Beppe hai spiegato come si dovrebbe cacciare : poco casino, one shot one kill, limitarsi ad un’ora e mezza max due dopo il tramonto, far “riposare” il chiaro per almeno 15gg , iniziare la caccia dopo il mese di novembre, cacciare preferibilmente nei chiari interni dove la mattina non si ferma nulla escluso il periodo di passo.🙋‍♂️

Nel mio chiaro già 40/45 minuti dopo il tramonto ( meno quando le giornate si accorciano ) iniziano ad arrivare in pastura gli uccelli. Senza disturbo precedente i primi ad arrivare sono i germani, poi i mestoloni per ultime le alzavole e dopo ancora germani, nell'arco di 15/20 minuti, tutti gli uccelli sono in pastura. Non parlo di poche decine, ma anche alcune migliaia. E' talmente impetuoso l'arrivo che si susseguono in maniera frenetica. Prima singolarmente o a coppie, poi a branchetti, quando si posano in acqua, immediatamente dietro ce ne sono altre in curata. Spesso mi soffermo a guardare questo spettacolo. Una volta era uso comune fare la posta ed anch'io i primi tempi della gestione ho avuto occasione di soffermarmi in attività venatoria oltre orario. All'epoca e parlo di diversi lustri or sono, quando non c'era pomeriggio che nessuno intorno praticasse l'usanza del rietro, si tirava qualche ficilata esclusivamente dopo il tramonto e via via sempre più tardi. A fine stagione ormai le anatre neanche si facevano più vedere. La mattina non si tirava una botta che era una, ne all'alba scura ne quando pioveva ed è stato difficile e lungo il percorso per convincere i gestori a estromettere chi insisteva nel voler eccedere. Oggi l'usanza è praticamente scomparsa. Qualche amico si sofferma solo armato con fuciletti dal rumore non invasivo ed al massimo 10/15 minuti dai primi arrivi. Al mio chiaro, la cosa è subordinata alla necessità di qualche evento culinario tra noi amici, ma sempre limitatissimo, anche perchè se non fai mai la posta, il giorno che cecidi a proprio rischio e pericolo di praticarla, esclusivamente a gennaio, la cena sociale è pronta con 10 minuti d'attesa, ma sinceramente, bastano le anatre che preleviamo durante la stagione senza sconfinare, bastano un paio di giornate di pioggia per gratificare le dispense. Tutto questo, ovvero il rispetto degli orari imposti e non certo perchè imposti, ma perchè permettono di vivere altre emozioni che solo la luce può farti vivere, tutto questo scrivevo è permesso perchè a suon di euri, paghiamo una guardia che controlla il circondario evitando volpi bipede, ed inoltre perchè una di queste volpi, la più temibile, ha avuto in sorte lo strappo del pda.
Certo, se domani fosse concessa quell'ora in più, non saprei come gestire la caccia post tramonto, perchè è molto affascinante, ma i contesti privati dovrebbero avere una gestione mirata. In fondo le valli nel nord, ma anche Zapponeta, impongono limitazioni ferree, mezza giornata una volta a settimana ed i risultati sono agli occhi di tutti. Noi mai potremmo farlo, uno sguazzo ha zona di rispetto limitata ed il disturbo è comunque enorme e non tutti sarebbero disposti a rinunciare a giornate di caccia. La gestione si fà tra amici ed i costi ripartiti e più di 3 insieme lo stesso giorno non si può cacciare. Comunque personalmente, preferirei avere un'ora in più di caccia all'alba che averla al tramonto, perchè il grosso ha ormai abbandonato la pastura ed altra cosa importante è quella di non fare tabula rasa sui branchi a volte numerosi che si trovano all'interno quando la mattina ci affaciamo. Ecco, quella è un'altra cosa deleteria, forse più del rientro prolungato.
 
Buona la prima !!!!!!

La " scarsa" presenza di anatre che sospettavamo si è palesata ieri mattina....all'alba pochissime anatre in volo e, complice anche qualche "collega" che si mette a 150 mt dal capanno a sparare ad uccelli ampiamente fuori tiro, non riusciamo a far venire al gioco nulla....... dopo aver "consigliato" al " collega" di spostarsi , ecco che pian pianino le anatre arrivano......una coppia, poi una singola... il tempo passa e molta gente visto il caldo fastidioso alza i tacchi......la nostra costanza viene premiata e alle 11.00 quando il termometro segna 28° e il sole a picco consiglia di toglierci i waders, nel carniere ci sono 9 germani, tutti venuti al gioco con il loro incoppare d'ali che fan venire i brividi!!!

apertura 1.jpg

A mercoledì !!!!

Ciao,Marco
 
va bè, l'abbiamo capito, Achille se stà a invecchià e te a ruota.....
il Club della Garganella sta a diventà geriatrico [cry.gif]

Ci stiamo invecchiando nel senso venatoriamente buono. Caccia di qualità con la giusta compagnia ... oppure a botta sicura. Questa stagione per me è al momento estremamente positiva e se l'acqua non avesse fatto i danni che ha fatto, per un'altra stagione così ci avrei messo la firma.
Ora non vedo l'ora di tornare in puglia. Lo farò per le festività natalizie. Là si caccia solo il mercoledì, sabato e domenica. Saltando mercoledì 25, perchè è Natale ed in quasi 40 anni di licenza ho rispettato sempre i selvatici per quella che dovrebbe essere una festa anche per loro, mi concederò 3 giorni a tordi. Purtroppo le aspettative sono misere a causa della devastazione del territorio dovuta alla xylella, ma lì ogni uscita ha un sapore diverso. Il profumo della macchia, del mare e del pasticciotto leccese valgono pure la purga che mi aspetta.
 
Dopo un ottobre tutto sommato accettabile, novembre ha interrotto la serie positiva con i due cappottoni di sabato e domenica.
Samattina, invece, nel nulla più assoluto, ci rifacciamo della sfortuna del weekend con quattro bei paperoni. Mai mollare. Vado poco,ma vado ogni volta che posso.
 
La situazione è identica a quella dell' '87 ed ho la stessa sensazione di un ritorno al passato ( ante bonifica ) con uccelli sempre in volo ed il wwf che tentava in tutte le maniere di trattenerli dentro Burano considerando che allora non era vietato cacciare in zone allagate . Comunque da domenica è parzialmente esondato il Tevere ed anche io mi trovo con capanni e barca sotto 1 metro di acqua .Ci attendono tempi "molto fangosi".
 
Stamattina aspetto alle anatre nel fiume, con una bella ghiacciata, in circa 8 cacciatori nessuno ha dato una botta, anche i 2 chiari vicino al fiume non hanno sparato...parlando con un cacciatore piu anziano mi é stato detto che non avendo fatto un eccessivo freddo al nord non c'é stata una vera e propria migrazione e se c'è stata non é passata nel nostro territorio...sono informazioni da prendere con le pinze ma con la strage della valle della canna sicuramente di anatre se ne vedranno poche quest'anno!

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Moriglione e Pavoncella sono regolarmente in calendario 2020/21. La pronuncia del TAR riguarda il calendario dell'anno scorso e non va ad interferire con quello di quest'anno che è un atto distinto. Quindi ad oggi le specie sono cacciabili. Poi ovviamente è scontato un nuovo ricorso per questa stagione. Non è scontato però che quest'anno il parere del Tar sia identico a quello dello scorso anno sia perchè il parere ISPRA al calendario è favorevole per una volta alla cacciabilità delle due specie, sia perchè le motivazioni a supporto sono state incrementate.
Il ricorso al consiglio di stato non serve a rendere le due specie cacciabili, come detto già lo sono già fino a nuovo ricorso e nuovo pronunciamento del TAR. Serve ad evitare che la sentenza dello scorso anno diventi definitiva e crei giurisprudenza.
Saluti.

Ciao cacciatore di gallinelle :) quanto tempo!
Tutto giusto ció che dici; se non ricordo male peró anche l’anno scorso il parere di ispra era favorevole.
Bene le motivazioni ulteriori, ma se passa la linea del TAR, il ministero acquisirebbe poteri per superarli, purtroppo.
Speriamo si riesca a mettere una pezza, perché quella sentenza è brutta brutta.


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Domenica mattina uscita la chiaro.
Le previsioni mettevano acqua e leggero vento da nord per tutto il giorno.
Arriviamo al chiaro: 15°C, vento e pioggia assenti. Al nostro arrivo lo specchio d'acqua non sembra tanto popolato, regna un silenzio assordante. Quando entriamo qualche volo sparpagliato abbandona il chiaro: possiamo allestire il gioco senza la paura di disturbare troppo.
Quando entriamo nelle botti, ancora a buio fitto, intravediamo, illuminato dalla timida luna, un branchetto di 6 germani che sorvolano il chiaro ed indisturbati si vanno a posare nell'angolo nascosto ed infarscato tra le canne dove sembra tanti animali trovino rifugio.
Allo scoccare dell'orario, un germano ci punta in gran velocità, incurante del gioco e, purtroppo per lui, incurante anche delle botti: una fucilata in perfetto sincronismo tra me e mio zio lo fa cadere pancia all'aria.
Per più di un'ora non si vede alcunchè, se non qualche branchetto di beccaccini che sfrecciano da tutte le parti a pochi centimetri dal nostro appostamento.
Quando finalmente inizia a spiovigginare, sembra che abbiano aperto le voliere: un via vai di germani sorvola il chiaro, tutti purtroppo già patentati e diplomati. Stiamo a guardare questo spettacolo, tra qualche colpo di richiamo, sperando che uno di questi paperi ci dia la soddisfazione di venire a tiro. Purtroppo dopo una decina di minuti, infastiditi forse anche da uno sparo poco lontano, ci salutano per non fare più ritorno. Lo sparo sentito però ha fatto mettere in movimento anche altre anatre posate forse nei canali che costeggiano il chiaro: una germana accompagnata da due pazzetti, incuriositi dal gioco, vengono bassi, sfiorando le canne e, una volta con le ali a coppo, 4 schioppettate li soprendono e non gli lasciano via di scampo.
Si avvicina l'ora di andare a pranzo senza vedere più nessun volo.
Decidiamo di smontare e una pioggia torrenziale ci accompagna per tutto il tempo di lavoro, mentre germani impazziti sorvolano il chiaro [censored.gif]: ne ho contati fino a 53!!!
Lasciamo il chiaro stanchi, bagnati, ma con negli occhi lo spettacolo di questi becchipiatti che ci sorvolavano e ci guardavano dall'alto mentre noi lavoravamo!!!

Speriamo che giovedì possa andare meglio per i miei soci, e che tutti questi germani che abbiamo visto mentre chiudevamo si decidano ogni tanto di venire a farci visita!
 
Sabato e Domenica mattina ho fatto l'alba al chiaro in solitaria... i colleghi hanno scelto o di rimanere a letto o un invito al cignale...
Arrivo 5 minuti prima del gong con il chiaro deserto in entrambe le giornate...
Sabato l'abilità con i richiami mi regala un bel mestolone maschio che a giorno fatto, invogliato dal richiamo, scende quel tanto che basta per consentirmi 2 schioppettate e farlo cadere a pancia all'aria in mezzo alle stampe... poi è la volta di una bella padella su di un'alzavola che era apparsa dal nulla... poi stop.
Domenica mattina a giorno fatto dopo non aver visto nulla piombano sul chiaro 2 alzavole scansando tutto e posandosi in un angolo... vado a gattonarle e riesco ad avvicinarmi quel tanto che basta per una bella coppiola (fermo-volo)... poi mentre rientro nel capanno arrivano 2 folaghe che si mettono a stampi... entro nel capanno e bum bum...
Nonostante il vuoto cosmico io i sono difeso... ma è desolante sentire 5 colpi in 10 chiari in zona...

Saluti
 
Dopo le prime 2 giornate di preapertura a tortore divertinti, ieri si è cominciato a soffrire con le anatre. L'elevata temperatura, l'elevata confusione degli stanzialisti hanno vanificato le aspettative buone come il numero di uccelli censiti i giorni passati che si sono involati tutti prima del nostro arrivo e che non sono più tornati salvo in 2 occasioni. La luna ha peremesso, ai colpi del collega che ha aperto la stagione, di tirare ai resti rimasti in acqua e immediatamente messi in fuga concedendo tiri difficili. Poi come detto 2 soli ritorni tra cui una canapiglia, uccello mai in carniere nelle aperture degli anni passati. All'albeggio comunque già in azioni i colleghi con i cani. Prima dell'inevitabile caldo in arrivo, ci siamo divertiti girando a beccaccini poi alle 10 riponiamo le velleità venatorie sonnecchiando in capanno o al bar del paese. A mezzogiorno splendita curata di fiamminga con abbacchio scottadito all'agriturismo ... pranzo lungo, pomeriggio si torna sperando che la calma nella piana portasse qualce beccopiatto a farci visita, ma zero vento e mille gradi all'ombra hanno sortito l'effetto blocco di ogni forma di vita alata.
Dunque apertura deludente per occasioni, ma mai mollare
 
Torno a raccontare una delle poche avventure di questa annata piatta... dopo un sabato con il nulla cosmico mi faccio forza e decido di ritentare... Apro il capanno ed il silenzio incombe sull'acqua... Alba scura nulla, alba chiara nulla... Mentre cazzeggio alla radio con gli altri colleghi aspettando qualche altro minuto nei rispettivi capanni prima di un buon caffè, scorgo due puntini in avvicinamento... finalmente si vede qualcosa... Attacco con la germana ed ecco una picchiata mozzafiato da 100 a 0 in 2 secondi per poi riprendere quota... inizia il gioco delle parti con richiami di benvenuto e pastura, fino a che su un leggero accenno di pastura i due uccelli ( due canapiglie) abbassano definitivamente i carrelli sopra il gioco e io 3 colpi facendone cadere solo 1 (asino), per fortuna che il maschio, nella fuga, sbaglia strada finendo sotto il fuoco dell'altro capanno. Meno male!!! Neanche il tempo di rifiatare che un singolo uccello ( un codone maschio) transita sopra il chiaro... altra cantatina e come se gli avessi detto che c'erano i saldi si fionda sulle stampe dei suoi consimili consentendo al collega una facile schioppettata... Sotto una leggera pioggerellina, aspettando che passi il caffè, decido di andare in barca a raccogliere i 3... mentre sono intento al recupero del terzo mi sento chiamare e due alzavole transitano sopra la mia testa... mi accuccio sulla barca prendendo lo schioppo... mi metto seduto cercando di non muovermi ed eccole di nuovo che mi puntano... aspetto fino all'ultimo poi bum - bum e i due maschietti di alzavola cadono poco distanti...
Delle volte basta una scureggia per spaventarli e a volte vogliono per forza venire e buttarsi... valli a capire...
Si conclude così una mattinata iniziata sotto tono (come spesso succede) per poi accendersi quando meno te lo aspetti.

Stamani i colleghi tornano alla normalità facendo un bel cappotto...

Saluti
 
Quello mi manca, comunque ho avuto molti richiami in policarbonato ma sono sensibili al cambio di temperatura e non li uso più, utilizzo solo quelli in acrilico e da anni non mi hanno mai deluso. Temono solo l'acqua che entra e può " incollare " le lamelle dei doppia oncia.
Ho avuto anche i Segala, buoni ma non ai livelli dei Zink, ma quelli che dico io comprati in america e poi con trasporto dazio ed iva superano i 150 euro ... ma tutt'altra musica

Io ne ho uno di Ardesi, e devo dire che non si sono mai incollate le lamelle, però non mi soddisfa a pieno. Quelli in acrilico non riesco ad averli, però quello li in policarbonato mi pareva davvero molto buono
 
Dopo un ottobre tutto sommato accettabile, novembre ha interrotto la serie positiva con i due cappottoni di sabato e domenica.
Samattina, invece, nel nulla più assoluto, ci rifacciamo della sfortuna del weekend con quattro bei paperoni. Mai mollare. Vado poco,ma vado ogni volta che posso.

certo dè, quando viene il Bigrillo ce le racconta un pò meglio eh! ;)
 
Fine settimana caratterizzato dal maltempo e dal poco tempo a disposizione.....sabato mattina mi tocca saltare a causa di impegni familiari, al pomeriggio tento l'aspetto in un campo di mais trebbiato e semiallagato dalle forti piogge dei giorni scorsi, vedrò 2 germani, il primo sfila lungo senza curare il mojo e i fischi, dopo 15 minuti è la volta di una femmina, lei sentendo il fischio punta diretta, il mojo fa il resto bloccandola in aria, ma invece di atterrare allunga altri 20 metri andando a mettersi nel fossato largo non più di 2 metri che costeggia il campo di mais... riesco ad avvicinarmi fino a scorgerla e fermarla con na baby del 4.Erano già le 16.20, faccio su tutto e ritorno a casa,
Ieri mattina sotto il diluvio, l'unica cosa che ho visto e sentito è stata l'acqua.....tantaaaaaaa [42][42][42]


Ciao,Marco.
 
Grazie Gianni e Stefano, quella del 2012 fù peggio come danni all'intera piana e ci fù bisogno di quasi un mese per tornare a cacciare, come nel 2005. Il 2012 ed il 2005, anche se cacciamo un mese in meno rimarranno nei ricordi come i migliori per presenza di anatre, presenza che si prolungò sino alla chiusura in quegli anni dove storicamente nei mesi di dicembre e gennaio risultava difficile trovare giornate appaganti venatoriamente. Ora questo nuovo allagamento seppur diverso dai precedenti avvenuti a Novembre, ha creato un habitat paragonabile ad una vera palude. Sarà affascinante cacciarvici, anche se pericoloso perchè una volta rientrata l'acqua nei letti dei canali, fanga e sguazzi potranno creare spiacevoli conseguenze ... ricordo dietro il capanno appena arato prima dell'alluvione che al ritiro delle acqua ha ingoiato parecchi stivali degli sprovedduti che ne sono usciti fuori a carponi ed altro collega che fece la stessa fine per recuperare un cane intrappolato. Per adesso mi diletterò col binocolo a scrutare quante anatre in migrazione possano aver gradito il ritorno di quelle paludi rovinate dalla bonifica dell'uomo in nome dello sviluppo e ricreate in nome della crisi e dello sperpero di denaro pubblico
 
Poco da segnalare da me, gli avvistamenti sono sporadici e il passo è veramente lento.
Per quello che c'è, qualche fucilata fortunata l'abbiamo fatta, nelle due uscite di sabato e stamattina sotto il diluvio universale. Germani, alzavole e una canapiglia.
Visti ancora i moriglioni, ma quest'anno non mi vogliono bene...
 
Putt@na eva, mi chiedevo come mai non si avessero notizie del chiarodt, pensavo di garganelle a decine invece....

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Il chiarodt è in silenzio per altri motivi. A volte meglio non entrare nei dettagli degli accadimenti perchè troppa gente potrebbe leggere e così ti ritrovi il pistamentuccia che si apposta bordo lago e, incurante anche degli orari, tira alle ombre che s'involano e ti dice pure che non sapeva ci fosse un appostamento fisso perchè di notte le tabelle non si vedono.
Avrà letto qualche scritto sul forum ?
 
Gli appostamenti fissi, nella stragrande maggioranza dei casi sono concessi a chi ripristinando o ex novo, con i propri denari ... tanti denari creano habitat idonei alla sosta dei selvatici. Se non ci fossero questi lavori, il territorio sottratto alla libera caccia ( nella mia regione si tratta di 200 mt. di raggio dal capanno principale, quindi una porzione piccolissima ) sarebbe deserto venatorio. In Toscana è permesso il vagare all'interno della zona tabellata ... il vagare e non l'appostarsi, quando non c'è presidio da parte degli autorizzati. Nel Lazio ciò non è permesso, rimane il divieto di caccia a chi non ha autorizzazione. Chi gestisce queste piccole oasi, potrebbe avere l'accortezza anche di limitare i giorni di caccia per dare maggiora tranquillità che spesso si traduce anche in maggiore gratificazione venatoria che giustificherebbe gli impegni economici e fisici che durano 364 giorni l'anno. Poi arrivano i pistamentuccia che non solo entrano e cacciano dai capanni, realizzati dal titolare, come se fosse la propria casa e fanno anche danni. Dove sono questi " eroi " che dovrebbero essere " compresi ", quando c'è da fare dei lavori ? Magari una mano potrebbero darla, visto che la regione toscana consente comunque loro di farsi il giretto. Nella mia regione, ciò non è possibile e giustamente, perchè tra l'altro si tratta di un fazzoletto di terreno che permette anche al di fuori dello stesso di trovare quella selvaggina che altrimenti non esisterebbe
 
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