lo so dei non toxic,..... ma avere 2 anni di proroga, provare la via della supernichelatura, orari e giornate regolate in pò diversamente (gennaio è scandaloso) .... x rendere più digeribile il tutto.
 
90gg ..... alla fine, fatto x farci finire la stagione e comunque arriveremo a dicembre.
x gennaio, intanto qua vi sono già limitazioni, x giornate fisse (solo 3, giovedì sabato e domenica), possibilità di caccia (vagante solo 2gg + 1 da appostamento) e orari (ridotto la domenica)..
"Elmetto in testa e giù in trincea"; certo è che questi nemici sparano missili aria-terra e se ti acchiappano la tua forma di caccia e territorio si rischia proprio di smettere ..... come qua.
Speriamo nei ricorsi, ma la vedo durissima ..... .
 

IL TACCI

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Come preannunciato dal Pecorone,

giovedi 26/7 torna in commissione politiche agricole della conferenza Stato-Regioni il nuovo testo del decreto, per il relativo parere tecnico che diventa necessario per un eventuale approvazione nella Conferenza del 01/08.......

Chiunque fosse a conoscenza del nuovo testo è pregato di aggiornarci....

Grazie

Sandro
 
News di stamattina...

E' uscito l'ordine del giorno della Conferenza Stato Regione del 1/8 e NON C'E' TRACCIA del decreto del Pecorone.

O faranno un integrazione, sempre possibile, nei prossimi 2/3 giorni, oppure potrebbe significare che anche sulla nuova BOZZA postata da Stefano NON c'è accordo.....

Aspettiamo ulteriori dettagli......

Sandro
 
Questo è il comunicato ufficiale del ministro, che dire.......

Ha questo punto dobbiamo aspettare i primi di settembre per scoprire qual'è la verità e chi sono i racconta frottole......

Stabilite le misure minime di conservazione per le 2870 aree tutelate dall’Unione Europea come Zone di Protezione Speciale (Zps) e Siti di Importanza Comunitaria (Sic).

Dopo un lungo ed articolato lavoro di concertazione, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, ha illustrato ieri pomeriggio in Conferenza Stato Regioni lo schema di decreto predisposto che stabilisce le misure minime di conservazione per le 2870 aree tutelate dall’Unione Europea come Zone di Protezione Speciale (Zps) e Siti di Importanza Comunitaria (Sic).


Il Decreto dev’essere emanato in attuazione della legge finanziaria 2007 che attribuisce al Ministero dell’Ambiente il compito di fissare, con apposito decreto ministeriale, i criteri minimi per la tutela della Rete Natura 2000, criteri minimi che dovranno poi essere recepiti dalle Regioni con propri provvedimenti. In tal modo si intende uscire dalla procedura di infrazione 2131/2006 aperta dall’Unione Europea contro l’Italia anche per l’assenza di questi criteri di conservazione.


Il Ministro nel suo intervento ha illustrato l’importante lavoro svolto ed il lungo percorso di concertazione che lo hanno contraddistinto, in cui sono state raccolte osservazioni formulate da Regioni, categorie sociali, mondo della scienza ed in cui si è operato in modo proficuo con il Ministero delle Politiche Agricole.

Il risultato è un provvedimento di alto contenuto, efficace ed adeguato al superamento delle osservazioni negative dell’Unione Europea anche perché con questa preventivamente verificato. Si ritiene che, a parte il contenzioso comunitario, il Decreto possa anche rappresentare una svolta decisiva in una questione per troppi anni rimasta insoluta: la nascita concreta, in Italia, della rete per la tutela della biodiversità.

Il Ministro, per motivi di rispetto ed opportunità istituzionale, ha ritenuto di dover accogliere la richiesta del Presidente Errani di poter disporre di qualche ulteriore settimana di riflessione e di consentire alla Conferenza Stato Regioni di pronunciarsi in una prossima seduta, magari appositamente convocata tra la fine di agosto ed i primi di settembre

Vedremo........
 
Ulteriori aggiornamenti.......

L'adozione da parte del ministero dell'ambiente mediante decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. del 24/7 degli elenchi aggiornati di SIC e ZPS, "sembra" poter diminuire l'urgenza e la necessità del famoso decreto dei criteri minimi uniformi..........almeno questa è una scuola di pensiero di molti, vedremo.

Inoltre, ieri 31/7, le commissioni riunite ambiente e agricoltura della camera hanno approvato la seguente risoluzione :

Le Commissioni VIII e XIII,

premesso che:

l'articolo 1, comma 1226, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), prevede l'adozione da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di un decreto recante criteri minimi uniformi sulle misure di salvaguardia da adottare da parte delle regioni e delle province autonome nelle zone speciali di conservazione (ZSC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS);
tali norme hanno altresì rilevanti conseguenze sulla definizione ed attuazione delle politiche agricole, nonché sugli effetti che possono derivare dalle procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea in relazione ai contributi comunitari destinati al settore agricolo;
è in atto un confronto fra i vari soggetti istituzionali per la definizione del decreto ministeriale previsto dalla legge finanziaria per il 2007;
in data 21 dicembre 2006, nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria per il 2007, il Governo ha accolto come raccomandazione l'ordine del giorno 9/1746-bis-B/008, volto ad assicurare che il citato decreto ministeriale fosse adottato in conformità con le indicazioni risultanti dal lavoro svolto in Commissione Agricoltura della Camera, in occasione dell'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto-legge 16 agosto 2006, n. 251 (A.C. 1610);
a seguito del lavoro svolto in Commissione Agricoltura appare evidente l'esigenza di individuare un percorso di confronto che in sede di definizione dei criteri minimi uniformi per le misure di salvaguardia relative alle zone speciali di conservazione (ZSC) e alle zone di protezione speciale (ZPS), coinvolga le regioni e le province autonome, nonché il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,

impegnano il Governo:

ad assicurare che il decreto di definizione dei criteri minimi uniformi per le misure di salvaguardia che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano devono adottare nelle zone speciali di conservazione (ZSC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS) sia adottato sentite le regioni e le province autonome, prendendo in considerazione le valutazioni del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali e tenendo conto altresì del lavoro di adeguamento legislativo svolto in questi mesi da alcune regioni, nel rispetto di quanto previsto dalle direttive comunitarie;
ad assicurare che il decreto ministeriale in oggetto contribuisca a superare la procedura di infrazione avviata nei confronti dell'Italia dalla Commissione europea;
ad assicurare che il decreto ministeriale in oggetto garantisca la corretta apertura della prossima stagione venatoria.
(8-00081)
«Zucchi, Vannucci, Mariani, Realacci, Franci, Fiorio, Servodio, Pertoldi, Fogliardi, Cinzia Maria Fontana, Bellanova, Sereni, Fasciani, Bocci, Pedulli, Gentili, Chianale, Vichi, Viola, Margiotta, Misiti».



Questa "dovrebbe" essere una buona notizia.........

Vediamo oggi cosà dirà il Pecorone in Conferenza....

Sandro
 
Vi posto un commento "a caldo" del responsabile scientifico di ACMA, letto su un'altra lista, che condivido in pieno.

In relazione ai divieti di combattente e moretta, ed al ritardo
nell'apertura degli acquatici riproposti nel decreto nazionale ZPS
esprimo la mia più grande delusione per il comportamento delle
regioni, tutte incluse, e penso anche di parte delle associazioni
venatorie.
Accettare queste disposizioni significa piegarsi ancora alla volontà
dell'INFS e degli ambientalisti, credendo di salvare la caccia con i
compromessi privi di contenuti tecnici.
Non può esistere una motivazione seria per consentire il germano
reale nelle zps alla terza domenica di settembre e vietare invece
tutti gli altri anatidi (che sono praticamente tutti migratori,
quindi se sono arrivati significa che la riproduzione è conclusa e da
tanto tempo).
Così il divieto della moretta non procurerà alcun vantaggio alla
moretta tabaccata (che è aumentata in Italia negli ultimi 10 anni) e
tanto meno il divieto del combattente.

Quello che bisogna contestare è che non è vietando le specie simili
che si tutela una specie (es. il divieto del chiurlo maggiore non ha
minimamente favorito il chiurlottello) , ma che sono ben altri gli
interventi necessari, vedi creazione e mantenimento degli habitat.
I dati parlano da soli le morette tabaccate ci sono, nidificano ed
aumentano in Italia quando la moretta è cacciabile, quindi gli
abbattimenti accidentali NON sono responsabili del (presunto) declino.

Ma purtroppo se nei tavoli ed agli incontri siedono persone senza
preparazione tecnica questo è il risultato.

Saluti a tutti

Michele Sorrenti
 
Questo è l'esito della riunione di ieri sul decreto ZPS:

PARERE FAVOREVOLE CONDIZIONATO ALL'ACCOGLIMENTO DEGLI EMENDAMENTI

PARERE CONTRARIO DI : LIGURIA, LOMBARDIA, VENETO e SICILIA

Ancora una volta il Pecorone riesce a far incavolare qualcuno......aspettiamo di vedere il testo emendato per capire come siamo messi.

Un saluto

Sandro
 
Cari ragazzi e' durissima.
Ci stanno sistemando a modino, subdolamente ci portano a mollare
e rinunciare alla protesta e alla lotta.
Gia' stamani se ne sentono di discorsi assurdi:
c'e' chi dice : bisogna smette
c'e' chi dice : troviamo la scappatoia al piombo no toxic, si mette in canna una cartuccia vera con piombo come seconda un'altra con piombo e terza una no toxic. se viene la venatoria si tira una coppiola e viva Dio.
Altri se la prendono con i verdi , altri sperano in errori di battitura del testo.

Ma la piu' bellina la ho sentita ieri in un circolo dove i " COMPAGNI " riuniti a studiare il fenomeno hanno decretato:

MENO MALE CHE CI SIAMO NOI AL GOVERNO ALTRIMENTI LA DEROGA STORNO NON CE LA DAVANO E DALLA BOTTE IN PADULE TIRAVANO ANCORA COME ASSATANATI. ORA CHE LE CARTUCCE COSTERANNO UNA FORTUNA SPARERANNO MENO E QUALCOSA TOCCHERA' ANCHE AI COMPAGNI CACCIATORI APPOSTATI SUGLI ARGINI.
E' L'ORA DI FALLA FINITA CON QUELLI CHE POSSONO SPENDE I SORDI E PIGLIANO LE BOTTI BONE. POI GLI STORNI SI CACCERANNO FINO A CHE SI POLE, SAPETE PIU' DI COSI' I COMPAGNI AL GOVERNO UN POTEAN FA', VISTE LE DIRETTIVE EUROPEE CHE CI PROIBIREBBERO TUTTO.

VE LO HO RIPORTATO INTEGRALMETE..........DIMENTICAVO IL CIRCOLO E' AL CINTOLESE FRAZIONE DI MONSUMMANO TERME, TERRA DI CACCIATORI E COMPAGNI INDOTTRINATI.

RAGAZZI NON MOLLIAMO E STUDIAMO QUALCOSA DI EFFICACE PER FAR SENTIRE FORTE LA PROTESTA E L'INDIGNAZIONE DI TUTTI NOI STUFI DELLE PROMESSE E PRESE IN GIRO DELLE AAVV TUTTE COMPRESE E DEI POLITICANTI ACCHIAPPACITRULLI
 
Penso che Beppe abbia detto delle belle verita'.... ognuno di noi, giustamente con il proprio credo, sta' conducendo una "battaglia" a favore della caccia. Non importa che si chiami Progetto Ambiente o Caccia Ambiente o Angra o qualsi voglia altra associazione, l'importante è che facciamo qualcosa per la stessa e remare tutti con il proprio battello dalla stessa parte della corrente. Discussioni e attacchi reciproci fra di noi non servono, serve cordialita' ed armonia, rispettando le idee reciproche che fino a prova contraria possono essere tutte valide.
Per il bene del Forum e della Caccia "tutta" proporrei un po' di quiete tra tutti noi, consapevoli che abbiamo tutti noi dei trascorsi che ci legano piu' o meno a delle azioni o partecipazioni contingenti all'attivita' venatoria.
Se ognuno di noi con il nostro battello condurra' in base al proprio credo quell'assalto importante per l'egemonia ed il rispetto della ns. attivita', potremo creare una flotta molto potente ed importante per far si che anche negli anni avvenire potremo divertirci ancora ... l'importante poi sara' sbarcare tutti insieme sulla terra di conquista che oggi e' sempre piu' ridotta ad una nicchia la cui circonferenza si restringe sempre piu'.
Per far questo non serve affondarci a vicenda.... un esercito e' fatto di fanti, di artiglieria, di aviazione etc..... l'importante e' vincera la guerra senza faziosita' interna (che dobbiamo cercare di eliminare o almeno limare il piu' possibile anche se comprendo sia impegnativo).
La "guerra civile" non ha mai giovato a nessuno e per il bene di tutti noi dobbiamo cercare di comprendere il rispetto reciproco, solo cosi' si vince, altrimenti facciamo solo che l'interesse del nemico.
Il comune denominatore in fondo e' lo stesso.... LA CACCIA
Un saluto e buon proseguimento a tutti.
Marco
 
Per la Toscana sembrano esserci brutte notizie riguardo all'utilizzo delle munizioni NON-TOXIC....

Vista la bozza del famoso decreto che rinviava il tutto alla prossima stagione, si era diffusa una speranza di poter rinviare di un anno l'utilizzo di queste munizioni....

Purtroppo, non + tardi di ieri, L'Ass. Regionale Cenni, in occasione della conferenza stampa sullo storno, HA RIBADITO che la Toscana è regione all'avanguardia e che già da quest'anno nelle ZPS stabilite dall' ultima delibera regionale, NON sarà + possibile l'utilizzo del piombo.....

A fucecchi come al solito regna il caos, non solo non sappiamo niente sul piombo, ma neppure sulle pre-aperture a 3 giorni dalle stesse!!!!!

Nelle altre zone sapete qualcosa ?

Un saluto

Sandro
 
dimenticavo:

MESSAGGIO PER IL TACCI

NON CE L'HO CON TE ASSOLUTAMENTE ....ANZI MI RICRESCE E TI SONO VICINO SE NON PUOI ANDARE ALLA BOTTE L'1 E 2.

NON CI RESTA CHE ASPETTARE MOMENTI MIGLIORI

NON MOLLARE MAI, ANZI INAZZATI ANCOR DI PIU' CON TUTTI QUELLI CHE CI VORREBBERO SCONFITTI

CIAO, FEDERIC
 
Sempre in attesa di notiizie UFFICIALI,

un comunicato interessante dei VERDI che merita attenzione :

Stamani il Pecorone ha preso carta e penna e ha scritto a PRODI lamentandosi che su alcune questioni fondamentali ambientali, lo stanno di fatto "bloccando" alcune lobbies, secondo lui......

Tra le varie questioni che lui rammenta c'è anche la Biodiversità......

Speriamo sia un "buon segno" postumo di quanto potrebbe essere avvenuto ieri......

Un saluto

Sandro
 
Poi c'è un'altra notizia da confermare..
pare ci sarebbe un ricorso presso il Consiglio di Stato presentato dalla Regione Lombardia, relativa alla legittimità di un decreto che apporta
dei divieti su una materia che deve essere disciplinata dalle regioni.
Vi farò sapere...
 
ECCO QUI:

giovedì 02 agosto 2007

Governo. Verdi a Prodi: lobby bloccano riforme ambientali

I Verdi chiedono a Prodi una svolta nel governo sull’ambiente e la coerente applicazione del programma dell’Unione. Con una lettera inviata a Romano Prodi, il presidente del Sole che Ride e ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, chiede un autorevole intervento del presidente del Consiglio ed una svolta che verte su cinque punti principali: lotta all’inquinamento attraverso efficaci politiche dei trasporti e delle infrastrutture; energia, biodiversità, legge 152 e acqua bene comune. “Forti pressioni delle lobby e anche resistenze interne alla coalizione bloccano le riforme ambientali previste dal programma. In un momento come questo, in cui l’emergenza clima è all’attenzione dei governi e dei media di tutto il mondo, in Italia – afferma Pecoraro - l’ambiente è ancora troppo spesso considerato un limite allo sviluppo, un abbellimento dei discorsi politici, ma al momento del dunque le decisioni si prendono in un altro senso. Serve una vera svolta a partire dalla prossima finanziaria - prosegue Pecoraro, perché troppo poco si è fatto contro l’inquinamento. Le nostre città sono soffocate dallo smog e l’emergenza inquinamento ha costi economici e sociali altissimi, ma non si realizzano infrastrutture utili ed il trasporto pubblico viene spesso sacrificato. La legge Obiettivo, dichiarata dal programma fallimentare e da superare, continua ad essere il punto di riferimento delle politiche infrastrutturali, nonostante la proposta di modifica presentata dal ministero dell’Ambiente. Identico il discorso per l’energia. e’ indispensabile guardare al futuro nel rispetto di Kyoto e realizzare quella programmazione energetica nazionale prevista dal programma dell’Unione. Nell’Unione, su questo punto, ci sono enormi contraddizioni: c’è chi parla di tutela dell’ambiente e, contemporaneamente, propone di moltiplicare il ricorso al carbone. Anche per gli impegni sulla tutela della biodiversità, sulla rapida modifica del cosiddetto ‘Codice Ambiente’ (legge 152) e sulla necessità di garantire l’acqua come bene comune, tutti punti previsti dal programma dell’Unione, da mesi si registra un inaccettabile ostruzionismo. Il chiarimento che si deve realizzare nella coalizione non è solo su precariato e competitività, punti comunque fondamentali per i Verdi, ma anche sulle questioni ambientali, fortemente condizionate da scelte politiche di rappresentanti della maggioranza in contrasto con il programma dell’Unione”.
 
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