Stampo ali battenti a terra: non ci crederà nessuno, ma a me è stato utile ANCHE nella macchia, quest'anno. Mi spiego: avevo da poco comprato questo aggeggio e non vedevo l'ora di provarlo, tipo un ragazzino che non vede l'ora di giocare col regalo appena ricevuto ...
Bene, qualche giorno prima avevo notato che in un cerreto c'era un branchetto di colombi che ancora si ingozzava di ghiande a terra, piuttosto che andare a pascersi delle prime mature bacche d'edera. Una mattina parto e vado a sperimentare il gingillo: tra i cerri c'era una microradura che - unita al fatto che gli alberi fossero ormai spogli - garantiva una certa visibilità ... Non ci crederete, ripeto, ma tre o quattro tiri li ho fatti a fermo, sulle piante sovrastanti lo stampo. Ora i più esperti obietteranno che quei colombacci, con la pastura a terra nei pressi, si sarebbero posati comunque, e sicuramente sarebbe andata così, ma quel che è certo è che comunque non sono scappati via alla vista del richiamo, e questo fu un risultato di per sé confortante. Resta il fatto che come dicono i maestri, il vivo è sempre preferibile, e gli stampi a terra son concepiti per la caccia al campo, però la voglia di sperimentare in quell'occasione premiò il sottoscritto, che - tra parentesi - era il primo ad avere grossi dubbi sull'efficacia dell'inganno. Non vedo l'ora di provarlo su qualche stoppia di granoturco il prossimo ottobre, unitamente ad altri stampi fissi.
N.B.: quando, con un amico, vado con le aste e la sua batteria di piccioni, siamo ovviamente su altri livelli ... ma essendo tutt'altro che un veterano in questo tipo di caccia, e non avendo pretese di tableaux da record, quando vado da solo, riesco a divertirmi anche con quel poco di attrezzatura che al momento ho disponibile.
Un saluto a tutti, specialmente ai professionisti del settore, che vorranno perdonarmi delle eresie contenute in questo intervento[29]