta e aspettare il cambio della marea
e preparare dei rappresentanti a ogni livello che sappiano orientarsi fra leggi e... prese in giro all'italiana.

perché di lavoro per l'ambiente da fare ce n'è tanto: incendi, cementificazione, dissesto idrogeologico, deforestazione, xylelle, monocolture intensive, etc
la caccia al momento non costituisce un problema per la conservazione di specie e biomi.

per non parlare delle menate bioetiche su macellazione etc etc. prima si mette a posto l'ecosistema, poi le filiere produttive con i soliti problemi di antibiotici, mangimi, zoonosi, etc... infine si pensa a "dettagli" etici di finezza.

c'è molta più etica nel lasciare ai posteri un ecosistema funzionante che ad andare a liberare animali da pelliccia.

ps; anche a me sta riuscendo difficile trovare pubblicazioni peer-reviewed sull'inquinamento da piombo di munizioni.
che sia pure questo giusto aneddotica e un tentativo/bluff riuscito bene giusto per creare ulteriori problemi ai cacciatori brutti assassini criminali sadici?
 
Scusata la domanda che potrà essere un po' sciocca. Ma con l'acciaio non si avrà anche una maggiore usura nelle canne? I fucili più datati sono adatti a munizioni con pallini in acciaio?
 
Forse questo l'ho gia' scritto, ma alla mia eta', quando non ci si ricorda neanche che cosa abbiamo mangiato ieri, figurati se si ricorda una cosa scritta anni fa...

Comunque, eccola:

Quando l'Alaska, ultima fra tutti gli stati a farlo, si conformo' alla legge federale bannando il piombo per gli acquatici, un tale del dipartimento di caccia e pesca venne a Kodiak, dove ero membro della Kodiak Island Sportsmen's Association, a dmostrare come le cartucce al ferro fossero migliori di quelle al piombo. Al poligono dietro la sede dell'Association sistemo' dei pannelli di legno e ci invito' a sparare le nuove cartucce al ferro e quelle vecchie al piombo. Con lo stesso fucile le rosate del ferro erano molto piu' compatte, dando l'impressione che a 35 metri avrebbero fulminato anatre ed oche. Fui veramente impressionato dalla differenza. Pero' quando, cessato il fuoco, andai ad ispezionare i pannelli, notai che i pallini di piombo avevano attraversato i pannelli ed erano fuoriusciti dal loro retro, mentre quelli di ferro erano rimasti nel legno. Molti non erano neanche penetrati a fondo ma sporgevano in parte dalla superficie anteriore dei pannelli. E' la penetrazione insufficiente che rende il ferro una ciofeca contro i selvatici. Ma se si spara ad un oca in modo di mettere parecchi pallini nel collo e nella testa, che non sono protetti da una corazza di penne, pelle, grasso e muscoli, si puo' guadagnare qualche metro in piu', ma non molto, forse tre o quattro. Trentacinque metri sono gia' oltre il limite, perche' bisogna considerare che per potere avere un po' di potere lesivo bisogna usare pallini molto grossi, e quindi la rosata non sara' mai fitta. E' qui che il tungsteno brilla. Essendo piu' pesante del piombo ci permette di usare pallini piu' piccoli di quelli che si usavano con il piombo a parita' di mole del selvatico. Quindi non solo i pallini penetrano di piu', ma si investe il selvatico con molti piu' pallini. A oche ed anatre, selvatici grossi ai quali non e' che si sparino cinquantine di cartucce come si fa a lodole e tordi ma che sono duri a morire e che spessso richiedono tiri lunghi, io userei di sicuro (come infatti facevo a Kodiak) cartucce con pallini di lega di tungsteno. Costano tanto, e' vero, ma fulminano e non richiedono il continuo ribattere di uccelli feriti, ribattere che spesso non provoca che lividi sottocutanei ma nessuna penetrazione mortale. E considerando le spese della caccia e specialmente della caccia agli acquatici, una ventina di cartucce al tungsteno non costituiscono che una piccola frazione della spesa totale. E dal punto di vista ecologico oltre a non essere tossico, il tungsteno non lascia dietro di se' chissa' quante migliaia di uccelli feriti e condannati ad una morte lenta ed orribile. La maggior parte dei cacciatori purtroppo non considerera' un uccello ferito e perduto come parte del carniere legale, e continuera' a sparare finche' non riesce a recuperare il numero di capi stabilito dalla legge, anche se oltre a quel numero ha causato la morte di altri tre o quattro capi. Io di anatre avvelenate dal piombo non ne ho mai trovate, ma di anatre colpite bene e non recuperate ne ho viste tante.
 
Stefano, se ti capita ma "sine cura" ... mi faresti un favore.
Me ne hanno parlato bene anche a me. Quest'anno un mio conoscente ne ha usate con buoni risultati una manciata che aveva avuto in regalo. Volevo capire sui quale fascia di prezzo si collocavano per rapportarle alle altre no-toxic. Mi sembra di aver capito intorno a euro 1,70 circa a cartuccia, scatola da 25.
Grazie.
Ciao
S
 
Un paio di anni fa durante una visita allo stabilimento di Urbino della Benelli, parlando con i tecnici e un commerciale mi è stato detto che su 10 fucili prodotti solo 3 sono per il mercato italiano e che la produzione - in un'ottica futura - è sempre più orientata verso lo sport.
Borcani forse non ti sei reso conto ma la caccia si è incamminata già da tempo sul "viale del tramonto"!
 
Se leggo che 250 munizioni i cacciatori di colombi le sparano a volte in 2 uscite, o son tante padelle o son troppi selvatici in carniere.
e chi li spara 250colpi in due uscite...in venti, forse...

nella pianura padana questi numeri si fanno, certo non si improvvisano sono specialisti ma si fanno...e comunque 250/2=125 colpi che a sparar bene sono 60 colombi, ma soprattutto se si spara in più di 1 fare il 50% bisogna sparare bene altro che storie da bar, tenendo conto che questa caccia si pratica minimo in 2 non mi sembrano queste gran stragi tenendo conto che ci sono anche le giornate da 0/1/2 colombi...sicuramente la caccia non chiuderà del tutto ma prenderà una bella batosta e diventerà ancora più costosa...il carniere non è tutto ma se non si uscisse per far carniere a che scopo portarsi il fucile? usciremmo con macchine fotografiche e cani o anche solo con i cani e il fucile solo al TAV che è più comodo che tenerlo una giornata in spalla....
un esempio ****...in preapertura andrò a cornacchie se mi va bene e trovo il posto giusto un 40 cartucce le sparerò...a 2 euro l'una mi sa che starei a casa...
 
Pallini di rame? Ma anche il rame puo' essere tossico per gli uccelli se e' stato esposto alla pioggia acida (un fenomeno purtroppo comune oggi). Tanto vale permettere di nuovo il piombo!
 
Ma poi questa e' la mia opinione personale, e non voglio fare i conti in tasca a nessuno. Ma mi attengo a due fattti basilari: il tungsteno costa parecchio; il tungsteno abbatte i selvatici meglio di tutti gli altri metalli no-tox. Il resto e' letteratura, sega mentale, e scelta personale.

parliamo di cose concrete e non di letteratura...quanti colpi sparavi all'anno con le cartucce in tungsteno?
 
Penso che per i tiri a breve e media distanza, l'acciaio non avrebbe problemi di resa.
il problema è piuttosto la rosata che per la borra tubolare ed altri fattori resta estremamente stretta, pure con cilindrica.
Magari col tempo e la ricerca verrà fuori qualche espediente per aprirla un po'...se ne aumenta l'utilizzo.

il problema resterà la caccia a lunga distanza, come i valichi o uccelli al passo.
ad esempio la lodola alla borrita, dove il tiro è spesso stiracchiato...o il tordo di passo che non crede a zirli e co.
o il colombaccio senza stampi.
ma le cacce sia di ferma che di appostamento dovrebbero restare fattibili.

il prezzo inizia ad essere accettabile per il ferraccio e secondo me scenderà a livelli accettabili, ma resterà sempre inaccessibile per il tungsteno che è un minerale molto raro e le cui miniere sono praticamente solo cinesi. Non cito neppure il rame di Baschieri, perchè a me non convince meno di nulla, dopo prove varie.

poi, se Hevishot ottimizzasse le leghe di metalli non rari, meglio ancora...il bismuto se adeguatamente trattato, non dovrebbe essere male.

OT. non mi preoccupa l'(anal)ban del piombo.
ciò di cui sono totalmente pessimista è la piega estremista anticaccia che sta prendendo piede in italia.
e questo è un fenomeno prettamente italico, perchè il cacciatore altrove ha una identità forte e ben riconosciuta.
Sulle armi è in atto ovunque una demonizzazione, ma per lo meno l'uso venatorio appare ancora giustificato in altre piagge.

inciso nell'OT: se i mali di tutto il mondo derivano dalle armi, però la maggior parte delle armi che uccidono sono armi smatricolate o clandestine (o anche semplicemente improvvisate: coltellate, palate, cacciavitate, qualunque strumento può offendere, se c'è la volontà di farlo), non quelle dichiarate dal legittimo possessore...salvo purtroppo follie e incidenti che comunque avverrebbero anche nel più restrittivo dei regimi pacifisti. Senza contare che la maggior parte delle morti evitabili è causata dalla peggiore arma mai concepita, con altissimo potere di arresto anche se non viaggia a più di 50km/h: il veicolo.

in ItaGlia, siamo considerati peggio della peggiore feccia umana.
E mi chiedo, i radicalchic paladini delle minoranze che difendono i peli ascellari e i piercing anali e il sesso intranasale, come mai ancora non si siano accorti che pure e soprattutto noi siamo una minoranza vessata, perseguitata e in via di estinzione.
Residui di antichi retaggi e memoria ancestrale della vita a contatto con la natura, che adeguatamente educati e seguiti, possono solo contribuire a migliorare l'ambiente.
 
parliamo di cose concrete e non di letteratura...quanti colpi sparavi all'anno con le cartucce in tungsteno?

Dipende. Dall'8 Ottobre al 10 Gennaio andavo ogni Sabato, a meno che non avessi un'influenza, una polmonite, o la strada era bloccata dalla neve o da una frana. Poi c'erano le vacanze di Thanksgiving e Natale/Capodanno, con possibilita' di uscire ripetute volte. Di cartucce ne sparavo da 0 a 20 o al massimo 25, a seconda del tempo (tempo bello = niente anatre. tempo di tempesta = tante anatre), del passo, del numero di padelle. Certo, andavo ad anatre, non a tordi in Spagna o allodole in Marocco, o a tortore in argentina, dove sparare da 200 a 1500 cartucce al giorno e' possibilissimo--e se si dovesse usare il tungsteno soltanto George Soros e il figlio di Joe Biden potrebbero permetterselo con i loro soldi sporchi di intrallazzi e corruzione. Certi giorni prendevo il mio limite di anatre (7) con una decina o una dozzina di colpi, altri giorni mi ci volevano venti colpi, a parita' di incontri. Poi spesso (fino a quando l'ultimo paio d'anni riuscii a trovare cartucce al ferro con pallini piccoli, del 7 1/2--cartucce che facevano schifo) sparavo quelle del 6 al tungsteno anche ai beccaccini. E li' la media era piu' in favore dei beccaccini che di me...

Quindi, diciamo (e facendoci una buona tara, anche perche' le cose cambiavano di anno in anno) che a stagione probabilmente ne sparavo 200-250, contando 15 uscite ed una media di 15 cartucce a uscita.
Devo pero' aggiungere che in Alaska gli insegnanti li pagavano bene, che mia moglie ed io eravamo ambedue insegnanti, e che le tasse che pagavamo erano la meta' di quelle che pqgavate e pagate voi (oggi, in pensione, ne pago ancora di meno). Non posso fare a meno di aggiungere qui, con una certa dose di malizia, che mi viene da sorridere quando qualche italiano mi dice che voi avete la sanita' gratis. e noi no.. Davvero? Con le tasse sul reddito, sugli immobili, sulla benzina, l'IVA, questo e quello, senza contare permessi e licenze speciali, I.V.A., autostrade a pagamento (ci sono anche qui, ma pochissime), ecc. l'italiano medio paga probabilmente piu' del doppio di tasse e gabelle varie dell'americano medio. Non vi regalano niente, neanche la sanita'. L'assicurazione malattie privata (molto spesso pagata per la maggior parte dal datore di lavoro) di sicuro costa molto meno al cittadino americano di quanto di piu' di noi pagate voi in tasse per donare ai politicanti vite da Creso, privilegi, auto blu, vitalizi, e pensioni d'oro. E fra l'altro visite e cure d'emergenza qui sono gratis per quelli che non hanno assicurazione (non sono poi tanti, se hanno un lavoro) e non potrebbero permettersele se dovessero pagare di tasca loro . E poi qui non dobbiamo aspettare un anno per una colostomia che dovrebbe essere fatta entro un mese per salvarvi la pelle. Per piacere, che nessuno mi offra mai alcuna cosa "gratis" come la vostra sanita.' Fuggirei a gambe levate!
Tornando al topic, capisco benissimo che per uno che 250 cartucce le spara in un mese, non in un anno (ma chi? Tu quante ne spari all'anno?) il tungsteno potrebbe essere proibitivo. Ma (e spero che non accada mai) io prevedo che prima o poi la caccia a quelli che io chiamo uccellesimi (lodole, tordi, merli, ecc.) sara' vietata, come nella maggior parte del mondo civile. Gia' l'hanno vietata a uccelli che non sono in pericolo d'estinzione, come pispole, fringuelli, beccafichi, frosoni, e tante altre specie (e in parte anche allo storno che in pericolo d'estinzione non mi pare proprio). Rimarranno beccaccini e (forse) tortore "africanelle" come gli uccelli piu' piccoli cacciabili, e le sparatorie di centinaia di cartucce faranno parte dei bei ricordi del passato, che purtroppo sono gia' in tremendo soprannumero rispetto a cio' che c'e' di buono da ricordare oggi. E quindi si sparera' a palombe, anatre, fagiani, pernici, starne, e di colpi se ne spareranno se vi va piu' che bene una decina a uscita, venti al massimo e piu' raramente. E in tal caso il costo in piu' del tungsteno non incidera' affatto sulle spese venatoorie complessive. Poi e' possibile che anche voi adottiate il nostro sistema: l'uso del piombo, nella maggioranza degli stati, non e' vietato in certe zone "umide" ma soltanto se si spara ad anatidi e trampolieri, come anatre e beccaccini e--credo--anche rallidi come folaghe, ecc. Non so se se il piombo sia vietato anche per la caccia alla piccola beccaccia americana.
 
nella pianura padana questi numeri si fanno, certo non si improvvisano sono specialisti ma si fanno...e comunque 250/2=125 colpi che a sparar bene sono 60 colombi, ma soprattutto se si spara in più di 1 fare il 50% bisogna sparare bene altro che storie da bar, tenendo conto che questa caccia si pratica minimo in 2 non mi sembrano queste gran stragi tenendo conto che ci sono anche le giornate da 0/1/2 colombi...sicuramente la caccia non chiuderà del tutto ma prenderà una bella batosta e diventerà ancora più costosa...il carniere non è tutto ma se non si uscisse per far carniere a che scopo portarsi il fucile? usciremmo con macchine fotografiche e cani o anche solo con i cani e il fucile solo al TAV che è più comodo che tenerlo una giornata in spalla....
un esempio ****...in preapertura andrò a cornacchie se mi va bene e trovo il posto giusto un 40 cartucce le sparerò...a 2 euro l'una mi sa che starei a casa...

non esiste che da 60 oppure 1 o 2 si passi improvvisamente a fare zero. Quando i colombi non girano, e si sparano pochissimi colpi, si può tranquillamente utilizzare il tungsteno,perchè viste le medie, per farne 1 o 2, un buon tiratore facile che debba sparare una scarsa manciata di munizioni, quando invece i colombi curano in numeri abbondanti, l'utilizzo del ferro e l'attenta gestione economica implica l'utilizzo dell'acciaio che costa come il piombo, ma non consente le stesse performance obbligando a dimezzare le distanze d'ingaggio col selvatico. Risultato ? 30 colombi invece di 60, ma anche molto meno cartucce utilizzate perchè la consapevolezza della pessima balistica delle più economiche tra le no-toxic obbliga il cacciatore a non alzare il fucile in alcune situazione come, oggi, fanno gli appassionati dei piccoli calibri. Quindi le macchine fotografiche possono restare a casa. Non mi sembra, in poche parole l'eventuale e sicuramente lontana abolizione del piombo, una sciagura per chi è veramente appassionato
 
https://www.youtube.com/watch?v=GhxyVu4_4nQ

Commentiamo questo video e cerchiamo di capire come fanno questi fenomeni ad abbattere oche con cartucce steel da 32g ( lo scrive l’autore nei commenti rispondendo ad una domanda). I tiri non sono solo a10/15 mt , ce ne sono anche di notevoli , io questi li stimo ad almeno 30mt , qualcuno cade ferito ma ci sono anche delle belle stoppate in aria; sempre l’autore scrive nella risposta che usa strozzature 1/4 e 1/2 , quindi vorrei capire: siamo noi che ci facciamo “film” che nella realtà non esistono o questi mentono spudoratamente?
 
ma per chi le usa.. le cartucce 12/76 in ferro ci arrivano decentemente a 30m a un colombo?

Non lo so, perchè oggi non credo nessuno usi il ferro per i colombi, ma chi lo usa ad acquatici ha riscontri positivi con determinate munizioni ( mi dicono ottime le rc ), ovviamente non oltre i 30 mt. Ovviamente è impensabile credere di fare ceste di selvatici sparando con in canna l'acciaio e con la testa il piombo.
tra l'altro ad inizio settembre si tornerà a parlare di bando del pb in commissione UE, ma la discussione riguarda esclusivamente l'utilizzo nelle zone umide, la definizione delle stesse e delle zone cuscinetto nelle quali sarà obligatorio il no-toxic, inoltre la peggiore delle discussioni che dovrà successivamente andare al voto è quella relativa al divieto di possesso di munizioni toxic in dette zone che implicherebbe il penale.
 
dimenticavo un dettaglio di pessimismo ulteriore.
la BASC non solo vuole steel..ma pure borre totalmente degradabili.
anche se si stanno battendo per decidere loro stessi (GB) quando e come fare la transizione - 5anni mi pare
quindi oltre al pallino ciofeca pure le borre tubolari ciofeca :O
 
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