Cimbella ha scritto nel suo post qui che le ali chiuse proteggono il colombaccio, mi riferivo a questo, considera inoltre che quando è poggiato ci sono sempre rami che lo proteggono , se indirizzi la rosata al petto stai colpendo la parte meno vulnerabile perché più protetta dallo spesso strato di piume e dai muscoli pettorali , mira alla testa e avrai più possibilità di colpire il gozzo e la testa , punti non protetti e letali.😉
 
Portarsi a tiro di colombacci posati è fatica sprecata, sono secondi solo agli uccelli predatori riguardo la vista, perciò lascia perdere.
Pdor ha descritto più o meno quello che facciamo noi quando cacciamo i colombi (che da me sono praticamente tutti stanziali) con qualche variante che ho già descritto altre volte. Individuati i posti di appollo mattutino prima della pastura e quelli di ricovero serale , ci nascondiamo sotto le piante con la massima mimetizzazione possibile e, soprattutto , rimaniamo praticamente immobili , anche se tu non li vedi loro vedono qualsiasi movimento avviene nel posto dove si stanno recando, quindi devi stare fermo; arriviamo sul posto sempre prima del loro arrivo e se per caso c è già qualche uccello non lo spariamo mai a volo, lo lasciamo andare via, tiriamo solo a fermo e solo 1 colpo, se lo prendiamo bene altrimenti amen, aspettiamo che torni . Non usiamo stampi o richiami, abbiamo constatato che non funzionano e anzi li spaventano, non cacciamo mai due volte consecutive nello stesso posto ma almeno dopo 2/3 settimane, quindi devi trovare almeno 3/4 posti per coprire il mese , ma se fai così hai risolto tutta l’annata .🙋‍♂️

p.s.: dimenticavo: a fermo devi tirare mirando alla testa, non gli sparare addosso che la padella é quasi certa, Cimbella l’ha già accennato il motivo, aggiungi rami e frasche e li vedi andar via indenni.😉
 
Le fatte sotto le piante sono un segnale inequivocabile della presenza e frequentazione : tante vecchie e poco nulla di fresche vuol dire che non ci vanno più volentieri ; solo fresche probabilmente indicano una frequentazione recente ; l ideale sono vecchie coperte da fresche, poi tutto è opinabile...🤪
 

nibbioblu

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Buongiorno e Buon Anno,
nei vari boschetti isolati nelle campagne o anche in qualche filare di alberi riesco sempre a vedere qualche colombaccio (anche stormetti di 10/12) che si danno alla fuga al mio arrivo.
Per portarmi a tiro bisognerebbe che non si involassero troppo presto e probabilmente dovrei avvicinarmi sopravento e con passo del fantasma però, scappano ugualmente.
Vorrei profittare della gentilezza di qualche colombacciaio "pistolero" per fare qualche domanda.
Escludendo la caccia lungo i filari per la difficoltà di portarsi a tiro volevo chiedere se per i boschetti vi era qualche tattica particolare sia per tirare al volo (che prediligo) sia per tirare a fermo (ma ho un ca.12).
Volevo chiedervi se la parata sia meglio farla sul margine del bosco oppure al suo interno(sicuramente per il tiro a fermo) oppure a 30/40mt fuori dal bosco in una parata super camuffata (teli+ rami e fogliame).
Dopo un eventuale sparo scapperanno via tutti e temo che ci vorranno ore prima che rientrino (se non giorni), cosa ne pensate ?
Posseggo dei richiami imbalsamati e animati che posso sollevare fino a 12/13 mt. con delle aste e degli stampi sia da campo che da ramo, come potrei utilizzarli in questo contesto? Ho anche una giostra da quasi 8 metri di diametro con 2 impagliati ad ali battenti ma non credo che possa ancora andare bene in questo periodo.
Spero di ricevere qualche buon consiglio e vi ringrazio anticipatamente.
 
Io non sono esperto, però mi é capitata una roba simile..devi verificare questi colombacci una volta involati dove vanno e quanto ci mettono a tornare.. perché se si involano e vanno in un altro boschetto dopo stanno li e non tornano.
In questo periodo poi dovrebbero andare nelle edere, l' anno scorso uno che conosco ne ha ammazzati 12 nelle ultime 3 mattine di caccia stando attaccato a una pioppa con l' edera.


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Parlo per mia la modesta esperienza fatta la scorsa stagione su questo modo di cacciare le palombe:

Inizio col dire che è più facile se si è in 2/3 perchè si riesce meglio a coprire più area del boschetto/filare e quindi ad avere più probabilità che qualche colombaccio arrivi a tiro o si posi nei rami adiacenti.

Chiaramente bisogna posizionarsi ben prima che loro arrivino bastano anche 30 min prima ma io preferisco 1 ora prima del loro ipotetico arrivo che abbiamo osservato noi o qualche amico agricoltore (il mio caso perchè ahime vivo in città) nei giorni precedenti.

Come ha detto Spring.er qui sopra è fondamentale capire il giro che fanno le palombe e quali alberi/boschetti prediligono (a distanza ragionevole) una volte involate per sparo o per averci scoperto, detto questo io e i miei compagni ci posizionavamo ognuno nel punto in cui si sarebbero posati una volta che il primo gli avrebbe fatti involare in modo da poterli avere sempre sotto tiro.

L'importante è non martellarli troppo, pochi colpi, sicuri e precisi altrimenti dopo un pò, non essendo stupidi, capiscono il gioco, non tornano più e spariscono dalla zona.
  • Il momento migliore è la sera sopratutto se si conosce il posto dove vogliono dormire perchè anche se sotto fuoco incrociato ho sempre visto che non desistono e tornano sempre, ma occhio a non esagerare perchè anche li imparano subito e arriveranno sempre più tardi fino ad arrivare fuori orario, un modo per capire nei boschetti dove con molta probabilità si appoggierà il branco è osservare la quantità di fatte ai piedi dell'albero.
  • La mattina bisogna conoscere il luogo di pastura e che ci siano alberi nei bordi del campo.
  • Il pomeriggio appena dopo pranzo è meglio predilire le zone di abbeveramento (fossi, canalette) dove ci devono sempre essere gli immancabili alberelli che ci offrono copertura e possibilità di appoggio per i volatili, anche un fossato secco può andar bene.
Raccogliere sempre subito gli abbattuti, ho notato che se vedono loro simili a terra non si avvicinano manco morti.

Possibilimente niente parate/teli, usare quello che offre la natura sul posto (rami rotti e ecc.), ho visto che rende molto di più, anche il solo stare appoggiato ad un albero con il passamontagna completamente immobili funziona molto bene.

Non è proprio il metodo più efficiente per fare carniere, ma a mio avviso mi ha dato molte soddisfazioni perchè mette sempre in gioco le proprie conoscenze e intuito per essere nel posto giusto al momento giusto.
 
Capisco che in questo caso sono fuori tema ma il titolo "portarsi a tiro" mi porta alla mente un vecchietto del mio paese, che per tirare agli storni in branchi negli uliveti, (quando da noi era ancora permessa questa caccia), si era fatto una specie di scudo che rinnovava con le frasche di potatura degli ulivi e avanzava piano verso il branco di storni. Scudo portato con il braccio sinistro sganciabile al volo nel momento dello sparo e riusciva sempre a tirare prima che si involassero.
Preferiva questa caccia rispetto a quella del tordo praticata da tutti. Era l'unico che cacciava gli storni ma il piacere della caccia per lui era "portarsi a tiro".
 
Buongiorno e Buon Anno,
nei vari boschetti isolati nelle campagne o anche in qualche filare di alberi riesco sempre a vedere qualche colombaccio (anche stormetti di 10/12) che si danno alla fuga al mio arrivo.
Per portarmi a tiro bisognerebbe che non si involassero troppo presto e probabilmente dovrei avvicinarmi sopravento e con passo del fantasma però, scappano ugualmente.
Vorrei profittare della gentilezza di qualche colombacciaio "pistolero" per fare qualche domanda.
Escludendo la caccia lungo i filari per la difficoltà di portarsi a tiro volevo chiedere se per i boschetti vi era qualche tattica particolare sia per tirare al volo (che prediligo) sia per tirare a fermo (ma ho un ca.12).
Volevo chiedervi se la parata sia meglio farla sul margine del bosco oppure al suo interno(sicuramente per il tiro a fermo) oppure a 30/40mt fuori dal bosco in una parata super camuffata (teli+ rami e fogliame).
Dopo un eventuale sparo scapperanno via tutti e temo che ci vorranno ore prima che rientrino (se non giorni), cosa ne pensate ?
Posseggo dei richiami imbalsamati e animati che posso sollevare fino a 12/13 mt. con delle aste e degli stampi sia da campo che da ramo, come potrei utilizzarli in questo contesto? Ho anche una giostra da quasi 8 metri di diametro con 2 impagliati ad ali battenti ma non credo che possa ancora andare bene in questo periodo.
Spero di ricevere qualche buon consiglio e vi ringrazio anticipatamente.
La prima cosa che ti dico è che per il colombaccio a fermo il 12 va benissimo (a fermo le ali lo proteggono dalle ferite mortali più che in volo, chiedi ai paperai!).
Giostre non ne uso ma penso di poter dire che di questi tempi è meglio evitare.
Gli stampi (meglio di penna o almeno floccati) vanno posizionati perfettamente perché uno stampo storto/obliquo fa danni. Meglio alla sommità o quasi delle piante, che poi è dove si posano loro (bassi o a metà pianta non li vedrai mai). Quindi 12mt se la pianta è 20-25.... può non servire a niente (magari prova e valuta, potrebbero anche insospettirli, in quel caso li togli).
Se si posa il branco (ma anche se son sempre in volo) e spari difficilmente quel giorno li rivedrai in quel posto, potranno però arrivare alla spicciolata allora la situazione è ottimale.
Il capanno o lo fai dentro o, meglio, a bordo macchia e più naturale possibile.
Poi ti dico, te vai e provale tutte e "più ci batti la ghigna" (come si dice a Livorno) più imparerai.
Bella la caccia al colombo eh! 😍
Ps: ma richiami vivi non hai la possibilità di usarli?
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Ohhhh Tullio....m'hai ricordato un paio di fucilate anni '70 di mio Padre che mi son rimaste nel cuore : io ero il cane da riporto insieme al cane vero,c'avro' avuto 10 anni eravamo in quel di Trajatella,suo amato posto di
caccia...un enorme nuvola di storni giocava tra una mandria di vacche al pascolo,ma noi eravamo distanti
ed era campo aperto...quindi fuori discussione il tirargli,tanto piu' ch'eravamo a beccacce e beccacini per fosso e piana con Zeus pointer spettacolare e Lui che non tirava nemmeno ai tordi!

Ma io iniziai a rompergli i cojoni affinche' sparasse in quel mucchio d'uccelli! Per farmi contento mi disse di legare Zeus,fermarmi bordo fosso e correr appena lui avesse sparato! Mi fece un cenno di star bono e lo vidi partire lentamente "accucciato" verso la vacca piu' vicina...ci si mise di lato celandosi alla vista degli storni e carezzandole il fianco la faceva avvicinare piano al mucchio che s'era steso in una massa nera sul prato.

Io e Zeus immobili come due statue di sale osservavamo l'azione: lo vidi spianare l'S55 e la prima fucilata fu' a terra....la seconda fece un buco nella nuvola nera che aveva spiccato qualche metro in aria. Era il segnale : partimmo come due frecce all'indirizzo dei caduti con mio Padre che strillava i vivi...prendete i vivi !
Fu' un susseguirsi di rincorse con calci ai feriti e Zeus che non capiva che cazzz succedesse riempendosi la bocca con quelli che trovava ! Felice come una Pasqua m'affannai a riempire il carniere con piu' d'una 50ina di storni !

Contento mo'....disse mio Padre!?! Contentissimo....che metodo e' questo Papa'..chiesi ?!?
Metodo Apache....rispose Lui ridendo.

Un saluto.
 
Effettivamente quando si involano per non tornare dovrebbe voler dire che quel posto era il loro dormitorio ma non quello della pastura.
 
Effettivamente quando si involano per non tornare dovrebbe voler dire che quel posto era il loro dormitorio ma non quello della pastura.
 
Ho visto su YouTube certi che avevano una sagoma di mucca fatta di compensato o altro materiale e dipinta come una delle mucche locali e si avvicinavano a delle oche posate nascondendosi dietro questa sagoma fino al momento di sparare.

Ho anche visto due tali che hanno fatto un "capanno" con due pannelli di compensato dipinti di bianco e nero come una mucca e uniti da un paio di travetti. Si nascondevano fra i due pannelli, che avevano piazzato ai margini di un pascolo recintato pieno di mucche frequentato dagli storni.

Papa' mi raccontava di un suo amico che avendo notato un grosso stormo di storni che volteggiavano compatti sopra un campo che un contadino stava arando con un paio di buoi chiese al contadino se si sarebbe potuto nascondere fra i due buoi. Il contadino assenti', e l'amico di Papa' riusci' a piazzare due schioppettate nel mezzo della palla di storni buttandone giu', se ben ricordo, un'ottantina. Purtroppo oggi non si vedono piu' i buoi che arano i campi. D'altronde pero' una volta, in California, abbattei parecchie cornacchie seguendo il trattore di un amico che stava lavorando la terra fra i filari di alberi di un frutteto e nascondendomi sotto gli alberi. Le cornacchie scendevano a mangiare larve e insetti scoperti dai dischi dell'aratro e io le sparavo. E forse il rumore del trattore copriva in parte gli spari, perche' riuscii a sparare per una mezz'ora senza che capissero l'antifona e se ne andassero.
Per A.le: gli Indiani d'America se si nascondevano dietro cavalli e mucche devono averlo fatto in tempi relativamente recenti, perche' i cavalli e le mucche vennero portati nelle Americhe dagli europei. Dubito molto che i bisonti--unici bovini esistenti nel continente americano--si sarebbero prestati a fare da "scudo" ai cacciatori amerindi.
Non so se avete mai sentito parlare degli "accavallatori." Erano cacciatori di becchipiatti di mestiere che operavano nelle paludi costiere della Maremma e nelle Pontine. Usavano spingardine portatili, probabilmente calibro 8 o 4 e si portavano a tiro di branchi d'anatre posate su specchi d'acqua seduti bassi bassi sui cavalli. Le anatre erano abituate a vedere bestiame, e si facevano avvicinare a tiro. Mi ricordo una storia che lessi su Roma Venatoria. Qualche fegataccio cittadino piazzo' delle botti in queste zone, e gli accavallatori erano infuriati per via della sua valida concorrenza e anche perche' con i suoi spari impediva loro di "lavorare." Il tale, aspettandosi una rappresaglia (e gli accavallatori erano gente rozza e pericolosa), acquisto' una carabina .22 LR a ripetizione, una delle prime in Italia--una Colt a pompa, se non sbaglio. Quando un nutrito gruppo di accavallatori si avvicino' alla botte con cattive intenzioni, probabilmente decisi ad impallinarlo per bene, lui apri' il fuoco con la carabina prima che loro potessero avvicinarsi a tiro dei loro fucili lisci, ma sparando al di sopra delle loro teste. La masnada di accavallatori, sentendo le pallottole che ronzavano sopra le loro teste cambiarono immediatamente idea, e si dispersero.

Tornando alle palombe della domanda di nibbioblu, hai provato, nibbio, a indossare una ghillie suit (uno di quei completi da cecchino fatto di straccetti e altro materiale mimetico)? Trova dove appollano, e nasconditi un'ora prima del loro arrivo sotto un albero che prediligono per passare la notte. Scommetto che ne puoi fucilare diverse anche a fermo, se aspetti fino a quasi ora di chiusura. Io non l'ho mai fatto, ma ho sentito diversi cacciatori parlare di quasto tipo di caccia, ai tempi miei. Ma a quei tempi le ghillie suits te le dovevi fare da te, o ti costruivi un capanno. Io ne ho una di quelle suits che ho comprato, giacca e pantaloni. E la uso per le tortore e per i tacchini selvatici. Praticamente indossi il capanno! E la corredo con guanti mimetici e, per i tacchini, anche con un velo mimetico che mi oscura la faccia--e la faccia di una persona non di colore spicca parecchio ed e' visibilissima ai selvatici. Io nel mio capanno per i cervi indosso una balaclava, o passamontagna, mimetico.
 
Grazie pdor dei tuoi consigli, terrò molto da conto del suggerimento per la loro caccia nel tardo pomeriggio, perle fatte devo dire che ci stò attento e anche stamattina ho camminato per quasi 12km nei boschetti in cerca di **** (!!!) :)))
 
Cimbellatore, grazie, sei sempre molto presente quando qualche complicanza mi assilla.
Per causa del lavoro e per la lontananza per il quale sono obbligato, purtroppo non posso gestire richiami vivi anche se...: Sto perpetrando di comperarmi una voliera bella grande per metterci dentro 2 ternani con dei dispenser in modo che abbiano una certa autonomia di cibo e acqua compreso antiparassitari e purificatori il tutto assistito da un fedele vicino di casa durante i giorni di mia assenza (anche 3 settimane...), vorrei fare questo esperimento.
Per ora ho solo impagliati con ali battenti su stantuffo(per asta) e un'impagliato in costruzione su misura per inserirlo su un FLAPPER preso in Inghilterra.
Per i rami uso quelli sempre in penna mentre per gli stampi a terra utilizzo quelli di plastica che ho modificato sia nelle dimensioni che nei colori perchè così come te li vendono sono troppo grossi e i colori non vanno bene perchè i colombacci (come la maggior parte degli animali) hanno una percezione dei colori diversa dalla nostra)e li dipingo con colori Bird Vision che si trovano solo in Francia. (provo ad allegare qualche foto degli stampi modificati. modelli base confrontate con quelli modificati sportplast, decathlon e di gomma big hunter). Mi dicevi: Bella la caccia al colombo, la mia é na febbre...
 
Cimbellatore, grazie, sei sempre molto presente quando qualche complicanza mi assilla.
Per causa del lavoro e per la lontananza per il quale sono obbligato, purtroppo non posso gestire richiami vivi anche se...: Sto perpetrando di comperarmi una voliera bella grande per metterci dentro 2 ternani con dei dispenser in modo che abbiano una certa autonomia di cibo e acqua compreso antiparassitari e purificatori il tutto assistito da un fedele vicino di casa durante i giorni di mia assenza (anche 3 settimane...), vorrei fare questo esperimento.
Per ora ho solo impagliati con ali battenti su stantuffo(per asta) e un'impagliato in costruzione su misura per inserirlo su un FLAPPER preso in Inghilterra.
Per i rami uso quelli sempre in penna mentre per gli stampi a terra utilizzo quelli di plastica che ho modificato sia nelle dimensioni che nei colori perchè così come te li vendono sono troppo grossi e i colori non vanno bene perchè i colombacci (come la maggior parte degli animali) hanno una percezione dei colori diversa dalla nostra)e li dipingo con colori Bird Vision che si trovano solo in Francia. (provo ad allegare qualche foto degli stampi modificati. modelli base confrontate con quelli modificati sportplast, decathlon e di gomma big hunter). Mi dicevi: Bella la caccia al colombo, la mia é na febbre...
 
Quella di mirare alla testa non la sapevo; sapresti indicarmi il post dove cimbella spiegava il perchè ?
 
A proposito di frasche e ramaglie; Qui in Toscana non si possono utilizzare rami freschi provenienti da colture arboree sia agricole che forestali ecc. ecc.(art.3 L.R. 20/2002) Può invece essere utilizzata vegetazione spontanea esclusivamente arbustiva o erbacea ecc. ecc. quindi, vuol dire che dal margine del bosco posso recidere da una quercia dei rami fogliati per completare la parata senza essere sanzionato visto che la quercia nel bosco é di crescita spontanea e non é contemplata nelle colture...o sbaglio (?)
 
Grazie giovannit e ad altri che sono intervenuti per le storie che avete raccontato. Al ghillie veramente c'ho pensato, per ora mi vesto completamente wood camo con passamontagna compreso(rimangono fuori solo gli occhi e parte della fronte(anche troppo )) Effettivamente la vestizione classica, seppur camo, non offre la stessa confondibilità con la vegetazione quanto il ghillie. Costretto quasi sempre a costruire la parata, provvedo a ricoprirla con ramaglie raccattate sul posto e a volte ci butto su anche del fogliame. Per le ramaglie fogliate però tocca sempre troncarle dagli alberi...rischioso...
 
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A proposito di frasche e ramaglie; Qui in Toscana non si possono utilizzare rami freschi provenienti da colture arboree sia agricole che forestali ecc. ecc.(art.3 L.R. 20/2002) Può invece essere utilizzata vegetazione spontanea esclusivamente arbustiva o erbacea ecc. ecc. quindi, vuol dire che dal margine del bosco posso recidere da una quercia dei rami fogliati per completare la parata senza essere sanzionato visto che la quercia nel bosco é di crescita spontanea e non é contemplata nelle colture...o sbaglio (?)
Se ti capita uno scherano della LIPU, Slegambiente, WWF, e testedikazzo del genere travestito da guardiacaccia col beneplacito delle autorita' incompetenti, dira' che la quercia l'aveva piantata il suo trisavolo e che quindi non era di crescita spontanea. Poi vattela a cavare tu in tribunale...
 
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