Re: MIGRAZIONE E VENTI

Per il ripasso non saprei dire perchè non ho mai cacciato in questo periodo, per il passo quoto oznagh al 100%, con vento forte di trammontana si può stare a casa ma con vento moderato o debole da N-NE possono passare molti uccelli.
Per le allodole almeno dove caccio io posso dire che devo essere contrario a molte affermazioni sentite.
Ad esempio, la mia è una collina di puro passo, con il vento da sud le allodole passano basse ma difficilmente giocano sulle gabbie, tirano via e se passano sopra al capanno gli spari altrimenti le guardi.
Con il tramontano debole o moderato il passo può essere ottimo alla stessa maniera ma passano talmente alte che senza richiami ottimi non le vedi neanche. Ma curano di +. Io ne ho visto dei branchi altissimi, che solo con i miei 15/10 di vista riuscivo a vedere :D , probabilmente quando le vedevo io si erano già abbassate parecchio, chiudere le ali e venire giù a piombo, riconoscevo il momento dal verso dei richiami, altrimenti non le avrei viste mai.
Nel mio posto col tramontano curano molto di più che con lo scirocco!
Comunque è un posto molto particolare non sò se metto solo + dubbi alla Vs certezze.
Per i tordi sono meno esperto ma mi sembra di aver visto che hanno un comportamento simile a quello della allodole, con lo scirocco si annuncia sempre tempo brutto e tirano via, col tramontano sono più tranquilli.
colombacci non sò dire.
ciao
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

per quanto riguarda la migrazione a determinate quote nn ti so rispondere ...
per quanto riguarda i venti e la caccia gli uccelli li prendi quando tu hai il vento alle spalle e i migratori vengono verso di te ,nella caccia alle allodole il gioco deve essere montato in modo che le allodole arrivino nel cerchio delle gabbie col vento contrario altrimenti difficilmente giocheranno ,lo stesso vale per i fringuelli col vento contario passano a quote piu basse, col vento a favore li vedi passare in orbita e ti rimane da guardarli
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

per la migrazione autunnale da me i meglio venti sono tramontana e grecale,come il detto dice TRAMONTANA UCCELLI IN TOSCANA!
cercando di spiegarmi questa cosa e grazie alle letture del forum,giungo alla conclusione che con questi venti gli uccelli che provengono dalle rotte n N/e saltano l'appennino per stare sottovento,infatti ci sono ottime entrate dal mare,ma con venti opposti si può stare anche a casa,e tireranno gli amici del versante adriatico!!!
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

per quanto riguarda la migrazione,nella mia zona(jonica) si spara di più con venti di tramontana e grecale.Quando la situazione si è stabilizzata si spara più o meno con tutti i venti basta spostarsi di qualche decina di chilometri in conseguenza allo stesso.Condivido pienamente i dubbi espressi da Grazianoe non ho mai ben capito come mai se i migratori partono da nord-nord-est si spari molto di più col vento da nord-nord-est e non il contrario?
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

Mi sembra che siano state messi in luce i diversi fattori che incidono sulla migrazione. Fattori diversi per la parte adriatica e quella tirrenica, con delle eccezioni per qalche regione decentrata (vedi Puglia).
Vorrei mettere in evidenza alcune principi di carattere generale che influiscono sulla migrazione, che derivano da studi fatti sul volo e sulla sensibilità degli uccelli migratori. Questi principi dovrebbero rispondere ad alcune domande.

I migratori si muovono dal posto di nidificazione per il fotoperiodo o per altri motivi seri come mancanza di cibo, forti perturbazioni, ecc.
I venti che loro più gradiscono sono quelli laterali perchè battendo sotto le ali consentono il massimo sostentamento nell'aria. Questo deriva dal fatto che la selvaggina fa molto più fatica a vincere la forza di gravità che non la resistenza all'avanzamento. Normalmente temono i venti in coda sopratutto se forti, temono meno i venti contrari (anche questi aiutano il sostentamento nell'aria e quindi a vincere la forza di gravità) a meno che non siano troppo forti.
Sarebbe necessario prevedere (cosa per noi difficile o impossibile) le perturbazioni che possono sentire alle spalle o davanti dove stanno andando.

Una cosa veramente fondamentale è quella di tener conto che una volta che gli uccelli volano all'interno di una massa d'aria è per loro, come lo sarebbe per noi, impossibile decifrare dove vengono spostati se non a posteriori.
Quet'ultima affermazione fa parte delle leggi della fisica e a nesuno è consentito contraddirla.
Forse le cose che ho detto possono sembrare a qualcuno un po forti. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

Ragazzi non credo alle mie orecchie!!!! C'è un gruppo di oche che sta migrando sopra casa mia in questo momento. é il secondo stormo stasera, Il verso è un certo bre bre... non sono esperto di anatidi... chi mi può aiutare? andavano verso nord
 
Re: MIGRAZIONE E VENTI

ggramoli ha scritto:
Mi sembra che siano state messi in luce i diversi fattori che incidono sulla migrazione. Fattori diversi per la parte adriatica e quella tirrenica, con delle eccezioni per qalche regione decentrata (vedi Puglia).
Vorrei mettere in evidenza alcune principi di carattere generale che influiscono sulla migrazione, che derivano da studi fatti sul volo e sulla sensibilità degli uccelli migratori. Questi principi dovrebbero rispondere ad alcune domande.

I migratori si muovono dal posto di nidificazione per il fotoperiodo o per altri motivi seri come mancanza di cibo, forti perturbazioni, ecc.
I venti che loro più gradiscono sono quelli laterali perchè battendo sotto le ali consentono il massimo sostentamento nell'aria. Questo deriva dal fatto che la selvaggina fa molto più fatica a vincere la forza di gravità che non la resistenza all'avanzamento. Normalmente temono i venti in coda sopratutto se forti, temono meno i venti contrari (anche questi aiutano il sostentamento nell'aria e quindi a vincere la forza di gravità) a meno che non siano troppo forti.
Sarebbe necessario prevedere (cosa per noi difficile o impossibile) le perturbazioni che possono sentire alle spalle o davanti dove stanno andando.

Una cosa veramente fondamentale è quella di tener conto che una volta che gli uccelli volano all'interno di una massa d'aria è per loro, come lo sarebbe per noi, impossibile decifrare dove vengono spostati se non a posteriori.
Quet'ultima affermazione fa parte delle leggi della fisica e a nesuno è consentito contraddirla.
Forse le cose che ho detto possono sembrare a qualcuno un po forti. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Chiarissimo Franco, non c'è altro da aggiungere, d'altronde basta seguirle le migrazioni e rendersi conto che è così.
a Graziano vorrei dire che continua a confondere Passo primaverile con Ripasso: tortore e quaglie in primavera sono di passo, a fine estate sono di ripasso. [lol.gif]
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto