Re: cacce di palude e di valle.

Paolo82 ha scritto:
Ho letto "Cacce di palude e di valle" decine di volte, in pratica lo conosco a memoria. Che dire, è una vera e propria opera d'arte! L'unica cosa che mi rattrista sfogliandolo è che il testo e le foto si riferiscono ad un mondo che non esiste più... [Trilly-11-11.gif]

E' vero,Paolo ma prova a mettere in pratica quello che il Mazzotti scriveva decenni addietro.......posti,usanze,selvaggina saranno anche cambiati ma ti assicuro....il testo ti fà ancora cacciare nel modo migliore......nostalgia ed un pizzico di rabbia a parte......
Ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

PIER GIORGIO ha scritto:
l'ho l'etto 20 anni fa in quanto innamorato della caccia alle anatre e ce l'ho ancora ogni tanto lo prendo in mano solo per assaporare con la fantasia quei luoghi e quei cacciatori di allora oltre ai vari nobili come il conte arrigoni ecc mi piace vedere i vecchi cacciatori nostrani come Pietrino Baronti di Cavallaia (Fucecchio) o Paolo Betti sempre di Fucecchio con le loro doppiette a cani esterni gli stampi fatti con la canna palustre ecc, anche se io sono del Veneto e caccio nel delta del po ma la caccia di palude è affascinante, non so se lo stampano ancora ma sarebbe bello che tanti cacciatori di palude lo legessero.


Ciao Pierg......delta del Po.....Pila o Boccasette???
Ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

joe magasso ha scritto:
[quote="PIER GIORGIO":1d9i2d79]l'ho l'etto 20 anni fa in quanto innamorato della caccia alle anatre e ce l'ho ancora ogni tanto lo prendo in mano solo per assaporare con la fantasia quei luoghi e quei cacciatori di allora oltre ai vari nobili come il conte arrigoni ecc mi piace vedere i vecchi cacciatori nostrani come Pietrino Baronti di Cavallaia (Fucecchio) o Paolo Betti sempre di Fucecchio con le loro doppiette a cani esterni gli stampi fatti con la canna palustre ecc, anche se io sono del Veneto e caccio nel delta del po ma la caccia di palude è affascinante, non so se lo stampano ancora ma sarebbe bello che tanti cacciatori di palude lo legessero.


Ciao Pierg......delta del Po.....Pila o Boccasette???
Ciao,Paolo.[/quote:1d9i2d79]


go parenti a Pila....

666986153.JPG
 
Re: cacce di palude e di valle.

botahv79 ha scritto:
joe magasso ha scritto:
[quote="PIER GIORGIO":1fsm4lpk]l'ho l'etto 20 anni fa in quanto innamorato della caccia alle anatre e ce l'ho ancora ogni tanto lo prendo in mano solo per assaporare con la fantasia quei luoghi e quei cacciatori di allora oltre ai vari nobili come il conte arrigoni ecc mi piace vedere i vecchi cacciatori nostrani come Pietrino Baronti di Cavallaia (Fucecchio) o Paolo Betti sempre di Fucecchio con le loro doppiette a cani esterni gli stampi fatti con la canna palustre ecc, anche se io sono del Veneto e caccio nel delta del po ma la caccia di palude è affascinante, non so se lo stampano ancora ma sarebbe bello che tanti cacciatori di palude lo legessero.


Ciao Pierg......delta del Po.....Pila o Boccasette???
Ciao,Paolo.


go parenti a Pila....

666986153.JPG
[/quote:1fsm4lpk]
[Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: cacce di palude e di valle.

mio padre me lo ha fatto leggere quando avevo dodici anni...come se si trattasse di un testo scolastico obbligatorio

folaga3 ha scritto:
salve volevo sapere chi legge o chi a letto questo
libro scritto da GIUSEPPE MAZZOTTI
e cosa ne pensate di questo grande CACCIATORE che non c'é più.

PER ME E' UN MITO!!!.
 
Re: cacce di palude e di valle.

Per tutti coloro che lo troveranno, ne vale la pena.
Editoriale Olimpia, la prima edizione era gennaio 1973, la seconda novembre 1975, la terza edizione aggiornata settembre 1980, è quella che io ho.
Per il fatto che sono anziano quando ancora lo sfoglio, mi si gonfiano gli occhi al ricordo di quando ..., alla mia gioventù. L' argomento è noto e trattando temi scientifici, tecnici, tradizionali da zona a zona percorre una evoluzione dei sistemi anche con una indagine approfondita degli autori più antichi fino al 1980, per me era ed è un' icona. Due sono le frasi che mi sono rimaste in mente, nella prefazione "Bene, personalmente non mi sento affatto competente " e nel commiato:
"La caccia è stata, e resta tuttora, la più grande passione della mia vita. Mi ha insegnato ad amare la natura, le cose semplici, la dura fatica. Mi è stata, lo posso ben dire, maestra e compagna di vita, riportandomi molte volte nel cuore quella serenità che il vivere quotidiano così sovente mi aveva fatto perdere..."

Romano
 
Re: cacce di palude e di valle.

botahv79 ha scritto:
joe magasso ha scritto:
[quote="PIER GIORGIO":3h3dk2if]l'ho l'etto 20 anni fa in quanto innamorato della caccia alle anatre e ce l'ho ancora ogni tanto lo prendo in mano solo per assaporare con la fantasia quei luoghi e quei cacciatori di allora oltre ai vari nobili come il conte arrigoni ecc mi piace vedere i vecchi cacciatori nostrani come Pietrino Baronti di Cavallaia (Fucecchio) o Paolo Betti sempre di Fucecchio con le loro doppiette a cani esterni gli stampi fatti con la canna palustre ecc, anche se io sono del Veneto e caccio nel delta del po ma la caccia di palude è affascinante, non so se lo stampano ancora ma sarebbe bello che tanti cacciatori di palude lo legessero.


Ciao Pierg......delta del Po.....Pila o Boccasette???
Ciao,Paolo.


go parenti a Pila....

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[/quote:3h3dk2if]

Mi co i GAY della repubblica di Verona no ghè parlo....... [eusa_naughty.gif] Ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

[

Ciao Pierg......delta del Po.....Pila o Boccasette???
Ciao,Paolo.[/quote]


go parenti a Pila....

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[/quote]
[Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif][/quote]

E gnanca con i GAY de Cesenatico romagna..... [marameo.gif]
Ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

osservatore romano ha scritto:
Per tutti coloro che lo troveranno, ne vale la pena.
Editoriale Olimpia, la prima edizione era gennaio 1973, la seconda novembre 1975, la terza edizione aggiornata settembre 1980, è quella che io ho.
Per il fatto che sono anziano quando ancora lo sfoglio, mi si gonfiano gli occhi al ricordo di quando ..., alla mia gioventù. L' argomento è noto e trattando temi scientifici, tecnici, tradizionali da zona a zona percorre una evoluzione dei sistemi anche con una indagine approfondita degli autori più antichi fino al 1980, per me era ed è un' icona. Due sono le frasi che mi sono rimaste in mente, nella prefazione "Bene, personalmente non mi sento affatto competente " e nel commiato:
"La caccia è stata, e resta tuttora, la più grande passione della mia vita. Mi ha insegnato ad amare la natura, le cose semplici, la dura fatica. Mi è stata, lo posso ben dire, maestra e compagna di vita, riportandomi molte volte nel cuore quella serenità che il vivere quotidiano così sovente mi aveva fatto perdere..."

Romano


La frase è fantastica ed è quello che, probabilmente, sentono tutti quelli che vivono la caccia agli acquatici con autentica passione;
fondamentalmente è la frenetica ricerca di serenità, che ci sembra si riesca a trovare (o quasi) solo quando siamo in botte e vediamo il sole sorgere...
 
Re: cacce di palude e di valle.

osservatore romano ha scritto:
Per tutti coloro che lo troveranno, ne vale la pena.
Editoriale Olimpia, la prima edizione era gennaio 1973, la seconda novembre 1975, la terza edizione aggiornata settembre 1980, è quella che io ho.
Per il fatto che sono anziano quando ancora lo sfoglio, mi si gonfiano gli occhi al ricordo di quando ..., alla mia gioventù. L' argomento è noto e trattando temi scientifici, tecnici, tradizionali da zona a zona percorre una evoluzione dei sistemi anche con una indagine approfondita degli autori più antichi fino al 1980, per me era ed è un' icona. Due sono le frasi che mi sono rimaste in mente, nella prefazione "Bene, personalmente non mi sento affatto competente " e nel commiato:
"La caccia è stata, e resta tuttora, la più grande passione della mia vita. Mi ha insegnato ad amare la natura, le cose semplici, la dura fatica. Mi è stata, lo posso ben dire, maestra e compagna di vita, riportandomi molte volte nel cuore quella serenità che il vivere quotidiano così sovente mi aveva fatto perdere..."

Romano


La frase è fantastica ed è quello che, probabilmente, sentono tutti quelli che vivono la caccia agli acquatici con autentica passione;
fondamentalmente è la frenetica ricerca di serenità, che ci sembra si riesca a trovare (o quasi) solo quando siamo in botte e vediamo il sole sorgere...
 
Re: cacce di palude e di valle.

Ho letto "Cacce di palude e di valle" decine di volte, in pratica lo conosco a memoria. Che dire, è una vera e propria opera d'arte! L'unica cosa che mi rattrista sfogliandolo è che il testo e le foto si riferiscono ad un mondo che non esiste più... [Trilly-11-11.gif]
 
Re: cacce di palude e di valle.

Caro Riccardo dietro a quelle 40 anatre prese c'è un lavoro no certosino ma di più e per prenderle ogni anno devi inventarti qualcosa di più degli altri perchè quando le vedi tu le vedono anche quei 30 capanni che sono a 200mt l'uno dall'altro e siamo in una zona fatta a cerchio, e sono anatre che sanno leggere e scrivere; con questo non voglio dire di essere il migliore ma non voglio nenche dire che è fortuna. Ciao e stammi bene.
 
Re: cacce di palude e di valle.

PIER GIORGIO ha scritto:
Ho cacciato in tutto il delta dal bason al burcio dal lago dei romagnoli alla sacca del canarin a oca quando si poteva, ora solo a Boccasette sullo scanno tra la valle ripiego e la val nova. Ma sono tre anni da questa parte che le cose vanno sempre peggio; gli uccelli non escono più dalle valli solo un po al mattino presto ed i carnieri sono sempre più miseri. Questanno sono uscito solo 6 volte causa brutto tempo facendo max in 6 uscite circa una 40 di anatre la maggior parte ciosi qualche sarsegna e qualche asia e ho pagato per tutto il periodo . Mi è anadata meglio nella valle mille campi in 3 uscite circa una 30 di sarsegne e tu dove cacci.

Io ho cacciato per qualche anno nel paradiso terrestre!!!!o meglio in quel di Bacucco....posti meravigliosi,solo richiami a bocca,stampi e vivi.......ora è parco.
Ho cacciato a Pila per 3 anni mentre da 3 anni faccio un poche di uscite 300 metri piu' avanti di te....dopo il maresciallo,vicino a virgola.
Mai capitata una giornata di quelle indimenticabili però le tre fucilate le ho sempre fatte.
Speriamo di incontrarci qualche volta......da quest'anno mi vedrai con una gran vitara grigia modello vecchio del "93 (vècio el paron,vècia a machina......ahahahah) .....
Stammi bene,ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

PIER GIORGIO ha scritto:
Ho cacciato in tutto il delta dal bason al burcio dal lago dei romagnoli alla sacca del canarin a oca quando si poteva, ora solo a Boccasette sullo scanno tra la valle ripiego e la val nova. Ma sono tre anni da questa parte che le cose vanno sempre peggio; gli uccelli non escono più dalle valli solo un po al mattino presto ed i carnieri sono sempre più miseri. Questanno sono uscito solo 6 volte causa brutto tempo facendo max in 6 uscite circa una 40 di anatre la maggior parte ciosi qualche sarsegna e qualche asia e ho pagato per tutto il periodo . Mi è anadata meglio nella valle mille campi in 3 uscite circa una 30 di sarsegne e tu dove cacci.

ciao pier giorgio conosco "molto bene" i posti citati da te', devo dire che senza ombra ombra di dubbio ai perfettamente ragione nel dire che il "giro" di uccelli e' molto cambiato da 10 anni a questa parte, secondo me' per tanti motivi che nn sto' ad elencare, ricordero' per tutta la vita sicuramente i voli di ciossi alla mattina a buio che uscivano a mare...uno spettacolo unico fiu fiu da tutte le parti fi fi fi fi i voli di ali nn dimentichero' mai...bei ricordi,e bei tempi..comunque ancora oggi il bassone o bocca sette regalano mattine memorabili.. cosi poi come mille campi. :wink: la valle e' caccia anche solo con un capo abbattuto :wink:
 
Re: cacce di palude e di valle.

mattia ha scritto:
PIER GIORGIO ha scritto:
Ho cacciato in tutto il delta dal bason al burcio dal lago dei romagnoli alla sacca del canarin a oca quando si poteva, ora solo a Boccasette sullo scanno tra la valle ripiego e la val nova. Ma sono tre anni da questa parte che le cose vanno sempre peggio; gli uccelli non escono più dalle valli solo un po al mattino presto ed i carnieri sono sempre più miseri. Questanno sono uscito solo 6 volte causa brutto tempo facendo max in 6 uscite circa una 40 di anatre la maggior parte ciosi qualche sarsegna e qualche asia e ho pagato per tutto il periodo . Mi è anadata meglio nella valle mille campi in 3 uscite circa una 30 di sarsegne e tu dove cacci.

ciao pier giorgio conosco "molto bene" i posti citati da te', devo dire che senza ombra ombra di dubbio ai perfettamente ragione nel dire che il "giro" di uccelli e' molto cambiato da 10 anni a questa parte, secondo me' per tanti motivi che nn sto' ad elencare, ricordero' per tutta la vita sicuramente i voli di ciossi alla mattina a buio che uscivano a mare...uno spettacolo unico fiu fiu da tutte le parti fi fi fi fi i voli di ali nn dimentichero' mai...bei ricordi,e bei tempi..comunque ancora oggi il bassone o bocca sette regalano mattine memorabili.. cosi poi come mille campi. :wink: la valle e' caccia anche solo con un capo abbattuto :wink:
verissimo mattia!!

cmq il libro..io ho Tutte le cacce agli acquatici..credo sia una ristampa dell'originale Caccia di palude e di valle..l'ho comperato quest'anno in fiera a vicenza..edizione dell'80 mi pare..speso un pochino ma non ho saputo resistere..lo sto leggendo..una meraviglia.
 

folaga3

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salve volevo sapere chi legge o chi a letto questo
libro scritto da GIUSEPPE MAZZOTTI
e cosa ne pensate di questo grande CACCIATORE che non c'é più.

PER ME E' UN MITO!!!.
 
Re: cacce di palude e di valle.

Caro Riccardo anche qua da noi le cose non vanno bene da quando hanno fatto il parco del delta del Po le zone di caccia sono diminuite di parecchio lungo il fiume po non si puo più cacciare neanche lungo il fiume adige nella prov. di Ro. Ci sono parecchie zone riservate anche qua da noi "e per fortuna che ci sono" e come dicevi tu la cacciano solo i ricchi signori. Purtroppo con i parchi mania chi ci rimette siamo solo noi cacciatori i quali non avendo politici che ci tutelino siamo ormai come gli indiani d'America in via d'estinzione. Ciao Amico cacciatore.
 
Re: cacce di palude e di valle.

"Cacce di palude e di valle" l'ho acquistato nel 1977,l'ho fatto rilegare con una bella copertina verde e fa bella mostra di se tra i miei libri.Di tanto in tanto lo vado a rileggere perchè è sempre un piacere.
Leggendo quanto scritto da altri amici,ho letto di uno che si lamenta perchè in 6 uscite ha preso 40 anatre: sic!! Caro amico io che ho cacciato alla Daunia Risi,alla San Floriano,alla Terra Apuliae,oggi a 64 anni caccio in terreno libero e quest'anno in tutta la stagione insieme agli altri 2 miei amici solo una mattina abbiamo preso 7 anatre e siamo più che soddisfatti nonostante le tante uscite "nulle".
 
Re: cacce di palude e di valle.

ciao Paolo io ho una bmw x3 bianca a caccio alla domenica stò cercando essendo in prepensionamento anche un giorno durante la settimana se vieni all'Exa ci vediamo io ci vado la domenica a presto ciao
 
Re: cacce di palude e di valle.

joe magasso ha scritto:
E' vero,Paolo ma prova a mettere in pratica quello che il Mazzotti scriveva decenni addietro.......posti,usanze,selvaggina saranno anche cambiati ma ti assicuro....il testo ti fà ancora cacciare nel modo migliore......nostalgia ed un pizzico di rabbia a parte......
Ciao,Paolo.

Il problema più grande è la riduzione drastica dei luoghi a disposizione per praticare la caccia agli acquatici. Nella mia zona di origine, il salento, non esiste più una palude libera dove cacciare, hanno chiuso tutto e per gli irriducibili non rimane altro da fare che sperare in annate particolarmente piovose e ripiegare appostandosi nelle campagne allagate, con risultati molto molto modesti. [Trilly-11-11.gif]
Tra l'altro la legge regionale della Puglia non consente la creazione di impianti artificiali come sguazzi, chiari, ecc. [censored.gif]
Abitando ora per lavoro in una zona tipicamente vocata alla caccia agli acquatici, spero di trovare quanto prima un posticino senza troppe pretese, che mi consenta di fare due fucilate ogni tanto [5a]
 
Re: cacce di palude e di valle.

PIER GIORGIO ha scritto:
ciao Paolo io ho una bmw x3 bianca a caccio alla domenica stò cercando essendo in prepensionamento anche un giorno durante la settimana se vieni all'Exa ci vediamo io ci vado la domenica a presto ciao

Ah...anch'io qualche volta ci vado di domenica ma di solito è il merc. o giov. perchè il sabato ed il merc. chi mi porta fuori è già impegnato.All'EXAnon sò se ce la faccio....ho problemi con la mamma della moglie....vediamo.
Ti giro il cell. in MP e se tu mi giri il tuo, quando è il momento ci sentiamo.
Ciao,Paolo.
 
Re: cacce di palude e di valle.

Riccardo, non so se da voi nel barese è rimasta ancora qualche zona palustre libera. Da me nel Salento hanno chiuso le ultime due zone libere (la "Strea" a Porto Cesareo e la "Palude del Capitano" a S. Isidoro) 4 o 5 anni fa, le altre le avevano già chiuse anni prima. Purtroppo la cosa importa poco ai cacciatori locali perché i VERI amanti della caccia agli acquatici, e sottolineo VERI e non coloro che millantano tale passione, sono ben pochi, tutti gli altri vanno a tordi. Nel leccese se vuoi sperare di appostarti alle anatre devi sperare che piova tanto e che si allaghino le campagne. Poi devi lottare come al solito con i maleducati ed i disonesti e se a fine anno hai avuto l'onore di sparare qualche colpo, allora sei da medaglia al valore!
Se vedessero questa situazione i cacciatori gloriosi del passato di cui si parla nel libro di Mazzotti, penso che ci prenderebbero per matti!
 
Re: cacce di palude e di valle.

l'ho l'etto 20 anni fa in quanto innamorato della caccia alle anatre e ce l'ho ancora ogni tanto lo prendo in mano solo per assaporare con la fantasia quei luoghi e quei cacciatori di allora oltre ai vari nobili come il conte arrigoni ecc mi piace vedere i vecchi cacciatori nostrani come Pietrino Baronti di Cavallaia (Fucecchio) o Paolo Betti sempre di Fucecchio con le loro doppiette a cani esterni gli stampi fatti con la canna palustre ecc, anche se io sono del Veneto e caccio nel delta del po ma la caccia di palude è affascinante, non so se lo stampano ancora ma sarebbe bello che tanti cacciatori di palude lo legessero.
 
Re: cacce di palude e di valle.

PIER GIORGIO ha scritto:
Caro Riccardo dietro a quelle 40 anatre prese c'è un lavoro no certosino ma di più e per prenderle ogni anno devi inventarti qualcosa di più degli altri perchè quando le vedi tu le vedono anche quei 30 capanni che sono a 200mt l'uno dall'altro e siamo in una zona fatta a cerchio, e sono anatre che sanno leggere e scrivere; con questo non voglio dire di essere il migliore ma non voglio nenche dire che è fortuna. Ciao e stammi bene.

Caro Piergiorgio,beato te ed altri come te che hanno la fortuna di avere un capanno fisso che possono migliorare in tutti i modi.Prova a cacciare dove siamo noi (in Puglia) in terreno libero,dove l'appostamento te lo devi creare la mattina prestissimo ( 2/3 del mattino) e magari arrivi e trovi appostamento e stampi messi giù la sera prima da furbastri che poi se ne vengono con comodo (ti sembra giusto??); o magari sistemi appostamento e stampi e gli altri si appostano a 50/60 metri da te ed usano il registratore in maniera continuativa.Caro amico credimi quando azzecchi una giornata e prendi 7/8 anatre è un 6 al superenalotto!! Qui da noi purtroppo zone umide non ce ne sono: la Daunia Risi è nel Parco del Gargano dal 1993,la valle "San Floriano" di Zapponeta è privata e per ottenere una quota devi sborsare cifre inimmaginabili (se pure riesci ad averla).Se noi fossimo nelle condizioni in cui siete voi saremmo in Paradiso!
Ciao,Riccardo
 
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