Cartuccia ideale per la lepre

Una cartuccetta che mi ha convinto è la Fiocchi 37HP nel piombo 4, di prima canna sino a Novembre, nel Tavoliere pugliese fa il suo dovere; dimenticavo, le suddette cartucce le sparavo dal Greystone (notoriamente forato 18.2 quindi non ha bisogno di cariche esasperate x rendere bene) lo scorso anno.
Quest'anno utilizzerò un Benelli con canna Breda custom 18.4 e sono curioso di verificare se restano altrettanto valide; di 3 canna proverò le B&P Flash 42 gr piombo 2, mi dicono un gran bene gli amici che le utilizzano nel criocomfort.
Per il resto, confermo le ottime impressioni sulle Winchester Super speed 40 gr. (io le uso nel piombo 3) e le JK6.
 
Grazie per il consiglio, ma questa cartuccia l'ho provata, ma nel mio greystone, varia molto e proprio non mi da fiducia. Poi da quando a mio padre con il sovrapposto s 55, ne sono andati via diversi lepri con evidenti tracce di sangue a tiro utile, le abbiamo messe comodamente a riposo.
 
Re: Cartuccia ideale per la lepre

Grazie dei consigli, tutti con estrema sincerità, ma il mio problema sta nel fatto che caccio in alta montagna e sbalzi di temperatura anche di 10 gradi avvengono in pochi minuti e mi occorre una cartuccia che non risenta degli sbalzi come la vecchia special 46. La cacciata si svolge in questo modo, sciogliamo la muta dei segugi sempre nella sommità della montagna dove la lepre fa la pastura notturna, poi essendo la rimessa nel bosco posto sotto la soglia dei 1200 metri, la lepre una volta scovata scende inesorabilmente in discesa lungo i crinali e fossi, ma dopo almeno un'ora di seguita inevitabilmente torna a salire sull'estremità della montagna e noi siamo li sopra ad aspettarla. La lepre viene sempre sparata a distanze lunghe, ma mai in corsa in quanto avendo accumulato diversi minuti di vantaggio dai cani procede a piccolo trotto. Quindi se una persona è calma, guardinga e abile riesce sempre ad assestare il colpo a lepre ferma. Una lepre ferma a neanche trenta metri non può andare via ed a noi quest'anno è capitato decine di volte, cosa che da anni a questa parte mai successo. Quindi, io mi chiedo , come cavolo è possibile che una ditta come la B&P produttrice della special 46 abbia cambiato caricamenti senza comunicarlo. La vecchia special 46 (con bossolo ruvido con tutte linee orizzontali per tutta la sua lunghezza) erano magiche. Non mi piace parlare di numeri, ma a volte servono per rendere meglio l'idea. A 40 metri con il greystone una lepre sparata di lato, aveva sempre morte istantanea. Una volta eviscerata si vedevano i fori dei pallini di entrata in un lato ed uscita nell'altro. Alla stessa distanza una lepre sparata di fronte, veniva raccolta con tutte e 4 le zampe rotte. Il primo giorno che presi questo fucile (regalo di laurea), trovammo una lepre, dopo un lavoro eccelso dei cani, sparai alla lepre di culo, a più di 30 metri. Andai a raccoglierla e vidi che aveva tutte e 4 le zampe rotte, tutti mi presero in giro perché avendo sparato alla lepre di culo e riscontrando le zampe anteriori rotte, dicevano che fosse un animale ferito. Bè dopo 4/5 abbattimenti sempre con gli stessi risultati, è nato il "mito greystone special 46". Quindi avendo trovato questo connubio ho comprato centinaia di queste cartucce, reperendole in tutte le armerie possibili e tutti i componenti della mia squadra hanno iniziato a sparare questa cartuccia, da almeno una decina di anni; ma dall'anno scorso l'amara sorpresa. La nuova special 46 presenta un bossolo tutto liscio e provata a tutte le distanze con tutti i fucili elencati sopra non uccide più sul posto, tutte vengono recuperate dai cani e spesso mangiate. L'ultima volta che l'ho sparata quest'anno, è stata una comica, una mattina tempo pessimo, prendo la posta in cima alla montagna in un cumulo di sassi. Al momento di caricare il fucile non avevo la cartuccera (dimenticata in macchina distante almeno un'ora), guardo nella giacca e miracolosamente trovo 2 special 46 piombo zero ( bossolo liscio) ed una torpedo piombo tredici senza contenitore, caricata da un armiere del luogo; metto quest'ultima come ultimo colpo tanto per non lasciarla in tasca. Lepre scovata in un calanco, dopo un paio di ore, la seguita, sbuca alle mie spalle in lontanza, mi giro e dopo pochi secondi la lepre piano piano viene verso di me. Sapendo che le cartucce erano poco affidabili, lascio avvicinare la lepre a 15 metri, si ferma ed io con tutta calma sparo, un colpo, la lepre come se non fossero cavoli suoi, fa un saltellino si gira e si rimette in posizione d'attesa immobile, secondo colpo, scappa. Ormai con quasi le lacrime per l'incredulità, miro bene la lepre posta di lato e sparo il terzo colpo tanto per non lasciarla in canna (torpedo piombo tredici). Non vi dico come è andata a finire 27 metri telemetrati con questa cartuccia la lepre come se avesse preso la scossa, fulminata. Vado a vedere dove avevo sparato alla lepre i 2 colpi tutto pelo. Una volta eviscerata sia di muso che di culo, tutto ematoma, ma niente fori dei pallini, nella parte di lato dove aveva preso il colpo con il tredici tutti forellini. Da quella mattina le special 46, sono andate in dispensa, io l'ultimo sostenitore di quella cartuccia di cui ero "innamorato", che mi aveva regalato le gioie più grandi a me ed ai miei amati segugi, le avevo dato l'ultima possibilità, ( anche se non volutamente). Da allora in poi ho sparato rottweill, tricolor, rc4 rc 40, ma non sono minimamente paragonali, non hanno l'effetto della special 46.

scusa se mi permetto, ma che una lepre centrata con una cartuccia pb0 a 15 metri vada via mi pare molto strano se non impossibile, per quanto una cartuccia commerciale possa andare male ma a 15 metri praticamente è ancora poco più di una palla, se la prendi non è che la uccidi, la fai diventare frullato a prescindere dalla cartuccia.
 
Grazie dei consigli, tutti con estrema sincerità, ma il mio problema sta nel fatto che caccio in alta montagna e sbalzi di temperatura anche di 10 gradi avvengono in pochi minuti e mi occorre una cartuccia che non risenta degli sbalzi come la vecchia special 46. La cacciata si svolge in questo modo, sciogliamo la muta dei segugi sempre nella sommità della montagna dove la lepre fa la pastura notturna, poi essendo la rimessa nel bosco posto sotto la soglia dei 1200 metri, la lepre una volta scovata scende inesorabilmente in discesa lungo i crinali e fossi, ma dopo almeno un'ora di seguita inevitabilmente torna a salire sull'estremità della montagna e noi siamo li sopra ad aspettarla. La lepre viene sempre sparata a distanze lunghe, ma mai in corsa in quanto avendo accumulato diversi minuti di vantaggio dai cani procede a piccolo trotto. Quindi se una persona è calma, guardinga e abile riesce sempre ad assestare il colpo a lepre ferma. Una lepre ferma a neanche trenta metri non può andare via ed a noi quest'anno è capitato decine di volte, cosa che da anni a questa parte mai successo. Quindi, io mi chiedo , come cavolo è possibile che una ditta come la B&P produttrice della special 46 abbia cambiato caricamenti senza comunicarlo. La vecchia special 46 (con bossolo ruvido con tutte linee orizzontali per tutta la sua lunghezza) erano magiche. Non mi piace parlare di numeri, ma a volte servono per rendere meglio l'idea. A 40 metri con il greystone una lepre sparata di lato, aveva sempre morte istantanea. Una volta eviscerata si vedevano i fori dei pallini di entrata in un lato ed uscita nell'altro. Alla stessa distanza una lepre sparata di fronte, veniva raccolta con tutte e 4 le zampe rotte. Il primo giorno che presi questo fucile (regalo di laurea), trovammo una lepre, dopo un lavoro eccelso dei cani, sparai alla lepre di culo, a più di 30 metri. Andai a raccoglierla e vidi che aveva tutte e 4 le zampe rotte, tutti mi presero in giro perché avendo sparato alla lepre di culo e riscontrando le zampe anteriori rotte, dicevano che fosse un animale ferito. Bè dopo 4/5 abbattimenti sempre con gli stessi risultati, è nato il "mito greystone special 46". Quindi avendo trovato questo connubio ho comprato centinaia di queste cartucce, reperendole in tutte le armerie possibili e tutti i componenti della mia squadra hanno iniziato a sparare questa cartuccia, da almeno una decina di anni; ma dall'anno scorso l'amara sorpresa. La nuova special 46 presenta un bossolo tutto liscio e provata a tutte le distanze con tutti i fucili elencati sopra non uccide più sul posto, tutte vengono recuperate dai cani e spesso mangiate. L'ultima volta che l'ho sparata quest'anno, è stata una comica, una mattina tempo pessimo, prendo la posta in cima alla montagna in un cumulo di sassi. Al momento di caricare il fucile non avevo la cartuccera (dimenticata in macchina distante almeno un'ora), guardo nella giacca e miracolosamente trovo 2 special 46 piombo zero ( bossolo liscio) ed una torpedo piombo tredici senza contenitore, caricata da un armiere del luogo; metto quest'ultima come ultimo colpo tanto per non lasciarla in tasca. Lepre scovata in un calanco, dopo un paio di ore, la seguita, sbuca alle mie spalle in lontanza, mi giro e dopo pochi secondi la lepre piano piano viene verso di me. Sapendo che le cartucce erano poco affidabili, lascio avvicinare la lepre a 15 metri, si ferma ed io con tutta calma sparo, un colpo, la lepre come se non fossero cavoli suoi, fa un saltellino si gira e si rimette in posizione d'attesa immobile, secondo colpo, scappa. Ormai con quasi le lacrime per l'incredulità, miro bene la lepre posta di lato e sparo il terzo colpo tanto per non lasciarla in canna (torpedo piombo tredici). Non vi dico come è andata a finire 27 metri telemetrati con questa cartuccia la lepre come se avesse preso la scossa, fulminata. Vado a vedere dove avevo sparato alla lepre i 2 colpi tutto pelo. Una volta eviscerata sia di muso che di culo, tutto ematoma, ma niente fori dei pallini, nella parte di lato dove aveva preso il colpo con il tredici tutti forellini. Da quella mattina le special 46, sono andate in dispensa, io l'ultimo sostenitore di quella cartuccia di cui ero "innamorato", che mi aveva regalato le gioie più grandi a me ed ai miei amati segugi, le avevo dato l'ultima possibilità, ( anche se non volutamente). Da allora in poi ho sparato rottweill, tricolor, rc4 rc 40, ma non sono minimamente paragonali, non hanno l'effetto della special 46.
 
Buonasera. Secondo me no. Sono cartucce che hanno bisogno di propellenti progressivi e in canne corte la polvere non finisce di bruciare con detrimento della spinta sui pallini.
Setterman1
La deflagrazione della polvere avviene totalmente nella camera di scoppio, anche per polveri progressive come la tecna, quello che dici tu è il fuoco lungo da evitare come la peste, ma capita se c'è qualcosa che non va nella caruccia, oltre la camera di scoppio le pareti del fucile non hanno uno spessore adeguato per reggere.
La lunghezza della canna con i suoi raccordi e strozzature incide sulla densità della rosata e quindi del tiro utile ma questo fino ad un certo punto, oltre il quale l'attrito generato dal proietto che scorre annulla tutti i benefici.
Scusate OT ?
 
Ciao Daniele84, da me i leprai nelle battute, sparano le Tecna PM 40 in 4, 3, 2 dicono che è un ottima cartuccia. Io l'ho provata, purtroppo non sulla lepre ma al fagiano in terzo colpo e va da 10 e lode! Ciao.
 
la devono ancora inventare ,
ogni assetto ha i suoi alti e bassi , non si puo usare una cartuccia tutto l'anno con grassi sbalzi termici ...
quello ke posso dirti e di imparare a fartele da te ...
e molto semplice , io ti consiglierei di partire con la tecna fai le tue prove e definisci le cariche che ti vanno meglio cosi avrai cartucce uguali tutti gli anni .
 
Prova queste..Winchester super speed extra 40gr pb2,Fiocchi semi-magnum 42gr pb2 e Maionchi nsi collezione speciale 37gr pb3..Mai deluso!!!
niente a ke vedere con le altre cartuccione da lepri ke t riempiono le orecchie con il colpo ma ke lasciano sempre la cacciatora vuota..con queste fatti tiri eccezionali..mio padre con la sua roma4 e una winchester pb2 ha ucciso una lepre a 90passi mettendogli addosso 8 pallini..cmq entro i 50-55metri con queste cartucce nessuna lepre è mai riuscita a scappare per raccontarlo..
saluti,Alberto
 
Saluti a Tutti! Tento di risponderti. I fucili da te menzionati sono gli stessi che la compagnia con la quale caccio la lepre usa. Gli abbattimenti sono considerati puliti quando rimane sul posto...dobbiamo considerare anche la distanza... i cani servono anche a ritrovarla...comunque ...le cartucce... in prima canna e fino ad ottobre la Tricolor è la preferita. in seconda ... la Rc40 la faceva da padrone fino a qualche anno fa... La Rottweil 40g la sostituiva con il freddo in modo sufficiente.... adesso spariamo con buoni risultati Pegoraro GS4 36g (JK6b) e Pegoraro 42g... va altrettanto bene (l'anno scorso) provata per tutta la stagione la RC camouflage 37 e 42 grammi. Se vuoi essere sicurissimo Federal p153 42g...ma il costo lievita. La numerazione del piombo per tutte le cartucce menzionate e il 4 per prima canna e 2 per la seconda o terza. Per quello che ho scritto ho tenuto conto di tiri dai 30 metri e oltre, in modo da evitare i commenti ...tipo " io l'ho presa con il 9 a 30m.." può accadere... ma non è la norma. Ciao!
 
La cartuccia oltre ad essere adatta alla lepre deve essere adatta anche al terreno. Ho letto quasi tutto della discussione e chiedo se è giusto tirare in un fucile con canne da 66 cartucce oltre i 40 g. di piombo.
 
Federal Premium Semimagnum, 42 gr di piombo ramato con una doppietta con canne di 75 e in canna sinistra 1 stella ci ho fatto secche due lepri a delle distanze che con l'automatico neanche mi imbraccio.

Costano abbastanza, ma si tirano ad una lepre!!!!!

Ciao

Claudio - siena
 
Mha che dire...io uso come han già detto altri le RC40 del 5 e in seconda le Mirage dalla Clever del 3,nel periodo freddo quindi in novembre inoltrato metto sempre le RC40 del 5 e le JK6 del 3,solitamente non supero i 42 gr,caccio in pianura quindi la scovo o negli stocchi di granturco o sugli arati,abbattimenti puliti ce ne sono ma anche qualche lepre ferita capita come a tutti, non sempre la fucilata perfetta riesce.....
Ciaooo
 
io anche caccio in montagna, con sbalzi termici e posso dirti che come polveri, non ti parlo di cartucce specifiche, mi son trovato bene con la JK6, poi però ogni tiro e ogni cartuccia hanno il suo perchè.......mio padre sparò una MB numero 5 a 70 metri per avvisare il compagno, vide la lepre cadere come uno straccio.
Il compagno di caccia sparò ad altrettanta distanza una n.3 (lepre) e vide la lepre cadere come uno straccio......

da me, MB e JK6 vanno bene, il resto, tipo nobel, wincester ecc ecc, non danno risultati ottimi, fanno sangue oppure non freddano l animale!!
La rottweill va bene col freddo, poi ripeto, dipende sempre dal tiro (distanza, punto d'impatto e condizioni meteo) :D
 
guarda, io caccio in pianura ma nelle mattine di gennaio ad anatre usavo le rc40:stupende! ma anche all'apertura a lepri date grandi soddisfazioni! tu provale , tanto non costa niente e poi mi dici ma sono sicuro che non te ne pentirai!
 
L'ultima minilepre della stagione (qui in Alabama le lepri non ci sono) l'ho letteralmente fulminata a una quarantina di metri con una Fiocchi 20/76 e pallini del 7 1/2. Ma le mini sono piu' piccole e fragili delle lepri. A Kodiak, d'inverno, col 12 e cartucce da piattello col 7 1/2 le lepri dai piedi a racchetta non morivano subito. Quindi passai alle corazzate con pallini del 6 e se le colpivo rimanevano li'. Nel Montana, dove ci sono leprone enormi, piu' grosse delle ungheresi, che spesso mi schizzavano davanti mentre andavo a starne, le cartucce da starne non andavano bene se sparavo a piu' di una trentina di metri. Ma se andavo a lepri d'inverno dopo la stagione alle starne usavo corazzate del 4 e 5. Pero' il mio calibro preferito nel Montana per le lepri e le minilepri era la .22 LR. Colpo in testa a fermo e niente pallini sotto i denti.
 
Re: Cartuccia ideale per la lepre

Grazie dei consigli, tutti con estrema sinceritÃ, ma il mio problema sta nel fatto che caccio in alta montagna e sbalzi di temperatura anche di 10 gradi avvengono in pochi minuti e mi occorre una cartuccia che non risenta degli sbalzi come la vecchia special 46. La cacciata si svolge in questo modo, sciogliamo la muta dei segugi sempre nella sommità della montagna dove la lepre fa la pastura notturna, poi essendo la rimessa nel bosco posto sotto la soglia dei 1200 metri, la lepre una volta scovata scende inesorabilmente in discesa lungo i crinali e fossi, ma dopo almeno un'ora di seguita inevitabilmente torna a salire sull'estremità della montagna e noi siamo li sopra ad aspettarla. La lepre viene sempre sparata a distanze lunghe, ma mai in corsa in quanto avendo accumulato diversi minuti di vantaggio dai cani procede a piccolo trotto. Quindi se una persona è calma, guardinga e abile riesce sempre ad assestare il colpo a lepre ferma. Una lepre ferma a neanche trenta metri non può andare via ed a noi quest'anno è capitato decine di volte, cosa che da anni a questa parte mai successo. Quindi, io mi chiedo , come cavolo è possibile che una ditta come la B&P produttrice della special 46 abbia cambiato caricamenti senza comunicarlo. La vecchia special 46 (con bossolo ruvido con tutte linee orizzontali per tutta la sua lunghezza) erano magiche. Non mi piace parlare di numeri, ma a volte servono per rendere meglio l'idea. A 40 metri con il greystone una lepre sparata di lato, aveva sempre morte istantanea. Una volta eviscerata si vedevano i fori dei pallini di entrata in un lato ed uscita nell'altro. Alla stessa distanza una lepre sparata di fronte, veniva raccolta con tutte e 4 le zampe rotte. Il primo giorno che presi questo fucile (regalo di laurea), trovammo una lepre, dopo un lavoro eccelso dei cani, sparai alla lepre di culo, a più di 30 metri. Andai a raccoglierla e vidi che aveva tutte e 4 le zampe rotte, tutti mi presero in giro perché avendo sparato alla lepre di culo e riscontrando le zampe anteriori rotte, dicevano che fosse un animale ferito. Bè dopo 4/5 abbattimenti sempre con gli stessi risultati, è nato il "mito greystone special 46". Quindi avendo trovato questo connubio ho comprato centinaia di queste cartucce, reperendole in tutte le armerie possibili e tutti i componenti della mia squadra hanno iniziato a sparare questa cartuccia, da almeno una decina di anni; ma dall'anno scorso l'amara sorpresa. La nuova special 46 presenta un bossolo tutto liscio e provata a tutte le distanze con tutti i fucili elencati sopra non uccide più sul posto, tutte vengono recuperate dai cani e spesso mangiate. L'ultima volta che l'ho sparata quest'anno, è stata una comica, una mattina tempo pessimo, prendo la posta in cima alla montagna in un cumulo di sassi. Al momento di caricare il fucile non avevo la cartuccera (dimenticata in macchina distante almeno un'ora), guardo nella giacca e miracolosamente trovo 2 special 46 piombo zero ( bossolo liscio) ed una torpedo piombo tredici senza contenitore, caricata da un armiere del luogo; metto quest'ultima come ultimo colpo tanto per non lasciarla in tasca. Lepre scovata in un calanco, dopo un paio di ore, la seguita, sbuca alle mie spalle in lontanza, mi giro e dopo pochi secondi la lepre piano piano viene verso di me. Sapendo che le cartucce erano poco affidabili, lascio avvicinare la lepre a 15 metri, si ferma ed io con tutta calma sparo, un colpo, la lepre come se non fossero cavoli suoi, fa un saltellino si gira e si rimette in posizione d'attesa immobile, secondo colpo, scappa. Ormai con quasi le lacrime per l'incredulitÃ, miro bene la lepre posta di lato e sparo il terzo colpo tanto per non lasciarla in canna (torpedo piombo tredici). Non vi dico come è andata a finire 27 metri telemetrati con questa cartuccia la lepre come se avesse preso la scossa, fulminata. Vado a vedere dove avevo sparato alla lepre i 2 colpi tutto pelo. Una volta eviscerata sia di muso che di culo, tutto ematoma, ma niente fori dei pallini, nella parte di lato dove aveva preso il colpo con il tredici tutti forellini. Da quella mattina le special 46, sono andate in dispensa, io l'ultimo sostenitore di quella cartuccia di cui ero "innamorato", che mi aveva regalato le gioie più grandi a me ed ai miei amati segugi, le avevo dato l'ultima possibilitÃ, ( anche se non volutamente). Da allora in poi ho sparato rottweill, tricolor, rc4 rc 40, ma non sono minimamente paragonali, non hanno l'effetto della special 46.

E' passato un po' di tempo ma trovo interessante la tua domanda.
Io anche caccio sempre sui 1000 - 1200 con modalità simili e con una Bernardelli Roma 3 ho trovato un assetto piuttosto affidabile con una numero 5 da 36 grammi in prima canna Rio Royal Pigeon in apertura, Cheddite CH6 da novembre in poi ed in seconda la NSI Lepre (38 grammi di piombo 3) che se fa troppo freddo metto anche in prima. A molti quest'ultima non piace ma non ho mai visto una lepre ferita con questa cartuccia ed andata via
 
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