Le zone interdette alla caccia ci devono essere, sennò addio selvaggina, l' importante è non esagerare nei Km2. Una volta studiammo l' eventualità di un territorio di caccia con la presenza di numerose ma piccole riserve protette di una decina di Km2 distribuite a macchia di leopardo e intorno tutto territorio cacciabile.
 
un esempio concreto di quello che intendo come gestione corretta del territorio ed ambientale.

Da noi tenere chiuso alla caccia ad esempio nel riolese i "calanchi della Serra" ha sempre portato a tanti fagiani "buoni" da abbattere fuori e questo è sempre successo nei vari anni ..... poi la ns demenza et ingordigia ..... con la riapertura della "serra", finito il primo anno ..... ora solo roba di lancio e poco più x i primi 2-3gg ...... I fagiani fanno, lì ..... il xchè e x come, conta poco, lì fanno e hanno sempre fatto.
Così come nel Rio basino e nel Rio ferrato ..... e se non si salvaguardano quelle zone .....è poi inutile lamentarsi !!!
 
bhe che dire...meraviglioso!!!.....anche se qui mi sembra di capire che sia un caso...ovvero cacciatori che non sapevano che la zona fosse stata chiusa ripopolarono per avere animali cacciabili a settembre....credo PURTROPPO che pochissimi cacciatori lo farebbero sapendo se la zona è libera o meno.
Piu che il mal di piombo,che ovviamente riduce gli animali.come ogni cosa sono gli eccessi che fregano....ovvero troppo piombo come troppo egoismo come troppa ignoranza come troppa attaccatura al portare a casa una preda almeno-
Le zrc/a/ quello chje sia sono una fonte che noi cacciatori ma sopprattutto gli amministratori chiamiamoli cosi della caccia dovrebbero far funzionare in modo serio e proficuo invece di avere sempre paura dei verdi e compagnia bella!
 
kurzhaareton ha scritto:
bhe che dire...meraviglioso!!!.....anche se qui mi sembra di capire che sia un caso...ovvero cacciatori che non sapevano che la zona fosse stata chiusa ripopolarono per avere animali cacciabili a settembre....credo PURTROPPO che pochissimi cacciatori lo farebbero sapendo se la zona è libera o meno.


Esatto, quando furono lanciati i fagiani era terreno libero....

Piu che il mal di piombo,che ovviamente riduce gli animali.come ogni cosa sono gli eccessi che fregano....ovvero troppo piombo come troppo egoismo come troppa ignoranza come troppa attaccatura al portare a casa una preda almeno-
Le zrc/a/ quello chje sia sono una fonte che noi cacciatori ma sopprattutto gli amministratori chiamiamoli cosi della caccia dovrebbero far funzionare in modo serio e proficuo invece di avere sempre paura dei verdi e compagnia bella!
 
Contano x me, in primis, le zone adatte non i Km2 di per sè.

Le zone giuste di riproduzione vanno salvaguardate sempre ed a priori x la stanziale.
Solo la tabellazione potrà prevedere angoli, tagli, triangoli, singoli calanchi, ecc., ove esercitare la caccia, senza "toccare il cuore" della zona chiusa.
 
58beppe ha scritto:
Contano x me, in primis, le zone adatte non i Km2 di per sè.

Le zone giuste di riproduzione vanno salvaguardate sempre ed a priori x la stanziale.
Solo la tabellazione potrà prevedere angoli, tagli, triangoli, singoli calanchi, ecc., ove esercitare la caccia, senza "toccare il cuore" della zona chiusa.
:D :D :D :D :D :D :D
 
Re: MAL DI PIOMBO!

FIORENTINO ha scritto:
Volevo raccontare una cosa che mi ha fatto pensare, almeno un po'.

Lo scorso anno, giugno 2006, una zona della Provincia di Firenze, di circa 300 ettari, è stata chiusa alla caccia, è diventata Oasi. Normale amministrazione purtroppo. Nel febbraio 2006 in quella stessa zona ignari cacciatori avevano ripopolato con un a sessantina di fagiani.

Lo scorso anno quei fagiani non sono stati cacciati (gli anni prima il 30/9 era un deserto.....) e quest'anno....sorpresa!! Nella zona in questione ci sono moltissimi, ma tanti veramente, fagiani che si sono ben riprodotti e....sconfinano!

A onor del vero c'è da dire che quella zona è di pianura, ricca d'acqua e messa in modo tale che animalacci è difficle che vi ci entrino......

Questo per dire che il mal di piombo è una brutta malattia e a volte una zona interdetta alla caccia può aiutare la caccia stessa......
Quoto 100%
 

FIORENTINO

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Volevo raccontare una cosa che mi ha fatto pensare, almeno un po'.

Lo scorso anno, giugno 2006, una zona della Provincia di Firenze, di circa 300 ettari, è stata chiusa alla caccia, è diventata Oasi. Normale amministrazione purtroppo. Nel febbraio 2006 in quella stessa zona ignari cacciatori avevano ripopolato con un a sessantina di fagiani.

Lo scorso anno quei fagiani non sono stati cacciati (gli anni prima il 30/9 era un deserto.....) e quest'anno....sorpresa!! Nella zona in questione ci sono moltissimi, ma tanti veramente, fagiani che si sono ben riprodotti e....sconfinano!

A onor del vero c'è da dire che quella zona è di pianura, ricca d'acqua e messa in modo tale che animalacci è difficle che vi ci entrino......

Questo per dire che il mal di piombo è una brutta malattia e a volte una zona interdetta alla caccia può aiutare la caccia stessa......
 
dalle mie parti ci sono molte zrc e parchi,la cosa se la guardiamo fino in fondo nn è malissimo,perche queste zone riescono a darti la stanziale fino a dicembre se fatta alle ore giuste e lungo i confini,gli animali si devono muovere un po,e questi sono delle specie di miniere,dove all interno c'è molto oro e ce lo da solo un po alla volta!!
 
nelle ns. zone ci sono parecchie vallate chiuse alla caccia che generalmente le riaprono per chiuderne altre ogni 8 anni se non erro.....comunque io caccio i fagiani al dilà di queste vallate, ed effettivamente i furboni arrivano sempre da quelle zone.....che qualcuno gli ha insegnato veramente a leggere e scrivere :?:
 
queste zone sono i serbatoi della stanziale e dalle mie parti non ci sarebbero piu' nè fagiani nè lepri senza questi paradisi di selvaggina.il problema è che si fanno prendere la mano e quello che prima era un fazzoletto di terra nel mio paese,ora sconfina in tre comuni.comunque...va bene così.
 
mik ha scritto:
queste zone sono i serbatoi della stanziale e dalle mie parti non ci sarebbero piu' nè fagiani nè lepri senza questi paradisi di selvaggina.il problema è che si fanno prendere la mano e quello che prima era un fazzoletto di terra nel mio paese,ora sconfina in tre comuni.comunque...va bene così.
Gestione del territorio e della selvaggina....è anche questo
ciao
 
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