Ciao Claudio, i tuoi racconti sono sempre emozionanti, oltre che piacevolissimi da leggere. I tuoi ritorni in terra veneta mi ricordano tanto i miei in terra salentina, pur cambiando scenari e forme di caccia.
Un abbraccio.
 
Molti possono essere i bisogni e anche i desideri, ma ciò che fa stare bene è ciò che ci coinvolge negli aspetti umani, questi influiscono sulla qualità della vita creando sensazioni positive e buona armonia. Claudio, credo che la mente guida e spesso non segue una logica ma sceglie le emozioni il tutto in un perfetto equilibrio, è questo che fa apprezzare la vita e c'è chi queste cose le ignora, poverino.
 
C'é poco da dire quando leggi un racconto di una caccia non tua e riesci a vivere emozioni come fossi stato in battuta..
La caccia, una malattia ormai di pochi, ma quei pochi, fortunati sono veramente i migliori.
Bentornato Grande Claudio
 

Bigrillo

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VENERDI
Mentre guidavo nel traffico serale, l’A4 non concede tregua direzione Venezia il venerdì sera, cominciavano a venirmi alla mente i ricordi dei viaggi negli anni passati, le azioni di caccia, i cani, gli amici, perché la caccia alla lepre, la Classica, è una caccia appassionante e completa. Tanto traffico, in 380 km si ha tempo per pensare e arrivano le immagini li davanti come su uno schermo….. slideshow si dice adesso… i campi, i vigneti, i fossi. ….. i cani Pippo, Flora, Tosca, Moro, Reno, Lella, Rosso, Nero, con i nomi dati per dare un nome oppure per continuare un ricordo del “can vecio”; gli amici la squadra … quelli che hanno lasciato per raggiunti limiti di età e quelli che ci hanno lasciato per un destino gelido … ciao Carlo chissà come starai ridendo lassù con la tua nuova compagnia.
La melanconia viene spenta dalla gioia di ripartire, di riesserci dopo 5 anni di assenza per motivi familiari, la caccia viene dopo (come molti di noi sanno) e l’arrivo mi dona un benessere insieme all’ombretta di rito. La cenetta, le domande sulla famiglia, sul traffico, sui camion segno di una economia in ripartenza qui nel nord est. “Caio situ rivà!”. Sì finalmente.
SABATO
Mattina presto un buon caffè e si parte, ha piovuto,arrivati sul posto il capo mi da le indicazioni, cammino fino ad un crocicchio di stradoni.. mi fermo in posta, carico il fido A300 un 6, due 4 ....albeggia … zirli di tordi … fa caldo il tempo è sciroccoso… non è il massimo.. adesso è giorno sono le sette, in lontananza vedo i cani che a testa bassa disegnano linee sul terreno si raggruppano … si dividono….niente…. arrivano da me e tornano indietro…niente neanche un “boff boff” soia battuta, vigneto, soia battuta e via arriva il primo boff segno di pastura ma niente non riescono a prendere la pista per trovare l’uscita fino alla rimessa….una volta due volte, niente sembra che qualcuno cancelli il passaggio della lepre… Il capo si ferma è pensieroso scambiamo due parole, la lepre c’è, le fatte (chegoe) fresche ci sono ma i cani non “riescono a dariene fora” e ……allora via proviamo da un’altra parte. Campo di soia battuta e terreno arato-estirpato di fresco… partono i cani sulla soia…. Via, via, boff boff boff arriva Pippo prende la traccia, mi sposto in basso a chiudere la stradina, guardo Pippo sempre più preso, testa bassa e coda frustante arrivano gli altri cani e comincia l’orchestra, il capo s’avvicina, Pippo alza la testa … è là… i cani girano sempre più stretti …… ci siamo.. Ambra lancia un urlo, Pippo si sovrappone e parte la schioppettata. 3 kili e mezzo. Tanti discorsi ma rimane la bravura dei cani e di chi ha capito che nella zona precedente sicuramente per la qualità del terreno con quelle condizioni i cani non sentivano a sufficienza. S’impara sempre.
DOMENICA
“Quando piove e tira vento cacciator stattene dentro” non è sempre valido, almeno per le anatre ma a lepre? Si va, si va eccome e con l’ombrello mi piace di più, perché ti bagni meno e se ti capita butti via l’ombrello! Assegnato il percorso, raggiunta la posta aspetto, sotto la pioggia con l’ombrello il tempo umidissimo, scirocco caldo, cielo roseo per l’alba e per la sabbia i cani iniziano la cerca e dopo un po’ trovano una buona pastura sullo stradone, viaaaaa attraverso un campo di mais raccolto, dentro un vigneto … gli ombrelli segnano gli spostamenti …e sì, il mio è avana il compare ce l’ ha verde smeraldo, il capo rosa e celeste… che fantasia! La lepre la trovano i cani… infatti ad un certo punto nel vigneto il braccare di seguita diventa prima un urlo e poi un guaito forte continuo… la lepre è in piedi e i cani dietro… vigneto mais sorgo avanti adesso esce… no, ca@@o quanto piove! ha attraversato di traverso(?) ad un certo punto vedo i cani lontani venire verso di me…. Caio ci siamo, la sicura è via pronto e attento che è qua… non mi emoziono, sono attimi… secondi … adesso spunta …..sono secondi!!! i cani girano e tornano indietro quello sotto l’ombrello smeraldo grida “attenti l’è drio tornar su….” Tan, tan …… tan ha sparato l’ombrello rosa e celeste… i cani canizzano ancora? come mai? Piove… zirli di tordi… i cani smettono… l’hanno persa, con tutta quest’acqua e pensi e ripensi, gli ombrelli si avvicinano, ma dai l’ha presa… di terza, veniva su come un missile di traverso ai filari, tan tan con le prime due niente….ho aspettato che uscisse sullo stradone e tan! Sono le 7.35 piove che Dio la manda parliamo un po’ sulla stranezza di come i cani sentivano bene e sotto l’acqua, sicuramente per il buon drenaggio del terreno non argilloso. Sono molto contento, una cacciata da manuale sotto la pioggia, con cerca, pastura, scovo, seguita e sparo…… bene così. Un cielo roseo, l’umore anche, e i tordi entrano a 3 a 5 per volta, una fagiana si alza disturbata dai cani, passa a tiro, perché lo sa che può farlo e cala nel sorgo. Si riparte, i cani vanno a mille, smette di piovere, sono le 9 e una sensazione di “ va bene così” mi riempe la mente. Ritornando alle macchine un’altra viene incarnierata, Pippo sempre in pista, segnava su un quadretto di arato, ha lanciato un guaito forte gli altri cani hanno alzato la testa, ……uno sparo ha interrotto la corsa di una lepre pigra. Ci sta anche un po’ di fortuna. Bella mattinata.
La Caccia è…..qualcosa di poco spiegabile!
Buona giornata Claudio-Bigrillo
 
Un bel racconto per un grande ritorno...chi non sa cos'è la caccia (o non ha mai provato) non può capire l'emozione che descrivi, ma qui sul forum credo che la capiamo tutti benissimo! Ogni momento, ogni cacciata è unica...poi ci sono quelle che si ricordano e quelle che si dimenticano, ma tutte regalano sempre una grande emozione.
 
VENERDI
Mentre guidavo nel traffico serale, l’A4 non concede tregua direzione Venezia il venerdì sera, cominciavano a venirmi alla mente i ricordi dei viaggi negli anni passati, le azioni di caccia, i cani, gli amici, perché la caccia alla lepre, la Classica, è una caccia appassionante e completa. Tanto traffico, in 380 km si ha tempo per pensare e arrivano le immagini li davanti come su uno schermo….. slideshow si dice adesso… i campi, i vigneti, i fossi. ….. i cani Pippo, Flora, Tosca, Moro, Reno, Lella, Rosso, Nero, con i nomi dati per dare un nome oppure per continuare un ricordo del “can vecio”; gli amici la squadra … quelli che hanno lasciato per raggiunti limiti di età e quelli che ci hanno lasciato per un destino gelido … ciao Carlo chissà come starai ridendo lassù con la tua nuova compagnia.
La melanconia viene spenta dalla gioia di ripartire, di riesserci dopo 5 anni di assenza per motivi familiari, la caccia viene dopo (come molti di noi sanno) e l’arrivo mi dona un benessere insieme all’ombretta di rito. La cenetta, le domande sulla famiglia, sul traffico, sui camion segno di una economia in ripartenza qui nel nord est. “Caio situ rivà!”. Sì finalmente.
SABATO
Mattina presto un buon caffè e si parte, ha piovuto,arrivati sul posto il capo mi da le indicazioni, cammino fino ad un crocicchio di stradoni.. mi fermo in posta, carico il fido A300 un 6, due 4 ....albeggia … zirli di tordi … fa caldo il tempo è sciroccoso… non è il massimo.. adesso è giorno sono le sette, in lontananza vedo i cani che a testa bassa disegnano linee sul terreno si raggruppano … si dividono….niente…. arrivano da me e tornano indietro…niente neanche un “boff boff” soia battuta, vigneto, soia battuta e via arriva il primo boff segno di pastura ma niente non riescono a prendere la pista per trovare l’uscita fino alla rimessa….una volta due volte, niente sembra che qualcuno cancelli il passaggio della lepre… Il capo si ferma è pensieroso scambiamo due parole, la lepre c’è, le fatte (chegoe) fresche ci sono ma i cani non “riescono a dariene fora” e ……allora via proviamo da un’altra parte. Campo di soia battuta e terreno arato-estirpato di fresco… partono i cani sulla soia…. Via, via, boff boff boff arriva Pippo prende la traccia, mi sposto in basso a chiudere la stradina, guardo Pippo sempre più preso, testa bassa e coda frustante arrivano gli altri cani e comincia l’orchestra, il capo s’avvicina, Pippo alza la testa … è là… i cani girano sempre più stretti …… ci siamo.. Ambra lancia un urlo, Pippo si sovrappone e parte la schioppettata. 3 kili e mezzo. Tanti discorsi ma rimane la bravura dei cani e di chi ha capito che nella zona precedente sicuramente per la qualità del terreno con quelle condizioni i cani non sentivano a sufficienza. S’impara sempre.
DOMENICA
“Quando piove e tira vento cacciator stattene dentro” non è sempre valido, almeno per le anatre ma a lepre? Si va, si va eccome e con l’ombrello mi piace di più, perché ti bagni meno e se ti capita butti via l’ombrello! Assegnato il percorso, raggiunta la posta aspetto, sotto la pioggia con l’ombrello il tempo umidissimo, scirocco caldo, cielo roseo per l’alba e per la sabbia i cani iniziano la cerca e dopo un po’ trovano una buona pastura sullo stradone, viaaaaa attraverso un campo di mais raccolto, dentro un vigneto … gli ombrelli segnano gli spostamenti …e sì, il mio è avana il compare ce l’ ha verde smeraldo, il capo rosa e celeste… che fantasia! La lepre la trovano i cani… infatti ad un certo punto nel vigneto il braccare di seguita diventa prima un urlo e poi un guaito forte continuo… la lepre è in piedi e i cani dietro… vigneto mais sorgo avanti adesso esce… no, ca@@o quanto piove! ha attraversato di traverso(?) ad un certo punto vedo i cani lontani venire verso di me…. Caio ci siamo, la sicura è via pronto e attento che è qua… non mi emoziono, sono attimi… secondi … adesso spunta …..sono secondi!!! i cani girano e tornano indietro quello sotto l’ombrello smeraldo grida “attenti l’è drio tornar su….” Tan, tan …… tan ha sparato l’ombrello rosa e celeste… i cani canizzano ancora? come mai? Piove… zirli di tordi… i cani smettono… l’hanno persa, con tutta quest’acqua e pensi e ripensi, gli ombrelli si avvicinano, ma dai l’ha presa… di terza, veniva su come un missile di traverso ai filari, tan tan con le prime due niente….ho aspettato che uscisse sullo stradone e tan! Sono le 7.35 piove che Dio la manda parliamo un po’ sulla stranezza di come i cani sentivano bene e sotto l’acqua, sicuramente per il buon drenaggio del terreno non argilloso. Sono molto contento, una cacciata da manuale sotto la pioggia, con cerca, pastura, scovo, seguita e sparo…… bene così. Un cielo roseo, l’umore anche, e i tordi entrano a 3 a 5 per volta, una fagiana si alza disturbata dai cani, passa a tiro, perché lo sa che può farlo e cala nel sorgo. Si riparte, i cani vanno a mille, smette di piovere, sono le 9 e una sensazione di “ va bene così” mi riempe la mente. Ritornando alle macchine un’altra viene incarnierata, Pippo sempre in pista, segnava su un quadretto di arato, ha lanciato un guaito forte gli altri cani hanno alzato la testa, ……uno sparo ha interrotto la corsa di una lepre pigra. Ci sta anche un po’ di fortuna. Bella mattinata.
La Caccia è…..qualcosa di poco spiegabile!
Buona giornata Claudio-Bigrillo


forse di poco capibile, ma non per noi, almeno per me che mentre leggevo ero li' con voi[eusa_clap.gif]
 
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