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Giovanni...spesso sono d'accordo con te ma voler conoscere la nostra situazione abitando dall'altra parte del mondo mi sembra un tantino esagerato...ti dico che tra zone idonee alle covate assenti,nocivi e trattamento per diavrotica in cui perfino un uomo rischia se entra poco dopo il trattamento infatti devono tabellare il campo...è un disastro ed è dimostrato dal fatto che anche nelle zone di divieto i fagiani latitano...ma nel senso che quando vedi una covata gridi al miracolo e io tra caccia pesca addestramento e giri in macchina per passione sono nei campi tutti i giorni...sia in zone di divieto che non...Arrivare a non sparare alle femmine secondo me è l'ultimo passo...tu mi paragoni l'agricoltura intensiva ma qui siamo alle strette...tra strade case e paesi tra un po' seminano anche nei giardini e manco più le rive lasciano sporche e spesso tagliano gli alberi e cementano i fossi...
Non so dove abiti, ma ho visto e sentito fagiani da tutte le parti vicino Siena, e le campagne senesi non mi sembrano il disastro ecologico di cui parli. Forse dalla Toscana e Umbria in giu' o in regioni industriali le cose cambieranno, non so. Ma se in posti idonei come quelli che ho visto in Toscana proteggessero le femmine vedresti fagiani a stormi, come si vedono nei Dakotas nei campi di granturco.