In Veneto la canna rigata si può usare solo in zona alpi, e dunque io son fuori, anche perchè nel nostro territorio non ci sono quasi mai le condizioni di sicurezza e rispetto della distanza da case, strade, ecc ecc.......

Ciao,Marco.
 
che peso di palla usi nel .223r per il cinghialozzo ?
Penso che a quella distanza e colpendo in quel determinato punto qualsiasi peso vada bene, comunque ho provato le Hornady monolitiche da 50 gr. dovrebbe corrispondere a 3,2 grammi, fanno disastro. Anche la RWS T Mantel da 55 gr. lo lascia sul posto. La cosa importante è colpire nel punto giusto.
 
Il 22 magnum è uguale al 222 Rem.? Come ho già detto da qualche altra parte il 223 lo uso per il cinghiale, fra il 222 e 223 la differenza in riguardo a tutto è minima. Le cornacchie esplodono quando vengono colpite. Una palla in 222 anche se leggera ha una gittata massima importante, senza un parapalle naturale io non azzarderei il tiro. La palla si sa da dove parte ma non si sa mai dove arriva.
 
il .22 magnum e' il .222r hanno in comune il diametro di palla 5,7mm (.224), il peso di palla fra i 30 e 50 grani del 22 magnum, e tra i 40 60 grani del .222r, ma le volocita sono veramente distinte si va dai 550 m/s ai 700 m/s del 22 magnum , il .222r oscilla tra 1035 e piu' (con le palle più leggere) ed 880 m/s (con le palle più pesanti).

complimenti cacci il cinghiale col .223r che arma usi?

- - - Aggiornato - - -

baikal .222r.jpg e questo il fucile BAIKAL KIPPLAUF IZH18MH CAL.222 REM.
 
Si, hai ragione non è molto difficile tarare una carabina. Prima dell'apertura effettuo qualche tiro di prova in una cava, a circa 100 metri dal bersaglio, però taro la carabina con il bersaglio all'altezza degli occhi, così facendo mi è più facile compensare i tiri dall'alto in basso e dal baso in alto. Non vado ad aspettare il capriolo solo in un posto, per questo motivo quando sparo dall'alto in basso mi tengo tre dita sopra il punto d'impatto, se invece di trovarlo nella cava lo trovo su un costone cerco di compensare tenendomi più basso. L'ideale sarebbe tarare la carabina dall'altana sulla sagoma del capriolo. Ti ringrazio per i complimenti, anche se penso che i tiri da me effettuati sono alla portata di tutti quelli che sanno imbracciare bene una carabina. I complimenti li meritano quelli che fanno tiri a 300 metri, io tiro massimo a 100 metri di giorno e 50 metri di notte.

qualche volta è più facile sbagliare a 100 m che a 200
comunque farsi avvicinare così tanto non è facilissimo
 
La carabina è quella della foto in 223. La mia zona è scarsa di cinghiali, mi invitano una due volte all'anno, chi mi invita usa la stessa carabina e lo stesso calibro, per questo uno/due cinghiali all'anno li abbatto con il 223. La caccia è quella di selezione si spara dall'altana a una distanza massima di una cinquantina di metri, non è difficile colpire il punto preciso, quello che fa diventare il tiro difficoltoso è il buio, qualche volta per questo motivo si è costretti a rinunciare al tiro, il grande vantaggio è quello di non andare a cercare con il buio il cinghiale nel folto della vegetazione. Per il capriolo usavo il 7 rem. mag. con le RWS KS con palla da 10 grammi il capriolo faceva massimo un salto e cadeva stecchito, al massimo faceva 5/6 metri, in questo caso il tiro è leggermente più lungo ma difficilmente supera i 100 metri. Con il 223 anche se preso al cuore fa sempre una trentina e più di metri, per lasciarlo sul posto bisognerebbe avere il coraggio di tirare al collo, ma a 100 metri sparando dall'alto in basso ci sono troppi calcoli da fare, il collo del capriolo è molto sottile, meglio non rischiare.
 
capisco
ovviamente colpendo dietro l'orecchio l'animale rimane comunque fulminato
per ciò che concerne il tiro dietro la spalla al capriolo i 7 rem, ovviamente, scarica molta più energia ed è quindi più efficace
se tieni più alto di un dito o due interessi la colonna vertebrale ed ottieni un arresto immediato
io più che di calibro ne farei una questione di zona anatomica attinta
resta un punto fermo che il 7 rem. sia molto più efficace
 
Dovrei tarare l'arma dall'alto in basso, adesso per colpire al cuore mi devo tenere due dita sotto il filo della schiena, tiro da una altezza di 12 metri. Il prossima volta tenterò il tiro alla colonna vertebrale, spero di non tirare troppo alto.
 
Dovrei tarare l'arma dall'alto in basso, adesso per colpire al cuore mi devo tenere due dita sotto il filo della schiena, tiro da una altezza di 12 metri. Il prossima volta tenterò il tiro alla colonna vertebrale, spero di non tirare troppo alto.

tarare l'ottica è facile, ti suggerirei d'imparare
tu fai tiri di precisione, non ti conviene andare a caccia con l'arma non tarata alla perfezione
la taratura inoltre dovrebbe essere verificata ed eventualmente modificata ogni volta che cambi cartucce
comunque complimenti per i brillanti risultati
:eek:
 
La carabina è quella della foto in 223. La mia zona è scarsa di cinghiali, mi invitano una due volte all'anno, chi mi invita usa la stessa carabina e lo stesso calibro, per questo uno/due cinghiali all'anno li abbatto con il 223. La caccia è quella di selezione si spara dall'altana a una distanza massima di una cinquantina di metri, non è difficile colpire il punto preciso, quello che fa diventare il tiro difficoltoso è il buio, qualche volta per questo motivo si è costretti a rinunciare al tiro, il grande vantaggio è quello di non andare a cercare con il buio il cinghiale nel folto della vegetazione. Per il capriolo usavo il 7 rem. mag. con le RWS KS con palla da 10 grammi il capriolo faceva massimo un salto e cadeva stecchito, al massimo faceva 5/6 metri, in questo caso il tiro è leggermente più lungo ma difficilmente supera i 100 metri. Con il 223 anche se preso al cuore fa sempre una trentina e più di metri, per lasciarlo sul posto bisognerebbe avere il coraggio di tirare al collo, ma a 100 metri sparando dall'alto in basso ci sono troppi calcoli da fare, il collo del capriolo è molto sottile, meglio non rischiare.

scusa ma non ho capito se parli dell'uso del 223 sul capriolo o sul cinghiale
comunque è normale che un animale preso al cuore faccia una trentina di metri, talvolta anche di più
 
Si, hai ragione non è molto difficile tarare una carabina. Prima dell'apertura effettuo qualche tiro di prova in una cava, a circa 100 metri dal bersaglio, però taro la carabina con il bersaglio all'altezza degli occhi, così facendo mi è più facile compensare i tiri dall'alto in basso e dal baso in alto. Non vado ad aspettare il capriolo solo in un posto, per questo motivo quando sparo dall'alto in basso mi tengo tre dita sopra il punto d'impatto, se invece di trovarlo nella cava lo trovo su un costone cerco di compensare tenendomi più basso. L'ideale sarebbe tarare la carabina dall'altana sulla sagoma del capriolo. Ti ringrazio per i complimenti, anche se penso che i tiri da me effettuati sono alla portata di tutti quelli che sanno imbracciare bene una carabina. I complimenti li meritano quelli che fanno tiri a 300 metri, io tiro massimo a 100 metri di giorno e 50 metri di notte.
 

mimmo002

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da un mese ho preso una Baikal in 222 Rem da usare per le cornacchie,
qualcuno di voi usa tirare alle cornacchie con il 222 Rem ?
 
Parlo sia del cinghiale che del capriolo. Il 223 sul cinghiale vista la modalità del tiro è molto più efficiente, sul capriolo trovo più efficace un calibro più grosso. Con il 7 Rem. mag. è normale che va via un cinghiale se preso perfettamente dietro la spalla, un capriolo rimane quasi sul posto. P.S. Con il 223 al cinghiale bisogna tirare nella zona dell'orecchio.
 
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