Mi prendo il lusso di aprire questa discussione, quest'anno ci siamo dedicati alla caccia tipica Umbro-marchigiana che ha le sue radici nel sedicesimo secolo, quando ancora non c'erano i fucili e le palombe si prendevano con il vischio e le reti...
il nostro capo caccia ha molta esperienza e dietro le sue direttive abbiamo lavorato insieme per la realizzazione della caccia, dalle potature, scelta delle piante di buttata, palco, posizionamento degli zimbelli, teleferiche etc.....
ma veniamo al punto altrimenti ci sarebbe troppo da scrivere...
Il tentativo è quello di fare posare i colombi sulle piante più alte per sparare a Fermo, ed e' ovvio che tutto deve funzionare alla perfezione, al più piccolo errore gli animali non si poserebbero e se ne andranno via (ma a quel punto gli tiriamo a volo...).
Come sappiamo alla vista dei colombacci si fanno partire i volantini (a noi ne bastano uno o due, tre al massimo) che dovrebbero fare un giretto né troppo breve ne' troppo lungo, subito dopo partono le pompe o i racchettoni (o filo lungo) ben visibili anche da abbastanza lontano, per concludere con le ribaltine o i rulli quando gli animali sono nelle vicinanze ed il gioco è fatto (facile a dirsi he
).
il nocciolo è che, secondo il nostro "capitano", che ha il timone del vescello, il segreto sta' nel far muovere i volantini ad un livello (o altezza) più basso rispetto agli azzichi... quando poi, parlando con altri "esperti", c'è chi sostiene l'esatto opposto cioe' che i volantini devono volare "sopra" rispetto al gioco degli azzichi....
Devo dire che il nostro sistema ha funzionato abbastanza bene ma qui non si finisce mai di imparare... o forse tutto e' basato sulla bravura, intuito ed esperienza di chi pratica questa caccia in base alla zona dove passano i selvatici? Siccome mi ritengo ancora un apprendista cacciatore, mi piacerebbe conoscere i pareri di chi pratica questa stupenda forma di caccia ma anche da chi pratica quella del tirare a volo e di chi fa quella con le aste.... insomma, ne vogliamo parlare? Tiriamo fuori i nostri segreti che potremo tramandare alle future generazioni per fare sì che la tradizione continui...
Condividendo le nostre esperienze potremmo migliorare tutti. Ringrazio tutti coloro che parteciperanno con le loro tecniche e teorie ed ogni risposta sarà ben gradita. A voi la parola.