Dalle mie parti l'averla era abbondantissima fino agli anni 55-60 poi è quasi completamente sparita proprio grazie alle sue particolari abitudini alimentari.
Essendo all'apice di una catena alimentare costituita perlopiù da insetti e quindi il magazzino di tutte le tossine da essi accumulate, è stata stroncata dai primi pesticidi.
I diserbanti di una volta non erano selettivi e c'era molta ignoranza sul loro impiego.
Stessa fine hanno fatto le colombelle distrutte dai semi trattati con sostanze disparate per non farli aggredire da insetti, muffe e batteri.
Tutte le averle le potete trovare qui :
http://www.anpana.ra.it/schedefaunaselvatica.asp
Vicino a casa dei miei nonni tutti gli anni covava una coppia di rare averle capirosse.
Da un paio di anni non le vedo ma frequento poco il posto rispetto a prima.
Il torcicollo della prima immagine non c'entra nulla, è un piciforme (un piccolo picchio grigio marrone) delle dimensioni di una allodola che ricerca gli insetti prevalentemente a terra nei formicai.
L'ho preso una volta nei primi anni di porto d'armi mentre ero intento a cacciare le allodole allo schizzo col 24... non sapete la gioia e la gran corsa fatta per incarnierarlo e la delusione nel vedere che fuori dal becco, a quella strana allodola pendevano 10 cm di lingua [26] ..... è praticamente incommestibile a causa dell'acido formico che ne pervade le carni.