Quando i fagiani impareranno, come un tempo ad andare a dormire sugli alberi, ce ne saranno molti di più. Però non fanno a tempo ad impararlo.... Femmina da rispettare senz'altro (come una volta!)

Che io sappia, ancora dormono sugli alberi, se ci sono gli alberi! Se invece ci sono gli alberi e i fagiani non imparano a farci la nanna sopra e' proprio perche' i gabbiaroli sono stupidi e hanno istupidito pure i selvatici incrociandosi con loro. L'ideale sarebbe di vietare i ripopolamenti con i "pronto caccia" ancora puzzolenti di **** e sospendere la caccia ai fagiani per qualche anno fino a quando la popolazione non e' aumentata, e poi, quando la caccia si riapre, vietare l'abbattimento delle femmine e per qualche tempo stabilire limiti di carniere annuali piu' bassi. Si', sara' un sacrificio per un po' ma poi quando ci saranno tanti fagiani veri, non pollastri scodati, sara' una goduria. Naturalmente quelli che uccidono femmine o cacciano fagiani durante il periodo di divieto devono essere ridotti alla poverta' piu' abietta con multe megagalattiche e sequestro di armi e di veicoli usati per recarsi in zona di caccia.
 
Giovanni, a quanto pare anche da te si fa come in Italia :D

https://m.youtube.com/watch?v=stJI_g1N6lY

Si' certo, si fa anche da noi, ma non ovunque. E comunque come si puo' vedere dal filmato questi non sono gabbiaroli scodati e puzzolenti. Poi bisogna vedere anche la provenienza delle uova. Se provengono da fagiani di cattura, non da gabbiaroli, sono geneticamente pari a quelli selvatici. L'intervento umano e' nel proteggere uova e pulcini da predatori e incrementare enormemente il numero dei soggetti che arrivano ad eta' adulta. Pensa che in Alaska si fa anche con i salmoni: si catturano quelli selvatici quando stanno per procreare, si raccolgono uova e sperma e si feconsano le uova, che poi si schiuderanno in vasche alimentate dall'acqua dei fiumi dove i loro genitori sono nati e che hanno risalito. Poi quando soo cresciuti abbstanza si rilasciano gli avannotti nel fiume, dal quale discenderanno al mare. A differenza dei salmoni d'allevamento, quest sono completamente selvatici. L'unica differenza e' che invece di un avannotto che ce la fa a sopravvivere ogni dieci uova deposte, ce ne saranno cinque (tiro a indovinare). Sempre e comunque ce ne saranno di piu' di quanti ce ne sarebbero stati se le uova fossero state deposte nel letto dei fiumi.
 
Con la differenza che da loro si possono vedere ragazzini cacciare accompagnati dagli adulti.... che bello!!!

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Certo. In molti stati i bambini (e le bambine) neanche hanno bisogno della licenza fino a 16 compiuti, ma devono passare un corso di sicurezza venatoria e maneggio dlle armi (con sparo) ed essere accompagnati/e da un adulto. Mia figlia ha cominciato a sparare di pistola e carabina a 5 anni, poi col mio 11/87 12/76 a 12, e a 14 ha ucciso le prime anatre e a 15 il primo cervo, col .243 di mia moglie. E' normale vedere un bambino o bambina di 7 o 8 anni a caccia di animali dallo scoiattolo grigio (ottimo per cominciare) all'orso. Lasciarli/e andare a caccia con gli adulti e' l'unico modo di tramandare la passione e assicurarsi che la caccia non sia mai abolita per mancanza di cacciatori. La cosa peggiore che abbiate fatto in Italia fu l'alzare il limite d'eta' della licenza da 16 a 18 anni. E non fu soltanto una stronzata governativa. Ancora mi ricordo le metaforiche urla di sgomento di tanti cacciatori italiani quando su una pubblicazione di un'A.V. apparve la foto di un bambino di 7-8 anni a caccia di anatre col padre. Persino un'altra A.V. se ne scandalizzo', sebbene il bambino neanche aveva in mano un fucile. Scommetto che anche qui in questo forum ci sono diversi che non vedrebbero di buon occhio un bambino (o una bambina) di sette o otto anni in giro per i campi con un fucile, anche se accompagnato/a da un adulto.

Tornando a mia figlia, che a 12 anni era gia' un'esperta pescatrice di salmoni e salmerini, appunto a 12 anni chiese il permesso a me e mia moglie di farsi bucare i lobi delle orecchie per poter portare gli orecchini, come le sue compagne di scuola. A me questo tipo di mutilazione non e' mai piaciuto, cosi' posi una condizione. Le dissi che il giorno che avrebbe spaccato 15 piattelli su 25 col mio trap portatile e con l'11-87, le avrei permesso di bucarsi le orecchie. Be', ogni fine settimana mi costrinse a portarla a sparare. Prima un paio su 25, poi cinque, poi sette, poi 10, e non molto tempo dopo raggiuse i fatidici 15 su 25. Le permisi di bucarsi le orecchie, ma nel frattempo lei s'era appassionata al tiro al piattello e volle che le comprassi il suo 11-87. E divenne un'ottima tiratrice. Peccato che fra studi, insegnamento,traslochi, lavoro,marito e figlia non ha avuto piu' il tempo ne' l'occasione di cacciare o sparare. Ma prima o poi lo fara', specialmente se ritornera' in Alaska. La passione le e' rimasta, e le ho regalato diverse armi, oltre all'11-87: una Remington 700 .30-06, una Marlin bolt action .22 LR, una pistola automatica Browning cal. .22 LR, e una Ruger Super Redhawk in .454 Casull. E per la mia nipotina gia' ho un sovrappostino della CZ in cal. 20, che per ora mi godo io, e che passero' a lei quando e' grande abbastanza (ha 4 anni).
 
Il cal 28 è il classico fuciletto da fagiani di afv, nel senso che se padelli, scarseggi o ferisci un fagiano non è un problema in quanto presto ne troverai un altro, ma per chi caccia nel libero ed un fagiano è casuale ritrovarsi a padellare col 28 perché esso è un calibro insufficiente per un fagiano, non è il massimo.
 
fabio... quello che scrivo lo scrivo per esperienze vissute piu' volte, i miei primi 2 anni di caccia li ho fatti interamente con il .410 e dopo qualche padella iniziai veramente a prenderci mano e abbattere fagiani a distanze ragguardevoli( massimo 30 metri)... sparavo le fiocchi 7.5 da 18 grammi, e ho sempre cacciato in libero e mai in riserva.... mi capitò di abbattere un maschio di fagiano a circa 40 metri forse anche qualcosa di piu' con una fiocchi piombo 4 ma fu un caso! riconosco che il 12 offre maggior possibilità specie in un ambiente sporco ma anche con questi fuciletti non c'è da scherzare dato la loro rosata stretta e molto concentrata.
Da 3 anni a questa parte sto usando un silver pigeon 1 cal. 20 perchè sono sempre stato un 20ista super convinto e poi sui tordi a scaccina è piu facile colpirli rispetto a un .410 o 28.
Comunque concordo appieno il tuo commento!
Un saluto.
 
Il calibro giusto per la caccia vagante a piccola e media selvaggina sarebbe il calibro 16 che abbiamo abbandonato per questi due calibri, il 16 in Francia è ancora in auge e viene usato alla pari di 20 e 12.
 
Appena a caccia sarà obbligatorio l'uso dell'acciao per tutte le cacce e questo sarà il futuro, sono anni che ci girano intorno con l'inquinamento, sti fuciletti li userete per farci avvinghiare i fagioli nell'orto, la sapete la regola no? Se spari il n°9 di piombo, sarà il n°7 di acciaio e via di seguito per tutte le numerazioni, dovuto al problema del peso, mi viene da ridere [rire.gif] al solo pensiero delle performances che si avranno.
 




e anche oggi il 28 ha fatto il suo dovere... piombo 7 21 grammi. Di prima botta l'ho padellata ma di seconda non ha avuto scampo :cool::cool::cool:

E daje a ammazza' le faggiane femmine. E poi sarvognuno ve lamentate si li faggiani servatici nun ce stanno piu'. Li purcini mica li porta la cicogna!
Scherzo (ma con un fondo di serieta') ma un fagiano maschio puo fecondare venti fagiane femmine, e una fagiana femmina puo' fare anche due covate l'anno. Come pollicoltore per divertimento ti posso dire che i galli non fanno uova, e le galline si', ed e' dalle uova che nascono i pulcini. Vedi che proprio ignorante non sono? Qualcosa la so anch'io... Se voglio uova e carne, che ammazzo quando si schiudono le uova ed i pollastrelli crescono e diventano polli? Macello i galli in sovrappiu' e aggiungo le galline ai pollai, invece di mangiarmele, a rimpiazzare quelle vecchie che non depongono piu' e quelle morte di vecchiaia, malattia, o uccise da qualche altra causa.
Per la cronaca, da noi in tutti gli stati dove ci sono fagiani selvatici (ed in certi stati ce ne sono a milioni, nonostante ogni anno vengano migliaia e migliaia di cacciatori da altri stati e quasi tutti riportano a casa dei bei carnieri) si possono abbattere solo i maschi. Le femmine sono protettissime. E la popolazione rimane alta o altissima, a meno che qualche fenomeno naturale non causi problemi. Nel qual caso dato il numero di femmine sempre superiore a quello dei maschi, in un pochi anni si ritorna all'abbondanza di prima. Mi risulta che anche in Italia, in qualche regione, hanno finalmente capito che la funzione delle fagiane e' la riproduzione, non la consumazione a tavola, ne' per togliersi lo sfizio di sparare loro con un fucile da cardellini...[Trilly-77-24.gif].
 
Mah! Il 16 IMHO non e' ne' carne ne' pesce. Piu' piccolo del 12 in maniera impercettibile per quanto riguarda peso dell'arma e delle munizioni, e piu' pesante del 20 ma con prestazioni di poco superiori, specialmente adesso che il 20/76 puo' (col piombo, non con l'acciaio, naturalmente) essere quasi uguale al 12. Se e' stato abbandonato ci sara' pure una ragione, no? Inoltre le munizioni moderne high-performance (tipo crtucce al tungsteno, ecc.) le fanno per il 12 e le fanno per il 20, ma non per il 16. Infatti e' anche difficile trovare munizioni normali in quel calibro. Il 16 e' obsoleto, e merita di esserlo.
 
Il problema del 16 è stato ed è ancora la scarsa considerazione delle industrie che confezionano le munizioni. Credo che oggi il 20 potrebbe essere veramente celebrato come un tutta caccia fatti salvo i casi estremi, ovvero la caccia agli acquatici in cui si è obbligati nella gran parte del territorio italiano ( mo non in tutto ) all'utilizzo del no-toxic. Ovvio che poi, anche dove permesso l'utilizzo del piombo, all'anatra fai ciao se di recupero sei costretto a tirare a 50 mt. dove una magnum o supermagnum del 12 avrà più efficacia di una qualsiasi munizione in piombo in calibro 20
 
il 12 e al limite il 20 rimarranno gli altri purtroppo spariranno. Però secondo me appena ci sarà l'obbligo finirà anche la caccia. io pratico caccia di selezione al cinghiale e capriolo e non ho nessuna intenzione e interesse di iniziare a sparare le monolitiche.
 
Il problema del 16 è stato ed è ancora la scarsa considerazione delle industrie che confezionano le munizioni. Credo che oggi il 20 potrebbe essere veramente celebrato come un tutta caccia fatti salvo i casi estremi, ovvero la caccia agli acquatici in cui si è obbligati nella gran parte del territorio italiano ( mo non in tutto ) all'utilizzo del no-toxic. Ovvio che poi, anche dove permesso l'utilizzo del piombo, all'anatra fai ciao se di recupero sei costretto a tirare a 50 mt. dove una magnum o supermagnum del 12 avrà più efficacia di una qualsiasi munizione in piombo in calibro 20
Se i cacciatori e tiratori avessero comprato abbastanza fucili cal. 16, l'industria di munizionamento avrebbe preso questo calibro in considerazione. Io mi ricordo quando ero bambino che non solo c'erano diversi cacciatori amici di Papa' col cal. 16, ma addirittura i coltelli da caccia con gli estrattori per cartucce avevano sia quello del 12 che quello del 16. Papa' ne aveva uno cosi'. Ma la richiesta per i fucili cal. 16 crollo', e di conseguenza anche l'interesse dell'industria a produrne il munizionamento. E come ho detto, se i cacciatori (e non solo in Italia) hanno seppellito il 16, la ragione c'e': troppo grosso e pesante per avere un vantaggio sul 12 per maneggevolezza , e anche un po' meno efficace del 12 su selvatici--perdita senza reale guadagno. Poi il 20, vero signore della caccia vagante a selvaggina piccola/media, conquisto' il mondo venatorio, specialmente quando i 76mm ne tirarono fuori prestazioni quasi da 12, ma con peso e rinculo, anche con le magnum, di molto inferiore.
Qui da noi in tanti anni ho visto un solo cacciatore col 16, e le cartucce sono quasi introvabili.
A momenti anche il 20 qui segui' la sorte del 16 dopo il bando al piombo per la migratoria, ma fu salvato in extremis dal tungsteno, anche se pero' ormai e' quasi del tutto relegato alla selvaggina "upland," cioe' non acquatica, come starne, chukars, fagiani, ecc. dove il piombo e' permesso. Penso che quando il piombo sara' bannato ovunque per qualsiasi tipo di caccia il 20 sparira' come il 16.

Anche a me piacciono i piccoli calibri (di liscio). Sono "sfiziosi," "di nicchia." Io ho ucciso tante allodole e anche pavoncelle con un monocanna cal. 24, in Italia. A volte quando Papa' ed io andavamo ad allodole mi portavo anche il tronchino, oltre al 12, e se le lodole e i babbussi curavano bene alla civetta meccanica, mettevo giu' il 12 e mi divertivo col 24. Ma per selvaggina media (fagiani, lepri, starne, pernici, ecc.) di certo lo lascerei a casa. Per il capanno e i tiri a fermo agli uccelletti sugli alberi di buttata il 24 mi pare un po' troppo grosso. Per questo tipo di caccia userei il 28, ma di certo non per i fagiani selvatici. Al di sotto del 28 non scenderei mai.
 
Da noi, dopo il bando al piombo per la migratoria e prima dell'introduzione di leghe pesanti come e piu' del piombo. il cal. 20 stava sparendo, almeno per quanto riguardava la caccia ad anatre ed oche. E anche il 12/70 venne appeso al chiodo. Quando devi sparare pallini d'acciaio almeno del 3 per abbattere un'anatra (e neanche pulitamente, con l'acciaio) nella cartuccia del 20 o anche del 12/70 non ce ne puoi mettere abbastanza da ottenere una rosata abbastanza guarnita. Poi quando arrivo' il tungsteno, per quanto costoso, anche il 20 ritorno', sebbene piu' come comparsa che come attore, sulla scena della palude e del fiume. Io quando andavo a d anatre usavo esclusivamente cartucce Hevi-Shot con pallini al tungsteno del 6 americano, e soltanto quelle da 70 mm.

Adesso qui, con la California in testa, naturalmente, e' cominciata la sfilata del bando totale del piombo. In California, oltre che agli acquatici, per i quali il bando al piombo e' dettato da una legge federale che investe l'intera Nazione, adesso tutto il piombo e' proibito, anche per la stanziale e per i rigati.
Prima o poi il resto degli U.S. seguiranno quest'esempio, e soltanto le monolitiche potranno essere usate nei rigati, compresa l'umile .22 LR. In California (che io per ovvie ragioni chiamo Culattornia) persino i pesi per la pesca, inclusi i piombini spaccati, sono adesso vietati se di piombo. Ci sono pesi di altri materiali, ma naturalmente piu' costosi e dal peso specifico molto minore del piombo.

Capriolo Astuto, forse non avrai intenzione di sparare le monolitiche, e per qualche anno, forse cinque, forse dieci, non dovrai farlo. Ma tu sei giovane e prima o poi lo dovrai fare, volente o nolente.
 
Il cal 28 è il classico fuciletto da fagiani di afv, nel senso che se padelli, scarseggi o ferisci un fagiano non è un problema in quanto presto ne troverai un altro, ma per chi caccia nel libero ed un fagiano è casuale ritrovarsi a padellare col 28 perché esso è un calibro insufficiente per un fagiano, non è il massimo.

Il fagiano scaltro, quello vero, magari il vecchio furbo che fà tribolare cane e conduttore, è spesso quello che ha beffeggiato gli amanti dei piccoli calibri .... e ringrazia
 
Il fagiano scaltro, quello vero, magari il vecchio furbo che fà tribolare cane e conduttore, è spesso quello che ha beffeggiato gli amanti dei piccoli calibri .... e ringrazia

Ringrazia? Magari maledice chi gli ha sparato e gli ha piantato un solo pallino della rosata striminzita in pancia, mentre sta morendo di dolore e infezione...

A me questo "minimalismo" di .223 per i cinghiali e 28 per i fagiani comincia a sembrare una posa, un'affettazione. Una volta la posa era del "ce l'ho piu' grosso io." Oggi e' "ce l'ho piu' piccolo io." Sara' mica l'effetto della demasculinizzazione della nostra societa', dove adesso anche la moda per gli uomini assomiglia a quella per le donne, e il "role model" dei giovani non e' piu' John Wayne ma Justin Bieber o Pee-Wee Herman?
:):):)

Vabbe' io saro' all'antica, ma il mio role model e' sempre stato John Wayne e sparo il 12 (all'occorrenza con cartucce da 76 mm) e il .338 WM. E non ho mai visto un animale troppo morto, ne' mi sono mai lamentato del rinculo. Te lo immagini John Wayne che mette giu' un Winchester .45-70 e sceglie invece un .25-20 a causa del rinculo?
:):):):)
 

Capriolo Astuto

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Ieri avevo voglia di giocare e ho fatto un 'uscita con la doppiettina in cal 28 lasciatami in eredità da mio nonno... si tratta di una zanoletti con canne 71 e strozzature 2/1... trovo una fagiana che mi parte a una distanza di circa 30 metri e la secco di prima botta con una fiocchi 28 HP 7.5 da 24 grammi :eek: .

Che ne pensate dei piccoli calibri sulla stanziale? ho usato per 2 stagioni venatorie anche il .410 sempre con canne 71 2/1
 

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Sai cosa è curioso Giovanni? Che la legge precedente alla 157 era molto più permissiva eppure vietava la caccia alla femmina di fagiano , fagiano di monte, e cedrone, stranezze della nostra nazione.....
 
Allora diciamo che di dieci fagiane, cinque vengono mangiate dai nocivi, una muore di stenti o di malattia (raro, se sono abbastanza giovani) o avvelenata, quattro nidificano, e due dei loro nidi vengono distrutti da una trebbiatrice, insieme alle fagiane in cova. Se ammazzi le rimanenti due, chi "fara'" i pulcini? Nel Montana, North e South Dakota l'agricoltura intensiva (grano, Canola, ecc.) e' prevalente. Campi di grano grandi come province italiane (esagero un po' ma rendo l'idea). Ma ci sono piccoli canyons, letti di fiumi e fiumicelli, zone scoscese, dove la macchia fitta permette loro di nascondersi e ci sono alberi per l'appollo notturno. I predatori ci sono e pure tanti (coyotes, volpi, tassi, aquile, falchi, gufi, serpenti), e le mietitrebbiatrici pure. Eppure ci sono milioni di fagiani. Il perche' l'ho gia' detto.
Invece da voi, dove le fagiane sono abbattibili, si deve ricorrere all'immissione di gabbiaroli, troppo stupidi e geneticamente inferiori e mancanti l'esperienza necessaria alla sopravvivenza. E quei pochi che sopravvivono inquinano il patrimonio genetico dei fagiani selvatici se ci si accoppiano. Lo sai che da noi dopo l'introduzione del fagiano al principio del '900 (capi selvatici catturati all'estero), un lungo periodo di diviieto assoluto di caccia al fagiano, e--dopo l'apertura della caccia a tale gallinaceo--il divieto di sparare alle femmine, il fagiano s'e' sparso ovunque le condizioni ambientali siano favorevoli e in molte zone (alcune simili all'Italia, come nelle zone agricolturali della California) ce ne sono tanti, tantissimi. Nel Montana li trovi pure fra le case di periferia, nelle siepi, nei prati. E dalla prima immissione non ci sono stati piu' ripopolamenti, soltanto prelevamenti di capi selvatici per immetterli in nuove zone dove non ci sono mai stati. Lasciate perdere la mentalita' del "pochi, maledetti e subito" e del "se non le sparo io la ammazza qualcun altro"! L'Italia come territorio e' quasi tutta ideale per il fagiano. Ma le galline fanno le uova, e i galli no, anche in questa nostra era dell'uguaglianza e della scambievolezza e confusione dei sessi.

Giovanni...spesso sono d'accordo con te ma voler conoscere la nostra situazione abitando dall'altra parte del mondo mi sembra un tantino esagerato...ti dico che tra zone idonee alle covate assenti,nocivi e trattamento per diavrotica in cui perfino un uomo rischia se entra poco dopo il trattamento infatti devono tabellare il campo...è un disastro ed è dimostrato dal fatto che anche nelle zone di divieto i fagiani latitano...ma nel senso che quando vedi una covata gridi al miracolo e io tra caccia pesca addestramento e giri in macchina per passione sono nei campi tutti i giorni...sia in zone di divieto che non...Arrivare a non sparare alle femmine secondo me è l'ultimo passo...tu mi paragoni l'agricoltura intensiva ma qui siamo alle strette...tra strade case e paesi tra un po' seminano anche nei giardini e manco più le rive lasciano sporche e spesso tagliano gli alberi e cementano i fossi...
 
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