Re: anatre o germani?
Comunque qui da noi (Kodiak, Alaska) le anatre germanate non ci sono, ma c'e' una differenza fra i germani "locali" e quelli che arrivano dal nord quando comincia a fare veramente freddo: i locali sono leggermente piu' piccoli e hanno le zampe piu' pallide, giallastre, mentre quelli che noi chiamiamo "northern mallards" che arrivano piu' tardi sono piu' grossi e hanno le zampe arancione quasi rosse. Secondo me e' questione d'eta', o forse di nutrizione. Boh! Io sparo a tutti e due i "tipi" e me ne frego della differenza. Pero' sono tanto piu' contento se prendo i fischioni e le canapiglie (queste ultime sono state scarse negli ultimi anni--prima se ne prendevano di piu') che a tavola sono le anatre migliori perche' quasi completamente vegetariane, mentre germani e alzavole spesso sanno di pesce, specialmente al principio della stagione, perche' fanno grandi scorpacciate di uova di salmone (che fischioni e canapiglie non mangiano). Ho visto spesso, nei ruscelli lungo la strada dove i salmoni "chum" e rosa depongono le uova, germani e alzavole col becco praticamente a contatto con l'ano delle femmine di salmone, intenti a mangiare le uova appena venivano espulse. Un mio amico diversi anni fa, al mio capanno, sparo' a un germano. Quando lo raccolse per le zampe gli uscirono dal becco un paio d'etti di uova di salmone.
A proposito di acquatici, il mio vecchio amico beccaccino (mi piace pensare che sia sempre lo stesso, ma in realta' so che non lo potrebbe essere) e' tornato a nidificare vicino casa mia. Lo sento e lo vedo mentre fa i voli di corteggiamento e di "recinzione" della sua zona. Prima sento un "Wu-wu-wu-wu-wu" proveniente dal cielo e poi, dopo aver scrutato il cielo per un po' lo vedo mentre descrive un circolo al di sopra della zona che ha dichiarato sua (circa 600-800 metri quadrati), andando prima in quota fino quasi a scomparire, e poi venendo giu' in picchiata con le ali piegate all'indietro e la coda estesa. Il rumore e' causato dalle punte delle ali che, vibrando per la velocita' della picchiata, sfregano contro le timoniere esterne. Poi, quando si e' stancato di fare questa dichiarazione di proprieta' si trova la cima di un abete e ci si posa, sfidando qualsiasi essere, alato o bipede o quadrupede che passa vicino a dove la sua signora e' seduta sulle uova con un verso strano, una specie di ce-ce-ce-ce-ce-ce ripetuto a lungo e monotonamente.
Io riesco a imitarlo, e a volte lo faccio incazzare. Quando gli faccio il verso lui risponde a lungo, accellerando il ritmo.
Che i beccaccini si posassero su un albero (o se non ci sono alberi anche sulla cima di un palo) se me l'avesse detto qualcuno prima che venissi a Kodiak non ci avrei creduto. Ma questi sono beccaccini "veraci" in tutto e per tutto come quelli che avete voi e che io cacciavo accanitamente lungo le piane del Tevere in illo tempore...