Ed eccoci con il consueto raccontino di quel che accade quando sono alle prese con la nobilissima caccia agli acquatici. Oggi ho avuto l'onore di avere con me Mirco, alias Codone81. Veramente abbiamo passato insieme anche uno scorcio dell'apertura, ma tra la confusione di quel giorno la compagnia non è stata qpprezzata quanto oggi. Entriamo in capanno con la luna che illuminava come con un flash il chiaro ed un vento teso da nord est che increspava l'acqua. Non più di 10 anatre sparse qua e là ci accolgono. Tra queste 2 codoni ad una ventina di mt. da noi. Tutte comunque partiranno al primo colpo solitario del nostro vicino che, come uno start della partenza di qualche gara, non fà altro che segnare il via ad un'ora con diversi avvistamenti e curate di uccelli. Prima una coppia di alzavole si mette a distanza di sicurezza, poi tornano i 2 codoni, anch'essi distanti là dove il chiaro era protetto dal vento, poi una marzaiola si lascia catturare, un branchetto di alzavole ci sorprende posandosi sotto la nostra sponda ed immediatamente ripartendo e perdendosi alla vista tra le canne alle nostre spalle. Purtroppo quel flash dentro il capanno, creato dalla luna ci rendeva troppo visibili e paradossalmente avanzando il chiarore dell'aurora cominciamo ad essere più protetti, perchè, prima, almeno 5 volte i becchipiatti ci hanno evitato proprio al momento di aprire i carrelli. Quindi con l'avanzare del giorno ecco le nostre belle occasioni, un paio di alzavole si mettono proprio in mezzo alle onde, ma solo una ne vediamo e quella rimane in acqua, l'altra prende vento e vola verso mare, poi una singola è preda di Mirco. Non passano che una manciata di minuti che 2 canapiglie prendono vento e al richiamo degli Zink aprono i carrelli e si posono ad una ventina di metri. La mia rimane al colpo, quella di Codone81, protetta dalle onde prende il volo, l'amico la mette sotto, ma a colpo sicuro il suo benelli non spara e quando recupera è ormai lontana. Scena comica con una coppia di germani, entrambi colpiti. Il maschio dei 2, viene raccolto quando si fà il giro per prendere gli uccelli in acqua. Mirco lo posa sul pratino bordo lago mentre entra in acqua per raccogliere la marzaiola. Al suo ritorno, sulla sponda il germano non c'è più. Un fremito di vita l'ha poratto tra le canne ? una Volpe ? Nel pomeriggio comunque un'amico con i cani proverà a cercarlo. Io alle 9 ho un impegno di lavoro in zona, ma ciò non toglie la soddisfazione di abbattere altri germani, di cui uno cadrà proprio alle nostre spalle tra le canne per il lavoro sempre del cane del nostro amico. Mentre sono al lavoro, Mirco spara altri colpi, sempre germani, qualcuno un pò lungo, ma un'altro ci lascia invece le penne. Purtroppo, un'altro impegno di lavoro improvviso, stavolta a Roma mi costringe a tornare e costringo anche l'amico perchè siamo con una sola macchina. Insomma una giornata che non mi aspettavo così ricca di emozioni concentrate nella manciata d'ore della nattina. Ottimo l'affiatamento con Mirco, con il quale non avevo mai cacciato. Bellissime le 2 coppiole ai germani sparando all'unisono un'unico colpo agli ucceli in volo, ognuno al suo senza dare il via, ma istintivamente conoscendo i tempi giusti come se fossimo compagni di botte da una vita. Bellissimo il maschio di marzaiola, purtroppo in abito autunnale, ma grande il doppio delle alzavole, bellissima la canapiglia, mai prima d'ora incarnierata così presto e tra i maremmani dopati ( cloni del fu germano selvatico, nonchè parenti strtetti dei padani del nord est ) ci sono anche loro .... le amate garganelle.
Un selfie dei 2 paperari ad onorare la cacciata insieme ... buona la prima e la marzaiola in primo piano per dar modo di vederne le notevoli differenze con l'alzavola nonostante il periodo " no color "