Uscita domenicale al chiaro che all'arrivo si presenta ben popolato dai soliti germani.
Ad alba chiara ci sorvola indifferente un bel branco di 15 fischioni, due di questi si staccano dai compagni e si vengono a posare, a loro discapito, proprio nel mezzo del gioco: e con questi abbiamo evitato di rientrare boari!
Dopo un'ora e mezza di desolazione un'alzavolina tutta sola si alza dalle canne di fronte a noi e come un missile ci punta dritto verso le botti: due botte all'unisono la fermano prima che possa lasciare il chiaro.
Altra pausa interminabile di qualche ora. Quasi addormentato sento le anatre chiamare, tanto che credevo fosse nel sogno: apro gli occhi e vedo quattro germani che perlustrano dall'alto il chiaro. Parte il concerto dei quack e dei techetè ben diretto dallo zio.
Due credono bene e ci vengono a trovare: lo zio chiama il tempo e al tre due fucilate, anche questa volta all'unisono, li fermano entrambi.

Stanchi delle lunghe attese, ma soddisfatti della nostra prestazione, si rientra a casa, sempre con la speranza che la prossima giornata sia meglio di quella appena passata.
 
Sabato, domenica ,lunedì......tre cappotti cosmici...........l'unica anatra che ho visto è stata ieri: ero in Brenta e un'alzavola alle 08.00 arriva e si mette oltre i 45 mt....comincio a chiamarla e sembra che si avvicini, anche se molto sospettosa...passano si e no 5 minuti non di più e si invola prendendo la direzione giusta ( per lei....)

Mentre nelle uscite di sabato e di questa mattina in pratica non si è visto nulla......

Mai mollare...domani si dorme ( è martedì) e il 26 si esce nuovamente!!!!

Prima o poi cambierà!!!

Ciao e tantissimi auguri a tutti!!!

Menga.
 
Pochi minuti fà, la notizia che il nostro amico con i cani ha ritrovato i germani dispersi, tra cui il fantasma, evidentemente ancora con quel briciolo di spirito di sopravvivenza che lo aveva spinto ad evitare di capitolare tra i commensali di un gustoso ritrovo culinario. Magnifica ed al tempo stesso crudele la natura di cui noi siamo l'apice della catena alimentare
 
Ci sarebbe da scrivere un libro sul perchè un vasta zona del litorale laziale e quello grossetano, tra i comuni di montalto di castro e capalbio sino a lambire Ansedonia, ovvero il primo lembo del promontorio dell'argentario, sia oggetto di condizioni meteo che sconvolgono le più nere previsioni. Non sarà un caso, che al piccolo fiume che segna il confine tra Lazio e Toscana, abbiano dato il nome di Chiarone. Così ieri in piena allerta meteo , dal mio laghetto vedevo il monte argentario avvolto dalla pioggia mi giravo e dalla centrale di montalto verso sud tutta acqua, ma da qui sino oltre l'oasi di Burano con al centro proprio il chiarone ..... il tempo era sereno ... il cielo Chiaro. Certo qualche nuvolone minaccioso a tratti faceva presagire pioggia, ma era più il sole che si faceva largo, piuttosto che lo scure dei nuvoloni. Sta di fatto che, arrivato alle 7,30 con Michele, al capanno troviamo una sola Alzavola abbattutta dagli amici a presidiare dall'alba scura. Vento abbastanza teso da Sud, e neanche il tempo dei saluti e quello di piazzarci che subito un Germano ci viene a trovare cura e Sciroccorm pone fine al volo. Michele col socio si piazzano al capanno nuovo e ci fanno lo scherzetto di fermare un germano che veniva dritto con i carrelli aperti verso Noi, con Mirko pronto a tirargli e dopo, fermano un'altro Reale al ventesimo giro di curata sospettosa che non lo ha portato mai a nostro tiro. Sembrava proprio che l'arrivo del d.t. con quello di Michele avesse portato uccelli, invece finisce tutto lì, alle 8,30 .... tutti con impermeabili e pronti all'imminente diluvio annunciato, avremmo avuto invece bisogno della crema abbronzante. Passano le ore senza voli, caffè e biscotti vari ci tenevano compagnia al capanno principale, mentre socio e michele erano presi dai morsi della fame e alle 12,30 ci comunicano di voler andare da Paola a mangiare. Io li invito a rimanere, nulla, non serve a nulla il motto " mai mollare ", per loro il richiamo delle tagliatelle è troppo forte. Convinco con un pò di difficoltà Mirko e Stefano a rimanere e questi paraculi convincono il duo affamato a farsi portare le fettuccine in capanno. Quello che succede in quell'ora durante la loro assenza rimarrà la cosa più bella della giornata, perchè improvvisamente il cielo si incupisce e rovesci di pochi minuti si alternano a schiarite ed i germani in improvviso e continuo volo si sono alternati ad una coppia di codoni facendo un carniere importante per come si era messa la giornata. Appena entrano in capanno, vedendo il carniere conseguito in loro assenza, ci manca poco che a Michele gli cadesse il vassoio con le fettuccine. Salvato il pranzo, con Michele e Roberto che si ripiazzano al capanno della mattina, un germano ci sorvola, cura, passa dietro di noi apre i carrelli e si dirige verso i nostri amici, memore dello scherzetto fatto dagli stessi a quello in curata verso di noi, non ci penso 2 volte, ed anche se ormai più a tiro loro che non a me lo stoppo con un colpo tirato all'unisono insieme a Mirko. Sono le 15, alle 17 torno a Roma lasciando i miei amici che non avranno più occasioni se non una puntarella di germani entrati al chiaro prendendo in controtempo tutti e non lasciando altra occasione, ovviamente con il solo sempre " cuocente "
 
Poco da raccontare anche da me... Un'alzavola Sabato e un germano ieri. Uccelli pochi pochi!!! La stagione per ora non aiuta... aspettiamo un cambio di tempo. La consolazione sono i beccaccini che qualche fucilata se la fanno ancora dare. Comunque è veramente troppo caldo/umido.
Appena ho notizie di stamani vi faccio sapere!

Saluti.
 
Nulla da segnalare al chiaro d.t. Io manco dalla zingarata pre natalizia, ma da allora quasi mai c'è stato il presidio, visto l'andazzo che consente l'opportunità di scappottare solo all'alba scura. Quindi numeri da schedina per una conclusione del 2018 che quanto meno ha riservato maggior gratificazione ad oggi rapporto la stagione passata. Buona fine a tutti e l'augurio di un 2019 a tutto becco piatto [lol.gif]
 
Ritorno a scrivere dopo una pausa di pochi giorni. Situazione al chiaro d.t. : Il fine settimana ha visto ... ho meglio ci ha fatto percipere .... l'arrivo di uccelli nuovi testimoniata dalla presenza a buio e dal numero di penne in acqua, ma nell'orario di caccia concesso ... di penne non se ne vedono volare. Così dopo una domenica volutamente lasciata senza presidio, il lunedì Mirko e Michele riescono a scappottare grazie ai beccaccini ed alla prima pavoncella della stagione. In verità la mattina ha regalato una mezza curata di una coppia di codoni. Veniamo però a ieri. Eravamno tutti all'erta, viste le condizioni di tempo incerto causa meteo instabile. Io preferisco attendere a Roma notizie da Michele, l'unico che decide di andare a fare l'albetta. Non vorrei bruciarmi una giornata e poi rinunciare ai tordi a cui intendo dedicarmi il resto della settimana e le giornate disponibili sono 3 sulle 4 rimaste. La mattina Michele trova il lago vuoto, ma piove a tratti almeno per un'ora. 3 alzavole a giorno si mettono lunghe e non avrà modo di tentare una qualsiasi azione. Ci sentiamo telefonicamente, le condizione rimangono incertre ed i bollettini meteo danno una discreta possibilità di pioggia nel primo pomeriggio. Nessuno dei " soci " può farmi compagnia nel raggiungere Michele, allora chiamo Fausto alias " parisienne " e trovo cosi stimolo per raggiungere il chiaro. Ci accoglierà un bel caffè preparato dall'amico in capanno .... e subito dopo uno spuntino .... vista l'ora di pranzo. Michele ci racconta la mattinata con quelle sole 3 alzavole arrivate con la pioggia e poi il vuoto assoluto in cielo. Soliti racconti dei tempi che furono, zanzare e poi il sole ci accompagnano in queste ore di noia. Nulla in cielo, nulla veramente. Che caccia strana, se eravamo a tordi, colombi o qualche altra selvaggina migratoria da insidire, saremmo tornati da un pezzo ... invece siamo rimasti .... perchè la paperite non è curabile. Se basta un tordo per riempire il cielo ( come dice un caro amico del forum ) un volo di codoni il cielo lo oscura . E così fù. [thumbsup.gif]
Si fanno ormai le 15 ..... Io sonnecchiavo, Michele al telefono in viva voce con Paolo ...... Parisienne seduto dentro il capanno a fissare il vuoto. Ed ecco che i 3 paperari professionisti si trasformano nell'armata Brancaleone [dwarf.gif]. Fausto ..... avvista branco d'anatre sul chiaro ...... Io mi accuccio e così fà Michele ... cerchiamo i fucili posizionati lontani dalle feritoio e con la coda dell'occhio tra le ferritoie tentiamo di vedere gli uccelli avvistati da fauso. Sono 10, lambiscono il lago al centro dello stesso ...... ci sfilano davanti ... verso la nostra sinistra. Cerco i richiami, sempre con la testa bassa. In vivavoce Paolo ancora parlava al telefono, io ero con la camicia a pois :cry: dopo che mi ero tolto la giacca mimetica dal gran caldo. Trovo i fischi 4 soffiate ed i codoni virano verso il capanno ... Avendo tutte le proragative dell'alta visibilità .... invito a sparare non appena ci avessero sorvolato ..... eccoli .... faccio il " fuori " ..... Michele cerca il suo fucile io esco e non capisco perchè ai miei 3 colpi non riesco ad incannare il codone a cui mi stavo dedicando. Ogni volta che sparavo la canna era da un'altra parte .... Fausto armeggiava col suo automatico, ma non spara ( aveva lasciato la cartuccia di traverso nel carrello per sicurezza dopo un giretto a beccaccini )[13] ..... Michele, salva un cappotto incredibile ... al primo dei suoi colpi brucia un anatra ed al terzo ne accoppia 2 ..... bravissimo !!!!!!! Nella sua mirabile azione Michele mi sposterà. Prima nel prendere la sua arma, poi nell'alzarsi e sarà quello il motivo per cui, io non sono riuscito ad indirizzare le mie fucilate là dove avrei dovuto. Insomma ...... un volo di anatre tra le più ambite ci trasforma in " dilettanti allo sbaraglio ", ma questa è la caccia .... mai mollare e sempre in campana. Tra un cappotto e una giornata indimenticabile sono i dettagli che contano. Questa volta è stato Michele, infallibile a far si che una giornata che sfilava nella noia, fosse rianimata improvvisamente complice l'occhio lungo del sonnecchiante Parisienne .... con tanto di fucile ..... in sicurezza ... ed io col mio fucile che sembra più una bandiera sventolante. Quei 30 secondi o poco più e poi i successivi minuti necessari alla ricerca e recupero dei selvatici abbattuti ( alle nostre spalle ) valgono tante attese, tante giornate vuote. Non è il carniere ( tra l'altro, in condizioni normali doveva essere doppiato ) ma il volo di uccelli in curata sul lago a ripagare i sacrifici enormi nel mantenere un giochetto che costa caro e la noia dei momenti vuoti. Quell'azione, quasi incredibile nello sviluppo finale, ci terrà compagnia nella memoria sino alle 18, quando decidiamo di ritornare senza aspettare il gong finale. Io purtroppo oggi non esco, perchè mi sono bruciato ieri la possibilità di farlo. Giornata bruciata ? .... ma che dico !!! Basta un volo di codoni ...........

fetch
 
ciao, 22 gradi all'alba, umidità 84%, chiaro quasi secco, stampe adagiate su un fianco , zanzare a milioni.
Solo uno ZIP di un tordo in aria prima dell'alba ci ha ricordato che siamo vicini ad ottobre e se la stagione si mette ad autunno
forse siamo vicini al passo. Noi cmq a Fucecchio in tre giorni il " cappotto " lo abbiamo messo e il fucile non si e' pulito.
 
Io sono stato al chiaro sabato, col tempo buono per un po di traina dalla barca invece che da caccia alle anatre.
Non scrivevo perché il giramento di cojoni di aver perso due barazzoli e un germano ed il fucile che non m'ha caricato la terza cartuccia su di un germano praticamente già morto....
Non c'è stato verso di trovarle, nonostante avessi la Gaia con me.
Poi nient'altro da segnalare, a parte la girata pomeridiana in Maremma che ha fruttato un fagiano spettacolare, di altri tempi.
 
Fine settimana in linea con il trend negativo. Sabato mattina arrivo e il chiaro si presenta bene ma piano piano si svuota e no tornerà più una beata tranne che 3 alzavole che si posano e si alzano da ogni angolo del chiaro. Alle 7 ci concedono una scarichetta... si alzano passando sulla 50ina e noi 6 botte e ne prendiamo 1 e 1 la feriamo (la recupererà Lea più tardi)... qualche beccaccino passante e fine dei giochi! Poche fucilate e pochi uccelli in giro. Domenica parte peggio perchè praticamente il chiaro si presenta deserto... possibilità di un paio di colpi su due germani a buoi (praticamente sullo start) ma sparare alle ombre proprio non mi andava e la mattinata scorre senza vedere una pippa fino al caffè... Mentre io e il collega eravamo intenti a sorseggiare il nostro caffeino arrivamo 2 alzavole che si posano ad una 70ina di metri (stima fatta a occhio ma ben oltre il limite segnato dei 50 mt). Sono lunghe ma col collega che premeva per andare a casa (causa febbre della figlia piccola) decidiamo di sparare dal capanno... Cambio di cartucce e via di tungsteno... Nei fucili ci sono 18 euri di cartucce e si parte con la conta... bum-bum e tutte e due rimangono stese sull'acqua!!! Maremmaimpestataladra questo tungsteno è veramente micidiale!!!! Salviamo il cappotto con due maschietti ma la desolazione è davvero tanta.

SAluti
 
Sabato mattina alba con due possibilità di sparare a due coppie di alzavole... Tutte e due le volte si posano ad una 30ina di metri dal capanno per una facile coppiola... Noi le guardiamo... Scappottiamo con una folaga!!! Domenica onde evitare tentazioni decidiamo di non andare nemmeno!!! Cmq 0 uccelli... unica eccezione il chiaro dei nostri amici colleghi che stoppano 4 fischioni...!!!

Saluti
 
E' finita anche qui. E' stata una stagione dove non mi son concesso deroghe al capanno: zero uscite a tordi o altro. Sono uscito un po' più spesso di quello che avrei ipotizzato, ma sempre meno di quanto avrei voluto; non ho quasi mai fatto "le corse", ma lo stesso mai più di mezza mattina. Sono contento di come ho cacciato, forse è stata la stagione in cui ho cacciato e sparato meglio in assoluto, non ho buttato via un uccello, anche se alla fine dei conti il totale sull'appostamento è sulla linea deludente degli anni scorsi; appostamento spesso fermo e, comunque, mai grandi numeri. Naturalmente meglio dell'anno passato senza richiami.
Sono mancate completamente le occasioni sui branchetti, grandi assenti i mezzani e ripresa, dopo un paio di anni di latitanza, dei germani.
Poi c'è stata, vebbè, la gita di ottobre... e quella me la ricorderò finché campo.
 
Siamo in fondo, la stagione parlo per me, ha fatto veramente schifo, in tutto e per tutto, tordi assenti e anatre....lassamo perde, domani mi faccio l'ultima uscita al chiaro a Grosseto, da solo visto che il Cimbella lo fanno scoppiare al lavoro, e giovedi' ho una visita medica alla quale non posso rinunciare, domani sara' la mia ultima uscita continentale, in quanto forse se ci riesco andro a fare chiusura nella mia amata Sardegna ai colombacci il 7 e il 10 febbraio, tempo permettendo....domani provero' al chiaro in uscita menomata, in quanto e' quasi tutto chiuso e ben poche saranno le possibilita' di tiro, ma ci sara' comunque l'alba sull'acqua, il rumore della natura che si sveglia, il bacio dei beccaccini che partono, l'alzavola e il germano infilati nello sporco che faranno sentire il loro canto sommesso e poi il frullo sempre 15 minuti prima dell'orario buono, e l'alba che nasce ad est in mezzo alle nuvole e lo scirocco in aumento che ti sferza la faccia, saro' da solo e mi faro' la mia ultima braciata di pesce della stagione con la bruschetta e chissa' magari la memoria tornera' indietro a quelle poche giornate che hanno dato frutti in questa stagione....il 31 chiude e torneremo alla vita monotona sempre uguale in attesa della prossima apertura, del prossimo frullo lieve di ali e canti di settembre prossimo venturo.
 
Maurè, invece di mangiare da solo, io alle 13 sono da Paola, domani sarà anche la mia di chiusura. Se vuoi stare con me ed un paio di ospiti che mi terranno compagnia ...... mi potrà solo che far piacere.
 
Ravenna Nord:
niente nebbia, solo freddo con temperature in area 0/-1° nelle ore d'alba; si segnalano abbattimenti sporadici di AZ-GR e CA, ma con numeri quasi sempre da schedina o poco più x i più bravi e fortunati.
 
Domani ci tocca la giornata al chiaro cor Cicalone.
Tra la vacanza a fine novembre e un mal di vita stramaledetto che m'ha bloccato è un sacco di tempo che non vado, sono in astinenza da caccia all'acqua!
Il meteo prevede quel freddo che aspettiamo da un po.... che dire?
Una certezza di sicuro saranno le pappardelle al ragù!
Vi aggiorneremo.
 
Da noi un pò di uccelli nuovi sembrano entrati, ma non si fanno fregare e partono tutti alla prima luce dell'alba lasciando a bocca asciutta chi presidia. Per la cronaca, sabato Stefano strappa un codone, domenica tutti a tordi, oggi Michele e Mirco con l'alba vuota di uccelli ..... dopo aggiorno
 
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