Re: CRASTICA

rom1964 ha scritto:
Oggi avvistata una coppia di averle (castriche) mentre percorrevo con l'auto una stradina di campagna. Sono partite da un filare di biancospino verso un prato di erba medica posto a pochi metri di distanza.
Probabilmente stanno preparando il nido, speriamo che riscano a riprodursi...

E' presto per le crastiche, nemmeno sono arrivate le prime quaglie e i rondoni, comunque tutto è possibile.
 
Come tutti i gg vado a comprare un panino all'alimentari attaccato al mio negozio.Il proprietario e'cacciatore e mentre mi preparava il panino si parlava delle armerie che hanno chiuso un zona negli anni.Una decina secondo lui.E mi raccontava che ce n'era uno,parliamo di qualche anno fa,che caricava cartucce a quantita'desiderata dal cliente in base alla selvaggina che sarebbe andato a cacciare.Mi ha mensionato la Castrica,animale che fino ad un minuto fa non credevo di conoscere.Dice che all'apertura 10 di quelle erano meglio dei tordi!Non ki ha saputo spiegare in italiano che animale fosse,ma gli ho detto che c'avrei pensato io!Ora ricambio il favore e gli dico che in italiano si chiama averla!Che bomba sto forum!!
 
Re: CRASTICA

Nel Lazio le averle non sono state mai abbondanti ora però se ne vedono veramente pochissime. Viceversa erano abbondanti nelle Marche, dove tutt'ora se ne vede qualcuna, ma molto meno di una volta.
Sono le due regioni che conosco come cacciatore.
 
Re: CRASTICA

roby85 ha scritto:
Da noi a Brescia la chiamiamo "gazaret" e devo dire che ce ne sono moltissime, con il loro canto inconfondibile le riconosci subito!
ciao.

phablo.p ha scritto:
nella mia zona viene chiamato "gazet"......

roberto1960 ha scritto:
Dalle mie parti in dialetto si chiama "sgarzet" .......

E' bello vedere come lo stesso animale viene chiamato in modi dialettali diversi anche a poche decine di km di distanza..... comunque mi sembra che ce ne siano molti, anche se non posso fare paragoni oltre i 15 anni passati....
 
Re: CRASTICA

Scusate tanto cari regionali, ma da noi la CRASTICA, non èra la ghiandaia, chiamata cosi per la sua poca furbizia e per il canto gracchiante che fa nei nostri boschi? Io vivo a Terni e con chiunque sono andato a caccia ha sempre cosi chiamato in dialetto la ghiandaia, almeno in tutta la valnerina.-
 
Re: CRASTICA

quando ero piccolo dalle mie parti ce ne covavano tante coppie, ora e' davvero difficile vederne qualcuna, covavano nei cesti di rovi o sulle piante alte ben vestite, il verso del maschio e' inconfondibile, gli piace stare posato in alto, su pali o rami secchi nelle vicinanze del nido e tenere d' occhio tutto quel che si muove per mangiarlo, acchiappano di tutto, ma sono ghiottissime dei grillitalpa, mi raccontava mio nonno che quando la fame era fame davvero, le acchiappava nelle fagiolaie con i grillitalpa e gli archetti, come ha detto gianni, i giovani, ma anche le femmine, si possano scambiare facilmente con il torcicollo, ma solo per i colori simili :wink:
 
Re: CRASTICA

Dalle mie parti l'averla era abbondantissima fino agli anni 55-60 poi è quasi completamente sparita proprio grazie alle sue particolari abitudini alimentari.
Essendo all'apice di una catena alimentare costituita perlopiù da insetti e quindi il magazzino di tutte le tossine da essi accumulate, è stata stroncata dai primi pesticidi.
I diserbanti di una volta non erano selettivi e c'era molta ignoranza sul loro impiego.
Stessa fine hanno fatto le colombelle distrutte dai semi trattati con sostanze disparate per non farli aggredire da insetti, muffe e batteri.

Tutte le averle le potete trovare qui :
http://www.anpana.ra.it/schedefaunaselvatica.asp

Vicino a casa dei miei nonni tutti gli anni covava una coppia di rare averle capirosse.
Da un paio di anni non le vedo ma frequento poco il posto rispetto a prima.

Il torcicollo della prima immagine non c'entra nulla, è un piciforme (un piccolo picchio grigio marrone) delle dimensioni di una allodola che ricerca gli insetti prevalentemente a terra nei formicai.
L'ho preso una volta nei primi anni di porto d'armi mentre ero intento a cacciare le allodole allo schizzo col 24... non sapete la gioia e la gran corsa fatta per incarnierarlo e la delusione nel vedere che fuori dal becco, a quella strana allodola pendevano 10 cm di lingua [26] ..... è praticamente incommestibile a causa dell'acido formico che ne pervade le carni.
 

falco8

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Apro questo topic perche ho un dubbio che mi affligge.Mio nonno mi racconta sempre che lui cacciava un animale che chiama crastica. afferma pure che ce ne erano almeno 2 tipi. un tipo la chiama crastica merlata. quando gli uccelli li si cacciava per fame ( ma quella brutta della guerra) lui le prendeva molte con delle trappole autocostruite con del fil di ferro e come esca ci metteva una grillotalpa ( chiamata zuccaiola dalle mie parti).
Sentendo altri anziani mi hanno confermato l'esistenza di questi uccelli. io ho ipotizzato che si tratta delle Averle. Pero non sono sicuro. chi sa dirmi di piu?
posto la foto dell'averla maggiore.
Ah le dimensioni erano a meta tra un allodola e un tordo e le abitudini terricole ovviamente.
 
Re: CRASTICA

ternano73 ha scritto:
Scusate tanto cari regionali, ma da noi la CRASTICA, non èra la ghiandaia, chiamata cosi per la sua poca furbizia e per il canto gracchiante che fa nei nostri boschi? Io vivo a Terni e con chiunque sono andato a caccia ha sempre cosi chiamato in dialetto la ghiandaia, almeno in tutta la valnerina.-

Che io sappia no, per lo meno i vecchi hanno accomunato il nome di crastica all'averla......poi c'è chi come me l'ha erroneamente confusa con il torcicollo [meaculpa.gif]
 
Re: CRASTICA

Buona domenica a tutti!! Crastica umbra o castrica romana, sono i nomi dialettali delle Averle: cenerina, capirossa, piccola, le specie più conosciute Italia poi maggiore, algerina.... erano segno di interesse ai primi di settembre in quanto grasse e ripagavano il colpo. Preda che ogni figliolo adolescente sotto l'insegnamento del padre provava a colpire. Una particolarità: l'Averla cattura gli insetti e l'infilza sulle spine per mangiarli in un secondo tempo, questo comportamento gli ha affibbiato la catalogazione tra gli uccelli più feroci. Saluti.
 
Re: CRASTICA

ternano73 ha scritto:
Scusate tanto cari regionali, ma da noi la CRASTICA, non èra la ghiandaia, chiamata cosi per la sua poca furbizia e per il canto gracchiante che fa nei nostri boschi? Io vivo a Terni e con chiunque sono andato a caccia ha sempre cosi chiamato in dialetto la ghiandaia, almeno in tutta la valnerina.-

Conregionale ti sbagli. La ghiandaia è chiamata PICA. e che sia poco furba non ci metterei la mano sul fuoco... :D
 
Dalle mie parti la castrica era l'averla piccola, e usava posarsi sempre, e pressochè solo, sul rametto più alto e pulito dell'olmo.
Da qui il famoso detto spoletino "Si stupidu come na castrica". Non ne vedo più da anni, penso proprio a causa della quasi totale scomparsa degli olmi.
Ciao Emilio
 
Re: CRASTICA

Gianni ha scritto:
rom1964 ha scritto:
Oggi avvistata una coppia di averle (castriche) mentre percorrevo con l'auto una stradina di campagna. Sono partite da un filare di biancospino verso un prato di erba medica posto a pochi metri di distanza.
Probabilmente stanno preparando il nido, speriamo che riscano a riprodursi...

E' presto per le crastiche, nemmeno sono arrivate le prime quaglie e i rondoni, comunque tutto è possibile.
Sono sicuro, è inconfondibile il voletto che fanno e poi ero abbastanza vicino per distinguere i colori e la forma.
Comunque hai ragione è presto, ma con questo clima tutto può accadere.
 
Io le averle in Italia non le ho mai uccise. Ma una volta uccisi un torcicollo per sbaglio. Checche' ne diica qualcuno, sono immangiabili per via della puzza di acido formico. Negli U.S. di averle ce ne sono tantissime, e a Kodiak ce ne erano anche tante. Mi ricordo un attacco di un'averla a un cardellino dei pini (specie U.S., "pine siskin") alla mangiatoia che avevo vicino casa. C'erano dozzine di cardellini e altri uccellini. Improvvisamente un'averla piombo' nel loro mezzo, colpendo un cardellino al collo col becco e uccidendolo istantaneamente. Mentre gli altri uccellini si sparpagliavano terrorizzati, l'averla si carico' la vittima nel becco e volo' via.
 
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