Puro issi tenno da magna'!( Parlare "Burino" che significa--per i cittadini raffinati che non hanno capito--Anch'essi debbono mangiare.

E aggiungo: meglio un airone che mangia un coniglio o un piccione, che un immigrato che butta via il cibo che voi contribuenti italiani hanno pagato col sudore della fronte e che questo ex-mangiatore di formiconi, cavallette, lucertole e bruchi non considera abbastanza raffinato...
 
Puro issi tenno da magna'!( Parlare "Burino" che significa--per i cittadini raffinati che non hanno capito--Anch'essi debbono mangiare.

E aggiungo: meglio un airone che mangia un coniglio o un piccione, che un immigrato che butta via il cibo che voi contribuenti italiani hanno pagato col sudore della fronte e che questo ex-mangiatore di formiconi, cavallette, lucertole e bruchi non considera abbastanza raffinato...

quindi gli aironi italiani "tenno da magna" mentre tutti i nocivi americani no? quelli si possono ammazzare giorno e notte tutto l'anno? non tenno da magna?
 
Puro issi tenno da magna'!

e sono d'accordo, ma ognuno dovrebbe mangiare secondo la normale catena alimentare e secondo il proprio ambiente.
Gia ci sono i rapaci, le gazze, i corvidi, le volpi, i cinghiali, ...... la mixomatori, la MEV, gli incendi, le gelate, .......
per riuscire a far riprodurre i coniglii non basta piu la proverbiale facilita di proliferazione, ..... ci vuole un miracolo!!!
 
I nocivi veri americani nuocciono spesso e sempre. Un airone che integra la sua dieta di pesci, topi, insetti e ranocchie con uno sporadicissimo coniglio o piccione di danni ne fa quasi niente, come invece li fanno i cinghiomaiali, gli storni, i torraioli ed i passeri europei. E tutti i sopramenzionati nocivi sono alloctoni per giunta. Il termine "nocivo" e' molto relativo. Una specie puo' essere nociva oggi, e benefica domani. In una zona o regione dove c'e' una popolazione eccessiva di, diciamo, anatre, ben vengano alcuni coyotes, volpi e procioni che, riducendo il numero di uova, nidiacei, ed adulti, scongiurano future epidemie di colera aviario o botulismo, che spesso sterminano migliaia e migliaia di anatre che affollano un lago o una palude. Naturalmente, quando i predatori "nocivi" sono in soprannumero, non solo la loro riduzione e' accettabile, ma del tutto necessaria. L'airone per se non e' una specie "nociva" e le sue predazioni sono marginali. Vogliamo considerare nocivo un serpente che ruba un uovo ogni morte di papa, considerando che la maggior parte del tempo si occupa a papparsi topi e ratti che rubano, sporcano, e causano malattie? Se fosse accettabile eliminare indiscriminatamente animali che mettono in pericolo o distruggono intere specie, quegli animali che hanno eliminato il cavallo selvatico nano americano, l'orso delle caverne, i mammoth, il dodo, il piccione migratore, il bisonte americano (quasi del tutto sparito se non per pochi esemplari che stanno adesso formando grandi mandrie in molte zone del West), il bovino selvatico Europeo descritto dai Romani, il bisonte europeo, la lepre italiana (soppiantata dalle ungheresi), il grizzly della California, le antilopi dell'Europad dell'est, l'okapi, il lupo della Tasmania,e decine di altre specie la cui persecuzione e sparizione fu dettata da motivi alimentari o di difesa delle coltivazioni, o di distruzione dell'habitat, o dall'uso di pelli e pellicce, o soltanto dal divertimento dell'uccidere--bisognerebbe eliminare la specie piu' nociva che esista. Indovina un po' qual'e'?
 
Il fatto è che in Italia non abbiamo problemi di sovrappopolazione in cui la selvaggina può ammalarsi, in moltissime zone la stanziale dura poche settimane, poi ci sono solo fagiani pollo... Ogni animale fa danno aironi Gabbiani cornacchie e gazze ecc... Inoltre di questi animali ce ne sono sempre di più e in quantità esagerate che da migratori son diventati stanziali
 
Il fatto è che in Italia non abbiamo problemi di sovrappopolazione in cui la selvaggina può ammalarsi, in moltissime zone la stanziale dura poche settimane, poi ci sono solo fagiani pollo... Ogni animale fa danno aironi Gabbiani cornacchie e gazze ecc... Inoltre di questi animali ce ne sono sempre di più e in quantità esagerate che da migratori son diventati stanziali

Purtroppo da voi i miliardi di Euro provenienti da licenze, gabelle, accise, guadagni di industrie che producono e vendono armi, munizioni accessori, ecc., e tutto il giro di soldi collegato alla caccia (carburanti, alberghi, agroturistiche, ecc) non vengono impiegati per un'oculato management delle risorse naturali (non solo la selvaggina, ma anche il suo habitat), ma vanno a finire in mano ai politici per le loro gite, mazzette, auto blu, salari, pensioni, guardie del corpo, pranzi e cene prelibate a prezzi ridicolmente bassi alla mensa di Montecitorio, e tutte le altre "magnate" reali e metaforiche di cui quella mandria di porci (forse i loro antenati non annegarono quando Gesu' mando' dentro di loro i demoni, ma attraversarono il lago, si moltiplicarono, e oggi i loro discendenti vi dettano legge) e' quotidianamente responsabile. Poi voi, a parte gli ignoranti buonisti che lincerebbero un poveraccio che finisce un gabbiano rotto d'ala invece di portarlo a qualche organizzazione animalzista dove--ignoranti come sono, lo imbeccano col granoturco invece di pesce e poi dicono che e' morto a causa del riscaldamento globale--ci sono pure ricercatori im&ecilli con tanto di laurea in scienze naturali (forse una laurea sessantottina) che inducono le autorita' a bloccare la caccia a specie alloctone e/o nocive non affatto in pericolo (vedi cornacchie, nutrie, torraioli). In parole povere, ve sete aripuliti! Ma di certo non sono gli aironi che vi sterminano i conigli, perche' da voi, a differenza di noi, i vostri conigli selvatici non frequentano le stesse aree frequentate dagli aironi. Il taglio dei fieni o del grano senza l'uso di dispositivi che permettono di risparmiare i nidi (facendo scappare o involare mammiferi e uccelli nidificanti o piccoli di certe specie), gli antiparassitari e i veleni agriculturali che ancora vengono usati, il disboscamento e l'edilizia, nonche' l'inquinamento atmosferico abusivo che spesso gli amici di camorra e 'ndrangheta che infestano la Capitale e gli uffici governativi fanno finta di non vedere, e perche' no? anche la caccia indiscriminata (la diminuzione delle starne dopo la popolarizzazione dell'automatico a cinque colpi non fu una coincidenza)--tutti questi fattori sono infinitamente piu' colpevoli di un povero airone che forse si mangia un coniglio e tre anatroccoli all'anno. Hai pensato a quanti anatroccoli vanno a finire in bocca ai lucci, ai boccaloni, ai siluri? Questi ultimi acchiappano persino i piccioni che vanno a bere. Poi non parliamo dei gatti domestici che i loro padroni radical chic fanno uscire di casa "perche' e' crudele tenerli prigionieri dentro un appartamento o un villino tutto il giorno e la notte." Da noi quei gatti sono responsabili per 40 milioni di uccelli uccisi e non sempre mangiati ogni anno.
Poi, se vogliamo, quanti aironi vedete ogni giorno? Quante cornacchie? Quante gazze? Quanti gabbiani? Perche' non cominciate dai nocivi predatori che vi infestano le campagne in numeri enormi, invece di qualche povero airone? Poi, come ho detto prima, non sarebbe meglio agire sull'habitat e renderlo piu' pulito, piu' ricco, piu' vario per moltiplicare il numero di selvatici "buoni" (non solo da mangiare)? Come hai detto tu, ormai non c'e' piu' niente a parte i polli colorati. Se ci fosse di piu' e se i nocivi veri (non quelli sporadici) venissero perseguitati a modo, invece di proteggerli, le cose sarebbero molto migliori, non solo per i cacciatori, ma per chiunque ami la natura.
 
Sicuramente aironi e simili non sono i principali nocivi... X numero ti dico che nei campi in un uscita di 2/3 ore ne puoi vedere dai 30 ai 60, in stagione non di passo... Ma sicuramente ci sono nocivi ben più dannosi... Tra cui l agricoltura intensiva... Poi i soldi che spariscono non aiutano, inoltre il territorio molto antropizzato... I fattori sono tanti... I gatti li trovi a km dalle case a caccia di selvatici...poi si domandano perché non tornano....per forza si perdono! :)
 
Poi a volte i nocivi diventano benefici. Nell'Utah, stato dei Mormoni, i coloni di tanto tempo fa stavano per perdere il raccolto di grano per un'invasione di locuste. Dicono che Dio mando' loro stormi dopo stormi di gabbiani che divorarono le locuste e salvarono il raccolto. Vabbe', forse esagerarono sia sul numero di locuste che di gabbiani. Da notare che Utah e Montana sono molto lontani dal mare, dove i gabbiani sono numerosissimi. Perche' tiro in ballo il Montana? Perche' quando c'ero io vidi uno spettacolo simile.Non erano locuste migratrici, ma normali cavallette, nate in numero enorme a causa delle condizioni atmosferiche di quell'anno, favorevolissime alle loro uova. Erano dappertutto, specialmente sulle spighe di grano. E nugoli di gabbiani, arrivati da chissa' dove e chissa' perche' (chi gli aveva detto dell'abbondanza di cavallette nel Montana, uno stato cosi' lontano dall'habitat dei gabbiani?) erano uno spettacolo da vedere, mentre volavano bassi sfiorando le spighe e afferrando senza fermarsi le cavallette abbarbicate alle spighe, e persino acchiappando quelle che volavano, come fanno le rondini. Mi fermai a guardare affascinato da quest'ennesima dimostrazione dei misteri della Natura.
 
Beh , è ovvio che non può essere l'Airone la causa di estinzione del coniglio. Ci sono cause ben piu gravi e che incidono pesantemente, ivi compreso l'inquinamento creato dall'uomo.
E di certo il post non voleva dire che bisogna sterminare gli aironi ...... ma solo che a volte la natura ci riserva sorprese e ci fa vedere cose che non ti aspetti.
Dai rapaci te l'aspetti, ma non avrei mai immaginato che un airone potesse catturare un agile coniglio e sicuramente , da ora, vedro gli aironi mi stanno meno simpatici.
 
Beh , è ovvio che non può essere l'Airone la causa di estinzione del coniglio. Ci sono cause ben piu gravi e che incidono pesantemente, ivi compreso l'inquinamento creato dall'uomo.
E di certo il post non voleva dire che bisogna sterminare gli aironi ...... ma solo che a volte la natura ci riserva sorprese e ci fa vedere cose che non ti aspetti.
Dai rapaci te l'aspetti, ma non avrei mai immaginato che un airone potesse catturare un agile coniglio e sicuramente , da ora, vedro gli aironi mi stanno meno simpatici.

E le cicogne? Sono sicuro che se avessero a tiro un gattino o un cagnolino se lo papperebbero, e cosi' farebbero anche i pellicani. Carucci i procioni, eh? vedessi che cosa hanno fatto ai due pollastri prediletti di mia moglie... E falchi e aquile? Belle le aquile reali, eh? Ma le hai viste nei documentari sulla Spagna mentre afferravano i giovani e anche i non troppo giovani di non so che capra o pecora di montagna--forse mufloni?--per il muso, li tiravano via da una parete rocciosa e li facevano cadere per un centinaio di metri sulle rocce aguzze sottostanti.
Si' ci sono animali che stanno antipatici anche a me, in primis le cornacchie, che io trucido appena ne ho l'occasione. Ma l'animale che veramente temo e odio e' l'alligatore ed i suoi cugini caimano e coccodrillo. Il pensiero di essere afferrato da una morsa dentuta e trascinato sott'acqua ad annegare mi fa venire la pelle d'oca. Se dipendesse da me li vorrei vedere estinti--tutti trasformati in scarpe, portafogli e borsette. E la loro carne impanata e fritta, ad uso Louisiana, Alabama, Georgia, Florida. Io l'ho mangiato diverse volte. Sapore come quello dei cosci di rane-toro. Come un pollo con un vago sentore di pesce, ma veramente appena discernibile. Sapeste quanti cani da caccia sono finiti miseramente fra quelle mascelle! Meglio mangiarseli che esserne mangiati!
 
Anche loro devono mangiare, diceva qualcuno.
Certo che quando diventano troppi come accade alle specie opportunistiche tipo le cornacchie e i gabbiani reali allora ci sono problemi se i numeri non vengono tenuti sotto controllo.
Io sto in un parco. Appena tagliato il grano, sotto casa, c'erano una nidiata di una decina di fagianotti e una nutria con tre piccoli che dal vicino fosso veniva a mangiare. Il giorno dopo sono arrivate le cornacchie, prima un paio, poi una decina. Due giorni e rimaneva un fagianotto e la nutria grande.
 

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Anche loro devono mangiare, diceva qualcuno.
Certo che quando diventano troppi come accade alle specie opportunistiche tipo le cornacchie e i gabbiani reali allora ci sono problemi se i numeri non vengono tenuti sotto controllo.
Io sto in un parco. Appena tagliato il grano, sotto casa, c'erano una nidiata di una decina di fagianotti e una nutria con tre piccoli che dal vicino fosso veniva a mangiare. Il giorno dopo sono arrivate le cornacchie, prima un paio, poi una decina. Due giorni e rimaneva un fagianotto e la nutria grande.

Quindi le cornacchie hanno fatto del male (ai fagiani) e del bene (pappandosi le nutrie)... Poi, se vogliamo, sia le nutrie che i fagiani sono animali alloctoni. Quest'anno, adesso che le cornacchie hanno imparato a stare lontane dalla mia proprieta' (quelle che non hanno imparato hanno dato da mangiare ai coyotes, opossums, e formiche), ho una marea di tortore, ghiandaie, grackles, cardinali, passeri americani, bluebirds, ecc., nonche' scoiattoli grigi (i cui nidi vengono spesso depredati dai banditi neri come quelli degli uccelli) intorno casa. I loro nidi sono stati protetti da me e dal mio schioppo. Quest'anno ho anche messo fuori una mangiatoia (o dovrei dire abbeveratoio) per i colibri'. E' un tubo di plastica trasparente con un fiore di plastica bianco con la corolla rossa in corrispondenza di un buchino nel tubo. Si riempie il tubo di "cibo" per colibri' (acqua zuccherata con vitamine varie e colorata di rosso) e i colibri', attirati dal fiore finto, infilano il sottilissimo becco nel buchino e si ingozzano di nettare artificiale. Sono una meraviglia, da osservare, un vero miracolo della natura. Interessante poi come la natura abbia seguito lo stesso "modello" del colibri' anche per una specie di farfalla, che non solo si comporta in volo come un colibri', e succhia il nettare dai fiori con una lunga proboscide, ma persino ha una "coda" come quella di un colibri'.
 
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