Giovanni...spesso sono d'accordo con te ma voler conoscere la nostra situazione abitando dall'altra parte del mondo mi sembra un tantino esagerato...ti dico che tra zone idonee alle covate assenti,nocivi e trattamento per diavrotica in cui perfino un uomo rischia se entra poco dopo il trattamento infatti devono tabellare il campo...è un disastro ed è dimostrato dal fatto che anche nelle zone di divieto i fagiani latitano...ma nel senso che quando vedi una covata gridi al miracolo e io tra caccia pesca addestramento e giri in macchina per passione sono nei campi tutti i giorni...sia in zone di divieto che non...Arrivare a non sparare alle femmine secondo me è l'ultimo passo...tu mi paragoni l'agricoltura intensiva ma qui siamo alle strette...tra strade case e paesi tra un po' seminano anche nei giardini e manco più le rive lasciano sporche e spesso tagliano gli alberi e cementano i fossi...

Non so dove abiti, ma ho visto e sentito fagiani da tutte le parti vicino Siena, e le campagne senesi non mi sembrano il disastro ecologico di cui parli. Forse dalla Toscana e Umbria in giu' o in regioni industriali le cose cambieranno, non so. Ma se in posti idonei come quelli che ho visto in Toscana proteggessero le femmine vedresti fagiani a stormi, come si vedono nei Dakotas nei campi di granturco.
 
il problema dei forum è che ci sono molte persone (non tutte fortunatamente) che parlano senza sapere ma solo per sentito dire.
quei pochi che hanno avuto le "palle" di sperimentare e di guardare piu in la del proprio naso vengono derisi e considerati dei ciarlatani da persone che infondo sono incompetenti.
 
Bisogna essere bravi tiratori.. Molto bravi.. Sennò padelle e ferimenti saranno all ordine del giorno! Sono convinto che 12 e 20 siano i calibri più adatti per la stanziale. I piccoli calibri sono nati x altri usi.
 
E daje a ammazza' le faggiane femmine. E poi sarvognuno ve lamentate si li faggiani servatici nun ce stanno piu'. Li purcini mica li porta la cicogna!

Il calendario già molto castrato lo permette....direi che non è il caso di autocastrarci....anche perché il discorso lo vedo un po' più ampio...non credo che basti non sparare alle femmine per avere fagiani e questo me lo dimostra il fatto che anche nelle zone vietate alla caccia la selvaggina non abbonda...reputo inutile o quasi preservare le femmine dove non ci è permesso controllare decentemente i nocivi e dove l agricoltura intensiva rende difficilissima la nidificazione...ovviamente parlo delle mie zone...
 
Io vado sempre con il calibro 20 però dalle mie esperienze riconosco che anche con il .410 e 28 se colpiti vengono abbattuti istantaneamente! anche perchè la rosata essendo molto stretta e concentrata il selvatico se colpito viene preso in pieno... la fagiana di domenica aveva addosso 17 pallini.
 
Non sono contrario di principio ai piccoli calibri, né in canna liscia né in rigata. Ritengo che al selvatico, più o meno pregiato, sia dovuto comunque il MASSIMO RISPETTO. Alla selvaggina sia di allevamento che selvatica va garantita il più possibile una morte istantanea. Le percentuali di ferimento e di inutili sofferenze con i piccoli calibri aumentano in maniera esponenziale tanto che in alcune AFV delle mie zone i calibri sotto al 20 sono consentiti solo alle quaglie in addestramento cani.. E il motivo me lo ha spiegato più di un gestore di tali Aziende. Da quando è iniziata la moda del 410 e del 28 la percentuale di selvaggina ferita è aumentata a tal punto da costringerli ad adottare queste misure. Come dicevano i miei nonni '' per ogni scopa c'è il suo manico''. E io sono assolutamente d' accordo.
 
Il calendario già molto castrato lo permette....direi che non è il caso di autocastrarci....anche perché il discorso lo vedo un po' più ampio...non credo che basti non sparare alle femmine per avere fagiani e questo me lo dimostra il fatto che anche nelle zone vietate alla caccia la selvaggina non abbonda...reputo inutile o quasi preservare le femmine dove non ci è permesso controllare decentemente i nocivi e dove l agricoltura intensiva rende difficilissima la nidificazione...ovviamente parlo delle mie zone...

Allora diciamo che di dieci fagiane, cinque vengono mangiate dai nocivi, una muore di stenti o di malattia (raro, se sono abbastanza giovani) o avvelenata, quattro nidificano, e due dei loro nidi vengono distrutti da una trebbiatrice, insieme alle fagiane in cova. Se ammazzi le rimanenti due, chi "fara'" i pulcini? Nel Montana, North e South Dakota l'agricoltura intensiva (grano, Canola, ecc.) e' prevalente. Campi di grano grandi come province italiane (esagero un po' ma rendo l'idea). Ma ci sono piccoli canyons, letti di fiumi e fiumicelli, zone scoscese, dove la macchia fitta permette loro di nascondersi e ci sono alberi per l'appollo notturno. I predatori ci sono e pure tanti (coyotes, volpi, tassi, aquile, falchi, gufi, serpenti), e le mietitrebbiatrici pure. Eppure ci sono milioni di fagiani. Il perche' l'ho gia' detto.
Invece da voi, dove le fagiane sono abbattibili, si deve ricorrere all'immissione di gabbiaroli, troppo stupidi e geneticamente inferiori e mancanti l'esperienza necessaria alla sopravvivenza. E quei pochi che sopravvivono inquinano il patrimonio genetico dei fagiani selvatici se ci si accoppiano. Lo sai che da noi dopo l'introduzione del fagiano al principio del '900 (capi selvatici catturati all'estero), un lungo periodo di diviieto assoluto di caccia al fagiano, e--dopo l'apertura della caccia a tale gallinaceo--il divieto di sparare alle femmine, il fagiano s'e' sparso ovunque le condizioni ambientali siano favorevoli e in molte zone (alcune simili all'Italia, come nelle zone agricolturali della California) ce ne sono tanti, tantissimi. Nel Montana li trovi pure fra le case di periferia, nelle siepi, nei prati. E dalla prima immissione non ci sono stati piu' ripopolamenti, soltanto prelevamenti di capi selvatici per immetterli in nuove zone dove non ci sono mai stati. Lasciate perdere la mentalita' del "pochi, maledetti e subito" e del "se non le sparo io la ammazza qualcun altro"! L'Italia come territorio e' quasi tutta ideale per il fagiano. Ma le galline fanno le uova, e i galli no, anche in questa nostra era dell'uguaglianza e della scambievolezza e confusione dei sessi.
 
il problema dei forum è che ci sono molte persone (non tutte fortunatamente) che parlano senza sapere ma solo per sentito dire.
quei pochi che hanno avuto le "palle" di sperimentare e di guardare piu in la del proprio naso vengono derisi e considerati dei ciarlatani da persone che infondo sono incompetenti.

Io non direi. Se ti riferisci allo scetticismo riguardo l'utilizzo del 28 vs animali coriacei e furbi come i vecchi fagiani " selvatici ". Non metto in dubbio che molti utilizzatori di piccoli calibri hanno coscienza dei limiti e sanno quando abbassare il fucile. Non vorrei che fosse messa in dubbio la decisa maggior efficacia balistica del 12. purtroppo capita troppo spesso constatare sul campo che colleghi appassionati dei " fuciletti " non metabolizzano le minori performance degli stessi ed affrontano con spavalderia tiri che sarebbero al limite già con munizioni con il doppio dei pallini in calibri maggiori. Questo mi capita spesso di vederlo in puglia a tordi dove il calibro 28 ha una grande platea di estimatori. Ma parliamo di tordi ed in puglia le occasioni non mancano e qualche uccello in meno in carniere non sminuisce la gioia e la soddisfazione appagante oltre al divertimento ed il confort nell'utilizzo di calibri minori. Però quando si cerca fagiani, quando le occasioni sono uniche e non frequenti e non sempre, avere un arma che concluda in maniera positiva ( ovvero con l'abbattimento ) il lavoro eccellente del proprio ausiliare, credo debba essere motivo per cui lasciare a casa il 28 per utilizzarlo sempre a fagiani, ma in contesti dove uccelli ci sono ed anche meno smaliziati, tipo afv o zone di lancio. Affermare che il carniere non ha importanza è per molti ( ma non tutti ) affermazione ipocrita, perchè lo stesso è la conclusione delle azioni di caccia. Io sono un grande amante del 20, sono cosciente dei limiti dello stesso nella caccia alle anatre, sia per l'obbligo del no - toxic, sia perchè in quell'unica azione che si presenta l'abbinamento 12 tungsteno fà la differenza, perchè non sempre ti si presentano becchi piatti a 30 metri e spesso quell'unica azione si svolge su un branchetto che ha curato la tesa ed ottenere il massimo in termini di abbattimenti è assai gratificante ed il massimo si ottiene su uccelli che dopo il primo colpo diventano difficili da intercettare con armi e munizioni non specifiche. Credo la stessa cosa valga sulla stanziale, per quanto caccia da me pratica solo i primi anni della licenza quando avevo un bracco tedesco che mi faceva compagnia. Pensare di abbattere una coppia di pernici che s'invola verso valle dalle colline che frequentavo o un vecchio solitario fagiano tra i rovi e che per l'ennessima volta tenta di sbeffggiare cane e padrone con un calibro inadeguato ad ottenere il massimo in queste azioni e, secondo la mia personale opinione, sbagliato in partenza.
Il discorso dei ferimenti, trova il tempo che trova, non lo accetto, perchè i ferimenti si fanno con tutti i calibri e penso a quanti ne avrò fatti io alle prime armi, col calibro maggiore a distanze ottimali, il tutto perchè non avevo abbastanza esperienza nel tiro.
Poi ognuno è libero di utilizzare il calibro che crede, in fondo è più letale un 28 con munizione piombo che un 12 con acciaio, personalmente non userei mai un 28 o un 410 ad anatre o stanziale a meno che non cacciassi in qualche paradiso venatorio dove poter scegliere la selvaggina alla quale dedicare le proprie attenzioni balistiche, sapendo che le occassioni fioccheranno
 
Quando i fagiani impareranno, come un tempo ad andare a dormire sugli alberi, ce ne saranno molti di più. Però non fanno a tempo ad impararlo.... Femmina da rispettare senz'altro (come una volta!)
 
quest'anno presi due fagiani e tutt'e due col 28, non da me ma da mio figlio sono alcuni anni che caccia solo col 28 e sinceramente sulla stanziale è micidiale............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto