Re: Diventare acquaioli

Inizierai a NON dormire tante notti antecedenti la Caccia ..... soprattutto quando in certe zone senti venti nordici, freddo, nevischio, neve, ghiaccio, nebbia, ..... e poi tutta quella attrezzatura da comprare e su cui devi "ragionare dubbioso nello stenderla", quelle levataccie mattutine, quell'umidità che ti permea le ossa ed invecchia prima con tanti dolori artitrici, le maledizioni x le cartuccie che ciccheranno, quelle x il fucile che si inceppa, le padelle clamorosamente in aumento, le certezze che crollano anche nella esperienza consolidata, lo studiare i comportamenti di specie diverse e degli ambienti diversi, i rischi di finire a mollo/moecha o di dover scappare ed abbandonare tutto x non restare bloccati x maree e venti improvvisi impetuosi, uno stress emozionale psicofisico fortissimo x il cuore, il freddo pungente da patire, l'acqua da prendere tutta, la vista da aguzzare, i sensi uditivi da affinare, le specie da riconoscere in volo prima, la solitudine o pochi compagni di caccia, i fischi ed imparare a fischiare, tanti 0 e poche fucilate nell'anno venatorio, tante specie cacciabili che ti passano sopra la testa e che dovrai disdegnare, i no toxic ed i fucili diversi, i regolamenti speciali e più restrittivi x la Caccia in molte aree, gli eterni dubbi che ti assaliranno x tutto quanto detto prima, i richiami vivi, gli appostamenti e la loro cura, la tenacia di resistere ai periodi sfortunati, ..... i rischi di annegare ..... :
PENSACI BENE PRIMA DI ENTRARE NEL REGNO DELL'ACQUA E DEGLI "UCCELLI", xchè è una GRAVE "MALATTIA" di un mondo difficile e duro veramente x noi terrestri e dove noi siamo solo degli OSPITI ..... che devono rispettare Uccelli ed Ambiente acqueo x essere accettati ..... e sentirsi FELICI di andare a CACCIA in mezzo a tantissime difficoltà ambientali e caratteriali e dove ci si guarda tante volte dentro dubbiosi come Uomini.
Ibal e benvenuto a "bordo" ..... .
 
Re: Diventare acquaioli

58beppe ha scritto:
Inizierai a NON dormire tante notti antecedenti la Caccia ..... soprattutto quando in certe zone senti venti nordici, freddo, nevischio, neve, ghiaccio, nebbia, ..... e poi tutta quella attrezzatura da comprare e su cui devi "ragionare dubbioso nello stenderla", quelle levataccie mattutine, quell'umidità che ti permea le ossa ed invecchia prima con tanti dolori artitrici, le maledizioni x le cartuccie che ciccheranno, quelle x il fucile che si inceppa, le padelle clamorosamente in aumento, le certezze che crollano anche nella esperienza consolidata, lo studiare i comportamenti di specie diverse e degli ambienti diversi, i rischi di finire a mollo/moecha o di dover scappare ed abbandonare tutto x non restare bloccati x maree e venti improvvisi impetuosi, uno stress emozionale psicofisico fortissimo x il cuore, il freddo pungente da patire, l'acqua da prendere tutta, la vista da aguzzare, i sensi uditivi da affinare, le specie da riconoscere in volo prima, la solitudine o pochi compagni di caccia, i fischi ed imparare a fischiare, tanti 0 e poche fucilate nell'anno venatorio, tante specie cacciabili che ti passano sopra la testa e che dovrai disdegnare, i no toxic ed i fucili diversi, i regolamenti speciali e più restrittivi x la Caccia in molte aree, gli eterni dubbi che ti assaliranno x tutto quanto detto prima, i richiami vivi, gli appostamenti e la loro cura, la tenacia di resistere ai periodi sfortunati, ..... i rischi di annegare ..... :
PENSACI BENE PRIMA DI ENTRARE NEL REGNO DELL'ACQUA E DEGLI "UCCELLI", xchè è una GRAVE "MALATTIA" di un mondo difficile e duro veramente x noi terrestri e dove noi siamo solo degli OSPITI ..... che devono rispettare Uccelli ed Ambiente acqueo x essere accettati ..... e sentirsi FELICI di andare a CACCIA in mezzo a tantissime difficoltà ambientali e caratteriali e dove ci si guarda tante volte dentro dubbiosi come Uomini.
Ibal e benvenuto a "bordo" ..... .

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Re: Diventare acquaioli

Brutta malattia hai preso, e poi alla tua "eta'"...Consentimelo.........

Sei in ballo...Balla.... [37]
 
Re: Diventare acquaioli

PENSACI BENE PRIMA DI ENTRARE NEL REGNO DELL'ACQUA E DEGLI "UCCELLI", xchè è una GRAVE "MALATTIA" di un mondo difficile e duro veramente x noi terrestri e dove noi siamo solo degli OSPITI ..... che devono rispettare Uccelli ed Ambiente acqueo x essere accettati ..... e sentirsi FELICI di andare a CACCIA in mezzo a tantissime difficoltà ambientali e caratteriali e dove ci si guarda tante volte dentro dubbiosi come Uomini.
Ibal e benvenuto a "bordo" ..... .

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Cordialmente dallo "yankee" - 58beppe

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Mimmo Tursi
 
Re: Diventare acquaioli

58beppe ha scritto:
Inizierai a NON dormire tante notti antecedenti la Caccia ..... soprattutto quando in certe zone senti venti nordici, freddo, nevischio, neve, ghiaccio, nebbia, ..... e poi tutta quella attrezzatura da comprare e su cui devi "ragionare dubbioso nello stenderla", quelle levataccie mattutine, quell'umidità che ti permea le ossa ed invecchia prima con tanti dolori artitrici, le maledizioni x le cartuccie che ciccheranno, quelle x il fucile che si inceppa, le padelle clamorosamente in aumento, le certezze che crollano anche nella esperienza consolidata, lo studiare i comportamenti di specie diverse e degli ambienti diversi, i rischi di finire a mollo/moecha o di dover scappare ed abbandonare tutto x non restare bloccati x maree e venti improvvisi impetuosi, uno stress emozionale psicofisico fortissimo x il cuore, il freddo pungente da patire, l'acqua da prendere tutta, la vista da aguzzare, i sensi uditivi da affinare, le specie da riconoscere in volo prima, la solitudine o pochi compagni di caccia, i fischi ed imparare a fischiare, tanti 0 e poche fucilate nell'anno venatorio, tante specie cacciabili che ti passano sopra la testa e che dovrai disdegnare, i no toxic ed i fucili diversi, i regolamenti speciali e più restrittivi x la Caccia in molte aree, gli eterni dubbi che ti assaliranno x tutto quanto detto prima, i richiami vivi, gli appostamenti e la loro cura, la tenacia di resistere ai periodi sfortunati, ..... i rischi di annegare ..... :
PENSACI BENE PRIMA DI ENTRARE NEL REGNO DELL'ACQUA E DEGLI "UCCELLI", xchè è una GRAVE "MALATTIA" di un mondo difficile e duro veramente x noi terrestri e dove noi siamo solo degli OSPITI ..... che devono rispettare Uccelli ed Ambiente acqueo x essere accettati ..... e sentirsi FELICI di andare a CACCIA in mezzo a tantissime difficoltà ambientali e caratteriali e dove ci si guarda tante volte dentro dubbiosi come Uomini.
Ibal e benvenuto a "bordo" ..... .

TUTTO VERO...
ma lo sballo che ti dà 'un sciàp de osei"(un gruppo d'uccelli) che tu sei riuscito a far venire a stampi...ti fà dimenticare e ti ripaga di tutte le fatiche!!
in bocca...e benvenuto tra gli anatrai!
 
Re: Diventare acquaioli

complimenti MUARMAULIN per il bel racconto che hai voluto farci leggere! dalle tue righe si percepiscono diversi aspetti della caccia alle anatre, le emozioni, le tensioni, i timori, le sconfitte e le belle realizzazioni, l'ambiente, sintetizzando: la Poesia della caccia in Palude!

complimenti al solito Beppe per la solita impeccabile sintesi su quest'Arte !

IBAL
 
Re: Diventare acquaioli

MUARMAULIN ha scritto:
Grazie a tutti! Mi fate sentire tra amici ed orgoglioso di aver trasmesso le mie sensazioni....ciao!
Ti ringrazio ma.....STA CALMO, STA CALMO !!!
Ne devi imbarcare acqua e bagnarti di cu lo prima di iniziare a poter pensare di definirti ACQUAIOLO !!!
Ti abbraccio e ossequi a quelle SANTE DONNE che ti sopportano.
Mimmo Tursi

P.S.: ti insegno la REGOLA BASE del buon Acquaiolo:
Non è sempre DOMENICA.....ricordalo !!! :p
Ciao.
 
Re: Diventare acquaioli

58beppe ha scritto:
Inizierai a NON dormire tante notti antecedenti la Caccia ..... soprattutto quando in certe zone senti venti nordici, freddo, nevischio, neve, ghiaccio, nebbia, ..... e poi tutta quella attrezzatura da comprare e su cui devi "ragionare dubbioso nello stenderla", quelle levataccie mattutine, quell'umidità che ti permea le ossa ed invecchia prima con tanti dolori artitrici, le maledizioni x le cartuccie che ciccheranno, quelle x il fucile che si inceppa, le padelle clamorosamente in aumento, le certezze che crollano anche nella esperienza consolidata, lo studiare i comportamenti di specie diverse e degli ambienti diversi, i rischi di finire a mollo/moecha o di dover scappare ed abbandonare tutto x non restare bloccati x maree e venti improvvisi impetuosi, uno stress emozionale psicofisico fortissimo x il cuore, il freddo pungente da patire, l'acqua da prendere tutta, la vista da aguzzare, i sensi uditivi da affinare, le specie da riconoscere in volo prima, la solitudine o pochi compagni di caccia, i fischi ed imparare a fischiare, tanti 0 e poche fucilate nell'anno venatorio, tante specie cacciabili che ti passano sopra la testa e che dovrai disdegnare, i no toxic ed i fucili diversi, i regolamenti speciali e più restrittivi x la Caccia in molte aree, gli eterni dubbi che ti assaliranno x tutto quanto detto prima, i richiami vivi, gli appostamenti e la loro cura, la tenacia di resistere ai periodi sfortunati, ..... i rischi di annegare ..... :
PENSACI BENE PRIMA DI ENTRARE NEL REGNO DELL'ACQUA E DEGLI "UCCELLI", xchè è una GRAVE "MALATTIA" di un mondo difficile e duro veramente x noi terrestri e dove noi siamo solo degli OSPITI ..... che devono rispettare Uccelli ed Ambiente acqueo x essere accettati ..... e sentirsi FELICI di andare a CACCIA in mezzo a tantissime difficoltà ambientali e caratteriali e dove ci si guarda tante volte dentro dubbiosi come Uomini.
Ibal e benvenuto a "bordo" ..... .


Niente di più vero, complimenti a Beppe per l'esaustiva descrizione dei sintomi di questa nostra stupenda passione che diventa malattia cronica, permanente negli anni, con recrudescenze autunno-invernali da gravi a gravissime e che non esclude picchi improvvisi anche nelle stagioni calde accesi anche dalla sola visione di un'anatra in volo.

Saluti

Denis
 
Re: Diventare acquaioli

andrewdedda ha scritto:
e bravo il mimmo...occhio MUARMAULIN che il mal d anatra e' una brutta malattia praticamente incurabile...hahahah

Andrewdedda,
sai cosa dico io n questi casi ?

Ammalarsi di mal d'anatra è peggio della **** perchè qui ci sono le Comunità che ti aiutano a venirne fuori, li invece le COMUNITA' te la peggiorano, ti aggravano. [rire.gif] [rire.gif] [rire.gif]
Ciao a voi tutti
Mimmo Tursi
 
Re: Diventare acquaioli

andrewdedda ha scritto:
e bravo il mimmo...occhio MUARMAULIN che il mal d anatra e' una brutta malattia praticamente incurabile...hahahah
condivido andrea..Gianfranco attento eh... [rire.gif]
cmq complimenti per tutto..
 
Re: Diventare acquaioli

è vero ragazzi confermo tutto questo detto da voi super esperti...io sono un novellino a confronto ma posso dirvi che è incurabile io da quando un mio amico e collega (che ringrazio) mi ha attaccato questa passione non riesco più a stare senza...e vedere uccelli che credono ai tuoi richiami e vedere le anatre che hai selezionato richiamare e far buttare un branchetto di anatre è un emozione fantastica....è una caccia fatta di tanti sacrifici e di tanti cappotti (io ho un lago da solo) ma poi un giorno il momento giusto arriva la malattia ti prende e non riesci più a fare a meno di vedere almeno volare qualche anatra anche se in un oasi in estate....quindi in bocca al lupo e non demordere.saluti luca.
 
Re: Diventare acquaioli

quando parlando di caccia avrai davanti agli occhi solo ali accoppate e carrelli abbassati allora la tua malattia sarà irreversibile ma da quello che hai scritto sei già sulla buona strada. Benvenuto tra noi [20]
 
Re: Diventare acquaioli

58Beppe con il suo distillato di emozioni per la caccia agli acquatici ha sintetizzato il pensiero di noi tutti; [eusa_clap.gif]
Muarmaulin, con il suo diario di cronaca, ha reso perfettamente il senso delle emozioni che ha vissuto e ci ha reso partecipi come fossimo lì con lui! Immagino quale estasi comporti trovarsi lì, immersi in una cornice naturalistica così lontana dalle frenesie della società, con occhi ed orecchie allietate da splendi animali e canti melodici, con l'adrenalina che schizza a mille all'arrivo del palmipede designato al sacrificio sull'altare dell' ars-venandi, tesi e concentrati per inquadrare al meglio l'obiettivo, in asse col mirino, per immortalare lo scatto sublime del volo accartocciato, in un ultimo fotogramma mentale da un flasch fragoroso e perpetuo! [20]

N.B. : Caro Mimmo, se in precedenza ho scritto che mi fai perdere il sonno, adesso, dopo questo racconto comincio a sognare anche di giorno! Tu sai come curare degnamente quest'ossessione, vero?
E' sempre più cogente l'opportuna terapia! [5a] [violent.gif] [rk01_050.gif] [allah.gif]
 
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Ciao a tutti. Anche se da un po' di tempo bazzico il sito non avevo ancora osato entrare in questo "club" di specialisti.....Oggi però, dopo una magnifica esperienza che ho vissuto la scorsa settimana alle foci del Danubio, mi è venuta la voglia di rendervi partecipi dei miei primi passi in questa "arte" della caccia agli acquatici che non avevo mai praticato!



Partenza da Pisa il 18/10 con Ryanair....non vi dico lo stress...a 57 anni suonati era la prima volta che prendevo un aereo. Fortunantamente mia figlia Alice, molto più scafata di me, aveva accettato di accompagnarmi nell'avventura!

Arrivo a Constanta, viaggio di un paio d'ore sino all'imbarcadero, 15 minuti di barca fino al barcone ancorato "pontone" che ci avrebbe fatto da base per le cacciate.

Ci ritroviamo in un ambiente caldo e accogliente dove conosciamo il personale e George, carismatico personaggio che ha svolto per molti anni questo lavoro con la Montefeltro ed ora, messosi in proprio, fa da tramite tra noi e il Governo Rumeno per consentirci di cacciare con l'amico Mimmo. Qui apro una parentesi....il Mimmo T. (molti di voi sanno già di chi parlo...) è una "forza della natura" o lo ami o lo odi, non ci sono vie di mezzo! Sprizza simpatia ed entusiasmo per questa caccia per la quale nutre un amore viscerale ed assoluto. Un momento scherza e cazzeggia il momento dopo, da buon terrone (con affetto), si adombra per una battuta per poi immediatamente scoppiare in una risata! Insomma un personaggio a tratti difficile ma impossibile non amarlo proprio per come è! Se stesso! Qui chiudo altrimenti mi prendo del paraculo da voi ed in primis, dal Mimmo! Facciamo anche la conoscenza di Vittorio e Mauro L. da Albenga, padre e figlio. Negli occhi cristallini di Vittorio, il papà, esperto cacciatore ed inanellatore, si scorge il fuoco sacro della passione e, a ben guardare, anche qualche volo di anatre!

Mattina del 19/10 .... grande delusione! Pioggia e vento in quantità tali da rendere impossibile anche solo "pensare" di uscire! Facciamo una ricca colazione e...torniamo a dormire! Insomma, dormire...potete immaginare.

Finalmente alle 10.30 la pioggia rallenta ed il tempo si apre un pochino. Si parte!

Contenitore stagno con attrezzature varie, contenitori cartucce, fucili legati (per legge) al barchino, prime esitazioni di chi su un barchino non è mai salito....macchine fotografiche alla mano...abbigliamento gentilmente fornito da Mimmo in quanto il mio è stato bocciato per il colore verde e la poca impermeabilità...non vi racconto la testa che mi ha fatto. Vabbè siamo partiti....ambiente che ti strappa letteralmente il cuore...la vastità del Danubio che cede il passo a stretti canali, che solo i barcaioli sanno trovare, e dove le canne ti accarezzano delicatamente. Si susseguono splendidi chiaretti con ninfee e lenticchie selvatiche fino ad arrivare al chiaro scelto per l'appostamento. Qui ci piazziamo su uno speciale barchino a fondo piatto in vetroresina (progettato e fatto fare da Mimmo in Italia ) e ben ancorato al fondale ed alla vegetazione così da permetterci di tirare agevolmente. Vengono piazzati con arte stampi vari, moio di germano, due oche vive....e l'immancabile Plurifon RIGOROSAMENTE a nastro (manie di VECCHI acquaioli che non subiscono il fascino del progresso....) dopo qualche minuto una gomitata di Mimmo mi avverte dell'arrivo di alcune canapiglie, naturalmente non le vedo perchè non so bene dove guardare, sono inoltre intossicato dalle due ciminiere che, in stereofonia, mi affumicano senza tregua…. e tiro all'ultimo minuto spadellando vergognosamente! Alice, mia figlia, ride e continua a farci foto estasiata dalla felicità che legge sui nostri volti. “Papà ho capito finalmente cosa significhi per te andare a caccia! Riesco ad immaginare le emozioni che provi! Continuerò a provare pena per la selvaggina, non posso forzare la mia natura, ma ho compreso molte cose di te e della caccia!” Cosa posso volere di più? Magari cominciare a buttare giù qualche anatra! Mimmo, da buon maestro, pazientemente e non senza qualche sfottò, mi spiega il vento e i più elementari "segreti" di questa caccia estremamente affascinante e coinvolgente....Dopo alcune altre padelle comincio a "prendere le misure" e a buttare giù qualche animale anche se, credetemi, in quella circostanza non era il mio obbiettivo primario tale era il fascino di tutto l'insieme.... Il secondo giorno è stato mitico! Siamo finalmente riusciti a fare l'alba! Sveglia alle 4.30, ricca colazione e partenza. Laggiù siamo molto ad est e quindi viene giorno parecchio prima. Una mezz'ora di attesa in cui mi sono fumato una mezza dozzina di sigarette NON MIE ma di quella ciminiera di Mimmo...dovrò chiedere i danni causati dal fumo passivo! Si posa per prima un'alzavola isolata che mi regala l'emozione dello sciabordio causato dalla discesa in acqua e l'emozione di un tiro che SEMBRA banale ma non lo è per chi è come me alle primissime armi. La mattinata prosegue con numerosi abbattimenti di canapiglie, morette, germani, un magnifico maschio di fischione, un moriglione e due alzavole. Purtroppo Mimmo a con se' delle cartucce che fanno cilecca e così tutto il lavoro tocca a me......che faticaccia....! Alle 16.00 stanchi, appagati e, nel mio caso, con spalla e guancia doloranti, leviamo le tende. Il benelli 121 cal. 20 che mi ha procurato George è ormai una propaggine del mio corpo!



Mauro e Vittorio sono stati meno fortunati ma sono anche loro soddisfatti hanno abbattuto anche due beccaccini, una pavoncella e…..un’allodola!



Il terzo giorno sono ormai un esperto (scherzo naturalmente) e provo finalmente l'emozione dell'arrivo a tiro di un'oca che abbattiamo in società con

Mimmo e che stupidamente perdiamo non accorgendoci che è ancora viva. Verso le 11.00 Mimmo mi lascia da solo perchè deve rientrare al pontone per problemi logistici. Un po' mi dispiace ma nello stesso tempo sono ansioso di provare a me stesso che qualcosina ho imparato....prendo possesso dell'appostamento con la regia del Plurifon...faccio una bella coppiola alle canapiglie (Gianfranco, sei molto fortunato, quest'anno sono arrivate prima!) altre belle fucilate, riesco a far venire al gioco un paio di morette incazzate quando......QUECK, QUECK....l' OCA! Sposto il selettore del Plurifon sull'uno, alzo leggermente il volume, comincio a ripetere mentalmente come un mantra gli insegnamenti di Mimmo....cappuccio in testa, mani ferme e nascoste, sguardo verso il basso, sangue freddo, non avere fretta, stai calmo (una parola...), lasciala entrare.....con la coda dell'occhio cerco di capire dov'è senza farmi vedere il volto, la intuisco più che vederla, bassa alle spalle, dopo un attimo è davanti a me, a tiro, quasi sulle oche vive....mira al collo...stai calmo....al primo colpo va giù gliene tiro un altro, senza colpirla, mentre cade, la centro con il terzo e.....splasch! Non dimenticherò più quel rumore, rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria. Credo che molti di voi mi capiranno ma mi commuovo mentre sto scrivendo e non è demagogia! E' in acqua è la mia PRIMA oca, l'ho cacciata da solo mettendo in pratica gli insegnamenti del mio amico (non posso pensarlo diversamente) Mimmo....alza la testa...memore della prima, le tiro mirando alla testa per non rovinarla, sono talmente emozionato ed agitato che la padello clamorosamente! Mentre inserisco freneticamente una cartuccia nell'otturatore aperto, reclina il capo e si immobilizza. Continuo a cacciare ma ogni minuto l'occhio va a quel corpo immobile dieci metri alla mia sinistra che non posso raccogliere, ammirare e soppesare e che, nello stesso tempo, vorrei potesse continuare quella planata che egoisticamente ho interrotto. Sono emozioni contrastanti che per un non cacciatore non possono che apparire paradossali e demagogiche. Ma voi tutti le avete già provate o vi auguro di provarle e quindi mi capite.

Ciao a tutti. Sono diventato un maledetto acquaiolo nonostante la mia artrite! GRAZIE MIMMO! E qui chiudo.
 
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