Conoscenza della beccaccia del territorio dove si caccia anche in base al tempo un ottimo affiatamento col proprio ausiliare che sa dove andare ha cercarle in base al territorio che imparerà col le uscite tanta passione e molta umiltà personale
 
Stamattina trovate 3.2 in coppia. Incarnierate 2.bellissima giornata che purtroppo però ricorderò più che per la prima coppia di beccacce incontrate per il fatto che tornato alla macchina ho trovato 2 gomme tagliate. So che a farmi questa vigliaccata è stato un piccolo uomo che non merita il titolo di beccacciaio, titolo che meritano gli uomini che rispettano il prossimo,i cani e la preda a cui danno la caccia.
 
Leggo tutti questi bei post e mi rendo conto di come non potrà mai appartenere a queato mondo quel vigliacco che stamattina mi ha tagliato le gomme. Mi sispiace per il suo cane.
 
Leggo tutti questi bei post e mi rendo conto di come non potrà mai appartenere a queato mondo quel vigliacco che stamattina mi ha tagliato le gomme. Mi sispiace per il suo cane.

Hai pienamente ragione. Concordo in pieno. Invece di ammirare chi riesce a far qualcosa ne sono cosi'
invidiosi da diventare dei delinquenti nonché meschini personaggi.
setterman1
 
Un buon cane tanta costanza molto tempo da dedicare tanti scarponi aiutano adiventare cacciatori di beccacce gli incontri che si fanno a volte in posti che non sono rimesse abituali insegnano che nulla va dato per scontato questa caccia per me e ' affascinante .....come si diventa grandi in questa caccia non saprei spiegare penso sia un titolo che ti viene attribuito da colleghi che ti conoscono nei modi di cacciare ...mio parere personale.
 
Per capire le rimesse non abituali e conseguentemente approfondire la conoscenza del selvatico tempo fa lessi su una rivista venatoria che un metodo potrebbe essere quello di esaminarne il ventriglio per sapere di quale cibo oltre ai vermi fa uso la beccaccia. Questo perché un tale accortosi che altri tipi di insetti ne costituivano la dieta si dotò perfino di un manuale di entomologia, migliorando le sue performance nella caccia.
Setterman1
 
Quest' anno ho imparato che le beccacce , al contrario di quanto pensavo, non rifuggono i luoghi dove stazionano i cinghiali... anzi! Inizialmente davo colpa alla mancanza di incontri al fatto che il luogo dove si era soliti incontrarle era stato occupato dai cinghiali. Invece andandoci in altri orari trovavi le fatte e da qui ho capito che approfittavano del terreno smosso dai cinghiali.

PS tenete sempre presente che io è veramente molto poco che vado a caccia. Quindi per me queste cose sono scoperte ma magari per voi sono cose scontate. :grin:
 
Io sono profano in materia e non faccio testo...ma ho diversi amici beccacciai con cui condivido volentieri le loro e le mie azioni di caccia...spesso ci diamo una mano a vicenda nell'insegnare i selvatici...io perennemente dietro ai tordi sono molto contento di insegnare le beccone a chi gli corre dietro e loro sono ben contenti di segnalarmi a me qualche bucatini di tordi..o merli..o sasselli..
Nei miei incontri passati ad ascoltare con molta passione le avventure di questi miei amici e' sempre stato presente un unico comune denominatore...il cane.
Cani da beccaccia ne esistono tanti,se hai in te la passione del beccacciaio,magari un po' di fortuna nel trovare un paio d'annate buone per acchitare nel migliore dei modi la carriera del proprio ausiliare il gioco e' fatto....ma la differenza e'....e non e' facile...avere un cane che fa' la differenza...non un cane da beccaccia ma un cane beccacciaio...quel cane con un senso in piu' rispetto ai cani normali...quel cane che quando lo sganci sulla buttata e la beccaccia non c'e' parte subito svogliato,perche' lui sa gia' che e' tempo e fatica persa...che magari arrivi a rimetterlo in macchina e ti stupisci che tarda ad arrivare e...ti suona il vibro perche' lui,quella beccaccia che doveva essere nel solito posto,e' andato a fermarla fuori buttata due poggi piu' in la'....quel cane che impara dagli odori di marcia che emana il bosco a cercare le rimesse delle arcere...con quel cane si impara ad andare a caccia e si imparano le astuzie di quella caccia...senza quel cane risulta dura...si macinano scarponi e calorie ma i risultati dipendono sempre dal fenomeno....quel cane spesso capita una volta sola nella vita.
 
Ciò che racconta sfiamma è capitato a me con il cane da tartufi: recandomi in una solita tartufaia quando c'era il tubero partiva da lontano spedita a rasparlo; quando non c'era trotterellava e lo cercava di mala voglia come se già sapesse il risultato.
setterman1
 
Il Cane.........bella domanda,ci vuole un cane con una marcia in piu,delle mie due setter la Loli ha una marcia in piu,la si distingue non solo nella caccia ma in mille altre cose,il cervello è la cosa piu importante,poi ci vuole il manico,ci sono persone che un cane specialista non lo avranno mai,la passione non nella caccia ma cinofila e ........un paio di anni di quota in croazia, il gioco è fatto.
Non Ricordo bene,avevo letto da qualche parte che i setter con il pennacchio in testa avevano una marcia in piu....
sara un caso ma la Loli ha un bel pennacchio( x pennacchio intendo un lungo ciuffo di pelo)
 
Il cacciatore come diceva Ovidio sa bene cosa fare è una dote, deve avere le qualità necessarie per raggiungere lo scopo in che misura e in che modo è il motivo di queste libere riflessioni che soltansialmente mi trovano d'accordo. Come ogni tipo di caccia c'è modo e modo di praticarla, servono i requisiti minimi necessari che con l'esperienza certamente verranno aumentati. Se esercitata in via esclusiva , è importante conoscere molto bene l'ambiente e le sue caratteristiche legate al tempo e alla stagione, mi viene spontaneo associare le beccacce ai funghi, quando fanno fanno dappertutto, quando passano la puoi trovare ovunque, ma chi conosce le fungaie di riflesso le buttate è avvantaggiato, un ristagno di acqua, una apertura soleggiata, un prato per ombricare vicino ad una rimessa, un pascolo come dice giustamente Livia, l'altitudine legata alla stagione e via via a calare possono essere variabili da considerare e forse la più determinante insieme alla caparbietà del conduttore è l'ausiliare. Qui entriamo in campo minato, spesso sentivo dire SE trova l'animale se la cava, discorso che non fa una grinza, il cane deve avere passione e passione, andare a cercare che tradotto vuol dire lavorare, durare fatica, il resto quasi tutto si insegna, poi lo specialista che conosce solo quelle affinerà sempre più le sue doti ma sono rari i cani " trombati " come dicono dalle mie parti per questa caccia a cui basta veramente pochi incontri, gli altri hanno handicap già stati segnalati, ma lo stesso discorso lo si può fare per i conduttori, quanti sono quelli che si dedicano esclusivamente al lavoro del cane, o ambiscono più al trofeo . . . . . . . . . . . . . .
 
Già.... scrivi qualcosa!
Mi è difficile aggiungere considerazioni, argomentazioni, posizioni nel merito del tema in oggetto, dopo le tante belle , appassionate e approfondite, sopra citate. Chi è il "grande cacciatore di beccacce" ? E' uno degli ultimi cacciatori dei nostri tempi che ancora ritiene impensabile una caccia nella quale non vi sia emozione, etica, passione: la beccaccia. Il piacere della ricerca e dell'incontro con la stessa, condivisa con il suo cane, è l'essenza della sua caccia.
E il cacciatore di beccacce "non grande" com'è? Eccolo arrivare in zona con l'auto con cane a bordo, parcheggia e se ne va, da solo, senza fucile, ai primi chiarori del giorno. Ma dove va? Va vedere se qualche beccaccia è entrata dalla pastura....Eccolo che ritorna col cellulare in mano che informa i compagni di ventura sulla situazione osservata dalla sua postazione. Dopo alcuni minuti ecco apparire altre due auto, gli occupanti scendono, confabulano con il primo arrivato, si preparano sciolgono i cani e via a caccia: quattro cacciatori, tre cani. Camminano con passo affrettato verso la zona "buona": vogliono essere i primi.........
Il "grande cacciatore", che ha osservato tutto, scuote la testa e sorridendo da una carezza al suo cane che è smanioso d'essere sganciato: andiamo a casa Miss, domani ci saranno altre beccacce..........

S. Uberto
 
Chi va veramente a beccacce ne parla poco quasi gli dà fastidio parlarne.
Personalmente ne ho conosciuto solo uno che andava a beccacce...
Era mio zio Carmine,di mestiere panettiere di quelli che la
notte si alzavano per fare il pane a mano... la notte panettiere e di giorno alla ricerca della regina.
Nonostante la caccia aprisse a settembre Lui iniziava a metà novembre ,col cane ci parlava e se non la trovava Il cane la trovava lui.
Ricordo con grande affetto una chiusura di caccia iniziata alle sette del mattino è conclusa alla 4 del pomeriggio appresso ad un fantasma che si materializzò soltanto nel pomeriggio,quando i cani la incastrarono ai limiti del bosco.
Ebbene al frullo mi intimo’ di non sparare ...e poi aggiunse; basta! questa qui merita di andare fare in figli in Russia.
Che possa essere in gloria ovunque sia che gran cacciatore che era.
 
Il grande beccacciaio è già una definizione errata, meglio i grandi beccacciai, perchè il grande cacciatore fa il gran cane, e il gran cane fa il cacciatore un gran beccacciaio. Detto questo credo che tutto parte dalla passione cinofila, venatoria e amore verso la natura. Un pò come tutte il resto delle cacce cinofile. Non si può improvvisare su nessuna di esse, pena la mediocrità.
 
Il cane beccacciaro ........ questo è il problema. Visto che grandi cacciatori NON si nasce prima di poter diventare perlomeno esperti la speranza è quella di incappare in un cane beccacciaro. Questo lo dico per me. Il cane beccacciaro è una chimera , un risultato di un addestramento dedicato o una fortuita combinazione di doti naturali e addestramento? [26]
 
Il cane beccacciaro ........ questo è il problema. Visto che grandi cacciatori NON si nasce prima di poter diventare perlomeno esperti la speranza è quella di incappare in un cane beccacciaro. Questo lo dico per me. Il cane beccacciaro è una chimera , un risultato di un addestramento dedicato o una fortuita combinazione di doti naturali e addestramento? [26]
A detta di chi ne sa',bisogna aver fortuna al momento giusto con il cane giusto...tutti i migliori cinofili si sono trovati difronte a se almeno un soggetto che non dimenticheranno mai e su di esso, o ai piu' fortunati su di essi ,verranno sempre paragonati tutti gli altri soggetti o perlomeno costruiti nell'intento di raggiungere la perfezione.
Oggi giorno,con a disposizione svariate palestre estere, lo scopo e' piu' raggiungibile...ma la beccaccia non e' ne starna,ne fagiano ne che so' io cosa...
Il cane beccacciaio e' un soggetto che perde la testa per quel selvatico e che ha una marcia in piu' da inserire quando la storia diventa complicata...il cacciatore esperto,anzi espertissimo difronte alla straordinaria elusivita' e spesso lunaticita' di questo simpatico animaletto di lungo becco dotato ,a volte,si arrende...non perche' ha finito le forze ma perche' crede che la sua esperienza sia superiore alla natura...non e' mai cosi', chi e' fortunato ad avere un Cane Beccacciaio si ravvede e non dira' mai di essere un cacciatore provetto,forse nemmeno di aver un fenomeno tra le mani,tanta sara' la paura che gli possa accadere qualcosa....spesso chi sbandiera ai sette venti di essere il migliore sotto tutti i punti di vista ancora ha visto poco o perlomeno non ha visto tutto.
Quando ascoltavo i racconti a volte mi venivano i brividi....le prime volte,mi diceva,molti incontri credevo avvenissero per caso,poi le casualita' iniziarono a farsi troppe,senza un perche'...l'ultimo,per ora,di una generazione di beccacciai...dotati tutti grandi cani,perche' nella vita almeno un gra cane ti capita no?....ma mai avevano visto cose del genere..quando la caccia filava nei modi e nei tempi giusti tutto facile...ma quando inevitabilmente la situazione volgeva troppo a favore del selvatico allora arrivava lei e con una sorta di magia risolveva l'irrisolvibile...e quando in quei momenti arrivava la padella il mondo ti cadeva addosso, perche' era come rubare una caramella ad un bambino che te la mostrava fiero come un condottiero...
Mi sono permesso di condividere queste storie perche' da queste sono stato modellato nella mia passione verso l'arte venatoria...io in famiglia non avevo nessun cacciatore ed e' stato grazie ad i miei amici,in particolare uno, che ho preso il volo...non saro mai un beccacciaio perche' la regina ha un canto sgraziato,di scarso interesse...ma nutro profondo rispetto per questo animale e per chi coltiva la "malattia" ed e' sempre alla ricerca della chimera..
 
Il cane beccacciaio!?!? Be credo che esista e non esista, la perfezione a beccacce non si ha mai. Anche chi ha campioni beccacciai, che fanno tutto alla perfezione, un giorno farà una cosa che non vi piacerà. Niente di grave si intende, ma voi avreste voluto che non la facesse. Ci sono persone veramente malate, si ma solo per la beccaccia, anche se hanno un buon cane, al primo errore lo tolgono. Provano centinaia di cani, li prendono già fatti o iniziati e dopo una stagione nella quale secondo loro non hanno avuto piena soddisfazione da parte del cane, lo danno via.
I cani che ho avuto, (meno una) li ho presi sempre a due mesi di età, crescendoli accanto a me e non pretendendo mai chissà quale cose. Mi bastava un cane ubbidiente, affettuoso, un amico con la mia stessa passione, con il quale condividere giornate nei boschi. Complice di segreti mai svelati a nessuno. Un affiatamento reciproco. Certo prendevo cani da genitori beccacciai e poi li forgiavo a mio gradimento, o meglio ci forgiavamo assieme. Di errori ne facevano, ma visto il buono che avevano, gli errori erano perdonabili. Tuttavia ho avuto cani uno diverso dall'altro, ma che andavano a beccacce, diversamente uno dall'altro, ma andavano.

Il beccacciao che si vanta di esserlo, solo perchè ha sulle spalle centinaia di beccacce, non è un beccacciaio, ma neanche lontanamente! Il vero beccacciaio e quello che va contro la natura del cacciatore, ovvero quello che dopo la seconda beccaccia incarnierata, mette il fucile in spalla e continua la sua "passeggiata con il suo "amico cane", trovando e volando altre beccacce.
La caccia alla beccaccia non è una gara a chi ce l'ha più lungo. La caccia alla beccaccia è una delizia, una meraviglia, perchè non trovi mai una beccaccia uguale ad un altra. Tutte fisicamente simili, tutte frequentatori degli stessi posti, ma tutte diverse, in sostanza come le donne, tutte hanno due braccia, due gambe, due occhi ecc.... ma sostanzialmente sono tutte differenti.
Chi pratica "solo" questa caccia, sparerà poco o niente, un fucile gli durerà finché campa ed è poco o niente conosciuto nelle armerie, per l'acquisto di cartucce, (molti se le caricano a casa).
Difficilmente racconta le sue giornate di caccia o azioni degne di nota a chi che sia, se non amici veramente quasi oserei dire "intimi". Va a beccacce da solo o al massimo in alcuni casi, in due, ma l'affiatamento con un compagno cacciatore deve essere proprio ben solidificato, (io andavo da solo e dopo con mio figlio).
Nel mondo della beccaccia, ultimamente si vedono troppe porcherie, tante da farmi smettere, (cosa che tempo addietro non avrei mai pensato). Non mi ci ritrovo più in questa nuova generazione di beccacciai e come me tanti altri.
Nella mia vita ho conosciuto pochissimi beccacciai, DOC e DOP, si possono contare sulle dita di una mano, ma nessuno mi ha forgiato, l'ho fatto da solo, sbagliando e correggendomi. Quando ero giovane, (50/60 chili fà:()e portavo a casa venti beccacce, non capivo lo scuotere della testa di mio nonno. Mi diceva ; credi che domani in questo posto troverai beccacce? Non te ne bastavano due o tre? Così non è caccia, è distruzione.
Ma ero giovane, con la bramosia di sparare e sparare a tutto quello che trovava il cane e non solo.
Col tempo riuscì a capire il "senso" della caccia alla beccaccia, che non è facile da spiegare, ci devi essere dentro e ti deve entrare dentro. Quando capisci che hai una sola cosa in testa, sempre e comunque. Quando ti svegli prima della sveglia, quando qualsiasi condizione atmosferica non ti ferma, quando lasci soldi da contare, quando disdici appuntamenti galanti che si concluderebbero a tuo favore:p, il tutto per andare a beccacce, perchè senti che il tempo è quello, perchè senti un richiamo irrefrenabile, allora puoi dire che sei un beccacciaio.
 
Chi ha iniziato questo post è un grande in tutti i sensi,era tanto che non rileggevo ma guardate(rileggete)cosa ne sta' saltando fuori,le emozioni,il cuore di ognuno di voi che la praticano e la cercano.
spero continuate a scrivere voi (vissuti)di una passione che molti cercano ma pochi sanno
 
Già tutto detto e bene !!
quando altri beccacciai nel riconoscerti o nel riconoscere la macchina cambiano zona,allora vuol dire che si è raggiunto un buon livello !!
 
Buonasera,
il cacciatore di beccacce è
la simbiosi cane-cacciatore!! Uno insegna all'altro e viceversa, ho visto cani super in mano a cacciatori mediocri che non ne capivano i movimenti, le gesta, gli accostamenti ecc...in pratica il nulla!
ed ho visto però super cacciatori con cani mediocri che intuivano dove potesse accovacciarsi la regina prima che l'usta attirasse l'ausiliare.
Inutile dire che l'esperienza (dovuta alle tantissime uscite) e la conoscenza del territorio...fanno del cacciatore un potenziale beccacciao doc. Caccio la regina dal 2010...quindi non da molto tempo...ogni anno imparo sempre cose nuove, ascolto i consigli dei "vecchi" nonostante la caccia ( e le abitudini della regina) rispetto agli 80 e 90 sia di gran lunga diversa.
cari saluti...ibal!!!
Silvio
 
Non sono un grande beccacciaio, non lo sarò mai, a volte sono più contento nel non incarnierare, l'importante è l'incontro e quel batticuore che ti prende sulla ferma del cane, comunque penso che ci voglia un gran bel mix di cose: esperienza, passione, amore per la natura, amore per i cani, resistenza, volontà, voglia di imparare dai propri errori, conoscenza dei terreni e delle abitudini del selvatico, curiosità e un bel po' di pazzia (quella sana pazzia che fa si che anche sotto un bel diluvio si preferisca le carezze ruvide della macchia e del bosco ad un bel letto caldo), ma soprattutto un cane che abbia un gran senso del selvatico, che ti porti sulla rimessa anche se non hai visto dove possa essere, che la sappia trattare con le dovute maniere, ed è inutile che le si vogliano insegnare; queste cose o ce l'ha o non ce l'ha; un cane beccacciaio sarà sempre un cane diverso da una cane che ferma anche le beccacce e ne trova qualcuna; il cane beccacciaio le inventa! Questa è la caccia più difficile che c'è, e non si finisce mai, mai di imparare. A 65 anni, oggi, se non imparassi qualche cosa di nuovo ogni uscita, avrei già smesso; mai sentirsi arrivati, soprattutto nella caccia a questo imprevedibile animale, che ti sorprende SEMPRE. Oggi i terreni non sono più quelli di una ventina di anni or sono, oggi di bestie in giro a vaccinare i terreni ce ne sono sempre meno, oggi il sottobosco la fa da padrone in quasi tutti i posti, e le beccacce si adattano a questi nuovi luoghi. Quanto tempo è che non trovo più una beccaccia nelle faggete con terreni puliti o nelle vecchie carbonaie? non me lo ricordo quasi più; tutto è cambiato, e con gli ambienti cambiamo anche noi, pena restare ancorati a vecchi schemi e convinzioni che non sono più valide, quindi ci vuole anche spirito di osservazione e di adattamento. In poche parole: PASSIONE per questo animale. Passione viscerale, da definirsi quasi amore.
 
Per essere un grande cacciatore di beccacce serve quel pizzico di magia in più per capire come un animale schivo e misterioso come la regina possa comportarsi nel suo ambiente naturale..poi se si ha un cane specialista tanto meglio!
 
Per essere un caccaitore di beccacce cosa serve?un cane che macina km, un collare gps e gambe buone per correre come bolt quando ti vibra il telecomando..Per essere beccacciaio ancora non lo so e mai lo saprò sicuramente :(
 
Il cane beccacciaro ........ questo è il problema. Visto che grandi cacciatori NON si nasce prima di poter diventare perlomeno esperti la speranza è quella di incappare in un cane beccacciaro. Questo lo dico per me. Il cane beccacciaro è una chimera , un risultato di un addestramento dedicato o una fortuita combinazione di doti naturali e addestramento? [26]

Ho letto solo adesso il tuo post Livia. Posso dirti che il cane beccacciaro è un mix di dote venatica ereditata e addestramento specifico. E' essenziale che il cucciolo abbia un imprinting sulla becca. Il mio maestro oltre ad insegnarmi come imprintare il cane mi dimostrò quanta differenza può fare un cane specialista al confronto con uno generico che non disdegna le becche ma nella testa ha altra selvaggina che ha avuto per il binomio cane - cacciatore priorità. Dimostrazione pratica eh! IL METODO: porto il cucciolo 5-7-8 mesi in bosco nel periodo autunnale prima dell'arrivo delle beccacce per farlo familiarizzare con gli odori circostanti. Al momento che arriverà la becca di turno con il suo odore diverso da quelli finora percepiti dal suo nasino, incuriosirà l'allievo tanto da indurlo ad affrontare il selvatico. Da lì inizia il percorso che alla fine della sua carriera avrà designato l'alloro (laurea) o la licenza elementare. Naturalmente non credo che sia l'unico metodo.
setterman1
 
Io, invece, quando incontro uno che reputo come esperto cerco di studiare i suoi movimenti e le zone che batte principalmente per imparare senza fargliene accorgere.
setterman1
 
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